L’inizio della storia

Ben appropinquato a questo maniero, o impavido viandante, che dopo tanto vagare per lo sconfinato oceano chiamato Internet sei alfine giunto alla mia umile dimora.
Per prima cosa, desidero ringraziare te. Sì, hai letto bene, proprio te che stai leggendo queste righe, e che ora sei seduto sulla tua seggiola preferita davanti allo schermo del computer. Ti do un caloroso benvenuto nel mio blog, nel mio castello in una terra lontana, nel mio fantastico mondo,… ovvero nel minuscolo spazio web che dopo tante fatiche e tanti sogni sono riuscita a ritagliarmi.
Ringrazio te prima di tutto, perché senza lettori un blog non è niente, è una completa nullità. E se anche tu fossi l’unico visitatore mai passato di qua… ne sarebbe valsa la pena ugualmente. Un lettore, dopotutto, è pur sempre meglio di nessun lettore, no?

In tutto il web, dicono, sono presenti più di 130 milioni di blog. Uno solo, se messo a confronto, non è niente: è come un singolo granello di sabbia, una singola goccia di acqua di mare, una singola stella. Eppure questo in cui sei capitato non è come tutti gli altri: questo è speciale, unico.

Questo è un mondo in cui la scrittura è tutto: qui non si parla solo della scrittura elementare, quella che si impara a scuola, quella che serve a malapena a comporre la lista della spesa. In questo blog la parola “scrivere” non si limita affatto agli insegnamenti di base: quelli lasciamoli alla scuola elementare.
Qui la scrittura è una ragione di vita, una passione come nessun’altra, che solo coloro che sanno scrivere con l’anima riescono a comprendere. Qui la scrittura è qualcosa di più. Qui non è solo tecnica, ma magia pura.

Questo è un mondo in cui gli Scrittori, quelli veri, non sono coloro che pubblicano per seguire la moda, per accontentare le richieste dei lettori; non sono coloro che scrivono per qualcun altro o che si fanno scrivere un libro da qualcun altro; non sono nemmeno quelli che hanno pubblicato (al giorno d’oggi, del resto basta pagare, e tutti possono tenere in mano una copia stampata del proprio libro). I Veri Scrittori qui sono quelli che mettono l’anima in ciò che compongono, che non si accontentano del primo risultato, né del secondo, né del terzo: sono coloro che hanno il desiderio continuo di migliorare, che puntano alla perfezione, anche se sanno bene che essa non esiste.

Questo è un mondo in cui i libri non sono semplici malloppi di carta cuciti insieme e tenuti fermi da un pezzo di cartoncino. Qui i libri sono qualcosa di più: dentro ogni libro c’è un’anima, che solo il lettore più attento è in grado di cogliere e di comprendere; c’è uno spirito rinchiuso tra le pagine che solo il lettore più coraggioso è in grado di liberare. Qui i libri sono vivi, sono amici sinceri, sono scrigni senza fondo pieni tesori.

Questo è un mondo in cui i libri belli vengono valorizzati, ma in cui quelli brutti sono perseguitati senza pietà. Qui non vale il principio che per i romanzi esistono solo pareri soggettivi, il cosiddetto De gustibus non disputandum est. In questo mondo un libro non è bello se ha venduto N milioni di copie in una settimana, né se sfoggia una colorata fascetta con scritto “Un libro incantevole. Firmato: [Inserisci qui il nome di uno scrittore famoso o di un giornale conosciuto a tua scelta]”: qui i capolavori e le emerite schifezze vengono trattati come spettano.

In questo mondo i libri fantasy non sono delle stupide storielle per bambini rincitrulliti, e nemmeno la solita tiritera con l’orfano-prescelto-ma-sfigato, il superkattivo stile “Muhahahahaaaa!”, il vecchio so-tante-cose-ma-non-te-le-dico-perché-sì, il vampiro-sexy-e-sbrilluccicoso e la fanciulla-perennemente-in-pericolo: qui la letteratura fantastica viene valorizzata in ogni sua forma, e non lascia spazio ai soliti cliché triti e ritriti. Questo é un luogo di ritrovo per chi pensa che la fantasy abbia ancora qualcosa da dare.

In questo mondo i veri Lettori non sono quelli che leggono 200 libri all’anno senza goderne veramente nessuno, solo per dire “Ne ho letti più di te”; non sono coloro che leggono solo i libri di moda; non sono quelli che si sentono intelligenti solo perché leggono tanto e guardano i meno colti dall’alto in basso. Qui il buon lettore sa scegliere i propri libri come sceglie i migliori amici, quelli da tenere stretti.

In questo mondo l’accesso è vietato ai pregiudizi, così come ai luoghi comuni, alle leggi della moda o della presunta “normalità”. Qui i pregiudizi vengono combattuti a spada tratta, disarmati e distrutti per sempre. O almeno entro questi magici confini, ovviamente.

Spero che questo basti a rendere un modesto blog nato da poco un po’ più speciale degli altri, anche se quello della sottoscritta, naturalmente, non può che essere un giudizio di parte.
Se davvero l’hai trovato tale, però, mi auguro che tu possa trascorrervi una felice permanenza in compagnia dei miei pensieri d’inchiostro, ovvero delle riflessioni a volte bizzarre di un’aspirante scrittrice.

46 pensieri su “L’inizio della storia

  1. Bene, eccomi qua.
    Lo so, non ti piacciono i complimenti, però se dall’incipit si può giudicare un libro, direi che hai cominciato molto bene.
    Credo che questo blog diventerà una delle mie letture preferite e che verrò presto su queste pagine a commentare i tuoi pensieri.
    Per ora ti auguro tanto successo e di poter realizzare i tuoi sogni… Letterari.
    Un caro saluto
    Sandro

  2. Sono capitato qui per caso e.. che dire… mi hai impressionato!
    Tutto quello che hai scritto mi ha fatto riflettere e… anche ridere ^^
    hai personalità ed anche una buona quantità d’ironia… non hai timore di scrivere quello che pensi… e questo mi piace!
    anche io frequento il liceo e adoro molto i libri fantasy sai? oltre alla lettura in generale =)
    detto questo ti assicuro che seguirò il tuo blog ^^ tanti saluti

  3. Navigando da novella Answeriana ho conosciuto il tuo blog e la curiositá mi ha portato ha sfogliarti,giusto come un libro,e non sono stata delusa…anzi mi hai un pó stregata…. sia per la tua sincera determinazione e anche per la freschezza dei Tuoi argomenti e sfide…Brava.
    Mi piace il Tuo saper cosa dare e ció che vuoi ricevere.
    Spero ed é questo il mio augurio che i visitatori che entrano nel blog trovino soddisfacenti Fresche acque in cui dissetarsi.-
    Un grande ” in bocca al lupo “.-
    Ti seguiró…grazie

  4. Ciao TopolinaMarta! Ho visitato il tuo Blog e, oltre a trovarlo rilevante dal punto di vista della riflessione su temi importanti legati alla letteratura e alla comunicazione, ho anche potuto apprezzare la scorrevolezza e la fluidità del tuo scrivere. Complimenti! Sei molto brava.
    Verrò a farti visita spesso.

    Emanuela

  5. Mi ero quasi spaventato… avevo guardato la data: 25 giugno 2011 e già pensavo… ahimè, un altro bel blog sulla via di estinzione. Poi ho visto che più sotto vi erano altri post, più recenti, e mi sono rinfrancato 🙂
    Hai perfettamente ragione e condivido l’idea che un blog senza lettori è (quasi) inesistente. Aggiungo che è quasi inesistente quando i lettori apparentemente vi sono, ma… non lasciano commenti. Perchè? Sono capitati per caso, hanno fatto scattare il contatore e sono fuggiti via annoiati? o hanno timore di esprimere liberamente il loro pensiero? o sono soltanto pigri? Ho iniziato il mio blog diversi anni fa, forse 5 o 6. Allora eravamo tanti, ma proprio tanti… si facevano amicizie e si scriveva di tutto… poi, lentamente, il declino. Uno alla volta sono scomparsi quasi tutti. Colpa dei social network? Forse. Ma tra un “social” e un “blog” c’è quasi la stessa differenza che può esserci tra un’opera di Michelangelo e un imbrattatele della domenica. Sì, il “social” è utile, è comodo, può anche essere interessante, ma poi? E’ pensiero? E’ poesia? E’ narrazione? E’ memoria? Non lo so. Probabilmente sbaglio, ma continuo pervicacemente ad essere affezionato al mio blog e ai pochi amici rimasti.
    Tra questi amici voglio ora includere anche questo blog. Mi piace, mi stuzzica, mi interessa!
    Un caldo abbraccio e un caro saluto.
    sergio

    • Hehe, mai fidarsi delle apparenze! 😉 Però hai ragione, in effetti il post in cima alla colonna (che ho messo in evidenza perché mi piace che un lettore capitato per caso possa leggere prima di tutto l’introduzione, come se fosse il primo capitolo di un libro) può trarre in inganno. Adesso ci ho messo il tag “Continua a leggere”, perciò dovrebbe andare meglio 🙂
      Comunque, secondo me il motivo per cui adesso vanno di più i social network che i blog (seppure questi, attivi o abbandonati che siano, siano lo stesso tantissimi) è una questione di praticità: entrambi possono servire per esprimere quel che si pensa, ma mentre per Facebook o per Twitter va più che bene anche una singola frase, magari anche scritta in SMSese, per un blog questo è improponibile. Io vedo lo strumento blog come se fosse un proprio diario, o se preferisci un romanzo a puntate: è la sua stessa natura che prevede un uso della lingua più complesso rispetto a FB & co, e infatti per un blog non basta buttare lì quattro parole a caso. Per scrivere un post decente occorre prima di tutto una pianificazione dettagliata, oltre che comunque una buona padronanza della lingua scritta.
      Per questo sono d’accordo con te: Facebook sarà pure una bella trovata, ma il blog ha un suo fascino che i social network, secondo me, non si sognano nemmeno 🙂

  6. Ehehe, sei perfetta! Ho letto quasi tutte le entrate del tuo blog e scrivi in modo fantastico.

    Ascoltami bene: Il mio nome è Daniele e voglio diventare uno scrittore anch’io. E’ il mio sogno da quando ero bambino. Però… non sono contento del mio attuale livello, leggo e scrivo cercando di migliorarmi continuamente. Ho letto una tua risposta su Answer dove dicevi cosa pensavi fosse uno scrittore realmente e hai ragione: Io cerco di fare il libro perfetto, cerco di raggiungere la perfezione per questo mi sforzo continuamente. Anche tu vuoi farlo no? E da quanto ho letto, sei sulla buona strada. Quel che ti chiedo ora è questo: vorrei che tu mi insegnassi, anzi… anche il solo parlare con te mi sarà utile per migliorare.

    Aggiungimi a msn se ti va: BeatIt41@live.it

    Sarebbe per me fantastico poter parlare con te e ricevere tuoi consigli.

    Sono certo che un giorno diventerai una grande scrittrice, e io, quando a mia volta sarò diventato un grande scrittore, potrò dire di essere stato istruito da te =P

    • Ti ringrazio, Daniele, ma mi spiace deluderti: non sono affatto perfetta 🙂 Ho ancora tanto (ma tanto!) da imparare: me ne rendo conto tutte le volte che rileggo ciò che scrivo (anche cose scritte il giorno prima, per dire). Però, come te, ho una gran voglia di migliorare e di confrontarmi con altri, perciò sarei molto felice di scambiare due chiacchiere con te 🙂

  7. “In questo mondo l’accesso è vietato ai pregiudizi, così come ai luoghi comuni, alle leggi della moda o della presunta “normalità”. Qui i pregiudizi vengono combattuti a spada tratta, disarmati e distrutti per sempre.”
    Credo che questa frase sintetizzi alla perfezione quello che mai avrei sperato di trovare in un blog al giorno d’oggi, con tutte le quindicenni rincretinite che leggono Twilight e pensano che sia un campione della più alta letteratura mondiale. Per questo, più di ogni altra cosa, mi è piaciuto moltissimo il tuo blog: sai scrivere in italiano (e oggi come oggi, con la generazione rincretinita che ci troviamo, non è per nulla qualcosa di scontato) e soprattutto sai far visualizzare a chi legge ciò che tu stessa vedi con gli occhi della mente (o con gli occhi veri, se parli di una tovaglia). Questa, ragazza mia, è telepatia, e come direbbe il buon Stephen King, la scrittura è soprattutto telepatia.

    • Sono felice che il mio angolino di web ti sia piaciuto, Dave! 🙂
      Grazie mille delle belle parole… dopo una mattinata poco meno che disastrosa (per fortuna adesso ci sono le vacanze, perché non ne posso più di scuola!), mi hanno fatto tornare il buon umore! =D

      • Sempre lieto di far tornare il buonumore a una studentessa in crisi, situazione che da studente universitario vivo prima di ogni singolo esame 😀 ti consiglio di tirar fuori dalla mattinata disastrosa un buon racconto: aiuta a metabolizzare.

  8. Un buon libro sa essere migliore di un mezzo amico non trovi? Io considero i libri un rifugio dal mondo, che a volte mi sta un po’ stretto. Mi è molto piaciuto quello che hai scritto e anche il modo in cui lo fai. E soprattutto, mi piace sapere che ci sono ancora persone che LEGGONO e amano farlo.
    Un abbraccio

  9. Ciao! Sono capitata per caso in questo blog e sono rimasta affascinata dalle tue parole. Sul serio… =D sono rimasta a bocca aperta dalla tua decisione e dalle tue aspirazioni… Ti faccio gli auguri per il libro che scriverai… Ci ho provato molte volte anche io e so bene che non é affatto facile, bisogna sputare sangue sulle pagine e metterci l’ anima per creare qualcosa che possa considerarsi decente xD se mai riuscirai a realizzare il tuo sogno, avvisami perchè non vedo l’ ora di leggere l’ opera di una ragazza determinata che non si monti la testa e che ha capito come bisogna porsi per per saper scrivere, ma sul serio.

  10. Ciao, Marta!!!!! Questo blog è bellissimo, semplicemente geniale!
    Adoro i libri e mi piace leggere!!!! Non vedo l’ora che la scuola finisca, così potrò leggere in santa pace! Ma per adesso…esami di terza media!!!!
    😦 Sono difficili? Domani mi aspettano le invalsi! Ho una paura… 😦 comunque, fammi sapere quando uscirà il tuo libro! Ci conto! 🙂
    A proposito, che genere hai scelto per la tua opera? Sarà un fantasy? O un horror?

    • Ciao a te, Benedetta, è un piacere conoscerti! 🙂
      Vorrei rassicurarti subito: non è affatto difficile, questo fantomatico esame di terza media. Ti dico questo in base alla mia esperienza, ovviamente, ma ti assicuro che a me è bastato rimanere concentrata per affrontarlo alla grande. L’invalsi, ti dirò, è stata la prova più tosta, ma il trucco è stato quello di leggere con attenzione le domande e non lasciarsi ingannare dai “trabocchetti”: in pratica, essere più furbi di quello che hanno ideato il test – e non ci vuole molto, garantito.
      E poi l’orale… che non si dica in giro, ma io mi sono divertita un sacco! A parte il fatto che i prof cercano sempre di metterti a tuo agio, l’importante è che tu risponda alle domande senza esitazioni, cioè dimostrando di di esserti preparata bene (non come certi miei compagni che hanno pensato “Non studio, tanto è facile”!). Tu dimostrati solo sicura di te e farai un figurone!
      Riguardo al mio libro, la faccenda un po’ complicata: sappi solo che sarà una storia che abbraccerà diversi generi, dal fantasy all’horror, dal giallo allo storico 🙂

  11. E fu così che l’impavido viandante imparò a difendersi dalle abonievoli letture che si trovano sullo scaffale in libreria.Ahaha!é già un pò che lggo i tuoi articoli ma non ho ancora commentato,bene lo faccio ora. Sono tutti molti interessanti. poi hai i miei stessi,gusti in fatto di libri.

  12. Dopo lungo lurking, aggiunta.
    Benvenuta tra i miei amyketti blogger, Topolina, anche se a volte sei troppo tenera per noi frustrati, invidiosi e macellai di gegnali script.

  13. Ciao! Ho appena scoperto il tuo blog =) complimenti, è davvero carino! Mi aggiungo subito ai tuoi lettori fissi e, se ti va, passa a dare un’occhiata al mio angolo virtuale, di cui ti lascio il link: http://miopaesedellemeraviglie.blogspot.it/
    Ti seguo molto volentieri da adesso in poi, visto che anche io, come te, ho la passione per i libri, la lettura e la scrittura.
    A presto!
    Mirial

  14. Ciao TopolinaMarta! Sono capitata in questo blog per caso, ma mi è molto piaciuto, per la tua franchezza e simpatia. Sono anch’io una liceale amante dei libri, soprattutto fantasy, anche se fino ad ora non posso vantare una lunga lista di letture come la tua, o di altri in questo blog. Spero però di allungarla, ispirata dalle tue recensioni! 😉
    Comunque, mi emoziona sempre vedere dei ragazzi/ragazze miei coetanei (vabbè, poco più grandi di me) con la passione della lettura e scrittura, quando ormai i bimbominkia sgrammaticati prevalgono ovunque. A volte mi sento così sola, senza poter mai confidarmi o confrontarmi con nessuno in questo campo, a meno che non si tratti dell’intoccabile capolavoro, l’incredibile, intrigante, avvincente twilight… evitiamo.
    Continuerò a seguire i tuoi post, ma nel frattempo ti auguro tanta, tantissima fortuna con il tuo libro, che spero tu riesca a scrivere e pubblicare, perchè, da quello che ho capito di te leggendo, lo meriti davvero.
    Un saluto a te e a tutti quanti! 😀
    Noemi

  15. Pingback: Scrivere per (vedersi) crescere

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