Il CCI (Cassonetto dei Commenti Indegni)

Negli ultimi giorni, Pensieri d’Inchiostro è stato il capro espiatorio degli sfoghi di un utente giunto su questo blog unicamente per prendersela con colei (io) che si era permessa di criticare duramente un libro, nonché per seminare zizzania intasando numerosi post con un gran numero di commenti per lo più altamente stupidi o addirittura maleducati nei confronti miei e degli altri lettori del blog. In un primo momento avevo pensato di cancellare questi commenti poco carini, sperando così che l’utente in questione decidesse di smetterla con i suoi giochetti, ma poi il mio brillante cervellino è stato fulminato da un’idea: ieri sera stavo tranquillamente sguazzando tra i post del blog Gamberi Fantasy quando sono capitata per caso nella cosiddetta “Fogna dei commenti”, ovvero un vecchio post con cui Gamberetta annunciava che avrebbe cambiato la politica a proposito dei commenti stessi. Per chi non lo sapesse, la Fogna è il quartier generale di tutti i messaggi stupidi o, nel migliore dei casi, fuori argomento che hanno insozzato le pagine di Gamberi Fantasy negli anni: ogni volta che veniva pubblicato un intervento del genere, l’amministratrice lo faceva finire nella Fogna, dove era destinato a rimanere a marcire per il resto dei suoi giorni.

Cosa c’entra la Fogna di Gamberi Fantasy con il mio blog? Be’, molto semplicemente, ho pensato di prendere in prestito l’idea di Gamberetta (con un nome diverso, è ovvio) e di utilizzarla anche per il mio Pensieri d’Inchiostro, il tutto per i seguenti motivi:

1) Detesto la censura: per quanto idiota o privo di senso o Off Topic (d’ora in poi OT) possa essere un commento, non mi piace che sparisca senza lasciar traccia da un momento all’altro. Inoltre, non voglio che voi lettori pensiate che il “diritto di veto” che possiedo nei confronti dei commenti, in quanto amministratrice del blog, possa essere usato semplicemente per togliere di mezzo un intervento fastidioso;

2) Visto che tra i commenti dell’utente accennato poche righe più in alto ce ne sono alcuni che potrebbero benissimo essere catalogati tra gli insulti, non mi sembra giusto censurare una prova di quanto sappia essere maleducata la gente sapendo di essere protetta dallo schermo di un computer e da un’e-mail fasulla.

Quindi, presto fatto: d’ora in poi mi prenderò la libertà di spostare in quello che ho deciso di chiamare CCI (il Cassonetto dei Commenti Indegni) tutto ciò che non riterrò degno di comparire tra i commenti seri ad un post qualunque. Lo spostamento non avverrà in tempo reale, dato che non ho intenzione di rimanere connessa a internet 24 ore al giorno, ma se sapete che il vostro messaggio contiene roba palesemente OT, affermazioni senza senso o insulti di vario genere, scriveteli direttamente qui e mi farete un grosso favore.

A proposito: nel CCI non finiranno solo i commenti irrispettosi, OT e quant’altro, ma anche le eventuali repliche (e quindi anche dei miei messaggi) che costituivano la discussione, quindi se vedete che un vostro commento è stato cassonettizzato non significa necessariamente che sia proprio quel commento a essere offensivo, fuori argomento, ecc…

Un’ultima piccola indicazione per un uso consapevole del CCI:  se volete fare una domanda o dire la vostra su un argomento non legato ad alcun articolo, potete farlo tranquillamente qui. Non è detto che aver scritto un “commento indegno” sia per forza un male, anzi: come potrete notare leggendo tra i commenti qui sotto, nel CCI ci sono anche discussioni divertenti e interessanti.

Già che ci siamo, permettetemi di fare un paio di precisazioni riguardo ai commenti:

1) Se vi accorgete di aver commesso un errore ortografico o grammaticale in uno dei vostri interventi, NON scrivetene un altro per correggervi. Siamo su internet: una svista può capitare a tutti. Magari impiegate trenta secondi in più per rileggere ciò che scrivete, ma se vi sbagliate non fa nulla, davvero. (Se invece voleste farmi notare un errore che ho commesso io in uno degli articoli, fatelo pure senza timore: provvederò subito a correggerlo e a ringraziarvi per avermelo fatto notare. Anche i migliori sbagliano, quindi figurarsi io.)

2) Sono capitati un paio di messaggi privi di senso, composti premendo a caso lettere sulla tastiera (es: “gngrvsfrv”). Inutile dire che questi verranno cestinati immediamente. Avete letto bene: cestinati, non cassonettizzati.

3) A volte WordPress segna come SPAM dei commenti che in realtà non lo sono (per esempio se contengono un gran numero di link o delle parole “vietate”). Non preoccupatevi se non li vedete comparire, dunque: controllo spesso la cartella dello SPAM e quindi provvederò in breve tempo a sistemare tutto.

4) Per quanto riguarda lo SPAM vero e proprio – che finora non è mai capitato, ma non si sa mai – accadrà la stessa identica cosa dei messaggi privi di senso. Quindi, fate un favore all’intero blog: evitate di spammare e saremo tutti più contenti.

Detto questo, buona giornata a tutti.

PS: è ovvio che, anche se questo è ufficialmente il cassonetto dei messaggi indegni, i commenti – belli o brutti – a proposito del CCI stesso sono sempre bene accetti. Questa mi è parsa una buona soluzione al problema che si era presentato… spero di aver fatto centro, dunque 😉

*       *       *

EDIT del 25/03/12. Visto che, a quanto pare, non mi sono spiegata bene, ribadisco il concetto e mi prendo la libertà di aggiungere una piccola cosa: come potete vedere dal simpatico bannerino appena comparso qui a destra proprio sotto il CCI, i troll che giungeranno su questi lidi saranno perseguitati duramente e costretti ad andarsene con le buone o con le cattive.
Le “buone”, nella fattispecie,  sono un paio di richiami all’ordine e l’eventuale cassonettizzazione; le “cattive”, il cancellamento immediato e inappellabile dei commenti che riterrò indegni persino per il Cassonetto, e ricordatevi che in casi estremi non mi faccio alcuno scrupolo di fare un giretto alla Polizia Postale. Evitate, quindi, di tirare fuori le solite storie: io questo non lo chiamo censurare, bensì difendere quella che – vi ricordo – è casa mia da chi non ha nulla di meglio da fare che insozzare i blog altrui con messaggi idioti.
Spero di essermi chiarita, adesso.

611 pensieri su “Il CCI (Cassonetto dei Commenti Indegni)

  1. Mi auto-cito:

    Prevedo, invece, che nel giro di pochi giorni il blog verrà invaso da fan sfegatate di Elisa o di Alessia, imbestialite perché la sottoscritta ha osato criticare cotanti capolavori, che mi accuseranno di essere frustrata/sadica/invidiosa…

    Che avevo detto, Jayla? ^^

    Comunque sì, caro Critico: mi sto letteralmente rodendo il fegato dalla rabbia, pensando a quanto Alessia sia più brava di me a scrivere! Grrrr!!! >.< Sono tremendamente invidiosa di Alessia Fiorentino e del suo libro. E sono fiera di esserlo. Contento? Bene.
    Adesso, per favore, elencami almeno tre motivi validi per i quali tu pensi che io sia invidiosa di Alessia.

  2. ”Ah, dimenticavo, sono anche la solita lettrice sadica&invidiosa™ che critica tutto e tutti solo per frustrazione, e ne sono fiera!”

    Lo sai che la frustrazione si può curare?
    Basta contattare qualche psicologo.

  3. Mi sa che qui l’unico che ha bisogno di uno psicologo sei tu. Mai sentito parlare di ironia? No, vero?
    In ogni caso, ho aggiornato il mio precedente commento proprio quando tu hai inviato il tuo, perciò ripeto: sei pregato di scrivere come mai mi reputi invidiosa/frustrata o che so io. In ogni caso, ricordati che non ho affatto paura di premere il tasto “Elimina” sopra il tuo commento, quindi datti da fare: io, a differenza di molti, accetto le critiche, purché siano motivate.

  4. Se io ti dico che hai bisogno di uno psicologo, e tu mi rispondi con la stessa cosa, vuol dire che sei più ingenua di quanto pensassi. In più sei anche codarda, quando dici che forse eliminerai miei commenti… vigliacca…

  5. Ti rendi conto di quel che stai dicendo? Tu arrivi nel mio blog, in casa mia, mi attacchi con accuse infondate e con insulti e ti stupisci se minaccio di eliminare i tuoi commenti – ripeto – offensivi nei miei confronti?
    Ti avverto che questo è l’ultimo commento che scriverai qui, se non elenchi tutti i motivi per cui mi reputi invidiosa di Alessia Fiorentino o di chiunque altro. E comunque, non è certo evitando le mie domande che dimostri di essere meno ingenuo o codardo di me.

    In ogni caso, penso proprio che lascerò stare i tuoi commenti: serviranno a dimostrare quanta maleducazione c’è su internet.

  6. Non so nemmeno io perché perdo tempo a rispondere a uno come te.
    Per criticare un film occorre essere registi? Per criticare un’esibizione, che ne so, di pattinaggio artistico occorre essere dei pattinatori provetti? Per criticare una musica occorre chiamarsi Mozart o Beethoven? Mi risulta di no: basta solo essere esperti in un certo campo. E per criticare un libro è sufficiente aver letto tanti libri… requisito che, con oltre 500 libri alle spalle, mi sembra di aver raggiunto.
    Inoltre, non ho pubblicato ancora nulla per un motivo che, se avessi davvero letto la recensione e qualche altro post del blog, avresti colto già da tempo: 14, 15, 16 anni (quelli che ho io adesso), secondo me, sono troppo pochi per pubblicare. E, spiegami, perché criticare Alessia Fiorentino o Elisa Rosso per aver pubblicato così presto, se poi anch’io facessi lo stesso?

  7. Ma devi capire che non tutti quando hanno 14, 15, 16 anni sono stupidi come te. Se tu pubblicherai un libro a 40 anni, sarà peggiore di un’altro pubblicato da una quattordicenne. Capito il concetto?

  8. E tu quanti anni avresti? Dal modo in cui parli, mi preoccuperei se ne avessi più di due.
    Bello l’apostrofo tra un e altro, vero?

    PS: se avessi letto la recensione senza due enormi fette di prosciutto sugli occhi, avresti notato che ho messo in evidenza anche degli aspetti positivi (per esempio la faccenda della lotta tra Etenn e Stacra).

  9. Ma le tue critiche sono penose, non sono scritte in modo obiettivo, fai tanto la snob ma in realtà non saresti capace nemmeno di scrivere una pagina decente. E poi dubito fortemente che tu abbia letto più di 500 libri, signorina snob di escremento.

  10. Dubita, dubita pure, ma poi fatti un giro sulla mia libreria di aNobii (trovi il link in fondo a tutte le pagine e nella colonna di destra, dove ci sono i libri che sto leggendo al momento) e vedi se hai ancora la voglia di dubitare.
    Te lo chiedo di nuovo, caro critico (del cavolo, aggiungo, perché un critico come si deve sa motivare ciò che dice, a differenza tua), perché mi pare che tu non abbia afferrato il concetto: hai mai sentito parlare di ironia? Sembra proprio di no, visto che è la seconda volta che te la prendi per l’ironia che spesso uso quando scrivo. Le mie critiche sono obbiettive eccome, e soprattutto sono verificabili da CHIUNQUE voglia leggere il libro. L’ironia che traspare dalla recensione è semplicemente un modo per renderla più divertente, perché mi piace che i miei lettori trovino divertente ciò che scrivo e che magari ripassino a trovarmi. Se questo non ti sta bene, te ne puoi anche andare: su internet ci sono migliaia di siti/blog/forum di recensioni che non fanno uso di ironia. Non vedo, perciò, perché accanirsi su questo, mentre ne esistono alcuni che, in quanto a ironia, sono infinitamente peggiori del mio.
    In secundis, non so se sentirmi insultata o divertita, quando dici che “in realtà non saresti capace nemmeno di scrivere una pagina decente”: hai mai letto niente di mio? A meno che tu non sia capitato sui due forum in cui ho postato alcune storie, penso proprio di no, perché non ho mai pubblicato nient’altro di mio in rete. La tua affermazione, pertanto, è infondata, e oltretutto ribadisce ciò che ho scritto prima: un vero critico sa motivare quello che dice.
    E che mi dici di te, che, da come parli, sembri un bravissimo scrittore?

    PS: “signorina snob di escremento”
    Ti voglio bene anch’io, caro critico. Devo dire, però, che ti sono grata: mi hai appena dato l’idea per un nuovo articolo.

    PPS: se proprio vuoi continuare a insultarmi, fallo in privato con l’email che trovi sul blog. Almeno la smetterai di insozzare la mia pagina con i tuoi (stupidi) commenti.

  11. Oh, è proprio inutile. Più tu scrivi che vuoi delle motivazioni, più lui non lo fa. Qui dal mio computer leggo in italiano. Forse lui ha impostato la lingua in ostrogoto.
    Quoto questa tua affermazione: “un vero critico sa motivare quello che dice.”
    Potresti, cortesemente, scrivere il perché Marta secondo te non abbia ragione? Che cosa ti piace del libro di Alessia e cosa pensi che lei abbia sbagliato nel recensire?
    Semplice, no?

    “In più sei anche codarda, quando dici che forse eliminerai miei commenti… vigliacca…”
    Scusa, ma il tuo commento non ha un nesso logico. Ti sei limitato a offendere. Cos’è che fa un critico? Motiva le sue affermazioni. Altrimenti non è un critico.

    Marta riprova a chiedere le tue motivazioni. Non capendo l’italiano, tu:
    “Vorrei vedere su tu hai mai scritto e pubblicato qualcosa.”
    Classica affermazione di ogni persona che vuole solo offendere. Perché se sei un critico, DEVI aver scritto anche tu un libro. Questa proprio non la sapevo! Ma quindi, dato che tu sei un critico, allora hai scritto un libro!

    “Se tu pubblicherai un libro a 40 anni, sarà peggiore di un’altro pubblicato da una quattordicenne. Capito il concetto?”
    No. Perché tu non sai come scrive Marta. Come fai a dirlo? Hai la sfera di cristallo? Complimenti per aver scritto “un’altro”.

    “Ma le tue critiche sono penose”
    Cortesemente, potresti spiegare il perché?
    Se io dico: “che schifo che è ‘sto libro!” e una persona mi chiedesse: “Perché? Cosa non ti è piaciuto?”
    se io rispondessi: “Perché fa schifo” la suddetta persona rimarrebbe a guardarmi perplessa.

    Comunque, puoi smetterla di offendere? Ti sembra che qui qualcuno ti abbia insultato? Ti diverti a insultare la gente?
    La parola educazione e la frase “scambiarsi le opinioni” ti sono ignote?

  12. E come se non bastasse, il critico in questione taglia la corda non appena capisce di essere nei guai fino al collo…

  13. Se non ti disturbano, io ti consiglierei di lasciarli! È interessante e divertente allo stesso tempo!:) Vorrei proprio vedere se, una volta finiti questi interminabili giri di parole, sarà in grado di motivare le sue critiche…mmm visto che tutto è partito dalla recensione di Sitael, quasi mi dispiace di non averlo letto! Non mi piace parlare a vuoto se non conosco il libro in questione, ma visto che il discorso sta andando anche oltre mi sono permessa di commentare 🙂

  14. Non solo li lascerò, ma farò di più! L’articolo che il mio amico critico mi ha fatto venire in mente, infatti, conterrà anche tutto ciò che ha scritto.
    Spero che non gli dispiaccia, però, se diventerà lo zimbello del blog…

    Grazie anche a Jayla! =)

    PS: se volessi acquistare Sitael, sulla Feltrinelli.it lo danno a 19,80€… non un grande sconto, ma sempre meglio che a 22! Approfittate degli sconticini che stanno facendo nel mese di agosto!

  15. Io non ho tagliato la corda, io non ho paura di te e delle tue stupide critiche senza senso. Ragazze, mi rendo conto che avete un intelletto assai inferiore al mio, ma vi state ridicolizzando in modo assurdo.

  16. 1) Hai tagliato la corda eccome: ieri sei sparito di punto in bianco;
    2) Tu ti vanti di possedere un intelletto superiore… allora perché non lo dimostri rispondendo alle domande che ti ho posto? Così ci fai solo la figura del cinquenne rompipalle che tanto dice e niente fa;
    3) Ti ripeto per la millesima volta: mi va benissimo che le mie critiche a Sitael siano senza senso, penose o quel che ti pare, ma devi spiegarmi il PERCHÉ! Dimostrami, che ne so, che lo stile di Alessia è perfetto così com’è, ma con argomentazioni valide! Non le solite accuse senza senso! E se non sei in grado di fare questo, mi sa proprio che la tua intelligenza non sia poi così geniale come dici…;
    4) Ridicolo è chi si comporta da maleducato, da cafone e da presuntuoso senza nessuna ragione valida;
    5) Siamo comunque pari: io sarò pure una frustrata come dici, ma in compenso tu sei uno che si dà delle arie come pochi. E non venirmi a dire che non è vero;
    6) A proposito di vigliaccheria, chi è più codardo secondo te? Chi si nasconde dietro un nickname e un IP non localizzabile appositamente per offendere senza ragione o chi scrive delle recensioni verificabili da tutti mettendoci la faccia (il mio nome e cognome, per esempio, si trovano facilmente, e certe informazioni su di me sono a disposizione di chiunque)?
    6) Domani, passa di qua a ricevere quello che ti meriti: il post in tuo onore è quasi completo.

    Ps: e io dovrei avere paura di uno come te, che non sa nemmeno cosa dice e perché lo dice?

    • Oh, ma che animo nobile! Adesso scommetto che dirai anche che non volevi offendere nessuno!
      Toglimi almeno una curiosità, una soltanto: tu l’hai letto, il romanzo che ho recensito?

      Ps: comunque, una cosa te la devo, caro Critico: grazie a te, ieri ho battuto il record di visite giornaliere!

  17. “Sei solo una fallita frustrata. Lo si vede nelle tue recensioni. E poi, quanto I.Q. hai? Se ne hai quaranta, è già abbastanza.”

    Questa sarebbe sensata? Se hai 12 anni, forse, ma oltre NO.
    Sai cosa vuol dire la parola “argomentazione”?

  18. Se Marta criticasse Umberto Eco, avrei di certo delle riserve nel darle ragione, innanzitutto perché lui è un Professore universitario mentre lei ha solo 16 anni. Invece in questo caso stiamo parlando di una scrittrice che non può per ovvi motivi né essere laureata né avere il diploma superiore, per cui è ovvio che il suo lavoro sua passibile di critiche.
    Non dico che un ragazzo o un bambino non abbiano il diritto di scrivere, ma il risultato sarà molto diverso da quello ottenuto da uno scrittore con decenni di esperienza.
    Sarebbe davvero grave se a 14 anni non si avesse più nulla da imparare e non si sbagliasse mai!

    • E soprattutto, Umberto Eco, a differenza di altri scrittoruncoli di mia conoscenza, sa scrivere. Ovviamente, Eco può piacere o non piacere (mia zia, ad esempio, lo detesta), ma ciò non toglie che sia un uomo di grandissima cultura, cosa che lasciano trasparire anche i suoi libri. La differenza tra uno scrittore come Eco e un’autrice come Alessia Fiorentino, caro critico, è che Eco ha un po’ di anni e di esperienza in più rispetto ad Alessia: quest’ultima ha ancora moltissimo da imparare sulla scrittura, e come potrebbe imparare a scrivere meglio se nessuno le facesse notare gli errori che ha commesso? Se fossi veramente invidiosa di lei:
      a) non me ne fregherebbe niente di vederla migliorare, perciò me ne starei zitta zitta a rodermi lo stomaco;
      b) avrei scritto una recensione accanendomi su ogni più piccolo e insignificante particolare, mentre mi pare di aver messo in evidenza anche degli aspetti positivi;
      c) dalla mia recensione si sarebbe capito che le critiche erano rivolte a lei in persona, e non al suo libro, mentre la mia recensione è stata scritta per criticare il libro, NON l’autrice.
      Non capisco, dunque, perché dovrei essere una fallita frustrata e invidiosa. Aspetto i famosi motivi per cui dovrei esserlo, comunque.

  19. Più che altro quello che mi incuriosisce è questa affermazione: “Le mie affermazioni sono tutte sensate, è il tuo intelletto troppo basso che non riesce a capirle.”
    C’è qualcosa che non quadra, vero?
    Certo che sì! Non ha fatto nemmeno un’affermazione!
    Se si vuole criticare questa recensione, come ha scritto Marta, motivate le vostre affermazioni! Non scrivete semplicemente “Sei solo frustrata!”
    Marta ha spiegato il perché questo romanzo non le è piaciuto. Ha motivato questa sua opinione. Costa tanto fare altrettanto? Vi sta chiedendo di scrivere i vostri pareri in proposito che vadano oltre il “sei invidioso”. Se siete così bravi e intelligenti, non dovrebbe essere difficile farlo. Non vi ha mica scritto “Non capisci niente, io ho ragione e tu no!” Ma ha scritto: “Sono dispostissima a riconoscerlo, basta che tu mi dia dei validi motivi per farlo.”

    • È esattamente questo che intendo dire. Spiegaglielo tu al mio amico critico, Jayla, perché è chiaro che lui mi reputa troppo inferiore a lui per accettare che glielo spieghi io. Sempre che per lui l’utenza di questo blog non sia composta esclusivamente da minorati mentali.

  20. Gliel’hai spiegato benissimo tu e adesso l’ho spiegato nuovamente io. Per di più, utilizzando parole per nulla offensive come invece mi sembra stia facendo lui. Se continua a non capire, non è colpa nostra.
    Vogliamo solo delle MOTIVAZIONI.
    Se, ripeto, è intelligente come si reputa, non avrà problemi a farlo.

  21. Proprio vero. Questa ragazzina è troppo influenzabile. Le sue critiche sono in maggior parte lette da altri siti, e poi leggermente modificate.

  22. Dici davvero? Benissimo: trovami tutte le recensioni che analizzano Sitael in modo dettagliato come ho fatto io e cita le parti che, secondo te, ho copiato da altri siti. Dico sul serio, non c’è traccia di ironia nelle mie parole. Se ti riferisci piuttosto al Libro del Destino, può darsi che tu abbia riscontrato alcune somiglianze con altre critiche presenti in rete, ma questo non vuole dire che io abbia copiato: è solo un’ulteriore prova che certi difetti ci sono e sono evidenti.
    Continuo ad aspettare senza arrendermi, comunque, i motivi per cui, secondo te, io sono invidiosa di Alessia Fiorentino.

  23. Marta, cosa te ne frega di quello che dice questo ragazzino? Lo so che gli insulti di prima e le provocazioni danno fastidio, ma faresti meglio a ignorarlo. E’ un flamer, un troll, non merita la tua attenzione. Lo fa solo per irritarti.

  24. E invece me ne frega, perché se c’è un motivo per essere trattata in questo modo, voglio sapere di che si tratta. Voglio solo cercare di capire se può esserci del buono nelle sue critiche che possa aiutarmi a migliorare, ma devo dire che il suo atteggiamento non mi sta aiutando. È delle provocazioni, invece, che non mi interessa niente: credo di essere in grado di distringuere quando una provocazione ha un fondo di verità o quando invece è priva di senso (come la maggior parte di quelle di ieri l’altro). E non mi interessa se, continuando a rispondergli, sembro testarda o infantile: sarò anche un’inguaribile testona, ma migliorare mi sta a cuore più di ogni altra cosa.

    PS: faccio notare al Critico che non è il massimo della coerenza insudiciare un blog con insulti e accuse infondate, rimangiarsi tutto e poi tornare qui come se niente fosse…

    • Hai centrato il punto: non sono critiche vere, sono solo provocazioni inutili che non ti aiutano e non ti danno nulla in più, inoltre sono insensate e false.
      Fidati di mamma Chiara XD

  25. Ed è per questo che sto facendo l’impossibile per cercare di farmi dire dal Critico se ha delle basi per dire, che ne so, che è ridicolo scrivere delle recensioni ironiche perché a), b), c)… Questo perché, avendo solo 16 anni, sono consapevole di avere dei limiti: le mie recensioni – ne sono sicura – sono tutt’altro che perfette. E visto che il Critico si è chiamato così perlomeno perché si ritiene tale, gli sarei grata se mi desse un qualche aiuto criticandomi con una vera critica. Oso sperare troppo?

  26. Sei solo una fallita frustrata. Lo si vede nelle tue recensioni. E poi, quanto I.Q. hai? Se ne hai quaranta, è già abbastanza.

    • Ti ripeto, caro critico dei miei stivali, che per convincermi veramente che sono una fallita frustrata, devi dirmi il perché. Sono dispostissima a riconoscerlo, basta che tu mi dia dei validi motivi per farlo. E ti ripeto, insultando me e gli utenti di questo blog in questo modo sei tu a fare la figura del frustrato, non certo io. Io, perlomeno, so motivare le mie critiche, a differenza tua.

      PS: evidentemente, l’intelligenza superiore che vanti non ti basta a scrivere affermazioni sensate, perché ancora non ne ho trovata una.

  27. Odio le persone che ti fanno notare se fai un errore, così come odio le persone invidiose. Con me hai finito, snob del cacchio.

    • Buono a sapersi. E io odio chi non accetta le critiche. L’importante non è non commettere errori, ma è essere umili e riconoscerli quando qualcuno ti fa notare che hai sbagliato.

      • Batti in ritirata? E comunque ho risposto al tuo ‘complimento’ nel commento in fondo alla pagina.
        PS: sei molto simpatico anche tu 😉 ——> Sarcasmo

    • Abbassa i toni ragazzino: facile insultare nascondendosi dietro la sicurezza di uno schermo ed una tastiera,vero?
      Essendo un ‘critico’,gli errori dovrebbero essere il tuo pane quotidiano,caro mio.Abbi un po’ di umiltà e accetta l’ironia,che non fa mai troppo male.
      E fidati,io con te non ho mai iniziato 😉

  28. Ti rispondo a questo:
    1) Un critico come si deve sa motivare quel che dice e non ha bisogno di offendere per far sentire le sue ragioni. Devi ancora far saltare fuori le famose motivazioni che ti ho chiesto, e in quanto a educazione (“snob del cacchio”) non ci siamo ancora. Così mi ricordi davvero Sgarbi, ma con una differenza: Sgarbi non ha paura di sparare critiche a bruciapelo nemmeno in diretta TV, mentre tu continui a rimanere nascosto dietro un nick che non ti si addice affatto.
    2) Non si è critici solo a parole: per esserlo veramente bisogna dimostrarlo anche con i fatti.
    3) Se si diventasse critici semplicemente leggendo moltissimi libri, allora tutte le bimbeminkia che divorano un libro sui vampiri al giorno sarebbero critiche con la C maiuscola, e invece sono convinte che Twilight sia la storia d’amore più riuscita di sempre, anche più riuscita di Orgoglio e Pregiudizio, Cime Tempestose, Guerra e Pace, ecc…
    4) Se con 900 libri letti hai ancora il coraggio di dire che Sitael è un bel libro, fossi in te mi farei qualche domanda. Inoltre, il fatto che tu ne abbia letti così tanti, mi fa pensare che tu non sia poi tanto un ragazzino (io ho 16 anni, sono una che legge molto e ne ho letti “solo” 500)… il che è un aggravante, considerato il tuo comportamento di qualche giorno fa.
    5) Da quando un libro lungo è automaticamente un bel libro?
    6) Ah, visto che, secondo te, non si può essere critici senza essere prima di tutti scrittori, il fatto che tu ti dichiari critico pur non avendo ancora pubblicato non fa tornare molto i conti.

    1) Le mie motivazioni te le ho date.

    2) Questa domanda non è comprensibile.

    3) Anche tu, solo leggendo molti libri, fai le recensioni.

    4) I gusti sono gusti. Ho 17 anni. Il mio comportamento è stato dettato dall’odio che provo verso le persone invidiose.

    5) Non ho detto che il mio libro è un capolavoro.

    6) Io non ho mai detto che non si può criticare non avendo scritto un libro. Ti ho solo chiesto se tu hai mai scritto e pubblicato qualcosa.

  29. “Le mie motivazioni te le ho date.”
    Hai spiegato come mai secondo te sono invidiosa di Alessia o di Elisa, ma non mi hai ancora detto perché, per esempio, ritieni le mie recensioni penose, però.

    “Questa domanda non è comprensibile.”
    Forse non mi sono spiegata bene. Intendevo dire che non basta dichiararsi critici: bisogna anche dimostrarlo coi fatti, e tu ancora non hai dimostrato di saper criticare come si deve.

    “Anche tu, solo leggendo molti libri, fai le recensioni.”
    Dopo aver studiato per almeno due anni le tecniche di narrativa, però, affiancando le recensioni di critici come Gamberetta o Zweilawyer alle mie letture e imparando così a riconoscere pregi e difetti. Cosa che dovresti fare anche tu.

    “I gusti sono gusti. Ho 17 anni. Il mio comportamento è stato dettato dall’odio che provo verso le persone invidiose.”
    Aridaje. Ho già scritto non so quante volte che esistono due metodi per valutare un libro: la valutazione “critica”, se così vogliamo chiamarla, secondo la quale il lettore esprime un giudizio basandosi sui pregi e sui difetti di un certo libro, decretando così se si tratta di un buono o di un cattivo libro; e la valutazione personale, che invece ha solo due variabili, “mi è piaciuto” e “non mi è piaciuto”. Sono due cose diverse, ma tu insisti a negare la prima: non è vero che i libri si possono giudicare solo in base ai gusti, ed è da questo che nasce la mia recensione. Se tu non ti trovi d’accordo, mi dispiace, non posso dire altro, ma almeno non negare che certi difetti in Sitael ci siano eccome.
    Ah, e comunque, io detesto chi si dà delle arie quanto tu detesti gli invidiosi.

    “Non ho detto che il mio libro è un capolavoro.”
    Il tuo tono arrogante me lo ha fatto sottintendere.

    “Io non ho mai detto che non si può criticare non avendo scritto un libro.”
    Ti rispondo con una tua frase: “Vorrei vedere su tu hai mai scritto e pubblicato qualcosa”, che è piuttosto diverso da “Ti ho solo chiesto se tu hai mai scritto e pubblicato qualcosa.”

  30. Posso dire la mia?
    “Il Critico” è solo un ragazzino che gioca a fare il troll. Avrà al massimo 14-15 anni.
    Sui libri letti (900?) bah… ho dei dubbi.
    Oltretutto potrebbe imparare come trolleggiare a un livello superiore, così è proprio da principianti.

  31. Ragazzi, penso che Sandro abbia ragione: non è continuando a provocare il Critico che risolveremo le cose. Tanto lo sappiamo tutti com’è o come non è, perciò è inutile continuare a ripeterlo: penso che l’abbia capito cosa pensiamo di lui.
    Quindi d’ora in poi propongo semplicemente di ignorarlo, nel caso si facesse risentire con le sue offese da troll. Continuo a essere favorevole, comunque, a uno scambio di opinioni in toni civili: in fondo un blog serve anche a questo, no?
    Ribadisco, in ogni caso, che il post in questione non ha il fine di sfottere il Critico in sé, ma solo dare una prova di quanta maleducazione ci sia in rete e di quanto facile sia inventarsi accuse fasulle sapendo di essere protetti dal proprio computer. Non escludo che nei prossimi post vedrete altri esempi di educazione da parte delle fan di Elisa o di Alessia.

  32. Capisco che provocandolo stiamo al suo gioco,fatto sta che un briciola di civiltà ci vuole…(da parte sua in primis).
    Io resto della mia opinione sul suo conto e lui è libero di fare altrettanto sul mio conto,sul tuo Marta e su quello di tutti gli altri frequentatori dei blog sparsi in internet: l’importante è il tono in cui esprime le proprie idee.

    In effetti,in internet girano un bel po’ di maleducati che sfruttano la protezione di uno schermo dietro il quale nascondersi: vedremo come si evolve la situazione 😉

    • La mia e-mail la trovi tra i contatti, quindi se vuoi continuare a fare il troll, fallo pure in privato. Per il momento, con il blog hai chiuso.

    • Potrei dire la stessa cosa, riguardo alle (inesistenti?) motivazioni che hai tirato fuori per difendere Sitael.
      Comunque, mi stai stancando, critico: è facile sparare giudizi senza motivarli, vero?

      • Il problema è: quale sbaglio?
        Sbaglio a dire che i libri si possono giudicare in modo oggettivo (per quanto è possibile)?
        Sbaglio a dire che c’è differenza tra giudizio soggettivo e oggettivo?
        Sbaglio a dire che Sitael non è un granché come romanzo?
        Sbaglio a dire che si può benissimo apprezzare/disprezzare un libro nonostante i suoi difetti/pregi?

        Non ho problemi ad ammettere i miei errori, te lo assicuro. Solo cerca di dirmi cosa ho sbagliato e perché l’ho sbagliato. E se il tuo obbiettivo non è quello di aiutarmi a capire dove sbaglio, ma semplicemente non te ne frega niente e lo fai solo per farmi arrabbiare, allora, ripeto, possiamo anche salutarci.

  33. Ma perchè non riesci ad ammettere l’errore? Perchè non dici ”Hai ragione, ho sbagliato” ma continui ad arrampicarti sugli specchi?

  34. Lo so che la verità fa male. Hai cominciato a censurare i commenti, ed ora addirittura mi dici che con il blog ho chiuso. Sei ridicola.

  35. Avete visto la vostra ”anticonformista, alla quale non preoccupa non ricevere delle approvazioni?” Ha cancellato i commenti nei quali ho scritto che si stava contraddicendo.

  36. Lo stile della Randall è pari a quello di una ragazzina elementare. La storia è ridicola, i personaggi sono a senso unico (sopratutto il protagonista, che è peggio di Dale Barbara). Insomma, peggio di Twilight.

    • Critichetto, te lo chiedo con gentilezza, anche perchè non credo tu te ne sia andato sul serio; non dare più fastidio agli utenti di questo blog con le tue frasi a casaccio solo per fomentare litigi. Sparisci ora e subito. Grazie.

  37. Non sai quanto mi fai ridere, quando ti fai comandare a bacchetta dal Gambero. Fai questo, fai quello, e tu come un cagnolino obbedisci. Io i gamberi me li mangio per cena.

  38. Brava, signorina. E tu ti dichiari un’anticonformista. Cancellando i commenti non potrai mai diventare un critico o una scrittrice. Ma un lavoro lo puoi fare: impara il cinese, e va a censurare i libri in Cina. Lì c’è il comunismo.

  39. Me ne vado da qui. Ritiro quel “Chissenefrega di aiutarti a capire se c’è qualcosa che non va” che ho scritto a ”topolinamarta” e ritiro anche quel “snob del cacchio” che ho scritto a ”unavitalunatica”. Inoltre ritiro anche tutti gli insulti e le offese che ho scritto su questo blog. Marta, ti auguro di scrivere e pubblicare dei romanzi bellissimi. Ora me ne vado. Addio.

    • Non è stato per la semplice frase che hai scritto: quella è stata solo la conferma. A me interessa ricevere delle critiche che possano aiutarmi a migliorare, e speravo che tu fossi in grado di farle, ma se non lo sei o non vuoi esserlo, è tanto inutile continuare questo “duello”: non serve a niente a nessuno dei due.
      Comunque, grazie, e spero che tu sia sincero. Auguro anche a te che il tuo libro riceva il successo che merita.

    • Giusto perché tu lo sappia, Critico, non ho cominciato a cancellare i tuoi commenti perché abbia paura di ciò che dici, cioè che io mi stia contraddicendo o arrampicando sugli specchi: non ho motivo di crederlo, dato che tu non mi dici il perché. E la frase che hai scritto, “Chissenefrega di aiutarti a capire se c’è qualcosa che non va” mi ha convinto che non vale la pena di continuare a discutere: se le tue “critiche” sono scritte a casaccio solo per farmi arrabbiare, non sono vere critiche, perciò non sono tenuta ad accoglierle. Quindi stop, fine della storia. Se vuoi continuare a comparire tra i commenti, modera un po’ i toni e ne riparleremo.
      Tanti saluti.

  40. Un’idea utile e innovativa 🙂 Credo che ogni blog debba avere un suo personale CCI (ovviamente cambiandone il nome): in tal modo potremmo provare a ridurre il numero dei commenti offensivi, postati da vari ‘simpaticoni’.

  41. Il fatto che abbia creato il CCI apposta per te non ti autorizza a continuare a insultare, Critico caro.
    Ah, piccola parentesi: non ti hanno mai insegnato che, quando si comincia con le offese si ammette automaticamente di essere in torto?

      • Non è a me che devi obbedire: non sono certo io che ho stabilito le regole per una convivenza piacevole su internet – che tu stai bellamente ignorando. Mai sentito parlare di netiquette? Sul web non ci sei solo tu: non sai chi c’è dall’altra parte dello schermo, quindi, se fossi in te, comincerei a moderare i termini.

      • La tipica mafiosa siciliana: “non sai chi c’è dall’altra parte dello schermo, quindi, se fossi in te, comincerei a moderare i termini.”

    • Più o meno =) È diventato l’angolo in cui il Critico può dare prova della sua innegabile educazione… ma è ovvio che, se volete dimostrarvi un pelo più furbi di lui, dovrete (dovremo) evitare di rispondergli con la stessa moneta: il cassonetto non perdona u.u
      Anzi, magari evitiamo proprio di rispondergli: mi illudo se spero che, forse, in questo modo si stancherà e sparirà per sempre?

      • Tu sei troppo maleducata… dovrebbero rinchiuderti al riformatorio. 😀

  42. La cosa migliore per quelli come il Critico sono quelli che rispondono alle provocazioni..e nonostante tutto noi continuiamo a renderlo felice, mah XD
    Comunque si, cara Marta, credo proprio che ti illudi..ci ha preso gusto ormai.

  43. Mmm sai non credo che si debba passare alla versione a pagamento; il plugin è stato creato da un utente, quindi credo basti installarlo e provarlo. Non è un servizio di wordpress, quindi secondo me ti funge;)

    • Ho letto su un sito che per installare plugin bisogna avere il dominio “xxx.org” o “xxx.com”: io ho semplicemente “xxx.wordpress.com”, che è la versione gratuita di WordPress, e che in pratica si tratta di una piattaforma pre-confezionata. Io non posso, per esempio, fare modifiche all’aspetto del blog, né installare plugin. WordPress è un’ottima piattaforma, ma purtroppo ha delle limitazioni…

  44. Ma infatti Marta in realtà gode di moltissime identità: qui è un’adolescente di 16 anni, di presenza invece è una vecchietta di almeno 70, che vive in una minuscola casetta tra pile e pile di libri; in altri luoghi la possiamo riconoscere come Animagus (purtroppo molto riconoscibile vista la foto della topina nel blog). Alcuni mi dicono che sia stata inserita in “Animali fantastici: dove trovarli”, ma ancora devo verificare. Quindi sì, è un piacere scrivere qui;)

    • Ti stai anche dimenticando che sono la Maga Magò sotto mentite spoglie! u.u
      Ah, comunque, la casetta è costruita da pile e pile di libri, non è piena: ci tengo a precisarlo, eh! ^^

  45. Sono entrato in questa pagina per curiosità perché ho pubblicato un romanzo dal titolo “Cassonetti”… vi giuro che leggendo con la giusta ironia e il giusto distacco, il tutto risulta davvero spassoso! (A dire il vero, fa un po’ Grande Fratello dove gli insulti sono gratuiti ma fanno audience). Alla fine anche il critico mi risulta simpatico…
    Continuate, vi prego! 😉
    Gianluca

  46. Ragazzi.
    Una cosa l’ho capito anche io.
    Marta non pretende certo di essere la migliore.
    E’ UMANA! Le sue crtitiche non si impongono mica sulle altre. Semplicemente lei critica dal suo punto di vista di 16enne. Magari da adulta cambierà idea. Chissà. Un libro può piacere o meno.
    punto. Basta che si motivi la critica ed il gioco è fatto.
    Non c’è motivo di accanirsi su una virgola o su un’espressione:
    come se fossero questi i problemi della vita. 🙂

  47. Stay calm ragazzi sembra di essere in un tribunale ^^
    Qui ognuno sta esprimendo le sue personali opinioni…
    Non vedo il bisogno di insultarsi anche pesantemente.. Per cosa poi?
    Comunque marta hai sempre tutta la mia approvazione (del resto, siamo quasi coetanei :D)
    Se per caso dovesse succedere qualche altra discussione, permettimi almeno di fare la telecronaca 🙂
    Esempio:
    Scende in campo topolinamarta, più agguerrita che mai
    Dall’altra parte abbiamo *eventuale avversario* 😀
    Ah dimenticavo: letto così il CCI sembra quasi un nome in codice per un’associazione supersegreta xDD

    • Tralasciando la giusta ironia, qui la faccenda è seria: questo segaiolo, con le sue centinaia di risposte ridicole, sta sputtanando il blog in una maniera incredibile. Immaginate il blog senza i suoi commenti da troll: perfetto. Quindi, per me, la prima cosa da fare, ancora prima di aprire un blog, è potersi difendere da questi attacchi inutili che non giovano al blog stesso. Come? Avendo la possibilità di bannare gli utenti indesiderati, ovvio. Altrimenti ci dia pure un suo blog personale, e lo ricopriremo di letame ed escrementi come sta facendo lui con questo spazio web. Gli ho pure accennato ad un confronto email o telefonico, ma da un troll non puoi aspettarti altro che vigliaccheria e codardia.

  48. Marta, cosa ti avevo detto tempo fa: non dargli retta altrimenti troverà terreno fertile per altre stronzate. Come vedi non avevo torto. Cioè, noi scriviamo seriamente e poi arriva ‘sto rincoglionito che scrive “91%” e stop. Per questo ti dicevo anche che i post diventeranno tediosi da leggere. Avessi io il blog darei anche 1000 euro a wordpress pur di bannarlo;);)

  49. @Marta: fai come Gamberetta, tutti i commenti OT (tutti eh, quindi anche le mie risposte al primate, ovviamente) spostali nel Cassonetto del Critico. In questo modo, gli autori che recensisci (in questo caso Chiara), non si sentiranno messi da parte da gentucola che trolla le discussioni.

    • Permetti che lo faccia domani con calma? ^^ Sono appena tornata da una camminata piuttosto stancante (con tanto di vesciche) e sono distrutta… Per accontentare monsieur il Critico, ti obbedisco come un cagnolino al padrone. Woof!

      EDIT: va be’, alla fine ho già iniziato a spostare i vari commenti…
      (Però che male, ‘sta vescica! >.<)

      • Beh passeggiare fa bene eh (non dirmi che mentre camminavi al tempo stesso ti sparavi due/tre romanziXD)! Eppure con tanto di vesciche killer hai ripulito per bene le discussioni! Good:D

      • Prima non riuscivo a capire perchè una ragazza come te, Marta, dovesse obbedire a bacchetta ad un coglione fallito e frustrato com’è il gambero, ma ora ho capito. Tu sei siciliana, e voi, donne siciliane, siete abituate a farvi maltrattare, comandare, e picchiare dagli uomini stando zitte. Ormai è d’abitudine, vero?

      • Sentiamoci per telefono, così vediamo quanta voglia di scherzare ti rimarrà dopo la telefonata. E sopratutto non ti azzardare a insuiltare le donne di questo blog, come ti dissi tempo fa, sparisci ora e subito.

      • Tu pensi che io abbia paura di te? 😀 Tu devi sparire, perchè se non sparirai, molto male finirai. Non me ne andrò MAI via da qui, e ti renderò la vita un’inferno: i gamberi come te, me li mangio per cena

      • Perfetto, non aspettavo altro se non “minacce”. Marta, stampa tutta questa documentazione del cassonetto e si parte con una denuncia alla Polizia Postale (ovviamente chi si vuole unire si unisca). Forse lui non sa che ormai trollare è diventato un reato perseguibile penalmente (finchè si trolla una volta ok, ma intasare un blog e minacciare gli utenti è reato). Sentiamoci tramite email, Marta.

      • Certo, certo… 😀 E io ti denuncio per le offese subite, mafiosetto 😀 Quanto sei ridicolo…

    • guarda, non ti conosco ma leggo i tuoi commenti e mi hai davvero incuriosito. quindi ti prego, tienici informati perché lo leggerò di sicuro!

    • Mi associo anch’io… Con quale casa editrice lo pubblicherai?
      Comunque sì, credo di sì. Dipende unicamente da quanto sarò occupata a marzo, visto che quest’anno scolastico non si preannuncia affatto semplice… Se decidessi di inviarmelo nell’ambito del progetto, in ogni caso, prima o poi troverei il tempo di leggerlo e recensirlo.

      • O___O ‘Mazza! Allora sei famoso! ^^
        Perdona la domanda altamente idiota, ma: come caspita hai fatto? *-* Sei al tuo primo romanzo, giusto?

        In ogni caso, ultimamente io e la Mondadori non andiamo troppo d’accordo. Naturalmente spero che la tua storia possa riappacificarci, ma in caso contrario, ho paura che mi toccherà andarci giù pesante ^^

      • Che io sappia, la Mondadori non pubblica esordienti. Quindi, o già hai pubblicato (ma devi aver venduto parecchio eh), o hai detto una fregniaccia (la più plausibile) o hai avuto una spintarella (ancora più plausibile).

      • Per Marta: se devo essere sincero, non mi aspettavo che il mio romanzo venisse pubblicato dalla Mondadori.

  50. In questo caso, per saziare la nostra incrollabile curiosità, non avrai di certo problemi a fare copia/incolla della mail nella quale la Mondadori ti accetta tra i loro scrittori e ti annuncia che pubblicherà il tuo libro, no?;) Almeno ci convinceresti tutti in questo modo.

  51. Guarda che aspettiamo ancora il copia/incolla della mail…se sostieni di essere pubblicato dalla Mondadori non avrai problemi a darci il tuo nome e il titolo del libro anche, no? A meno che i tuoi occhietti facciano finta di non leggere questa risposta, consapevole del fatto di esserci fatti andare OT e di aver detto una cagata pazzesca…;) In caso contrario, forinite le prove di tutto ciò, sarei io il primo a congratularmi.

    • Per Marta: ormai non rispondo più alle provocazioni del gambero83, perchè il suo unico scopo è quello di provocare litigi. Se devo essere sincero, non mi importa se qualcuno mi crede o no di essere riuscito a fare un contratto con la Mondadori. Quando uscirà il mio romanzo ti spedirò l’ebook, Marta.

    • “Per Marta: ormai non rispondo più alle provocazioni del gambero83, perchè il suo unico scopo è quello di provocare litigi.”
      Muahahahahahhah mi sa che è il contrario, critichetto, ed è nero su bianco, quindi non dir cazzate, please e vai a defecare altrove.

      “Se devo essere sincero, non mi importa se qualcuno mi crede o no di essere riuscito a fare un contratto con la Mondadori. Quando uscirà il mio romanzo ti spedirò l’ebook, Marta.”
      Cioè, prima ti vanti di una cosa del genere, e poi ti stupisci se la gente ti chiede conto e ragione? Se non dai nome, cognome e titolo del libro, per me sei solo un poveretto che si sputtana in un blog qualsiasi.

      P.s.: non vedo il perchè, un autore della Mondadori, debba, come ho già detto, sputtanarsi in questo modo in un blog. E poi non vedo come si possa discutere con una persona che manda continuamente OT e poi si para il culo dalle stronzate che spara. Sei saggio;)

      • Io sono disponibilissimo ad un confronto, sia tramite email che tramite telefono, non aspetto altro. Poi se ti piace ancora nasconderti fai te, di certo non ci fai una bella figura;)

  52. Critico, visto che da queste parti vieni ti lascio un messaggio anche qui: volevo sapere alcune cose su Tokio Nights. Mi sarebbe piaciuto leggerlo, ma volevo l’opinione di un esperto diversa da quella di chi ha fatto la recensione… visto che lo ritieni un capolavoro, farò riferimento a te per i dettagli. Grazie.

  53. Ma cosa dici, Gambero: ieri ho visto le foto di tua madre nuda in edicola, pubblicate da un editore a pagamento… Aaah, ora ho capito, la tua madre è così brutta, che un editore normale non le avrebbe mai pubblicate

  54. Critico, perché insulti? io ti sto facendo una domanda a cui non stai rispondendo. eppure dovrebbe essere facilissimo per te che il libro lo hai letto, no? stiamo parlando di libri e io faccio una domanda a un grandissimo esperto. che bisogno c’è di insultare, me lo spieghi?
    E ti assicuro che non sono né Marta né il gambero.

  55. Critico, sto sempre aspettando una tua risposta su Tokio Nights. Se il blog viene chiuso, come farò a soddisfare la mia curiosità attraverso la tua profonda conoscenza del libro?

  56. La smettete di dare peso alle defecazioni di questo poveretto? Comincio a pensare che sia anche colpa vostra che gli rispondete sempre, se questo blog è stato intasato così. Marta, tu in primis, dovresti lasciarlo perdere, invece gli rispondi sempre; ci vuole tanto a ignorarlo o ti vieni così forte? Io ormai non gli risponderò più, qualsiasi offesa o minaccia faccia, tanto lui spera in una flame war. Il mio è un consiglio da amico, poi fate come volete.

  57. Che intendi con modificato o cancellato i commenti relativi alla diffamazione? Non è un bel modo di fare, se è quello che ho capito io.
    I messaggi sono responsabilità di chi li ha fatti. Non puoi cancellarli e ancor meno modificarli.

    Per quanto riguarda la diffamazione. Fatti una risata e via.
    Non è diffamazione né violazione del copyright fare citazioni di un libro.
    Non è violazione nemmeno fare fotocopie di tale libro (entro un certo numero).
    Allora Anobii dovrebbe chiudere, se non si possono fare recensioni e citazioni.

    Ps: aggiungi i feed dei messaggi. Così non è facile seguire le discussioni.

    • Intendo che ho cancellato i commenti oppure eliminato parte dei commenti (ho inteso “modificare” in questo senso) sul discorso della diffamazione, sui cui chiedevo appunto informazioni a riguardo. Ma queste informazioni non servono più dato che il discorso è stato chiuso. Il fatto è che contenevano aspetti legali delicati, di cui qualcuno si sarebbe potuto approfittare.
      In ogni caso, mi sto accorgendo adesso che, nella confusione dovuta allo spostare commenti da un post all’altro, ho cancellato anche alcune cose che non dovevo. Porta pazienza e sistemerò tutto il prima possibile 🙂
      Ah, comunque, avendo io, in quanto amministratrice, la possibilità di cancellare o modificare qualsiasi commento, ho il diritto e il dovere di rendere il mio blog un posto migliore di quanto non sarebbe se lasciassi tutti i commenti dove sono. Per esempio, d’ora in poi voi-sapete-chi ha chiuso con i suoi commenti idioti. Cancellare qualcosa è censura solo fino a un certo limite, e l’utente in questione il limite l’ha superato.

  58. lol… evitare di far approfittare di informazioni contenute in qualche commento è una idea ingenua…visto che con qualche click si è in grado di reperire, bene o male, qualsiasi informazione. Anche andare su qualche blog/forum di associazioni consumatori e fare le domande è un modo di recuperare informazioni.

    Per quanto riguarda i commenti modificati o cancellati:
    se i commenti sono offensivi (vedi quello della mamma nuda in edicola) ok, ben venga la moderazione.
    Per le altre cose, io non credo che modificare un messaggio o cancellarlo aumenti la vivibilità dell’ambiente.
    Quando io commento, devo esser sicuro che il mio messaggio non verrà toccato dall’amministratore. E’, dal mio punto di vista, una questione di rispetto verso chi ha usato il suo tempo nel postare.
    Su Gamberi funziona così. Su Baionettefasciste librarie no, ad esempio.
    Ma comunque sono punti di vista. E come hai detto, il blog è tuo.

    • Forse non hai capito quel che intendevo, ma non importa. Adesso, ripeto, sistemerò tutto a breve, per esempio spostando alcuni commenti del CCI nel post della recensione sulle Rune del Tempo (che ho rimesso online), che nel Cassonetto sono finiti in mancanza della discussione originale. Come ho già detto, detesto la censura, e scusatemi se ho dato l’impressione di abusare del mio potere di amministratrice. Come forse avrete intuito, questo non è un momento particolarmente bello per me – non soltanto per quel che è successo in questi giorni qui sul blog.

    • Scusa la precisazione: quindi il poveretto (voi-sapete-chi) può benissimo postare qui nel cassonetto tutto quello che gli pare e piace, senza che l’amministratrice del blog dica nulla? Pura follia; in questo modo non si sarebbe inventato il Cassonetto (luogo dove peraltro voi-sapete-chi si trova benissimo) ma una “casetta di defecazione” di propietà del poveretto. Marta fa benissimo a cancellare i messaggi (offensivi e inutili) come io faccio bene a non rispondere alle offese gratuite (che peraltro ho salvato con un bel click di “stamp”, non si sa mai;) )
      Quindi, visto che Marta non può ancora bannare, deve per forza cancellare questi messaggi, altrimenti il blog va a puttane. 🙂

  59. “In effetti, l’opera, una volta descritta nei dettagli dall’autrice/autore, suscita in me una certa curiosità. ”
    E certo, l’autrice facendo la parte della vittima è normale che suscita curiosità.
    “Però ripeto, è curioso come romanzo, chissà:)”
    credo che sei un bimbominkia se lo leggi. D’altronde Il Lettore ha detto bene, ha solo sbagliato l’impostazione delle parole. Non credo siano la stessa persona comunque.

  60. Ti invito cortesemente, caro utente senza nome, a motivare le tue affermazioni, come hanno fatto tutti prima di te. Così stai semplicemente dicendo che un certo libro fa schifo (nonché insultando chi invece lo ha apprezzato) senza spiegare il perché.
    Motiva il tuo parere con ragionamenti razionali, e a quel punto, forse, potrai uscire dal CCI.

    PS: forse non sai che, spesso, una recensione negativa garantisce molta più pubblicità di una positiva. Se non altro, chi la legge avrà voglia di verificare personalmente se il recensore ha avuto ragione oppure non capisce niente.

    • “PS: forse non sai che, spesso, una recensione negativa garantisce molta più pubblicità di una positiva”
      Mi hai preso per un idiota per caso? Sarò anche un pò rude con i termini però…

      “Se non altro, chi la legge avrà voglia di verificare personalmente se il recensore ha avuto ragione oppure non capisce niente.”
      Allora fammi capire, tu non vuoi che si parli male della recensione solamente perchè ti offendi? Perchè pensi che ti metta in cattiva luce? Non è questa di certo la mia intenzione

      • A me, sinceramente, non me ne potrebbe importare di meno se qualcuno parla male della recensione. Semplicemente, se ha dei motivi per parlarne male (ma anche bene, se è per questo), ben venga; se non ce li ha, tanti saluti. Qui, come ho già scritto, chi non sa motivare quel che dice non entra.

      • anche chi sa motivare solo per dar ragione a se stessi non dovrebbe entrare, vero marta?

      • Quando uno motiva una certa affermazione lo fa per sostenere una propria tesi. Ergo: mi pare ovvio che si motiva almeno per cercare di darsi ragione.

      • Quando uno motiva una certa affermazione lo fa per sostenere una propria tesi. Ergo: mi pare ovvio che si motiva almeno per cercare di darsi ragione.

        l’importante è darsi ragione non vedere cosa è giusto

      • Certo che anche tu che scrivi rimbalzando su un server ucraino hai molto coraggio…..perchè non scrivi dal tuo vero IP?! O forse vuoi davvero farmi credere di essere un ucraino?
        siete tutti bravi a fare i cretini (parola meno volgare che mi è venuta) dietro una tastiera e dietro un server pirata, ma trovarvi una vera occupazione no?! Sei solo un’ espressione compiuta del nulla e spero chetu te ne renda conto.

      • perchè non scrivi dal tuo vero IP?! O forse vuoi davvero farmi credere di essere un ucraino?

        ma che ne sai? no ti dico ma che ne sai se questo è il mio vero ip? ma chi ti conosce, chi ti sa? e se fossi davvero ucraino cosa ci sarebbe di male? e comunque vedi di fare ricerche più accurate perchè io sto a chicago (non ci credi? problemi tuoi)

        siete tutti bravi a fare i cretini (parola meno volgare che mi è venuta)

        allora come parli a casa? guarda mi fai una pena…
        comunque quando sono gli altri a insultarvi fate tanto i moralisti mentre quando siete voi che insultate siete liberi di farlo come vedo!

      • ma chi ti considera???!!
        io stavo parlando con “mio parere”, anche se siete molto troll tutti e due, ma io non perdo il mio preziosissimo tempo a discutere con voi.

        ossequi.

      • Gente, calmatevi per favore.

        Lavoiser, “Abbasso Berlusca” ha ragione: sono stata io a dare il via a questa discussione, ma non per discutere di politica, bensì per difendermi dall’accusa di essere incoerente solo perché, secondo la sua fervida immaginazione, i miei avevano votato il Berlusca mentre io criticavo la Gelmini.
        Pensieri d’inchiostro, però, non è un blog in cui discutere di politica: preferirei, pertanto, che la faccenda finisse qui.

        Abbasso Berlusca: il fatto che tu ti sia comportato da troll ti rende inequivocabilmente un troll. Che tu ti sia deciso finalmente a scrivere commenti sensati è un altro discorso, ma devi ammettere che il tuo comportamento dei giorni scorsi non ha contribuito a migliorare la tua credibilità.

        che c’entra adesso? stiamo parlando di berlusca

        È vero, ma è stata la prima occasione che ho avuto per risponderti.

        Ps. mettere in mezzo argomenti mentre si parla d’altro solo per incitare gli altri a non prendere in considerazione oppure peggio ancora farmi prendere a parole da quell’idiota che non sa manco l’italiano di lavoiser è comodo, davvero.

        Ti stupisci che, dopo il casino che hai combinato, io stia mettendo in guardia chi mi legge che c’è un simpaticone (notare l’ironia) che, per motivi a me ignoti, ce l’ha con me e che mi sta facendo passare per un’idiota inviando dei commenti cretini ai blog altrui inserendo il mio nick?

        Comunque ho postato dei commenti che io non vedo…siamo passati alla legge babaglio anche qui? che tristezza….

        Se ti riferisci a quelli di poco fa, mi spiace, ma io dovrò pur mangiare: il tuo comportamento mi ha costretto ad attuare misure drastiche per la pubblicazione dei commenti, che adesso devono essere tutti approvati prima di comparire, e se qualcuno invia un commento mentre sono a pranzo, purtroppo dovrà aspettare.
        Se invece ti riferisci a cose del genere: http://imageshack.us/photo/my-images/690/screenmbh.jpg/ … amico, prendi per i fondelli? [ovviamente, come si capisce anche dagli IP, la Topolinamarta che vedete nello screen non sono io…]

    • C’è che una persona normale, solitamente, SA dire perché un certo libro fa schifo. Per esempio, io dico che Twilight fa schifo, che “Nihal della terra del vento fa schifo”, che 3MSC fa schifo, ma so motivare come mai esprimo questo giudizio.

      Tesoro, è inutile che continui a postare gli stessi commenti. Il blog è mio, e io NON te li approvo. Sai cosa devi fare per uscire dal Cassonetto.

    • Scusa il ritardo, ma dovrò pur cenare anch’io, no? 🙂
      Permetti che ti faccia un riassunto di come mai reputo i libri della Troisi dei romanzi scadenti (intanto parlo di quello che mi ispira di più):
      1) In primis, è più che chiaro che la Troisi non sa informarsi: scrive cose al limite dell’assurdo (tipo il drago che impiega qualcosa come 10 giorni ad arrivare sulla cima della montagna) e giustifica il tutto con un bel “Ma tanto è fantasy, va bene qualasiasi cosa”.
      2) Commette un sacco di incongruenze, ingenuità, anacronismi e varie schifezze, come conseguenza del punto uno;
      3) I suoi personaggi sono patti, stereotipati e insignificanti, specialmente Nihal che è una MarySue coi fiocchi;
      4) Ha scritto il classico fantasy trito e ritrito, con una trama zeppa di cliché;
      5) Ripensandoci, faccio fatica pure a dire che si tratti di un fantasy;
      6) Ha avuto un successo spropositato rispetto alla sua “bravura”, e questo solo perché ha pubblicato con Mondadori – evidentemente con una qualche spintarella.
      Per un parere completo, ti rimando alla recensione di Gamberi Fantasy, che condivido in tutto e per tutto.

      Io la mia parte l’ho fatta. Adesso tocca a te.

  61. cancella cancella marta! tanto solo questo sai fare! perchè non mi dai spiegazioni dei tuoi libri che ti fanno schifo? vedi? anche tu non motivi e allora perchè devo farlo io? comunque non mi importa. Ho molti amici dei quali volevo spedirti l’ebbok ma a quanto pare.. ho cambiato idea. Spacciami per infame allora a me non fega proprio niente

  62. e gli altri libri? è facile motivare un libro già conosciuto (comunque anche io li disprezzo, li ho fatti bruciare nel mio caminetto davvero! lo so sono strambo ma è così 🙂

    • Li conosco tutti e tre, grazie tante. Se non li avessi letti, non ti avrei detto che mi facevano schifo.
      Un libro a testa, prego: io ho detto la mia, ora tocca a te.

      “marta, spiegami perchè ti ostini a cancellare la mia opinione anche se priva di prove!”
      L’hai detto. Chi non presenta delle prove per sostenere le sue tesi, a favore o contro, qui non entra.

  63. tu che ti lamenti tanto della presenza della gelmini…e magari i tuoi hanno anche votato berlusconi. se non si chiama questa contraddizione…

    • Come avrai notato, non è rimasta praticamente traccia delle scemenze (non saprei come altrimenti definirle) con cui hai insozzato il blog in questi giorni (tra parentesi, lo trovi così divertente?), tranne questo commento che ho trovato estremamente interessante.
      Tu mi fai notare di essere contraddittoria. Questo può anche essere vero, ma vorrei farti notare che tu non sei da meno: questo tuo ragionamento, infatti, si basa sul nulla.
      Non ci credi? Molto bene: vedrò di dimostrartelo.
      “Magari i tuoi hanno anche votato berlusconi” è una supposizione che stai facendo tu sulla base di non so quale logica, e per giunta mi stai accusando di essere contraddittoria basandoti, appunto, su un’ipotesi personale che, se permetti, non sta né in cielo né in terra. Perciò vorrei farti una semplice domanda: anche ammesso che i miei appoggiassero il Berlusca, questo obbligherebbe me a pensarla allo stesso modo? Se anche i miei avessero votato lui, io dovrei essere automaticamente una sostenitrice di mr. B?
      Se così fosse, allora sarebbe una contraddizione anche chiamarmi “Topolina”, dal momento che mia mamma detesta il formaggio, non trovi?

      Per farla breve: se vuoi dimostrarmi di essere incoerente, ti suggerisco di trovare dei motivi validi per sostenere la tua tesi, e non di aggrapparti a dettagli insignificanti come questa faccenda della Gelmini. E già che ci siamo, ti consiglio anche di farti dare qualche lezione privata di logica, perché così proprio non va.

      PS: nel caso te lo fossi dimenticato, ti ricordo che, per come la vedo io, non ha senso continuare a inviare trollate: come ho già scritto da qualche parte, tutti i messaggi devono essere approvati da ME prima di comparire, ed è ovvio che certa robaccia finisce automaticamente nel mio cestino personale. Quindi il mio consiglio spassionato è di piantarla una volta per tutte: stai solo sprecando il tuo tempo, oltretutto rendendoti ridicolo.

    • senti marta o come ti chiami, la maggior parte delle persone che criticano berlusconi corrispondono purtroppo alle stesse che lo hanno votato. Per giustificarsi inoltre sai che dicono? “Non erano queste le aspettative che berlusconi ci ha promesso”. Fosse la prima volta che viene eletto può anche andare bene ma il nostro caro (?) presidente del consiglio è salito tre volte. Il nostro paese sta sprofondando nell’abisso più totale proprio a causa della sua presenza (cosa che molti non si rendono conto poichè danno colpa solo alla sinistra quando invece la colpa è anche della destra berlusconiana). E’ normale che non hai colpa se i tuoi hanno votato berlusconi perchè tu, essendo minorenne, non puoi votare ma vedi marta non credo che i tuoi vanno a votare senza ascoltare almento il parere epresso da te a riguardo (a meno che tu te ne freghi della politica). Se i tuoi hanno votato berlusconi può significare tre cose:
      1) che hanno votato a casaccio,
      2) che si sono fatti imbambolare dalle promesse del premier (ovviamente fasulle come faceva mussolini)
      3) che se ne fregano del futuro dei giovani (quindi anche del tuo) e preferiscono, nonostante tutto , di continuare a votare la ciurma dittatoriale italiana. Qiundi che si svegliassero i berlusconiani perchè il loro mito vuole una popolazione ignorante e raccomandata.

      E già che ci siamo, ti consiglio anche di farti dare qualche lezione privata di logica, perché così proprio non va.

      vedi marta, tu mi fai notare di essere privo di logica. Questo può anche essere vero, ma vorrei farti notare che tu non sei da meno: questo tuo ragionamento (vedi la citazione), infatti, si basa sul nulla.

      • Non ho detto che sei privo di logica, bensì che il tuo ragionamento era illogico: tu mi hai accusato di essere incoerente perché ho scritto un post in cui prendevo in giro la Gelmini, basandoti su un fatto vero solo nella tua testa, ovvero che i miei hanno votato Berlusconi. Se così fosse, potresti aver ragione a darmi dell’incoerente, anche se comunque non vedo il collegamento: se anche i miei fossero pro-Berlusconi, questo obbligherebbe me a pensarla allo stesso modo? E se prima di andare a votare si fossero consultati con me, questo avrebbe cambiato le cose? Non capisco perché se anche i miei genitori, tutti i miei parenti e tutti i miei amici votassero il Berlusca, io non dovrei essere libera di votarne un altro, ecco.
        Ad ogni modo, tranquillizzati, perché nessuno in casa mia ha votato Berlusconi. Pertanto, ribadisco che il tuo ragionamento “questa è incoerente perché critica la Gelmini e MAGARI i suoi hanno pure votato Berlusconi” non è il massimo.

        PS: vedo che ti diverti ad andare in giro per il web spacciandoti per me…

      • non isnozzare con la politica questo bolg,
        per sfogare la tua frustrazione ci sono 10000 blog “alternunzi”. dove ci sono tanti personaggi di tutte le età che si beano, nella loro libertà di insulto, a scrivere “schifo questo” “shifo quest’altro” “non si può andare avanti così” etc etc; fai il troll da qualche altra parte, che qui rompi solo le cosidette alle persone………..
        vai a leggere “il fatto” che è meglio, tanto le persone “arrabbiate” come te ci sono dal 94 e non hanno mai permesso al premier di non vincere (e te lo dice uno che di certo il signor b non lo vota), l’odio non è mai un immagine vincente, per questo l'”antiberlusconismo” non ha mai vinto le sfide che contanto. Perciò visto che sei un troll, perchè non vaia trolleggiare da un altra parte e lasci in pace il blog e marta???

        NO ALLA POLITICA SU PENSIERI D’INCHIOSTRO.

        se vuoi fare interventi, RESTA IN TEMA, non tirare in ballo marta con discorsi che non esistono.

      • questa è incoerente perché critica la Gelmini e MAGARI i suoi hanno pure votato Berlusconi” non è il massimo.

        che significa non è il massimo? spiegati meglio…

      • Non è il massimo della logica, pour moi: se i miei avessero votato mr. B, come ho già detto, ci potrebbe stare, ma dato che questo non è vero… 🙂

      • lavoiser calmati!

        non isnozzare con la politica questo bolg,
        per sfogare la tua frustrazione ci sono 10000 blog “alternunzi”

        senti chimico da strapazzo vedi questa citazione che ha detto marta

        questo commento che ho trovato estremamente interessante.

        e quindi le ho risposto. Ti pare normale questo tuo atteggiamento? E uno si comporta da troll e non va bene (sono d’accordo) e uno risponde un modo civile e non va bene ma mi dici perchè ti scaldi? e poi stavo parlando con marta mica con te? sei suo fratello per caso?

        ’odio non è mai un immagine vincente, per questo l’”antiberlusconismo” non ha mai vinto le sfide che contanto.

        che significa questo che hai detto? se ti pigli un pò di camomilla e poi me lo speghi mi fai un favore. ( e poi sareste voi coloro che parlano solo con una motivazione? e meno male!)

        NO ALLA POLITICA SU PENSIERI D’INCHIOSTRO.

        ma tu sei il fondatore del blog?

        Perciò visto che sei un troll, perchè non vaia trolleggiare
        da un altra parte e lasci in pace il blog e marta???

        e tu perchè non impari l’italiano e la smetti di dire che sono un troll? perchè tu come stai parlando ti sembra un comportamento più esemplare di un troll? non credo…

        PS: vedo che ti diverti ad andare in giro per il web spacciandoti per me…

        che c’entra adesso? stiamo parlando di berlusca
        Ps. mettere in mezzo argomenti mentre si parla d’altro solo per incitare gli altri a non prendere in considerazione oppure peggio ancora farmi prendere a parole da quell’idiota che non sa manco l’italiano di lavoiser è comodo, davvero. Comunque ho postato dei commenti che io non vedo…siamo passati alla legge babaglio anche qui? che tristezza….

      • diceva bene l’autore de i guerrieri d’argento

        Comunque Marta lascerò il tuo gruppo perché ho trovato persone davvero poco interessanti e anche perchè sinceramente non sono arrivato a 47 anni per sentirmi dire certe cose da chi ha ancora il latte alla bocca

        cercava di dare tutte le sue spiegazioni e quell’idiota di gambero e lavoiser lo attaccavano solo perchè aveva pubblicato a pagamento ma se rientriamo nel loro ragionamento prevale una contraddizione: infatti avrebbero dovuto attaccare anche marta visto che aveva recensito un libro del gruppo albatros ma non l’hanno fatto..io ancora devo capire se si tratta di mancanza di quoziente intellettivo, se sono di parte, oppure se trollano anche loro

      • cercava di dare tutte le sue spiegazioni e quell’idiota di gambero e lavoiser lo attaccavano solo perchè aveva pubblicato a pagamento

        Si vede che non hai seguito bene tutta la faccenda, perché non mi pare proprio che Elvio Ravasio sia stato criticato solo perché aveva pubblicato a pagamento. A me, personalmente, non me ne potrebbe importare di meno: non ho nemmeno accennato a questo nella recensione.
        Ad ogni modo, sappi che sono anch’io stata criticata per aver postato recensioni di libri pubblicati con contributo. Non mi ricordo più se è stato Gambero o chi altro, ma nessuno si è contraddetto.

  64. ´´Comunque Marta lascerò il tuo gruppo perché ho trovato persone davvero poco interessanti e anche perchè sinceramente non sono arrivato a 47 anni per sentirmi dire certe cose da chi ha ancora il latte alla bocca

    cercava di dare tutte le sue spiegazioni e quell’idiota di gambero e lavoiser lo attaccavano solo perchè aveva pubblicato a pagamento ma se rientriamo nel loro ragionamento prevale una contraddizione: infatti avrebbero dovuto attaccare anche marta visto che aveva recensito un libro del gruppo albatros ma non l’hanno fatto..io ancora devo capire se si tratta di mancanza di quoziente intellettivo, se sono di parte, oppure se trollano anche loro´´

    Hai perfettamente ragione.

    • quanto ci sei mancato critico…….i tuoi interventi, intelligenti, motivati, ironici e profondamente maturi sono la crema di questo bolg…..

      ma al cassonetto ti sei proprio abbonato allora???

      a critico, visto che intendi solo linguaggi infantili,

      PRRRRRRRRRRRRRRR!

      • Io non intendo linguaggi infantili. Lavoisier, ti reputavo più intelligente… ora ho capito che sei assolutamente stupido e impertinente. Dovresti andartene, perché ti stai rendendo sempre più ridicolo.

      • Critico….. perché continui a non rispondere a me?
        io ti sto soltanto facendo qualche domanda su alcuni libri che tu dici di aver letto e di conoscere perfettamente!
        Dai, mi rispondi? oppure hanno ragione gli altri che dicono che sei un troll?

  65. Critico, rispondi alle mie domande?
    giusto per capire se almeno uno dei libri che millanti di aver letto l’hai almeno sfogliato…

  66. non dategli corda: è solo un maleducato che ha voglia di offendere e non sa neanche motivare le sue critiche. In più si nasconde dietro uno schermo. Che vigliacco

    • Io non sono un vigliacco. L’unico vigliacco qui sei tu. Sparisci immediatamente, testa di gambero (cazzo) che non sei altro.

      • Critico, visto che non sei un vigliacco rispondi a una sola delle mie domande, anziché continuare a ignorarmi?

  67. vedi sei un vigliacco, prima mi offendi, e poi non rispondi alle domande (a proposito, non hai niente di meglio da fare che passare le giornate a offendere chiunque? io fossi in te mi troverei un hobby)

  68. Se non fossi arrivato io, non avresti nemmeno un quarto delle visite e neanche la metà dei commenti. Tutti gl’altri sono venuti qui per leggere i miei commenti e per discutere con me.

  69. Hahaha, tesoro, sei fantastico! =D
    Toglimi una curiosità, però: se ti dà così fastidio che il blog abbia tante visite – visto che senza di te sarebbe indubbiamente deserto (notare l’ironia) – cosa ci fai ancora qui?

    PS: sei incredibile: mi riprometto tutte le volte di ignorare le tue idiozie, eppure alla fine ci casco sempre xD

    • A me non dà fastidio che tu abbia così tante visite, io ti ho solo fatto notare perchè le hai. Ti ho voluto spiegare che la gente non viene qui per le tue recensioni, ma per i commenti da me scritti.

      • Gamberocoglione, baciale i piedi perchè ancora non ti ha voluto bannare.

      • Marta, sto dicendo solo la verità. Fattene una ragione… lo so, lo so, è troppo doloroso scoprire che alla gente non gliene frega nulla delle tue recensioni, ma alzati ed incomincia a vivere decentemente… lo so che ce la puoi fare. Sapere che c’è qualcuno di superiore a te, e sapere che non potrai mai diventare intelligente come me, è difficile da digerire. Ma sai come si dice: ”Ubi maior, minor cessat”.

      • Gamberocoglione, meno male che Marta non ti ha bannato. Così non ti ha negato la possibilità di renderti sempre più coglione.

      • Marta, finalmente hai capito che non diventerai mai così intelligente come me. Ma se ti impegnerai, e lavorerai duramente su di te, potrai diventare quasi come me, sottolineo quasi. Ma ne dovrà passare ancora di acqua sotto i ponti.

      • No aspettate mi sono persa qualcosa..Critico secondo te noi frequentiamo questo blog per leggere i tuoi commenti?………..ahahahahahahahahahahah X°D L’autostima non ti manca eh

      • Ma tu non dovevi pubblicare un libro con i Gamberocoglioni, Gamberocoglione? Che stai a fare qui?

      • Fr@, hai sicuramente letto i miei commenti e mi hai risposto. Quindi confermi che ho ragione.

      • XD sei forte sai..ho letto i tuoi commenti perchè mi ha incuriosita il caos che regna nel cassonetto (non ci venivo da tanto) ma non ho letto solo i tuoi eh ^^ ho letto tutto e faccio sempre così. E questo non significa che vengo qua appositamente per leggere quello che scrivi tu 😀 Dimmi, cosa ti fa pensare di essere più interessante delle recensioni e degli altri articoli di Marta? Mera curiosità..

      • Fr@, ammettilo. Lo so, può essere imbarazzante per te, ma ammetti che vieni qui solo per leggere i miei commenti. Il mio fascino ha lasciato molte ragazze a bocca aperta, e nemmeno tu sei un’eccezione.

      • X°D ahahah oh mio dio muoio dal ridere (ma ti faccio notare che hai targiversato il discorso) XD SI lo ammetto il tuo fascino e, soprattutto, le perle di saggezza che dispensi nei commenti mi hanno stregata: vengo qui solo per te!
        Marta io non sono capace e non so nemmeno se posso farlo in realtà, ma sarebbe possibile per te sottolineare “Perle di saggezza”? Grazie 😀

      • Hai proprio ragione, Fr@. Neanche io me ne ero resa conto, ma adesso mi accorgo quanto tu sia importante per me, Critico. Davvero, sei l’unica ragione di vita mia e del blog… non so proprio come farei senza di te…

        PS: non so come ho fatto, dato che sono dovuta andare a pescare un codice bislacco all’interno di un articolo, ma dovrebbe aver funzionato ^^

      • Infatti ha funzionato benissimo, grazie^^ la prossima volta ci provo da sola, ho chiesto a mio fratello e credo di aver capito come si fa 😉

      • Marta, Fr@, finalmente avete ammesso la vostra ammirazione verso di me. So che tra di voi c’è molta rivalità, perchè entrambe mi volete conquistare, ma sappiate che solo una ci riuscirà. Oppure nessuna.

      • Marta sappi che da oggi sei la mia rivale numero uno! Non dormirò nella speranza di trovare un modo per farti uscire fuori scena XD XD Critico come sarebbe nessuna? Mi spezzi il cuore così..

      • Fr@, sappi che sarà molto difficile conquistarmi, e anche se ci metterai tutta te stessa, è possibile che alla fine non ti scelga. Però hai buone possibilità.

  70. CRITICOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
    rispondi a una sola delle mie domande? una sola, ti prego!
    oppure dimmi se hai mai letto un libro in vita tua, mi dici quale, e io ti faccio una domanda su quello, così non ti creo l’imbarazzo di ignorarmi come hai fatto in tutti gli altri casi.
    Se non mi rispondi neanche stavolta, è evidente che non hai mai letto un libro in vita tua e vieni qui solo per passare il tempo.

    • Gamberocoglione non ha mai letto un cazzo di niente. Sta qui soltanto perchè Marta è un’anima pia e perchè lui è ormai la nostra scimmietta da culo.

      • ahahahahaha patetico! Da qui si capisce che sei un troll del cazzo!!! Copi le frasi e anche gli insulti!! La Mondadori saluta…

      • Gamberocoglione, sei patetico! Da qui si capisce che sei un troll del cazzo! Copi le frasi e anche gli insulti! La Gamberocoglioni saluta…

  71. E intanto il Critico continua a non rispondere alle mie domande… CRITICOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO…
    dai, dimostrami che almeno un libro in tutta la tua vita l’hai almeno sfogliato.

  72. Criticooooo
    hai paura di me che mi ignori?
    ma io ti chiedo solo di dimostrarci che hai letto o per lo meno sfogliato un libro in vita tua… dai, non è così difficile, almeno un libro a casa tua ci sarà!

  73. Criticooo….
    se non sei un troll ma un grande intenditore di libri, rispondi a una sola delle mie domande? ti prego…
    ormai sei diventato come il terzo mistero di Fatima. Presto ci scriveranno un libro su di te: “avrà mai letto un libro in vita sua?”

  74. Critico, perché non mi rispondi? hai paura?
    su dai, dimmi un libro che hai letto. Va bene qualunque cosa. Anche un libro di scuola. Dai, qualcosa su cui posso farti una domanda…
    Suvvia, dammi questa soddisfazione. Rispondi a me, anziché ripetere le battute di Gambero.

  75. E questa “manfrina” va avanti da così tanto tempo? Beh, io di Troll ne ho già visti parecchi, ma questi non sono Troll sono trollini che si possono anche tollerare. Ho detto “tollerare” non ho detto “rintuzzare”. In questi casi o si riporta la discussione su un piano di civiltà e correttezza (molto, molto difficile) o si smette di rispondere e dargli corda. Infatti con quella corda non ci si impiccano (come sarebbe auspicabile) ma si divertono a fare “il tiro alla fune” vedendo chi molla per primo 😀
    Interessante l’idea del cassonetto, ma richiede una pazienza quasi infinita che io non ho. I “miei” Troll hanno in genere vita breve, anzi brevissima. Li elimino e… tanti saluti.

    • Hai ragione, infatti ancor prima di aprire un blog, secondo me, ci si deve metetre in condizione di poter bannare, altrimenti lo metti alla mercè di chiunque. Il cassonetto alla fine non serve a granchè…

      • Se non lo sei, o non ti dichiari tale, non posso che esserne lieto. L’importante è che si resti sempre nell’ambito della discussione civile e che, quando si hanno motivi di dissenso, lo si faccia con cortesia e correttezza e, soprattutto, senza approfittare dell’anonimato.
        Saluti.

  76. Hai perfettamente ragione su tutto, ”utente anobii”. Chi è d’accordo con lei, è un genio. Chi non è d’accordo con lei, è un troll.

  77. Critico, indipendentemente da chi è d’accordo con chi, rispondi A UNA QUALUNQUE DELLE MIE DOMANDE sui libri che dici di avere letto?
    Hai paura di rispondermi? suvvia… ti lascio perfino scegliere il libro. Uno l’avrai letto in vita tua no? se no mi spieghi che cosa stai a fare in questo blog che parla di libri?

  78. censore ti prego non fargli più domande mi viene mal di testa soltanto a leggere le vostre risposte. ho capito, e spero anche voi, che è proprio a corto di idee ; ma non può resistere alla tentazione di pigiare dei tasti soltanto per dire cazzate, quindi fa il pappagallo. è un bambino e con questa ti giuro che ho finito le parole per descriverlo. è incredibile.

  79. Rassicuro tutti che questo troglione ha i minuti contati. Quando passeremo alla versione Premium (spero presto), sarò io, con le mie stesse manine, a bannarlo definitivamente dal mondo. Goditi questi ultimi attimi di vita…

    • sai gambero quello è capace ad andare in un internet cafè solo per scrivere da un altro ip….per certa gente non c’è cura, giusto sperare che sua mamma gli tolga la connessione internet perchè non ha fatto i compiti e la maestra gli ha messo “insufficiente”………

      • Esiste la Polizia Postale per queste cose. Con un avviso di garanzia tra le mani voglio vedere quanta voglia avrà di scrivere.

    • Haha, no, in realtà c’è ancora 🙂 Non lo vedi nella lista perché ho aggiunto altri libri in lettura, e dato che nello “scaffale” ce ne stanno solo quattro, Inheritance è stato – diciamo – declassato ^^
      (A dire il vero ho letto una decina di pagine poi l’ho piantato lì, quindi non è più ufficialmente in lettura, ma ci arriverò in fondo prima o poi =.=)

  80. non pensavo esistesse una ragazza “molto bionda”…..(notare la scadente quarta di copertina). Ossimoro, questo è un blog non un cartello pubblicitario! Smettila di postare stupidaggini per il tuo “libro”!

  81. “molto bionda” è un’espressione volutamente provocatoria ed esagerata

    questioni di punti di vista

    Chi ha letto Nix sa che cosa intendo “Biondissima” sarebbe stato più corretto, ma molto meno espressivo. Comunque sono scelte stilistiche e la grammatica non c’entra.

    allora esistono anche persone POCO BIONDE? Ma davvero fai? Stai scherzando? No, perchè questo o è uno scherzo o si tratta di coggiutaggine. Per le scelte stilstiche, anche MA PERò allora si può usare, ma è un rafforzativo di però, no? La grammatica non c’entra? Ma davvero?

    quindi questa volta ti è andata bene

    ???????????

    Quanto al postare aggiornamenti sulle mie attività in questa pagina, non credo di dovermi giustificare con te.

    questo è assodato, ma vedi, alla gente non piace essere disturbata dal tuo “farti pubblicità”, dà fastidio.

    Comunque il motivo per cui lo faccio è che tante persone che frequentano questo bellissimo blog (inclusa la proprietaria) sono miei amici

    e che me frega che son tuoi amici?

    Fa piacere a me e a loro, dunque che male c’è?

    c’è che chi non è tuo amichetto gli saltano i nervi a sentirti sempre in mezzo, chiaro?

    comunque abbassa un pò la cresta cara scrittrice affermata (spero si nota l’ironia)

  82. dato che la qui presente marta censura i miei commenti, per chi è interessato a quel che dico, i miei commenti sono stati spostati al CCI.

  83. @Ossimoro

    “molto bionda” è un’espressione volutamente provocatoria ed esagerata

    questioni di punti di vista

    Chi ha letto Nix sa che cosa intendo “Biondissima” sarebbe stato più corretto, ma molto meno espressivo. Comunque sono scelte stilistiche e la grammatica non c’entra.

    allora esistono anche persone POCO BIONDE? Ma davvero fai? Stai scherzando? No, perchè questo o è uno scherzo o si tratta di coggiutaggine. Per le scelte stilstiche, anche MA PERò allora si può usare, ma è un rafforzativo di però, no? La grammatica non c’entra? Ma davvero?

    quindi questa volta ti è andata bene

    ???????????

    Quanto al postare aggiornamenti sulle mie attività in questa pagina, non credo di dovermi giustificare con te.

    questo è assodato, ma vedi, alla gente non piace essere disturbata dal tuo “farti pubblicità”, dà fastidio.

    Comunque il motivo per cui lo faccio è che tante persone che frequentano questo bellissimo blog (inclusa la proprietaria) sono miei amici

    e che me frega che son tuoi amici?

    Fa piacere a me e a loro, dunque che male c’è?

    c’è che chi non è tuo amichetto gli saltano i nervi a sentirti sempre in mezzo, chiaro?

    comunque abbassa un pò la cresta cara scrittrice affermata (spero si nota l’ironia)

  84. EDIT del 25/03/12. Visto che, a quanto pare, non mi sono spiegata bene, ribadisco il concetto e mi prendo la libertà di aggiungere una piccola cosa: come potete vedere dal simpatico bannerino appena comparso qui a destra proprio sotto il CCI, i troll che giungeranno su questi lidi saranno perseguitati duramente e costretti ad andarsene con le buone o con le cattive. Le “buone”, nella fattispecie, sono un paio di richiami all’ordine e l’eventuale cassonettizzazione; le “cattive”, il cancellamento immediato e inappellabile dei commenti che riterrò indegni persino per il Cassonetto, e ricordatevi che in casi estremi non mi faccio alcuno scrupolo di fare un giretto alla Polizia Postale. Evitate, quindi, di tirare fuori le solite storie: io questo non lo chiamo censurare, bensì difendere quella che – vi ricordo – è casa mia da chi non ha nulla di meglio da fare che insozzare i blog altrui con messaggi idioti.
    Spero di essermi chiarita, adesso.

    Lo sai cosa ti direbbe la polizia se vai là? Ma chiudi il sito và e non rompere le scatole!
    Che ti aspetti? Che ti mettono il red carpet per entrare? E poi come denunci? Con gli IP? Ahaha…sai che esiste una cosa…il proxy. Sai cos’è? Ip italiani….tutti falsi. Ti facevo più intelligente! Comunque non perseguiterai nessuno. Non me.

  85. Marta cara, lo avevo già detto tempo addietro e lo ripeto: se si dà corda a un disturbatore, sperando che la smetta o che ci si impicchi, è solo tempo perso. I pareri o le critiche su questo o quell’autore possono sempre essere discordi e dare adito a polemiche. Tutto ciò è normale e può anche essere costruttivo se le discussioni o le divergenze sono fatte con civiltà ed educazione. Quando si incontra qualcuno che trascende e che è così meschino, misero e vile da prendersela con una giovanissima ragazza che cerca di trovare la sua strada, e di fare il lavoro che le piace, è inutile dargli spazio e perder tempo a rispondere. Si cancella e basta.
    Ciao cara e non preoccuparti e non prendertela, il mondo (purtroppo) è fatto anche così.

  86. Topolina Marta,
    Sono capitato per sbaglio in questa sezione del tuo blog.
    Ho letto parecchi commenti (..ero incuriosito dal loro numero esorbitante..) ma per correttezza devo dirti che non ho compreso appieno le svariate cause di di persistenti e ripetitivi insulti.
    Quindi ho preferito concentrarmi sulle tue repliche.
    Mentalmente ho rivisto il tuo post “qualcosa sulla sottoscritta..” dove davi l’impressione di essere una saggia introversa,che però non aveva nessuna paura di mostrarsi al mondo con le sue scelte (..anche controcorrente..).
    Io,però, quì ti ho visto lottare come una guerriera,che però misura il suo impeto con l’intelligenza e modera il suo coraggio con la cortesia.
    A me non piace scrivere complimenti (..li reputo per il 90% falsi..)…ma è già la 2a volta che mi trovo costretto a farteli.
    Quindi non so se continuerò a scrivere sul tuo blog (..non mi piacciono le persone ripetitive…e io qui lo sto diventando)…ma tengo a dirti che sei una “perla rara”…..l’unica “figura” che riesco ad accomunare a te è Amnell (che gode della mia massima stima).

    Ps.
    Il giorno che il mondo sarà pieno di persone “strane” come te….finalmente sarà un mondo migliore.

    Gladiumibericum.

  87. guarda quà
    gennaio

    In my mailbox #7 – Acquisti libreschi

    questo è un post di gennaio e dici di aver letto un libro che si chiama “La mongolfiera, il monte Tambura e il tappeto volante”

    poi
    febbraio

    In my mailbox #8 – Acquisti libreschi

    stesso libro, mese diverso. L’autrice ti ha spedito il libro due volte o sei tu che ti sei scordata di averlo postato per far vedere che leggi di più?

    Per non parlare della tua libreria anobii, 700 libri sì, ma se vedi ben benino i libri che hai letto sono sì e no 100-200 massimo.

    Prendersi in giro non serve a niente. Non vergognarti se hai letto “solo” 100. Non hai bisogno di dire cavolate pur per apparire la librovora.
    Risparmiatelo.

    nota anche questo
    febbraio

    In my mailbox #8 – Acquisti libreschi

    dici di aver comprato il libro “un passo da te”

    poi vedi nella tua libreria anobii
    http://www.anobii.com/martapancaldi/books

    wow! il libro è comparso ad aprile! ma non l’avevi comprato a febbraio? quindi non l’avresti dovuto aggiungere a febbraio il libro?

    e poi…doppioni dei doppioni dei sottodoppioni.

    devo ancora fornire altre informazioni?

    • Amico, ti credevo più furbo, sai? 🙂
      In primis, se sapessi leggere, avresti notato che i due post linkati NON elencano i libri che ho letto, ma i libri che si sono aggiunti alla mia libreria i un certo arco di tempo. È vero, in effetti mi accorgo adesso di aver inserito lo stesso libro due volte, ma è stata una semplice svista mia… e mi sembra un po’ blanda come prova inconfutabile, sinceramente 😉
      In secundis, di libri su aNobii ce ne sono, se non vado errato, 805: non li ho letti tutti, anche questo è vero, ma quei 600 che ho segnato come letti posso garantirti che li ho letti. Il fatto che ne abbia recensiti solo 200 significa solo che non per tutti avevo qualcosa da dire. È un delitto? Ma soprattutto, per quale motivo dovrei affermare di aver letto più libri di quelli effettivi? Non mi tirerei forse la zappa sui piedi, considerato che prima o poi la vera cultura di una persona salta fuori?
      A questo punto non posso che dirti: ritenta e sarai più fortunato! =D

      • la vera cultura non salta fuori. Coma faccio a sapere se hai letto questi libri? Con le recensioni? quelle che fai si trovano su internet e poi sono cortissime. Ma và!

        In primis, se sapessi leggere, avresti notato che i due post linkati NON elencano i libri che ho letto, ma i libri che si sono aggiunti alla mia libreria i un certo arco di tempo.

        che significa? stavo dicendo un’altra cosa

        In secundis, di libri su aNobii ce ne sono, se non vado errato, 805:

        che ridere!

        che ho segnato come letti posso garantirti che li ho letti.

        ma davvero? della serie “prof ho dimenticato il quaderno ma li ho fatti gli esercizi! Posso garantirle che li ho fatti!”

        per quale motivo dovrei affermare di aver letto più libri di quelli effettivi?

        per sentirti più in con te stessa. Psicologia, cara.

        A questo punto non posso che dirti: ritenta e sarai più fortunato!

        ????????

        con questo passo e chiudo, non ho voglia di far alzare “l’indice di ascolto” ad un blog condotto da una ragazzina. Bugiarda.

      • Sappi che l’unico motivo per cui non ho ancora cancellato i tuoi commenti è che mi sto divertendo troppo leggendoli.
        Di’ un po’, è per caso l’obbiettivo della tua vita riuscire a dimostrare che non ho letto i libri che dico di aver letto? Se sì, ripeto, ti consiglio di ritentare, perché non ci stai riuscendo: hai semplicemente scoperto l’acqua calda, ovvero che sono distratta e che a volte mi sbaglio, per esempio inserendo due volte lo stesso libro o aggiungendo in ritardo un titolo su aNobii. Perciò ti chiedo di nuovo: è per caso un crimine? E sopratutto, per quale assurdo motivo dovrei rendere conto a te di tutte le mie azioni?
        Potrei benissimo essere una bugiarda, credimi, ma in tal caso cosa ci guadagnerei? I miei 15 minuti di gloria solo per poter dire “ho letto 1000 libri, gnè!”? Possibile, per carità, ma se lo fosse ti garantisco che questo blog non avrebbe senso: se fossi un’imbrogliona per davvero, mi avrebbero smontato già da tempo, fidati.

        Comunque, saggia decisione: tanto ti avrei cancellato lo stesso 🙂
        Peccato che tu l’abbia già fatto alzare, l’indice di ascolto. Per non parlare della mia autostima, ovviamente u.u

        Ps: ad ogni modo mi piace il tuo metodo: fare tanto rumore per poi sparire quando le cose si mettono maluccio. Proprio tipico dei coraggiosi, devo dire

  88. “sopratutto” è bellissimo! Alla faccia della scrittrice!
    Dai una prova valida per aver letto quei libri, altrimenti è inevitabile che appari una bugiarda. Punto.

    fare tanto rumore per poi sparire quando le cose si mettono maluccio.

    appunto, sei ottusa. E’ come parlare al vento. A questo punto….

    Per non parlare della mia autostima, ovviamente

    la tua autostima dovrebbe alzarsi per cose che tu hai realizzato. Non ascoltando non hai realizzato niente. Quindi è una sciocchezza ciò che dici. Fa tanto “tu sei solo invisioso/a”

    Proprio tipico dei coraggiosi, devo dire

    è da coragiosi mettere sotto moderazione (e quindi eliminare) commenti proprio quandi le cose si mettono maluccio? Prima di giudicare taci!

    • “sopratutto” è bellissimo! Alla faccia della scrittrice!
      Dai una prova valida per aver letto quei libri, altrimenti è inevitabile che appari una bugiarda. Punto.

      Anche il “quà” di prima lo è, tesoro 🙂 E poi… ma non si era innocenti fino a prova contraria? 😉
      Una prova sarebbe che tu mi facessi una qualche domanda trabocchetto che conosca solo chi ha letto un certo libro… Ma per farlo anche tu dovresti provare di aver letto tutti i libri che ho letto io, e dubito che tu ne abbia voglia.
      Ma levami una curiosità: perché ti interessa tanto? Sei per caso il mio prof di italiano sotto mentite spoglie che cerca di incastrarmi? O.o

      la tua autostima dovrebbe alzarsi per cose che tu hai realizzato. Non ascoltando non hai realizzato niente. Quindi è una sciocchezza ciò che dici. Fa tanto “tu sei solo invisioso/a”

      Che tu ci creda o no, la mia autostima si alza anche vedendo quanto è patetica, a volte, la gente intorno a me. E al momento tu lo sei parecchio u.u

      è da coragiosi mettere sotto moderazione (e quindi eliminare) commenti proprio quandi le cose si mettono maluccio? Prima di giudicare taci!

      Errore, caro mio: primo, non è affatto vero che un commento in moderazione sia automaticamente cancellato; secondo, come puoi vedere non ne ho cancellato neanche uno. Li ho solo cassonettizzati, quindi… prima di giudicare taci! 🙂

      Detto questo passo e chiudo. Speravo che ti fossero bastati gli avvertimenti di ieri sera per smetterla di comportarti da ridicolo e vaporizzarti, ma a quanto pare sei cocciuto. Ma non preoccuparti: il Cassonetto accoglie con piacere tutti quanti 🙂

  89. Tutti leoni dietro la tastiera eh? Marta, il blog non è male, le recensioni sono interessanti, e in genere mi piace il tuo modo di rapportarti alle persone: lascia perdere certi elementi che passano il tempo a scassare perchè non hanno una vita sociale o idee proprie, o perchè semplicemente non hanno di meglio da fare.

  90. Assurdo, tanto caos per nulla. Se sei così convinto che Marta stia mentendo, non seguire il suo blog. Può benissimo essere bugiarda come può essere sincera. Io le credo, non la reputo una sciocca bambina che si diverte a dire di aver letto chissà quanti libri. A che le servirebbe, poi? Perché la devi attaccare così? Io proprio non capisco. Mah! Che gente!

  91. Dico ma..certe persone (probabilmente di una certa età se danno della “Ragazzina” a Marta) non hanno di meglio da fare durante la giornata che trolleggiare follemente nei blog altrui? Un post e via tanto per farsi due risate lo capirei, ma questa sfilza di botta e risposta..ma perchè non ti trovi un lavoro? Sei all’università? Perchè non vai a studiare? Tanto si capisce che in realtà non te ne frega niente di quanti libri legga Marta e che scrivi solo per provocare, quindi fossi in te mezz’ora della tua vita la impiegherei meglio..

    Forte, ho risposto al mio primo flame 🙂

  92. Ma le tue critiche sono penose, non sono scritte in modo obiettivo, fai tanto la snob ma in realtà non saresti capace nemmeno di scrivere una pagina decente. E poi dubito fortemente che tu abbia letto più di 500 libri, signorina snob di escremento.

  93. Eccoti marta.

    al momento ho talmente tante cose a cui pensare che, onestamente, rispondere a domande come la tua è davvero l’ultimo dei miei problemi.

    “Mi dispiace, amico, ma al momento ho problemi più seri a cui pensare.”

    oh, beh certo, perchè tu fai il broker per mestiere….ho capito.

    Anche io non sono per niente interessato a quello che dici e a quello che fai.

    Nota solo una cosa. Se continui a porgerti in maniera così tanto schizzinosa e antipatica vedrai che il tuo blog si sfollerà piano piano. A nessuno piace essere chiamato imbecille (una ragazzina che ha tantissimo da fare? a parte la scuola e qualche eventino da teenagers che si potrebbe fare a meno, quali altri impegni dovresti avere? di sicuro altri, ma non di una pesantezza che vuoi fare notare tu.

    In ogni caso, dopo aver visto come mi hai risposto, non sono affatto pentita di averti ignorato.

    Se io, comune utente su internet, che approda su questo blog, ti faccio una domanda, tu, da buona “direttrice” del blog, dovresti rispondere, se no questo non è un blog. Se fossi stato tra gli altri utenti che conosci, ti saresti comportata così? non mi avresti risposto?

    A noi piccoli miserabili utenti internettiani non può fregar di meno se tu, super stella super-mega-arci-ultra-impegnata, hai degli impegni perchè chi apre un blog deve essere consapevole che deve NECESSARIAMENTE essere sempre presente. Ce ne sono una marea di bloggetti di questo genere…abbassa un pò le arie e vedrai che la gente ti apprezzerà di più. Forse.

    Saluti.

    • Ti rendi conto che stai mettendo in scena un caso nazionale solo perché risponderti non era tra le mie priorità?
      Di “eventini da teenagers” come li chiami tu, ti garantisco che non ne ho mai, e se dici questo, evidentemente non sai cosa significhi frequentare la terza scientifico, il quinto di strumento e un’altra serie di cose che non sto a elencare e al contempo continuare a coltivare i miei interessi.
      Non conosco NESSUNO che si dedichi 24 ore su 24 al proprio blog: nel mio caso si tratta di un impegno che mi sono presa e che intendo portare avanti, ma fino a prova contraria si tratta di un passatempo. Ergo: se non rispondo a TUTTI quelli che mi scrivono (e nel tuo caso, caro mio, non c’è stata nemmeno la voglia, dato che la mia risposta sarebbe stata comunque negativa) non è per cattiveria, ma è perché, non trattandosi di una priorità assoluta, a volte ne ho delle altre più importanti.
      Pensa che a volte non rispondo nemmeno ai commenti dei miei utenti amici, se non ritengo che ne valga la pena.
      Chiudo dicendo che mi dispiace se ti sono apparsa antipatica: non è decisamente un buon periodo.

      PS: sto cassonettizzando la discussione semplicemente perché stavamo andando off topic, perciò ti prego di non prenderla come un altro dei miei “insulti” (?). Non mi sembra di averti mai dato dell’imbecille, ma non si sa mai.

      • evidentemente non sai cosa significhi frequentare la terza scientifico, il quinto di strumento

        frequento il terzo anno di classico, so cosa sognifica fare traduzioni di testi INTERI di latino e greco e una sfilza di compiti infiniti. E anche io suono, precisamente il violino e perdonami…ma il violino è molto più difficile dell’oboe, pianoforte e flauto messo insieme.

        Ti faccio notare però che hai fatto chiudere la discussione a comodo tuo, non so se hai capito.

        Non ho intenzione di continuare a parlare (adesso il tempo ce l’hai eh?) perchè anche io, stranamente, ho una marea di cosa da fare e impegni credo molto più pesanti e seri dei tuoi.

        Saluti.

      • Io so solo suonare un pochino il piano, perciò non me la sento di esprimere giudizi così assoluti (come era il tuo di poco fa) sulla facilità o non facilità degli strumenti… però so, per esempio, che col piano son capaci tutti di fare due note, mentre con l’oboe ce ne vuole di tempo anche solo per imparare Fra Martino (che io ho imparato a suonare a cinque anni… mentre adesso, da completa autodidatta, mi diletto con la Marcia Turca – lenta, con le dita sbagliate e quanto di peggio possa esistere, ma per venirmi mi viene – e altri brani di Mozart. Da autodidatta, sottolineo. Ebbene, sfido chiunque a fare lo stesso con l’oboe), basti pensare all’imboccatura, alla respirazione o alla posizione delle dita!
        Sarà anche come dici tu, ma io non credo. Come ti spieghi che di violinisti (e di pianisti, e di flautisti) ce n’è una quantità esorbitante, mentre le classi di oboe sono regolarmente vuote?
        (Io e la qui presente “Uno sguardo al di là delle nuvole” ne sappiamo qualcosa, hehehe… Anzi, per dirla tutta, in questi ultimi anni dalle mie parti c’è stato un boom di iscritti a oboe, ma siamo comunque pochissimi rispetto a pianisti e violinisti!)

      • un altra cosa:

        Chiudo dicendo che mi dispiace se ti sono apparsa antipatica

        non ti sei apparsa antipatica, sei stata antipatica.

      • se qualcuno ti ossessiona perchè non gli rispondi, vuol dire che è uno STALKER
        attenta, mi raccomando, e vai cos’ì 😉

  94. Scusi tanto ancora, signor gentilezza, ma dubito che lei abbia un esame di compimento inferiore da preparare.

    No. Io non ho alcun esame da sostenere. Pensavo fossi diversa e quindi mi sembrava che quella fosse solo invidia. Poi ho visto il tuo comportamento….e ho notato che hanno ragione.

    Visto che hai tutti questi impegni, aggiungine un altro, preparalo tu un bell’esame di compimento interiore…e anche un bell’esame sulla logica, non quella matematica, quella che tutti dovrebbero avere. Verifica se ne hai un pò.

  95. Hai modificato il post. Sei passata da

    Ah, dimenticavo, grazie anche per la coerenza: sei passato da “fregatene di quello che ti dicono” a “evidentemente quello che dicono di te è vero”.”.
    Scusi tanto ancora, signor gentilezza, ma dubito che lei abbia un esame di compimento inferiore da preparare.

    a

    Ah, dimenticavo, grazie anche per la coerenza: sei passato da “fregatene di quello che ti dicono” a “evidentemente quello che dicono di te è vero”.

    Volevo solo farlo notare.

    e comunque io ho detto EVIDENTEMENTE. Mi meraviglio di te, non eri tu quella che voleva fare la scrittrice? E poi non sai neanche il significato di questa parola.

      • Trattasi di licenza poetica con l’unico fine di conferire una particolare enfasi a un’espressione altrimenti piatta
        E comunque a inizio a e fine frase ci vanno rispettivamente la maiuscola e il punto.

        Ps: per tua informazione, in quanto admin sono liberissima di modificare i commenti, soprattutto i miei.

  96. Scrivere come una bimbaminkia non è un errore di distrazione, mancare la maiuscola e il punto sì.

    Ps: per tua informazione, in quanto admin sono liberissima di modificare i commenti, soprattutto i miei.

    Liberissima di farlo.

    Trattasi di licenza poetica con l’unico fine di conferire una particolare enfasi a un’espressione altrimenti piatta

    appunto, il linguaggio dei bimbiminkia si basa su questo principio.

    • Sì, ma dubito che le bimbeminkia te lo sappiano spiegare così

      Non ci conterei molto.
      così come? Solo perchè hai usato la parola enfasi e trattasi pensi che quello che hai scritto sia chissà quale componimento poetico? :-§ ?

  97. Punto, quanto sei permaloso! Ma un po’ di gentilezza e un po’ meno di astiosità inutile?

    Intanto a volte nella vita c’è da aspettare con pazienza, e a volte pure inutilmente, purtroppo è così. Qui invece sembra quasi che tu consideri un blogger come un impiegato comunale, che ti lamenti se non è subito a disposizione!

    Poi, per una richiesta di scambi di favori, che non ha nulla a che fare con la letteratura del blog (non scolastica) non potevi mandare una email privata a Topolina senza dover poi ammorbare tutto il web con la tua ringhiosità?

    • Se io sono permaloso tu sei polemico. Perdonami la domanda ma….perchè tu metti in mezzo? Sei l’altro admin del blog per caso?

      Poi, per una richiesta di scambi di favori, che non ha nulla a che fare con la letteratura del blog (non scolastica) non potevi mandare una email privata a Topolina senza dover poi ammorbare tutto il web con la tua ringhiosità?

      Primo, la vera cultura deriva dai libri scolastici e non dai libri in generale (hai mai letto uno scrittore ignorante? Anche Agata Christie, se ho scritto bene il cognome, non era andata a scuola ma la cultura ce l’aveva, la madre le aveva insegnato le basi).

      Secondo, marta aveva appena detto che era STRACOLMA di impegni, manco fosse il presidente della repubblica, se non si degnava di uno sguardo al blog, come poteva dare uno sguardo alle sue mail?

      Terzo, questa non è rognosità. Magari è la tua.

      • No di certo, ma se fossi una bimbeminkia non troveresti traccia di vocali nei miei messaggi, e vedresti k al posto delle c e altra robaccia ancora. Dicevo solo che non puoi mettermi al livello di una bimbaminkia solo per un “uaaauuu”, tutto qui 😉

      • ”Primo, la vera cultura deriva dai libri scolastici e non dai libri in generale ”

        Nei libri scolastici non ci sta la vera cultura, al limite ce ne sta un pezzettino.
        La vera cultura sta nel saper scegliere quali libri leggere.
        La vera cultura non sta solo nei libri, sta nella musica, nel teatro, nella pittura e nella capacità di saper ascoltare le persone.
        In altre parole la vera cultura non è unica ma ce ne sono tante e tutte diverse.
        La scuola ti stimola a studiare e a fare delle scelte, ma non mi dire che la vera cultura è solo nei libri di scuola.
        Siccome ci tieni all’uso delle parole giuste, cerca poi di formulare delle frasi altrettanto giuste.

        E sappi che un compimento inferiore E’ MOLTO IMPEGNATIVO. Non criticare cose che non sai. Ci fai più bella figura.

  98. Che bello! Giochiamo adesso a chi ha più impegni?
    La terza superiore del liceo scientifico e del liceo classico non sono poi così difficili, frequento il liceo delle scienze umane, la professoressa di latino ci assegna una quantità smisurata di versioni, interroga continuamente, durante i compiti in classe indossa degli occhiali da sole per non far vedere se guarda un alunno piuttosto che un altro. Ella è veramente “diabolica”. Ogni scuola ha, secondo me, lo stesso livello di difficoltà, non c’entra se sei allo scientifico o al classico, amare la matematica non significa essere geni, significa apprezzare una determinata materia che non piace a tutti, studiare greco non significa(scusate la ripetizione del termine) essere geni, significa apprezzare lo studio di una lingua. Tutto qui.
    Chiarito questo, tutti noi abbiamo i nostri impegni, le nostre cose da fare, ma dobbiamo mantenere fede agli “impegni” che ci siamo presi(gestire un blog non è di certo facile, ma spesso non è che Marta, da come ho potuto vedere (leggo i post del blog da poco tempo), guardi così spesso il suo blog. Tuttavia lei è libera di fare quello che vuole, non deve rendere conto a nessuno delle sue azioni. Se non controlla il suo blog ci sarà un motivo, no?
    Comunque, cerco di rispondere a ciascuno di voi.
    Mi rivolgo prima a punto:
    Calmati, su! Nei tuoi commenti appari piuttosto “nervoso”, forse è una mia impressione. Se per te utilizzare l’interiezione “uauuuuuu” è da “bimbominkia”(utilizzo il nome come nome invariabile), allora la “faccina” che hai usato nel tuo commento? Guarda:
    “Non ci conterei molto.
    così come? Solo perchè hai usato la parola enfasi e trattasi pensi che quello che hai scritto sia chissà quale componimento poetico? :-§ ?”
    Lo stesso discordo vale per Marta, a mio parere utilizzare queste “figure” è da “bimbominkia”.
    A Marta:
    “Trattasi di licenza poetica con l’unico fine di conferire una particolare enfasi a un’espressione altrimenti piatta”
    Non mi sembra che la parola “wow” sia così tanto piatta, mi sembra più un’italianizzazione del termine, come scrivere ad esempio “occhei” piuttosto che “ok”, oppure “ehi” invece di “ehy”. A differenza di “uao” tutte le altre espressioni sono corrette.

    Mi rivolgo adesso a tutti e due:
    Chiaritevi una volta per tutte! Non fate continuamente “botta e risposta”!
    Spero di non aver commesso alcun errore grammaticale.

    Saluti, Renato.

    • Ogni scuola ha, secondo me, lo stesso livello di difficoltà, non c’entra se sei allo scientifico o al classico

      Ehm… non sono proprio d’accordo. Dipende dalla scuola, dal numero di ore, dai professori e da un sacco di cose, ma ti assicuro che il corso che frequento io, al di là di tutto, è tutt’altro che una passeggiata. Ti basti pensare che in prima eravamo 25, mentre adesso – tra bocciati e trasferiti – siamo 14, e l’anno prossimo forse saremo in 12.
      Con questo non voglio dire “Inchinatevi, luridi mortali, perché io frequento il corso più difficile che esista al mondo!”. Semplicemente, voglio che sappiate che non conto balle, quando dico che non ho la vita facile 😉

      By the way, garantisco che tengo d’occhio il blog più spesso di quanto sembri: ho un’applicazione sull’iPod con la quale posso controllare ogni volta commenti, statistiche & co senza accendere il computer. Il fatto che ultimamente gli articoli siano più radi (ma sfido chiunque a dire che sparisco senza lasciar traccia per settimane intere) non significa che non sia presente. Se non rispondo subito a un commento è perché non lo ritengo strettamente necessario.
      In ogni caso, credo che un po’ tutti abbiamo a che fare con prof più o meno diabolici, e che sia tutto sommato inutile lamentarsi di queste cose. So solo che, nel mio caso, il tempo che ho a disposizione al momento è davvero poco

      PS: sono sempre più convinta che questa cosa che “Oh, il violino, lo strumento più difficile del mondo!” sia più che altro un luogo comune, ma penso comunque che ogni strumento abbia le sue difficoltà, e non sono certo io ad avere il diritto di decidere cosa è più complicato o cosa no. So solo che lo stesso luogo comune dice anche che la chitarra sia assai difficile… eppure guarda quanti chitarristi improvvisati ci sono nel mondo! Adesso mi direte “Eh, ma un conto è imparare le basi, un altro e diventare bravissimissimi…”. Sono la prima a dirlo, ma esistono strumenti nei quali le basi sono già di per sè molto difficili, dato che i praticanti sono così pochi. Uno di questi è l’oboe, c’è poco da fare.

      PPS: concedetemi almeno che esistono vari livelli più o meno avanzati di bimbeminkia, pliiis! é.è (a proposito di faccine, hehe)

      • Comunque Renato ha ragione, sembra che stiamo facendo gara a chi è più impegnato. Per quel che mi riguarda, se Punto è d’accordo, potremmo anche finirla qui.

  99. Non sono esperto delle regole del blog, tuttavia vorrei gentilmente sapere perché nel blog il mio commento risulta essere stato scritto alle 19:03? Io, insieme a questo commento, l’ho scritto alle 21:00 circa.

    • Non mi risulta, caro mio: tra un articolo ogni due-tre giorni e uno ogni tre-quattro non c’è poi così tanta differenza. Finora il minimo è stato, mi sembra, 8 articoli in un mese.
      Quest’estate, comunque, mi rifarò 🙂

  100. Caldo? Qui in Sicilia si soffoca!!! 😦
    P.S.: sta arrivando la scuola!!! 👿 Ah, quanto la odio! 😈
    No, scherzo, mi piace. 😀
    Un pochino! :mrgreen:
    Dovrò fare il terzo anno di liceo delle scienze umane, è difficile? Come funzionano i crediti scolastici?
    Ho una paura folle! 😀 Come sempre! :mrgreen:

    • Be’, neanche qui si scherza! E dire che io lo sopporto anche abbastanza bene, ma con 35 gradi all’ombra, insomma… :S

      Ps: sinceramente non ne ho idea, dato che io faccio lo scientifico 🙂
      Riguardo ai crediti, sappi che almeno dalle mie parti sono una cosa abbastanza stupida: in pratica, alla fine dell’anno si fa la media dei voti e in base a come ce l’hai ti danno – se non sbaglio – dai 5 agli 8 crediti (9 in quinta), ma non è una suddivisione precisa, perché nemmeno da noi hanno spiegato le cose chiaramente (così magari possono fare i cavoli loro…?). Ad ogni modo, se durante l’anno fai delle attività extra, come lo sport o la musica o altre cose interne alla scuola, ti possono dare un punto che può permetterti di accedere alla fascia successiva dei crediti. Però anche qui è un bel casino: io per esempio avevo di media 7.5, che sono 6 crediti, ma anche se studio musica non ho avuto affatto un credito aggiuntivo.
      Tutt questi crediti (al massimo 25 in totale) andranno ad aggiungersi al punteggio finale della maturità, ed ecco qui la fregatura: per avere 100 in teoria bisognerebbe avere la media del 9 e più in tutto il triennio. Non so quanto siano cattivi lì da te, ma nel mio caso è un bel pasticcio: come si fa materialmente ad avere la media del 9 e passa, quando nei compiti i classe spesso e volentieri il voto massimo è 8?? Ecco perchè sono stupidi! xD
      Sul serio, spero che dalle tue parti te li sappiano spiegare meglio, perché qui è un bel casino! 😛

      • Grazie per l’ottima spiegazione, Marta! Ho capito qualcosina, grazie. Ma ho ancora qualche dubbio. L’anno scorso sono uscito esattamente con la media di 8.9(a causa di alcune ingiustizie che non sto qui a raccontare… :evil:). Quindi che crediti avrei se quell’anno fossi stato in terza? 8 o 7?
        Da me alcuni professori mettono al massimo 8, pensa che in una classe c’è una professoressa che mette al massimo 6 e mezzo! 😯 Io non riuscivo a crederci quando me l’hanno detto!
        Riguardo alla tua situazione…non farti mettere i piedi in testa!!!!!!
        In seconda superiore, ovvero l’anno scorso, c’era una professoressa che mi metteva al massimo 7 80
        Avevo fatto un compito perfetto, senza il minimo errore, e mi ha messo 7. Allora, raccogliendo tutto il coraggio che nascondevo dentro di me, ho fatto un bel respiro e ho discusso per tutta l’ora con la professoressa lamentandomi(con rispetto, ovviamente) della sua mancanza di professionalità, dicendole che i voti vanno da 2 a 10, le ho detto e ripetuto più volte le regole scolastiche, sono arrivato a dire anche che se aveva intenzione di togliere 3 punti all’eccellenza doveva aumentare di 3 punti la mediocrità. Per cui il voto minimo è 5 e il voto massimo è 7. La mia professoressa inoltre non conosceva l’8, il 9 e il 10, ma conosceva l’1, l’1-, l’1–, il mezzo punto, lo 0, lo zero tagliato e persino i numeri negativi! (una volta la mia compagna prese -2)!!!!!!!!! La professoressa mi mise una nota per maleducazione(quando io non le avevo mai mancato di rispetto). Così andai dal preside e la “professoressa” fu cacciata via. 😀 Dolci ricordi… :mrgreen:
        Comunque, ti ho fatto questo esempio per dirti che se vuoi avere 100(e sono certo che tu lo voglia :D) dovrai non solo faticare, ma anche affermare con coraggio la tua opinione! Considera che i professori non possono non mettere 9!!!
        Scusa se ho scritto molto, non voglio annoiarti!
        Per cui ti auguro una buona giornata ! 😀

      • Suppongo 7 anche tu, purtroppo: c’è una mia amica che aveva tipo la media del 9.3 e non le hanno dato 8 crediti lo stesso, quei simpaticoni.

        conosceva l’1, l’1-, l’1–, il mezzo punto, lo 0, lo zero tagliato e persino i numeri negativi!

        Be’, sappi che voti come quelli non sono semplicemente ridicoli… sono illegali!
        In ogni caso, da me succede esattamente la stessa cosa: certi prof (non tutti, per carità) fanno i comodi loro, e se OSI soltanto provare a dire che mettere una scala di voti che va dall’1 al 6- non è esattamente corretto, non solo ti accusano di essere polemico, ma ti trattano come un ritardato fino all’ultimo giorno di scuola. Una mia compagna, per esempio, in prima si era “permessa” di far notare a una prof – in modo gentilissimo e professionale, peraltro – che un certo suo comportamento non era piaciuto né a lei né al resto della classe… be’, da quel giorno a ogni lezione è una lotta continua: ti pare possibile sopravvivere sentendosi ripetere ogni 10 minuti qualcosa come “E vediamo un po’ se adesso la vostra compagna ha qualcosa da ridire su questo!”?
        Ecco perché anch’io ho rinunciato a far sentire la mia opinione a certi soggetti: non è per mancanza di coraggio, ci mancherebbe. Semplicemente, sono convinta che se una persona dopo trent’anni che insegna (e che le ripetono le stesse identiche lamentele) non è ancora arrivata a capire da sola che certi suoi atteggiamenti sono discutibili, non lo capirà mai. Perciò dentro di me penso: che vadano al diavolo. Se non vogliono darmi 100, pazienza, tanto non ho intenzione di iscrivermi a nessuna facoltà a numero chiuso: quello che mi interessa è il voto dell’università, perché è con quello che si accede al mondo del lavoro!

        PS. Forse non dovrei dirlo, ma alla fine di quest’anno ho già avuto una “piccola grande soddisfazione” da parte di una delle mie prof: ti pare normale che una come me, che in ginnastica è letteralmente un DISASTRO, sia riuscita a prendere lo stesso un voto più alto che in matematica? (Alle medie avevo, rispettivamente, 6+ e 9 1/2, con dei prof normalissimi.)

        PPS. Riguardo al tuo 8.9 (no comment =.=)… non dirlo a me: in prima e in seconda mi hanno fatto il simpatico scherzetto di abbassarmi i voti (del tipo che avevo 7.5 o 8.5 in quasi tutte le materie, e quei mezzi voti in più sono spariti quasi tutti chissà dove), e in EMTRAMBI gli anni mi sarebbe bastato avere UN solo voto in più in una qualsiasi materia per avere la media perfetta dell’8, che significa niente tasse scolastiche per l’anno dopo… ma ti sembra possibile per DUE anni avere 7.95?? xD Meglio tornare In Topic, o rischieresti di sentire parole che una topolina non dovrebbe mai usare! ^^

  101. “Suppongo 7 anche tu, purtroppo”
    😥
    ” certi prof (non tutti, per carità) fanno i comodi loro, e se OSI soltanto provare a dire che mettere una scala di voti che va dall’1 al 6- non è esattamente corretto, non solo ti accusano di essere polemico, ma ti trattano come un ritardato fino all’ultimo giorno di scuola. ”
    In questo caso…rivolgiti al preside!!! Loro non possono fare così, non sono i padroni della scuola e non devono creare regole inesistenti.
    “ti pare normale che una come me, che in ginnastica è letteralmente un DISASTRO, sia riuscita a prendere lo stesso un voto più alto che in matematica?”
    Disastro? No, non ci credo. Non hai conosciuto me, allora.
    Nel tentativo di fare una capriola(cosa impossibile da fare per me) ho dato un calcio al professore in pieno volto. Nel percorso ad ostacoli sono caduto tre volte e ho colpito una mia compagna con la palla(con cui dovevo fare canestro). Quindi, sei esagerata! 😀 Però in ginnastica sono uscito con 8!!!!!! Grazie alla grandiosa teoria, in quanto la legge obbliga i professori di educazione fisica di fare lezioni di teoria.
    “in prima e in seconda mi hanno fatto il simpatico scherzetto di abbassarmi i voti (del tipo che avevo 7.5 o 8.5 in quasi tutte le materie, e quei mezzi voti in più sono spariti quasi tutti chissà dove), e in EMTRAMBI gli anni mi sarebbe bastato avere UN solo voto in più in una qualsiasi materia per avere la media perfetta dell’8, che significa niente tasse scolastiche per l’anno dopo… ma ti sembra possibile per DUE anni avere 7.95??”
    Allora io? I miei voti di pedagogia:
    Primo quadrimestre: 10, 10, 10 (due interrogazioni orali e un compito scritto)
    Secondo quadrimestre: 10, 9 1\2, 10
    Voto finale: 8 =_=
    “Ma per recuperare un -2 cosa bisognava fare, secondo la tua prof? Prendere un 14, per caso?? ”
    Be’, la ragazza che ha preso quel voto ha fatto ben 12 interrogazioni in soli quattro mesi(marzo, aprile, maggio, giugno), anche l’ultimo giorno di scuola, ha preso quattro 8, tre 6 quattro 6 e mezzo e un 8 e mezzo(alla fine).
    Risultato? Rimandata.
    La mia amica si mise a piangere e la prof, che nel frattempo passava, rideva con gli altri professori…
    “Meglio tornare In Topic, o rischieresti di sentire parole che una topolina non dovrebbe mai usare! ^^”
    Scusa per gli off-topic, ma è interessante sapere che ci sono professori peggiori dei miei…

  102. E non hai visto allora gli altri professori…
    In prima superiore la professoressa di storia era un’anziana signora mezza cieca…le mie compagne fingevano nei giorni in cui c’era lei di essere incinte per evitare le interrogazioni, si mettevano a piangere e la professoressa le consolava…
    E poiché le femmine non potevano essere interrogate perché erano in bagno(traduzione: scappavano da scuola) a piangere in quanto “incinte”, interrogava sempre noi maschi(ovvero 2 ragazzi, stiamo parlando di liceo “pedagogico”…). A me metteva sempre 7 e mezzo -.-
    Anzi, a tutti metteva 7 e mezzo, sia a chi aveva studiato tutto il giorno sia a chi non aveva mai aperto il libro di storia.
    In un’interrogazione:
    Professoressa: parlami dei fenici
    Alunna: eh…ehm….be’…
    erano degli uomini antichi che vivevano in delle case di legno, pescavano pesci e coltivavano ortaggi, vivevano in armonia con la natura e commerciavano con i cinesi e i popoli babilonesi.
    Professoressa(evidentemente addormentata): brava, 7 e mezzo!
    O come non ricordare la cara professoressa di psicologia del primo anno?
    MESE DI OTTOBRE
    Professoressa: ok, ragazzi, cominciamo ad interrogare qualcuno! Dobbiamo iniziare con le interrogazioni!
    Vediamo…Cannizzo!
    Alunna: prof, sono indisposta(non capisco cosa c’entra questa risposta, che giustificazione sarebbe? Mica devi fare ginnastica!)
    Professoressa:E va bene!
    Frasca!
    Alunna: Non mi va, sono stanca.
    Professoressa: Va bene, sarà per la prossima volta(nota bene che non mette neanche impreparato)
    *******! (cioè io)
    Io: Sì, vengo!
    Professoressa: bene!
    Voto: 10
    MESE DI NOVEMBRE
    Professoressa: Basta ragazzi, continuate sempre ad evitare le interrogazioni, solo un ragazzo ha il voto!
    Ora vi chiamo e chi non è preparato si becca un due!
    Fiore!
    Alunna: No, mi secca.
    Professoressa: Vabbè. Passiamo ad un altro(e così via, ogni giorno finiva sempre così)
    MESE DI DICEMBRE
    Professoressa(entra e comincia a urlare, quasi a piangere): ora bastaaaaaaaaaaa! BASTA! BASTA! BASTA! GRRR!
    Ora interrogo tutti!
    Giannone, Macca e Stracquadaini! Venite!
    -le alunne inventano tante scuse, una dice che suo nonno è morto(quando è stato proprio suo nonno ad accompagnarla a scuola e a riprenderla dopo…) per la quarantesima volta, l’altra è incinta, scoppia a piangere e se ne va in bagno(senza parole), l’altra comincia a fare l’isterica dicendo che stava male e aveva il mal di testa…
    Risultato? La professoressa non interroga neanche stavolta.
    Questa cosa durò fino a gennaio, quando la professoressa cambiò scuola(chissà per quale motivo).
    Scusa se ti ho annoiata, sono uscito troppo fuori tema, però è piacevole ricordare i “vecchi” tempi…sono questi gli anni migliori della vita(per me)…
    Saluti, Elsio.

  103. Ragazzi, la scuola ogni anno redige o aggiorna un documento che si chiama POF (Piano Offerta Formativa) che è obbligatoriamente pubblico, e di solito trovate sul sito della scuola, dove di norma tra le varie cose c’è una sezione (o generale, o divisa per disciplina) sulla docimologia, o sui criteri o “griglie” di valutazione degli studenti, insomma. Lì di solito (e non in qualche “legge” per quanto ne so) c’è scritto chiaramente e in modo vincolante per il docente che il voto va dal 2 al 10 o quello che è. Se così non è allora i criteri e le griglie di valutazione sono contenuti nei verbali delle riunioni dei dipartimenti disciplinari (ovvero le riunioni dei prof delle singole materie). Questi non so quanto siano pubblici, ma una richiesta en passant al preside, che certamente ti invierà al direttore del dipartimento (tipicamente il decano dei prof di quella materia) basterà per farti avere chiarimenti sulla valutazione degli studenti. Io credo che se uno vuol mettere di fronte ai propri abusi un prof poco professionale sia meglio farlo sciorinandogli nero su bianco le regole che avrebbe disatteso.
    Occhio che questo argomento vale contro chi mette otto come massimo voto REALMENTE, non per chi mette sempre al massimo otto ma teoricamente considera che potrebbe metterti 9 o 10 se tu facessi di meglio.

      • Come ha detto il prof Gemelli, tutte queste cose dovrebbero essere scritte sul POF e/o sul regolamento di istituto: sul sito del mio liceo, per esempio, ci sono entrambi (però vedi che furbetti? Ne esistono due versioni, quella ufficiale e dettagliata e quella in formato Power Point, tutta colorata e fumettosa, che si fa a vedere alle presentazioni della scuola… peccato che in quest’ultima si raccontino quasi soltanto i buoni risultati nelle olimpiadi di matematica e negli sport interni e nel numero di ammessi all’università, e non le informazioni essenziali su voti e compagnia bella!).
        Se non li trovi, potresti chiedere direttamente a scuola, per esempio in segreteria: non dovrebbero negarti di darci almeno una sbirciata! 😉

    • Vediamo…compiti delle vacanze…compiti delle vacanze…
      oh, ma certo! I compiti delle vacanze! Fantastici! 😀
      Io adoro i compiti delle vacanze! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
      Tu non li hai fatti? Sono troppo belli, meravigliosi, soavi, mi deliziano ogni anno l’estate, risplendono di una gioiosa luce ogni volta li senti nominare… ʚϊɞ ♥ ʚϊɞ





      No, non ho fatto nulla. 😦 I compiti delle vacanze sono orribili. 👿
      Qualcuno può farli a posto mio? 😀

  104. I compiti delle vacanze? Tanto i prof di solito non li controllano. O almeno è quel che sperano gli alunni. Anch’io baravo spudoratamente da ragazzo, e ne facevo la metà.

    Io, come prof, a dire il vero neanche li do (tranne ai rimandati). Però metto online per i miei studenti una verifica che chiamo test d’ingresso per la classe successiva, che consiglio di usare come base per un ripasso. E’ solo un consiglio… Ma questa verifica sarà (quasi) identica al primo compito della classe successiva. Ma loro non lo sanno. Di questo fatto di solito i più non se ne accorgono neanche. Ma pochi volenterosi avranno una spinta in più all’inizio dell’anno. Sono anni che faccio così ma gli alunni ancora non si sono fatti furbi.

    • Mmmh, nemmeno io mi sto sprecando 😉 A parte i libri da leggere, che tranne rare eccezioni sono comunque un compito piacevole, al momento mi sto costringendo a fare uno-due problemi di geometria analitica al giorno: così spero che l’anno prossimo avrò una marcia in più, sapendo che la mia adorata prof di mate ci assegna compiti di una lunghezza spropositata in cui nessuno riesce mai a prendere più di 8 (perché credo che il suo trucco sia il seguente: “Non dico chiaramente che i 9 e i 10 ve li scordate perché sì, dato che è contro il regolamento, però vi faccio lo stesso dei compiti impossibili, così posso dire che fate schifo lo stesso, tiè!”). Se riesco a velocizzare la tecnica, forse riuscirò a smettere di prendere una sfilza infinita di 6 🙂

      • Geometria? Cos’è la geometria? 😀
        Io sono un vero disastro in geometria! Per fortuna che al terzo non c’è da me! :mrgreen: All’esame di terza media, durante il compito di matematica, ho copiato tutto il problema di geometria da un mio compagno. Lo so, non si fa, non è corretto, ma io ho sempre odiato la geometria, non capisco nulla. Il mio metodo di studio è efficace solo con le materie in cui non ci sono triangoli, rettangoli, rette…io non so neanche disegnare una piramide!!!!!! 😀
        Marta, nella mia scuola c’è un professore di matematica severissimo(non è nella mia classe per fortuna).
        Una ragazza si è ammalata di polmonite e non ha potuto fare il compito. Dopo due settimane la prof le ha fatto rifare il compito con 7 esercizi in più(gli esercizi prima erano 10) e le ha messo anche un punto in meno, dicendole che non ha fatto il compito per prenderla in giro(cosa non vera).
        A profgemelli: posso chiederle la materia che insegna? (Speriamo non geometria 😀 )

      • Io invece me la cavo abbastanza, soprattutto in quella solida… forse perché fin da piccola amavo creare costruzioni in 3D con i Lego, gli incastri e compagnia bella… Ma anche con la piana non vado malaccio. Solo, non chiedetemi di disegnare una circonferenza a mano libera, o peggio ancora un’ellisse, a meno che non vogliate mangiarvi un uovo o un limone :mrgreen:
        Comunque, alla faccia della mia prof che ci tratta come se fossimo somari parlanti, io alla prova di mate di 3a media sono stata l’unica a prendere 10, anche se all’inizio ero talmente nervosa che non riuscivo a tracciare una linea retta manco col righello… e il compito toccato alla nostra classe era quello più difficile tra quelli estratti, per giunta! 🙂

        PS: io lo so, hihihi ^^

  105. Scrivo qua perché è una domanda che non c’entra nulla con il blog.
    Ok, non sono su Yahoo…ma qualcuno potrebbe suggerirmi un diario carino da comprare? Esiste un diario per chi ama leggere, scrivere, per dei grandi sognatori? Su internet non trovo nulla di questo genere… 😦

  106. Ottima idea quella dell’agenda…ma forse non sarebbe meglio allora un diario della Be-U, quello personalizzabile? Il problema è che all’interno non ci sono barzellette o interviste…
    Uhm…sono così confuso! 😦
    Tu quale diario sceglierai, Marta? O l’hai già scelto? 😯
    Il problema è che devo comprare il diario per forza entro oggi…devo decidermi!
    Scusa se ti disturbo! 😀 Ma è una questione di vita o di morte! :mrgreen:

    • Avrei preso ancora quello di Snoopy (non sai quanto è bello passare le ore noiose leggendo le vignette ^^), ma purtroppo era finito, perciò mia mamma ha optato per uno del WWF (http://www.ilpuntoesclamativo.it/498-1092-large/diario-wwf-2012-2013-lupo.jpg)… così almeno avrò un lupetto morbidoso da accarezzare con gli occhi durante le lezioni xD

      Comunque, quello che avevo io l’anno scorso era tutto bianco con dei tondini colorati in rilievo… molto carino, sìsì 🙂

      • Ho scelto il diario, forse un po’ troppo conformista, ma mi piace! Ho preso Smemoranda, perché quelli del WWF erano finiti 😥
        Ecco il link:

        Il mio colore preferito è il viola… :mrgreen:

  107. Posso sfogarmi? Urgh!!!!! 👿 👿
    Mi sono arrivati altri libri per il nuovo anno scolastico!!!!! 😯
    Te lo chiedo perché vai allo scientifico…com’è la fisica? Io ho una paura folle, ho 0 e dico 0 logica!!!!!!! 👿 Per quanto riguarda la storia dell’arte me la saprò cavare…forse… :mrgreen:
    Ho una paura folle del terzo anno, paura FOLLE! 👿

    • Perfettamente odiosa, almeno secondo me ^^ Sono tre anni che ci litigo, ma bene o male sono sempre riuscita a cavarmela… ok, sono riuscita anche a prendere un bel 2 ½, ma questi sono dettagli del tutto irrilevanti, anche perchè nella verifica dopo ho preso 8! 8) Il punto è che non ci ho mai capito tanto, e devo dire che il mio prof non mi aiuta, però… c’è a chi va peggio di me 🙂

      PS. Sì, i libri sono arrivati anche a me, e la cosa bella è che in media hanno 500 pagine. Sento già i crampi alla schiena, ahiahi…X_X

      • Ah…sono messo bene… 🙄
        Considerando che la mia professoressa spiega male…
        (Professoressa dopo aver spiegato algebra: allora, qualcuno non ha capito qualcosa?
        -una ragazza alza la mano
        *****, cretina! Ma come diamine fai a non capirlo? Ma sei asina?)
        Inoltre la mia professoressa è un’incompetente numero 1!!! :mrgreen: doveva spiegarci la geometria e non riusciva a fare i problemi! 😀 Ahahahahah! 😀 😀 😀 Tutti a prenderla in giro! :mrgreen: :mrgreen:
        Un’altra domanda…studi anche storia dell’arte? Mi sapresti dire com’è? Per favore! 😀
        Ti auguro una buona serata, Elsio. :mrgreen:

      • Mah… a me personalmente non piace tanto, ma per fortuna è facile: basta solo studiare ed eventualmente prendere appunti con cura, ma nessuna difficoltà concreta. La lezione tipo è: leggere il libro, guardare le immagini e prendere nota di quello che dice il prof che non c’è scritto sul libro, tutto qui. Niente di impossibile, insomma. Poi vabbè, ci sono anche gli insegnanti che quando ti interrogano e qualunque cosa tu dica non va bene, persino se ripeti loro le stesse identiche parole con cui loro hanno spiegato… ma questi sono casi particolari ^^

        PS. Mi ricorda la mia prof di ginnastica di prima: “Ragazzi, io non è che vi obbligo a iscrivervi ai giochi d’istituto… però intanto tu vatti a iscrivere!!”

  108. Domanda della mattina…Marta, perché per una volta non parli di fumetti? Anche loro fanno parte del mondo della scrittura, mi sembra che vengano “snobbati”…
    Non se ne parla mai…

      • E ti pare poco Topolino? Allarga i tuoi orizzonti! 😀
        Alla fine leggere un fumetto ti arricchisce!!! :mrgreen:
        Prova a fare un post, che ne so, proprio su Topolino, l’evoluzione del fumetto, prova a recensire anche un numero di Topolino, perché no? Sarebbe originale e innovativo!
        Mi piacerebbe un mondo un post del genere! 😀

  109. Io ero(e sono) un lettore accanito di Topolino, mi piacciono soprattutto le testate Minni e Company, che fa parte della mia infanzia, e PK, che fa parte della mia adolescenza. Ho a casa 650 fumetti, pensa! 😀 Sinceramente preferisco i fumetti ai libri, amo le cose colorate e le immagini… 😉

  110. Amo questo CCI! 😀 Posso sfogarmi senza essere OT!
    Tra 7 giorni comincia la scuola! T_T
    Mi è appena arrivato il libro di…rullo di grancasse…GEOMETRIA ANALITICA! 👿
    Dicevano che la geometria non c’era più al terzo anno…e adesso, cosa mi ritrovo? 😯
    Povero me… 😦 odio la geometria! Il mio metodo di studio, poi, non è adatto alla geometria…
    La materia che odi di più, Marta, qual è(oltre educazione fisica)? 😀
    E la tua preferita? Io amo il latino! 😀 Ma odio il greco in una maniera pazzesca, ecco perché non ho scelto il classico… :mrgreen:
    E poi al pedagogico si fa anche sociologia! 😉
    Saluti, Elsio.

    • Io inizio un giorno più tardi, hihihi ^^ Da noi il primo giorno ci va solo il biennio, mentre il secondo solo il triennio, dato che siamo in troppi e tutti insieme sarebbe il caos più totale…

      Comunque, a parte la ginnastica nutro un odio profondo anche per la fisica. La mia preferita è senz’altro italiano, anche per merito del mio fantastico prof, ma anche latino e le lingue (inglese e tedesco) mi piacciono molto 🙂

      PS: per quello che vale, il “bello” della geometria analitica è che praticamente sempre puoi affiancare il calcolo al disegno… Per esempio: hai una parabola e devi trovarne l’equazione? Se l’hai disegnata bene (con vertice e punti dati al posto giusto, per intenderci), puoi verificare se l’equazione corrisponde effettivamente a quella parabola guardando il coefficiente di x^2, il termine noto… Insomma, sono dei trucchetti che imparerai: a me piace abbastanza per questo, ti dirò 🙂

      • “Comunque, a parte la ginnastica nutro un odio profondo anche per la fisica. La mia preferita è senz’altro italiano, anche per merito del mio fantastico prof, ma anche latino e le lingue (inglese e tedesco) mi piacciono molto”
        Domanda banale…perché non andavi al linguistico? Odi la fisica e vai allo scientifico? Non capisco…
        “PS: per quello che vale, il “bello” della geometria analitica è che praticamente sempre puoi affiancare il calcolo al disegno… ”
        Che bello… 🙄 magnifico 🙄
        Il disegno…non so disegnare nulla, solo sgorbi! 😦
        Sono una frana in geometria! 😦
        Speriamo che la fortuna mi aiuti… 😀

      • Mon ami, quando mi sono iscritta allo scientifico, non sapevo ancora di odiare la fisica, dato che non l’avevo mai fatta 😉 Poi è anche merito del mio caro prof se non mi piace, suppongo…
        Però il corso che faccio è come se fosse un linguistico: facciamo due lingue invece che tre, ma la loro terza lingua viene insegnata per tipo due ore alla settimana… In tedesco, per dire, l’anno scorso noi eravamo più avanti della quarta linguistico (abbiamo la stessa prof). E poi chi va al linguistico ci va perché poi vuole fare lingue… a me basta saperle per esempio per viaggiare, non voglio per forza farne un lavoro 🙂

  111. Ah, capito! 😀
    Mi dimentico sempre che voi del ’95 non siete toccati dalla riforma scolastica, quindi fate 6 ore al giorno e avete più materie(con la riforma mi pare che abbiano tolto il tedesco dallo scientifico).
    Posso fare un’altra domanda da impiccione? 😀
    E il classico? Sei portata per le materie letterarie, no? 😉

    • Ma sì… Il fatto è che gli indirizzi che proponeva il classico prevedeva poca matematica, che a me piaceva (e piace) molto, e io me la sono sempre cavata bene in quasi tutte le materie (tranne ginnastica, obviously)… perciò volevo un corso che preparasse in modo completo, e quello che faccio adesso è proprio così: in fondo faccio 5 ore di mate, 3 di fisica e altrettante di scienze, ma anche 4 di italiano e 4 di latino, e in tutto 7 ore di lingue… perciò sono contenta 🙂 Se anche certi prof ogni tanto non ce lo facessero rimpiangere, però… non sarebbe male ^^

      Ps: siamo partiti in 24, in prima. Quest’anno, tra bocciati e trasferiti partiremo in 13 (in realtà 12, dato che una sta facendo tre “mesi sabbatici” in Nuova Zelanda). Come dice un mio prof “Non so se rendo, non so!” 😀

      • Non è stancante fare 6 ore al giorno?
        Comunque….13? Anzi, 12??? 😯
        Siete pochissimi, immagino che sarete interrogati continuamente!
        Io non so quando saremo il prossimo anno, se tutti saranno promossi saremo in 25, ma è difficile che qualcuno non venga bocciato…gli altri maschi(2) sono stati rimandati in 3 materie con 4…la mia (quasi) migliore amica è stata rimandata in tre materie…
        😯 E ora sono ancora più spaventato! Per calmarmi, però, penso a chi sta peggio di me! 😀
        Ciao, Elsio. 😉

      • Sì, abbastanza, soprattutto vedendo che il 90% delle classi esce all’una o anche a mezzogiorno, mentre noi dobbiamo rimanere in classe un’altra ora… però almeno alla 6ª cercano di metterci delle materie poco pesanti, come arte 🙂
        Comunque è divertente sentire certi ragazzi in autobus che dicono “Oh, poverini noi che usciamo tutti i giorni a mezzogiorno! Ma possibile che ci facciano sgobbare per addirittura QUATTRO ore al giorno??” xD

      • Pensa che le mie compagne si lamentavano sempre!
        Si sono messe persino a discutere con i bidelli perché la campana non suonava più! Si sono lamentate anche quando abbiamo fatto UNA SOLA ORA di lezione(il lunedì uscivamo alle 12 e mezza, 2 professoresse mancavano e abbiamo fatto un’ora di lezione)!!!

  112. Però devi ammettere che la ginnastica è carina(ovviamente non in estate, si intende). Alcune cose riesco a farle(il salto in alto e la resistenza mi piacciono, nel salto in alto ho una strana tecnica di saltare, non prendo neanche la rincorsa, faccio due salti e via), altre no(il percorso ad ostacoli, ad esempio).
    E poi c’è sempre la teoria, con la quale puoi sempre recuperare se fai schifo nella pratica! 😀 😀 😀

    • Infatti io nell’atletica e negli esercizi vari tipo lancio della palla medica me la cavo (tranne che negli ostacoli =_=)… Il problema sono gli sport di squadra come pallavolo e basket dato che:
      1) essendo la più scarsa raramente riesco a toccare la palla;
      2) se riesco a toccarla e, per un puro miracolo, a fare un passaggio giusto, la prof mi trova sempre qualcosa che non va, il che è abbastanza deprimente…
      Eppure a calcio me la cavo abbastanza 🙂

      • Pallavolo? Mi hanno soprannominato “il killer”, durante le partite di pallavolo tendo a non controllare la mia forza e una volta ho colpito una ragazza in faccia…che figuraccia… 😦
        Per fortuna che la professoressa ci fa giocare solo a pallavolo e a “volano”(badmington, o come si chiama), in quanto molte ragazze non fanno educazione fisica perché sono costantemente indisposte…

      • Ah sì, le conosco, sono quelle donzelle che hanno le loro cose 365 giorni l’anno! 😉 Sono diffuse anche da me ^^
        Cioè, io se mi va male salto DUE lezioni in tutto l’anno perché non sto bene… O.o

      • Tanto le mie compagne si beccano l’impreparato lo stesso, anche se dicono di essere indisposte, la mia professoressa dice che il ciclo non c’entra nulla con l’attività fisica, che le donne con il ciclo stanno benissimo e sono anche più forti… 😯

      • Be’, si vede che non ha mai avuto dei crampi forti… perché ti assicuro che a volte, il primo giorno, l’unica cosa che fa star bene è starsene a letto (con le cuffie, magari… a me Beethoven funziona meglio del Moment! ^_^).

  113. Evviva! 😀 Esprimo tutta la mia felicità! :mrgreen: :mrgreen:
    Le mie amiche(rimandate) sono state promosse! 🙂
    Oggi mi sento proprio frizzante, sto finendo i compiti delle vacanze e ho proprio voglia di ricominciare questo anno scolastico! Sto già pensando a cosa mettermi, a cosa fare…
    Auguro comunque a tutti un sereno ritorno a scuola! 😀
    P.S.: Mi sto già munendo di mini-libri da leggere durante le ore più noiose… :mrgreen:
    “Operette morali” di Leopardi è quel che vi vuole per non annoiarsi quando gli altri vengono interrogati… 😀
    BUONA GIORNATA A TUTTI! :mrgreen:

  114. Ok, spostiamo la discussione qui.
    Analizziamo l’articolo in questione.
    L’articolo parla di un libro(su cui non mi va di commentare, un obbrobrio) e questa Antonella Mariani dice: «le sole adozioni si sono triplicate negli ultimi dieci anni e più di trentaduemila bambini sono stati adottati da coppie composte da persone dello stesso sesso. A livello di pubblicistica più o meno scientifica, apparentemente non esistono dubbi in proposito: genitori dello stesso sesso non costituiscono un problema, semmai una ricchezza per i figli».
    Più o meno scientifica? 80 Come sarebbe a dire “più o meno scientifica”?
    Sono condotti tantissimi studi, ricordiamo le ricerche compiute dall’American Psychological Association, l’American Psychiatric Association, l’American Academy of Pediatrics, l’Australian Psychological Association, l’Australian Medical Association e altre associazioni di psicologi e studiosi! E l’autrice dell’articolo parla di pubblicistica più o meno scientifica? Surreale, come affermazione.
    Proseguiamo e leggiamo:
    “Oppure quella, per fare un salto in Italia, di Francesca Vecchioni e della sua compagna Alessandra, novelle “madre e madre” di due gemelle concepite in Olanda con la donazione di seme”
    Che differenza c’era tra genitrici e “madre e madre”?
    Perché ha utilizzato questo secondo termine? Anche dal modo di scrivere si capisce l’opinione di qualcuno, queste virgolette sottolineano la cosa.
    Continuiamo a leggere:
    “Politicamente scorretta la risposta che dà lo psicologo olandese Gerard van den Aardwg nella prefazione a Fuori dal buio: «Il grande sforzo internazionale di imporre l’ideologia gay nel mondo diffonde più d’una grossa menzogna per confondere l’opinione pubblica. Una di esse è che la genitorialità gay sia innocua e che, anzi, possa produrre figli più felici ed emotivamente stabili di quanto non facciano la genitorialità tradizionale e la coppia eterosessuale di padre e madre. Si sostiene che ciò sia comprovato da ricerche scientifiche. La verità è ben diversa. Le conclusioni di tutti gli studi meno soggetti a pregiudizi evidenziano negli adolescenti cresciuti da genitori gay problemi emotivi e deformazioni sessuali ben più gravi della media».”
    Antonella Mariani ha un’ossessione per “politicamente scorretto”, appiccica queste due parole ovunque! Inoltre non sta dicendo nulla a favore degli omosessuali, l’articolo è pieno di sciocchezze sugli omosessuali, com’è giusto che sia l’autrice dell’articolo doveva anche inserire i commenti di altri psicologi, commenti INTELLIGENTI sugli omosessuali, pro adozione gay, ma questo non succede, si vedono soltanto parole contro l’omosessualità, le uniche parole in tutto l’articolo a sostegno degli omosessuali sono: “A livello di pubblicistica più o meno scientifica, APPARENTEMENTE non esistono dubbi in proposito: genitori dello stesso sesso non costituiscono un problema, semmai una ricchezza per i figli»”
    Notiamo anche l’avverbio “apparentemente”.
    “Già, perché ora, a quanto pare, è la coppia formata da padre e madre a dover essere riabilitata”
    Questo è il parere personale di Antonella Mariani. La frase non è tra virgolette, quindi questo è il commento dell’autrice.
    Il “giornale” Avvenire non è nuovo per questi articoletti, ricordiamo quando andò contro il matrimonio gay perché sterile…
    Il mio commento è lungo e non voglio dilungarmi abbastanza, spero di essermi spiegato e ti chiedo scusa se ho commesso degli errori grammaticali oppure ho frainteso qualcosa. Per concludere dico che un giornale deve informare i propri lettori e deve essere formato da persone esperte e con una certa cultura.
    Buona giornata. 🙂

    • Mi sono riletta l’articolo e ho notato che, effettivamente, contiene alcuni nei… però permettimi di risponderti 🙂

      Più o meno scientifica? 80 Come sarebbe a dire “più o meno scientifica”?
      Sono condotti tantissimi studi, ricordiamo le ricerche compiute dall’American Psychological Association, l’American Psychiatric Association, l’American Academy of Pediatrics, l’Australian Psychological Association, l’Australian Medical Association e altre associazioni di psicologi e studiosi! E l’autrice dell’articolo parla di pubblicistica più o meno scientifica? Surreale, come affermazione.

      Come scritto nello stesso articolo, c’è anche chi sostiene il contrario, ovvero che i figli di coppie omosessuali possano manifestare problemi di vario tipo. Ciò non significa, naturalmente, che per le coppie etero sia sempre tutto rose e fiori: sono senz’altro l’ultima sulla faccia della terra a poter dire che le ricerche di cui si parla siano infondate, ma non biasimo chi ritiene che andare contro natura (che lo si voglia o no, non è naturale che due persone dello stesso sesso abbiano un figlio: entrambi, almeno per il concepimento, sono assolutamente necessari) sia sbagliato. C’è chi giustifica ciò dicendo che anche tra gli animali si formano coppie gay, e pare proprio sia vero. Ma secondo me è questo che intende la signora Mariani con “pubblicistica più o meno scientifica”: nemmeno la scienza può decidere cosa è o non è secondo natura, dato che lei stessa è parte intrinseca di essa.

      Che differenza c’era tra genitrici e “madre e madre”?
      Perché ha utilizzato questo secondo termine? Anche dal modo di scrivere si capisce l’opinione di qualcuno, queste virgolette sottolineano la cosa.

      Genitrici non è appropriato, per come la vedo io: genitore significa “colui che genera”, che non si addice a una coppia di due persone del medesimo sesso. Idem per madre e madre: credo vengano da qui le virgolette, perché nessuna delle due comunque è madre a tutti gli effetti.

      Antonella Mariani ha un’ossessione per “politicamente scorretto”, appiccica queste due parole ovunque!

      Scusa, ma non capisco cosa c’entri. Non è forse vero che stiamo parlando di pareri anticonformisti?

      l’articolo è pieno di sciocchezze sugli omosessuali

      Io invece vi leggo solo dei dubbi – peraltro legittimi – sul tema delle famiglie omosessuali e delle adozioni: possibile che una pratica che va contro la natura sia perfettamente innocua come si va dicendo? Può essere, non lo nego, ma la verità è che non è tutto oro ciò che luccica.
      Ad ogni modo, temo che tu stia facendo confusione: qui non si condannano gli omosessuali, ma quella pratica contro natura che è ricorrere all’adozione o all’inseminazione. Ciò che Dawn denuncia di suo padre non è che fosse omosessuale, ma che la trattasse malissimo: c’entra relativamente poco con la questione delle adozioni, di cui si parla nei paragrafi successivi.

      doveva anche inserire i commenti di altri psicologi, commenti INTELLIGENTI sugli omosessuali, pro adozione gay, ma questo non succede, si vedono soltanto parole contro l’omosessualità

      Su questo hai ragione: probabilmente anch’io al posto sui avrei citato anche pareri favorevoli all’adozione da parte di coppie omosessuali (e NON sugli omosessuali, che è un discorso ancora diverso). Eppure viene detto anche che due “genitrici” sono aperte alle critiche perché convinte che “tutte le recenti ricerche dimostrano che la capacità genitoriale prescinde dal sesso”, che mi sembra un parere opposto.

      Questo è il parere personale di Antonella Mariani. La frase non è tra virgolette, quindi questo è il commento dell’autrice.

      E con questo, scusa? Esprimere il proprio parere, solo perché controcorrente, significa mancanza di cultura? Ho paura di non avere capito cosa intendi, ma in ogni caso la sua frase è giustificata: in effetti si parla così tanto di coppie omosessuali e di adozioni/inseminazioni (o che so io) che una famiglia “naturale” (padre-madre-figlio) sembra sia diventando un ago in un pagliaio.

      Bien, spero di averti risposto non trascurando niente 🙂

    • Lo sapevo, alla fine ho scordato una cosa =.=

      Per me “Avvenire” è un giornale basato sull’ignoranza, basta leggere qui:

      Io invece lo definirei un giornale che almeno prova ad andare contro corrente, dato che si sforza di trattare anche argomenti scomodi come l’omosessualità, appunto. In ambito cristiano, per esempio, cerca di mettere in luce i fatti non in modo tendenzioso (come invece fanno molti altri giornali) ma esponendo come stanno le cose in realtà. Così la vedo io, perlomeno.
      Ti garantisco, comunque, che io tendo a essere critica verso qualsiasi cosa mi riguardi, anche nei confronti di quelle cose con cui, di solito, mi trovo d’accordo… e un articolo come questo mi è sembrato tutt’altro che ignorante o peggio ancora “bigotto” (accusa che molti rivolgono ad Avvenire), in tutta sincerità 🙂

      • Sì, ma avvolte, solo perchè una donna (qualsiasi donna che adotti, anche una parente) non è la genitrice naturale, non significa che non debba essere chiamata “mamma”.
        Quanti bambini adottivi chiamano la madre adottiva “mamma”? almeno 9 su dieci, perchè, è intrinseco della natura umana avere qualcuno a cui attaccarsi…per un bambino, una madre, sia naturale che non, è sempre sua madre (semprechè se ne occupi)
        non importa che lo abbia partorito, o meglio, anche se non lo ha partorito, quel bambino l’amerà comunque.
        Se un bambino poi ha due papà (anche se forse sarebbe meglio avere una figura femminile) amerà i padri anche se non sono coloro che lo hanno generato…

      • “Come scritto nello stesso articolo, c’è anche chi sostiene il contrario, ovvero che i figli di coppie omosessuali possano manifestare problemi di vario tipo”
        Non per arroganza, ma chi sostiene il contrario dice delle baggianate. L’adozione gay è ormai realtà, esiste in molti paesi e i bambini stanno benissimo! In Svezia i bambini non hanno alcun problema, anzi, sono molto aperti e liberi da molti stereotipi! 😀
        è certo ormai che dei bambini allevati da coppie di omosessuali siano sani! Sicurissimo! Si sono compiute tantissime ricerche(mica in Svezia si sono approvate immediatamente le adozioni per le coppie omosessuali, si sono condotti milioni di studi, inoltre le associazioni che ho nominato sono composte da gente esperta con anni di studi alle spalle, sono studiosi seri e competenti e non credo si inventino le cose).
        Pertanto è SICURO che le adozioni da parte di coppie omosessuali non causano problemi al bambino! SICURO!
        Possiamo dire ciò perché sulle adozioni gay non ci sono più solo un mucchio di teorie, ci sono delle dimostrazioni, sono ormai una realtà!
        “sono senz’altro l’ultima sulla faccia della terra a poter dire che le ricerche di cui si parla siano infondate, ma non biasimo chi ritiene che andare contro natura (che lo si voglia o no, non è naturale che due persone dello stesso sesso abbiano un figlio: entrambi, almeno per il concepimento, sono assolutamente necessari) sia sbagliato”
        Adottare un bambino non è andare contro natura, tu non partorisci il bambino, ma lo allevi. L’omosessualità è naturale, perfettamente naturale(il discorso è veramente complesso e lungo, se vuoi potremo approfondire questo argomento in seguito).
        “Genitrici non è appropriato, per come la vedo io: genitore significa “colui che genera”, che non si addice a una coppia di due persone del medesimo sesso”
        I genitori sono coloro che crescono i figli, ormai, non chi li genera.
        Se dobbiamo basarci però sulla loro etimologia, va bene, però non dimentichiamoci che le parole non sono statiche, si evolvono nel tempo. La parola famiglia prima indicava un insieme di schiavi posti sotto l’autorità di un uomo, il termine patrimonio significa compito del padre…
        Le parole cambiano! :mrgreen:
        “Io invece vi leggo solo dei dubbi – peraltro legittimi – sul tema delle famiglie omosessuali e delle adozioni: possibile che una pratica che va contro la natura sia perfettamente innocua come si va dicendo?”
        Sono dubbi causati dall’ignoranza, chissà perché, ma chi dice che l’omosessualità è contronatura, non si è MAI informato sull’omosessualità. non ha MAI aperto un libro di psicologia e non ha mai visto l’amore che lega due persone che si vogliono bene e che chiedono allo stato di avere dei diritti come tutti gli altri cittadini.
        L’omosessualità non va affatto contronatura, per non dilungarmi troppo posso spiegare il mio pensiero in seguito, se tu vuoi.
        “Ad ogni modo, temo che tu stia facendo confusione: qui non si condannano gli omosessuali, ma quella pratica contro natura che è ricorrere all’adozione”
        è così tanto contronatura voler dare amore a un bambino orfano? è così tanto contronatura stringere tra le mani un bambino e dire “questo è mio figlio”?
        Solo perché gli omosessuali non possono avere bambini non possono neanche adottarli?
        ” Ciò che Dawn denuncia di suo padre non è che fosse omosessuale, ma che la trattasse malissimo”
        Veramente Dawn ha sottolineato più e più volte che suo padre fosse gay, il suo racconto si intitola “la mia vita distrutta da un padre GAY”, non “da mio padre”, ma “da un padre GAY”
        ” Eppure viene detto anche che due “genitrici” sono aperte alle critiche perché convinte che “tutte le recenti ricerche dimostrano che la capacità genitoriale prescinde dal sesso”, che mi sembra un parere opposto.”
        Parere, non teoria. Le genitrici non sono scienziate, è ovvio che l’autrice dell’articolo non vuole fare in modo che gli altri si informano, fa finta che le migliaia di teorie a sostegno dell’adozione gay non esistano, le nasconde volontariamente.
        “E con questo, scusa? Esprimere il proprio parere, solo perché controcorrente, significa mancanza di cultura? ”
        No, esprimere un proprio parere senza sapere significa mancanza di cultura. Questa signora pseudo-giornalista non conosce l’omosessualità, non si è mai informata e questo mi appare evidente.
        “in effetti si parla così tanto di coppie omosessuali e di adozioni/inseminazioni (o che so io) che una famiglia “naturale” (padre-madre-figlio) sembra sia diventando un ago in un pagliaio.”
        E chi lo dice? La famiglia “naturale”, come dici tu, non viene danneggiata, non c’entra assolutamente nulla. L’autrice voleva dire “tra poco le coppie gay sostituiranno quelle etero”, questa frase è proprio brutta, se si sta parlando di famiglie omosessuali cosa c’entrano le coppie etero? Non vogliamo forse che si parli di famiglie omosessuali? Qual è il problema?
        “Io invece lo definirei un giornale che almeno prova ad andare contro corrente, dato che si sforza di trattare anche argomenti scomodi come l’omosessualità”
        Scomodi per chi? Scomodi per loro! Loro parlano male dell’omosessualità, argomento scomodo solo per chi è omofobo e non vuole che gli altri si informino.
        “In ambito cristiano, per esempio, cerca di mettere in luce i fatti non in modo tendenzioso (come invece fanno molti altri giornali) ma esponendo come stanno le cose in realtà.”
        Loro di cristiano non hanno niente, parlano tanto di amore e Dio e poi…
        espongono i loro argomenti manovrando a loro piacimento le notizie e inserendo tante falsità, l’autrice parla di “più o meno scientifico” quando non sa nulla…
        “Ti garantisco, comunque, che io tendo a essere critica verso qualsiasi cosa mi riguardi, anche nei confronti di quelle cose con cui, di solito, mi trovo d’accordo… e un articolo come questo mi è sembrato tutt’altro che ignorante o peggio ancora “bigotto” (accusa che molti rivolgono ad Avvenire), in tutta sincerità ”
        Ognuno di noi ha dei diversi punti di vista, il mio è questo.
        In alcuni punti potrei esserti apparso come aggressivo, arrogante e saccente, ma non sono così.
        L’omosessualità è un tema che mi appassiona da sempre, così come l’aborto e gli stereotipi, è sempre interessante dialogare con qualcuno avente un’opinione diversa dalla tua. 😀
        Buona serata.

      • “Se un bambino poi ha due papà (anche se FORSE SAREBBE MEGLIO AVERE UNA FIGURA FEMMINILE) amerà i padri anche se non sono coloro che lo hanno generato…”
        D’accordo su tutto, tranne che su quella frasetta. Buona serata. 😉

  115. Vabbè, ho tempo! :mrgreen:
    Ecco perché l’omosessualità è normale:
    -innanzitutto l’omosessualità esiste nel regno animale, all’interno del quale è compreso anche l’uomo. Noi sappiamo che esiste una selezione naturale, in base alla quale gli animali più forti(coloro che sanno adattarsi in maniera migliore all’ambiente che li circonda) sopravvivono e gli animali più deboli, “inutili” al progredimento della specie, sono destinati a morire. Se l’omosessualità fosse contronatura, non esisterebbero più animali omosessuali, scomparirebbero immediatamente, in poco tempo non dovremmo più avere alcun comportamento omosessuale nel mondo animale!
    Invece questo non accade!
    -recenti studi(che dovranno essere approfonditi) hanno stabilito che le mamme(e le zie) di individui omosessuali siano più feconde.
    Ecco il link in cui troviamo questa notizia: http://www.padovaoggi.it/cronaca/omosessualita-madri-zie-piu-fertili-ricerca-universita-padova.html
    -’omosessualità fa in modo che non si verifichi un’eccessiva sovrappopolazione, siamo miliardi e le risorse non bastano per tutti
    Indico anche un link:
    http://www.147.ch/L-orientamento-sessuale-cosa.889.0.html?&L=2
    Be’, forse ho frainteso le cose, me ne rendo conto 😀
    Se l’ho fatto chiedo venia! Chissà che questo mio commento(noioso, lo so :mrgreen ) non serva a qualcun altro in futuro!
    Ok, ti ho annoiato decisamente fin troppo! :mrgreen: :mrgreen:
    Ciao! 😀

    • Capisco il tuo punto di vista, ma per quanto serena e bella sia la vita dei bambini con genitori gay, una figura femminile o maschile ci vorrebbe (basterebbe un parente, un coach o un fratello grande)

      • Io invece sono d’accordo. Forse due figure femminili potrebbero andare già meglio che due figure maschili (perché diciamocelo, noi donne abbiamo effettivamente una marcia in più di voi maschietti, almeno quando si parla di figli :mrgreen:)… però bisognerebbe entrare come sempre nei dettagli per decidere cosa sia meglio, e sono convinta che non esista una soluzione assoluta.
        Io la penso così, perlomeno 🙂

      • In base a quali studi possiamo affermare che è preferibile avere una figura genitoriale femminile all’interno della famiglia?
        Inoltre non capisco una cosa, tu parli di una figura femminile qualsiasi o di una figura GENITORIALE femminile? Per quanto riguarda la prima tutti ce l’abbiamo, tutti possediamo dei modelli maschili e femminili.
        Be’, secondo me non esistono differenze se un bambino viene allevato da due madri o due padri…
        Saluti. 🙂

      • Secondo me sì, invece.
        Mi spiace, evidentemente la pensiamo in modo troppo diverso per capirci del tutto a vicenda, ma trovo che una cosa contro natura com’è “ottenere” un figlio (non importa se per adozione o inseminazione, o che altro) da parte di una coppia che normalmente non potrebbe averne sia non dico da condannare, ma perlomeno da trattare con cautela. L’ho detto e lo ripeto: non abbiamo il diritto di giocare con la vita.

      • Non abbiamo neanche il diritto di sapere cos’è giusto o sbagliato per altri, e con questo mi riferisco in particolare all’aborto(lo so, ne dovevamo parlare dopo, ma voglio spendere due parole per parlare di esso). Se è vero che non siamo nessuno per decidere se un bambino deve morire o meno, non abbiamo neanche il diritto di obbligare una donna a tenere un bambino che non vuole. Non abbiamo il diritto di giocare con la vita altrui, in tutti i sensi, non possiamo vietare agli omosessuali di adottare i bambini perché SI CREDE(non si sa, si pensa, si crede) che i bambini crescano male con due papà o due mamme. Se l’omosessualità è NATURALE, se le ricerche hanno stabilito che i bambini adottati da una coppia omosessuale sono sani, se c’è pure la dimostrazione di queste teorie e possiamo benissimo guardare questi bambini andando in Svezia, in Belgio o in altri paesi, di quali prove abbiamo ancora bisogno per essere favorevoli alle adozioni gay? Di quali prove abbiamo bisogno? Quali?
        Saluti.

      • No, infatti non ce l’abbiamo. Come per tutte le cose, ritengo che ogni donna sia diversa e che abbia il pieno diritto di scegliere se tenere un figlio oppure no.
        Hai ragione, nessuno può obbligare una donna a tenere un bambino… però al tempo stesso mi chiedo: a meno che non si tratti di una violenza o di un’altra situazione disagiata, non poteva pensarci prima? Un’opzione possono essere gli anticoncezionali, ma c’è anche un’altra idea spesso ignorata: l’amore e il sesso non sono un gioco, come invece molti credono, e non si possono fare scaricandosi di dosso tutte le responsabilità che essi comportano. Però mi rendo conto che si tratta di un discorso ben più complesso, che risulterebbe superficiale se liquidato così in poche righe, perciò ti propongo: che ne dici di continuare la discussione in privato? La mia email la trovi qui a destra 🙂

        Se l’omosessualità è NATURALE, se le ricerche hanno stabilito che i bambini adottati da una coppia omosessuale sono sani, se c’è pure la dimostrazione di queste teorie e possiamo benissimo guardare questi bambini andando in Svezia, in Belgio o in altri paesi, di quali prove abbiamo ancora bisogno per essere favorevoli alle adozioni gay? Di quali prove abbiamo bisogno? Quali?

        Ci sono persone che, anche di fronte a una prova schiacciante, rimangono sempre del loro parere. Io non sono tra queste, ma prima di far scomparire tutti i dubbi che mi girano per la testa vorrei davvero potermi confrontare, magari di persona, con qualcuno di veramente esperto (non che tu non lo sia, ma… insomma, hai capito, no? 🙂 ), perciò ti invito di nuovo a consigliarmi qualche titolo interessante, per adesso.

      • “erò al tempo stesso mi chiedo: a meno che non si tratti di una violenza o di un’altra situazione disagiata, non poteva pensarci prima? Un’opzione possono essere gli anticoncezionali, ma c’è anche un’altra idea spesso ignorata: l’amore e il sesso non sono un gioco, come invece molti credono, e non si possono fare scaricandosi di dosso tutte le responsabilità che essi comportano. ”
        Purtroppo in Italia c’è così tanta ignoranza sugli anticoncezionali…il sesso viene visto come un tabù.
        Inoltre non possiamo sapere cosa prova una donna che si scopre incinta, non tutte le donne prendono molto bene il fatto di avere un bambino…tu sei una donna e un giorno forse partorirai, dovresti difendere a spada tratta questo diritto di scegliere se abortire o meno!
        “Ci sono persone che, anche di fronte a una prova schiacciante, rimangono sempre del loro parere. Io non sono tra queste, ma prima di far scomparire tutti i dubbi che mi girano per la testa vorrei davvero potermi confrontare, magari di persona, con qualcuno di veramente esperto (non che tu non lo sia, ma… insomma, hai capito, no? ), perciò ti invito di nuovo a consigliarmi qualche titolo interessante, per adesso.”
        Lo capisco! Ecco alcuni libri utili:
        Chiara Lalli-buoni genitori
        Eleonora Mazzoni-le difettose(parla delle fecondazione assistita)
        Paolo Rigliano, Jimmy Ciliberto, Federico Ferrari-Curare i gay?
        Willy Vaira-diverso sarà lei
        Mimma Scigliano-amori senza diritti(questo te lo consiglio, io non l’ho letto, ma mi sembra interessante)
        TI indico anche il sito delle Famiglie Arcobaleno:
        http://www.famigliearcobaleno.org/Default.asp

      • Purtroppo in Italia c’è così tanta ignoranza sugli anticoncezionali…il sesso viene visto come un tabù.

        Ho paura che non si tratti di una cosa solo italiana, anche se ormai distribuiscono profilattici come le merendine. Ad ogni modo, credo che in qualunque libro di scienze delle superiori ci sia almeno un capitolo dedicato, quindi non puoi dire che non ne si sappia nulla.
        Comunque insisto nel dire che i mezzi anticoncezionali non sono la soluzione, o perlomeno non sono la migliore. Il problema è che fare una sana educazione sessuale (che non si limiti a dire “Fate sesso come e quando vi pare, basta che usiate il preservativo!”) costa, mentre le case produttrici fanno fior di quattrini a vendere profilattici&co.

        Inoltre non possiamo sapere cosa prova una donna che si scopre incinta, non tutte le donne prendono molto bene il fatto di avere un bambino…tu sei una donna e un giorno forse partorirai, dovresti difendere a spada tratta questo diritto di scegliere se abortire o meno!

        Caro mio, adesso un po’ mi stupisco di te: non eri tu che tanto osannavi gli studi scientifici? E tu credi che il fenomeno della gravidanza non sia stato studiato abbondantemente? 🙂
        Certo, anche se per me ancora non è arrivato il momento, di sicuro scoprirmi incinta sarebbe un bel colpo, dato che segnerebbe l’inizio di un cambiamento radicale della mia vita… però si tratterebbe di un colpo previsto, dato che per me la sessualità è tutt’altro che un gioco (come invece è per molti, anche tra i miei coetanei), perciò non vedo perché dovrei pretendere di avere il diritto di decidere se far vivere o meno mio figlio. No, per me non si tratta affatto di un diritto da difendere a spada tratta, anche se mi rendo conto che non tutte le donne sono uguali e che quindi possano sorgere delle problematiche differenti per ciascuna… Ad ogni modo è un argomento che mi preme molto, in quanto presumibilmente futura madre, forse anche più del tema “omosessualità”, perciò ti invito nuovamente a contattarmi in privato. Mi farebbe piacere, davvero, perché ho tante cose da dire, che tuttavia preferirei non fossero di pubblico dominio 🙂

        PS: ti ringrazio davvero, appena posso faccio un saltino in biblioteca 🙂

      • “Ho paura che non si tratti di una cosa solo italiana, anche se ormai distribuiscono profilattici come le merendine. Ad ogni modo, credo che in qualunque libro di scienze delle superiori ci sia almeno un capitolo dedicato, quindi non puoi dire che non ne si sappia nulla.”
        E quante volte i nostri genitori vanno dai loro figli e parlano di sesso? Non se ne parla mai in famiglia, già alle medie i ragazzi fanno le prime esperienze, sei su Yahoo e sbaglio o lì tante ragazzine si domandano quotidianamente se sono incinte o no?
        L’ignoranza c’è, soprattutto in un paese cattolico come l’Italia.
        “Caro mio, adesso un po’ mi stupisco di te: non eri tu che tanto osannavi gli studi scientifici? E tu credi che il fenomeno della gravidanza non sia stato studiato abbondantemente?”
        Ma non si può capire, attraverso studi scientifici, TUTTO QUELLO CHE PROVA UNA DONNA QUANDO RIMANE INCINTA! Ogni donna ha un diverso modo di reagire, prova diverse emozioni! E a mio parere le emozioni non possono essere soggette a studi scientifici!
        “però si tratterebbe di un colpo previsto, dato che per me la sessualità è tutt’altro che un gioco (come invece è per molti, anche tra i miei coetanei), perciò non vedo perché dovrei pretendere di avere il diritto di decidere se far vivere o meno mio figlio”
        Tu vuoi il bambino? Ben venga! Non abortire, nessuno te lo vieta!
        Ma se una ragazza non vuole il bambino deve avere la possibilità di abortire! Perché se una donna non vuole il bambino NON LO VUOLE e basta, farà di tutto, DI TUTTO per abortire, si rivolgerà a “medici” incompetenti, potrebbe arrivare addirittura al SUICIDIO!
        “Ad ogni modo è un argomento che mi preme molto, in quanto presumibilmente futura madre, forse anche più del tema “omosessualità”, perciò ti invito nuovamente a contattarmi in privato.”
        Io sono il contrario, mi preme molto di più il tema omosessualità.
        P.S.: c’è un problema, io mi vergogno a dirlo, faccio schifo con il computer…ma come si fa a contattare in privato qualcuno? Non sono su Facebook(e non mi iscriverò mai per alcuni motivi…) o su Yahoo, come devo contattarti? Non capisco…

      • E quante volte i nostri genitori vanno dai loro figli e parlano di sesso? Non se ne parla mai in famiglia, già alle medie i ragazzi fanno le prime esperienze, sei su Yahoo e sbaglio o lì tante ragazzine si domandano quotidianamente se sono incinte o no? L’ignoranza c’è, soprattutto in un paese cattolico come l’Italia.

        Da me se ne parla… e ti garantisco che affermare che sia la religione a rendere il sesso un tabù è, ancora una volta, un pregiudizio grande come una casa. Anzi, forse è proprio grazie alla religione se in certe case si parla di sesso e di amore in completa tranquillità. La colpa, piuttosto, è dei genitori che non vogliono affibbiarsi discussioni scomode e preferiscono che i loro ragazzi scoprano tutto da soli… e poi persino io mi stupisco delle ragazzine che scrivono a Cioè per chiedere informazioni che, evidentemente, in casa non vengono date loro…

        E a mio parere le emozioni non possono essere soggette a studi scientifici!

        Potrei dirti la stessa cosa riguardo ai figli delle coppie gay: come fanno gli studi scientifici a capire che emozioni provano?

        Tu vuoi il bambino? Ben venga! Non abortire, nessuno te lo vieta!
        Ma se una ragazza non vuole il bambino deve avere la possibilità di abortire! Perché se una donna non vuole il bambino NON LO VUOLE e basta, farà di tutto, DI TUTTO per abortire, si rivolgerà a “medici” incompetenti, potrebbe arrivare addirittura al SUICIDIO!

        Infatti, ripeto, trovo che l’esistenza della legge sia legittima. Solo che non basta legalizzare l’aborto: bisogna anche far capire alle donne che NON è l’unica via se non vogliono o non sono in grado di tenere un bambino… purtroppo, invece, sembra quasi che di questi tempi l’aborto venga addirittura incoraggiato.

        PS: facciamo così, ti mando io un’email all’indirizzo che usi per commentare, così dovrai soltanto rispondermi 🙂

      • Ok! Ho ricevuto il messaggio e ti ho inviato il commento. Sono davvero una frana in queste cose…
        “Da me se ne parla… e ti garantisco che affermare che sia la religione a rendere il sesso un tabù è, ancora una volta, un pregiudizio grande come una casa”
        Pregiudizio grande come una casa? La religione cattolica è contro i profilattici, il sesso viene visto come una cosa brutta, deve avere come unico fine la procreazione. Questo è il cattolicesimo.
        “Potrei dirti la stessa cosa riguardo ai figli delle coppie gay: come fanno gli studi scientifici a capire che emozioni provano?”
        Gli studi verificano i comportamenti dei bambini, che manifestano dei disagi sin da bambini(i disagi vengono esternati, si capisce quando un bambino sta male e quando sta bene, gli studi vengono fatti su questo). Vengono analizzati più i comportamenti che le loro azioni.

      • Pregiudizio grande come una casa? La religione cattolica è contro i profilattici, il sesso viene visto come una cosa brutta, deve avere come unico fine la procreazione. Questo è il cattolicesimo.

        Ciò dimostra che lo conosci veramente poco. Ti prego di non giudicarlo, dato che è ovvio che parli per sentito dire senza analizzare più a fondo il suo significato (come fanno quasi tutti). Mi spiace, ma detesto chi parla di queste cose con superficialità.

        Gli studi verificano i comportamenti dei bambini, che manifestano dei disagi sin da bambini(i disagi vengono esternati, si capisce quando un bambino sta male e quando sta bene, gli studi vengono fatti su questo). Vengono analizzati più i comportamenti che le loro azioni.

        Forse mi sbaglio, ma non credo che la faccenda sia così semplice: le emozioni che uno prova non sono così facili da studiare, dato che possono benissimo essere contraddittorie tra loro. Al momento mi intendo più di adolescenti che di bambini, ma di sicuro tu saprai bene che un certo comportamento non sempre deriva da una certa emozione. Insomma, tutto questo per dire che, secondo me, non è così semplice capire se un bambino sia veramente felice oppure no. Forse mi sbaglio, ripeto, ma la penso così 🙂

      • Secondo la religione cattolica il sesso ha come fine la procreazione. Giusto o sbagliato?
        Gli anticoncezionali impediscono la procreazione, per cui la religione cattolica è contro di essi in quanto sostenitrice della vita, Dio ha detto “crescete e moltiplicatevi tra voi”.
        Non vedo tutta questa superficialità nelle mie parole.

      • Ciò che dici è vero, non ho detto questo. Ma dirlo in questi termini equivale a trattarlo in modo estremamente superficiale, credimi. Quello che, a quanto pare, sfugge a molti è che alla base di questo ci sono degli insegnamenti di vita. Chi sostiene che il cristianesimo imponga la totale astensione dal sesso come piacere perché “cattivo”, o non ha capito niente, o è in mala fede: semplicemente, vuole insegnare che la sessualità è una cosa semplicemente stupenda, ma solo se vissuta con la totale consapevolezza delle proprie azioni. Se tutti avessero questa consapevolezza, non ci sarebbe bisogno degli anticoncezionali, né dell’aborto.
        Purtroppo, però, in questo momento mi rendo conto che nella mia testa è tutto dannatamente semplice, ma che per spiegarlo in modo efficace dovrei scrivere un tomo delle dimensioni del Signore degli Anelli, dato che è più o meno una vita che ci ragiono. Mi spiace, ma non riesco a fare di meglio.

      • Inoltre non si possono nascondere dei disagi, vengono sempre a galla. L’adozione gay è legale da anni, i bambini in questo arco di tempo non hanno manifestato alcun problema. Per cui molti dubbi dovrebbero sparire….

    • Hai ragione, l’adozione di per sé non è contro natura (e nemmeno l’omosessualità, non ho mai detto questo), ma sono convinta che affinché un bambino cresca siano necessari sia una figura maschile che una femminile: purtroppo non conosco coppie gay con figli… però conosco ragazzi a cui manca uno dei due genitori, e ti garantisco che per loro NON è la stessa cosa. Di sicuro hanno ragione le ricerche, ovvero che i figli di coppie gay non hanno nessun tipo di problema, ma avere due papà o due mamme non PUÒ essere la stessa cosa che averne uno e uno.
      Ripeto: non è l’omosessualità a essere contro natura, ma la decisione di avere un figlio. Se fosse naturale, potrebbero farlo tranquillamente, e invece devono ricorrere all’inseminazione o all’adozione, nel migliore dei casi: come mai, secondo te?
      So bene che c’é omosessualità anche nel mondo animale, ma non mi risulta che coppie di animali dello stesso abbiano anche dei figli… Sono pronta a ricredermi, in ogni caso, ma la natura non avrebbe creato due figure distinte, se non le avesse ritenute importanti.
      Mi viene da pensare ai lombrichi, anche se forse non c’entra molto: in quanto ermafroditi possiedono organi sia maschili che femminili… eppure non possono procreare da soli: hanno bisogno di un compagno per scambiarsi i semi a vicenda. È un discorso ancora diverso ripeto, ma il concetto rimane, cioè che esistono sempre due figure con compiti diversi.
      Le parole cambiano, è vero anche questo… ma in antichità le coppie omosessuali non adottavano figli, la relazione era solo tra loro due… E poi se è vero la natura (che se permetti sa il fatto suo) non condanna gli omosessuali, anche avere figli sarebbe un processo naturale, non trovi?
      Comunque no, ripeto che non ho MAI scritto che l’omosessualità sia contro la natura. Quindi, ti prego, non accusarmi di ignoranza mettendomi in bocca parole non mie. Posso non sapere granché di psicologia, ma capisco benissimo i meccanismi dell’amore, anche perché conosco tante persone omosessuali per cui nutro la massima stima.
      Tuttavia sono convinta che entrambe le figure, maschile e femminile, siano necessarie per un bambino, semplicemente perché entrambi hanno diversi compiti che l’altro non può svolgere per diversi motivi. Sarò pure stramba, ma la penso così, e finché non vedrò un bambino cresciuto da una coppia gay con le idee chiare riguardo ai differenti ruoli che DEVONO avere una mamma e un papà (perché magari lui avrà il desiderio di sposarsi e di avere una famiglia “normale”), non mi convincerò del contrario. Con questo non sto dicendo che un bambino non possa avere ugualmente bene a due papà o a due mamme… però credo che la cosa più importante di tutte sia l’amore che i genitori hanno per i figli: nel caso di Dawn, gay o non gay suo padre non le ha voluto bene, ed è questo che secondo me le ha fatto più male di tutto il resto. Non era dunque il fatto in sé di avere un padre gay, ma di avere un padre gay con delle abitudini pessime che hanno danneggiato gravemente la sua infanzia (mentre è ovvio che non tutti gli omosessuali sono così).
      Sono meglio due cattivi genitori di sesso opposto oppure due bravi genitori dello stesso sesso? Così su due piedi risponderei la seconda senza pensarci… ma in pratica, come si fa a decidere? Ci sono troppe variabili da prendere in gioco, semplicemente perché non ci sono due persone uguali su questa terra.
      E poi continuo a pensare che se l’uomo agisse non volendo piegare la natura al suo volere (perché è questa la verità, che la si dica o no), ma seguisse le sue leggi, non ci sarebbero problemi di nessun tipo (e poi ci si stupisce se a volte la terra si ribella). Non so… il mondo è pieno di coppie gay che vanno contro natura per avere figli, di coppie etero che fanno lo stesso per non averne (a proposito di aborto)… insomma, sembra che per molti la vita sia un gioco, da dare e da togliere a piacimento… Solo a me sembra di vivere in uno spaventoso controsenso?

      Ps: chiedo scusa anch’io, non sto scrivendo questo per litigare, anzi ^^ Come dici tu, però, è sempre interessante il confronto tra due pareri diversi 🙂 Solo che adesso mi pare che non abbiamo concluso niente e che siamo da capo… Ma dovevi proprio tirarlo fuori, quell’articolo? XD
      Però ti ringrazio, in ogni caso, perché mi hai fatto riflettere, scoprire cose che non sapevo e anche rivedere le mie posizioni a riguardo 🙂

      Comunque, perlomeno sono riuscita a dimostrarti che non tutti gli articoli di Avvenire fanno schifo (parlo di quello sulla scrittura) 😉

      • “Hai ragione, l’adozione di per sé non è contro natura (e nemmeno l’omosessualità, non ho mai detto questo), ma sono convinta che affinché un bambino cresca siano necessari sia una figura maschile che una femminile: ”
        Ora io ti voglio chiedere: ti sei mai informata sull’omosessualità, hai letto dei libri su di essa? Hai detto tu stessa che non conosci coppie omosessuali, quindi posso pensare che tu non conosca a fondo l’omosessualità. Marta, posso assicurarti che i figli di coppie gay sono perfettamente sani e non manifestano alcun tipo di problema fisico o psichico, ti invito a leggere alcuni libri sulle adozioni omosessuali.
        “conosco ragazzi a cui manca uno dei due genitori, e ti garantisco che per loro NON è la stessa cosa”
        Ecco, qui si arriva a una cosa che non mi piace. Il paragone tra una coppia gay e un bambino a cui manca il padre o la madre. è ovvio che NON è la stessa cosa! Nel caso dell’orfano il bambino si ritrova con un’UNICA figura genitoriale, UNA SOLA, è ovvio che possa manifestare qualche disagio! Nelle coppie gay ci sono DUE figure genitoriali, anche se sono dello stesso sesso sono sempre DUE FIGURE! Non possiamo accostare queste due cose, sono a mio parere diverse e possono confondere le idee.
        “avere due papà o due mamme non PUÒ essere la stessa cosa che averne uno e uno.”
        Ma in base a quali studi puoi essere così convinta che sia così?
        Se si fossero evidenziate delle differenze tra i diversi modi in cui venivano allevati i bambini credi veramente che i tantissimi scienziati, esperti e psicologi che hanno fatto queste ricerche non avrebbero detto niente? No, secondo me non esiste alcuna differenza! (non scambiare queste parole per aggressività, scusa se sembro aggressivo)
        “Ripeto: non è l’omosessualità a essere contro natura, ma la decisione di avere un figlio”
        Questo secondo me è il problema! Da una coppia omosessuale non può nascere un figlio! Questo è ovvio! Ma non si sta parlando di nascita! Si sta parlando di crescita! Gli omosessuali POSSONO crescere un figlio! Possono allevarlo! Possono!
        Non si può dire che è contronatura volere un figlio!
        “Se fosse naturale, potrebbero farlo tranquillamente, e invece devono ricorrere all’inseminazione o all’adozione, nel migliore dei casi: come mai, secondo te?”
        Te lo ripeto, una coppia omosessuale non è in grado di procreare, ma è in grado di allevare un figlio come una coppia etero.
        “So bene che c’é omosessualità anche nel mondo animale, ma non mi risulta che coppie di animali dello stesso abbiano anche dei figli… ”
        Infatti non li hanno, ma non è in base al fatto di procreare che si misura il livello di “normalità naturale”. Anche nel mondo animale gli animali omosessuali possono allevare un cucciolo! Inoltre, come ho già detto prima, se l’omosessualità fosse anormale con la selezione naturale i “comportamenti omosessuali” sarebbero spariti completamente. Gli omosessuali hanno una loro importanza in natura, se sono in grado di allevare bene dei bambini\cuccioli ci sarà un perché!
        “Le parole cambiano, è vero anche questo… ma in antichità le coppie omosessuali non adottavano figli, la relazione era solo tra loro due… ”
        Appunto per questo molte parole sono cambiate!
        I tempi cambiano!(Per fortuna! :D)
        “E poi se è vero la natura (che se permetti sa il fatto suo) non condanna gli omosessuali, anche avere figli sarebbe un processo naturale, non trovi?”
        Ma in questo modo non dici che l’omosessualità è innaturale? Mi sembra di capire che hai dei dubbi sulla “normalità” dell’omosessualità, forse mi sbaglio e ripeto, non vorrei fraintendere le tue parole. Per tutta la serie di motivi elencati prima l’omosessualità a mio parere(e a parere di molti psicologi e studiosi) è perfettamente naturale. Se gli omosessuali possono allevare dei bambini senza problemi proprio come una coppia etero ci sarà un motivo, non trovi? 😉
        “Comunque no, ripeto che non ho MAI scritto che l’omosessualità sia contro la natura. Quindi, ti prego, non accusarmi di ignoranza mettendomi in bocca parole non mie. ”
        Non mi sembra di averti accusato di ignoranza, se l’ho fatto ti chiedo scusa, ma non mi sembra. Ripeto, non voglio essere né saccente né arrogante. Comunque non hai mai scritto che l’omosessualità sia contronatura, ma si può notare che hai dei forti dubbi su quanto possa essere naturale.
        “Tuttavia sono convinta che entrambe le figure, maschile e femminile, siano necessarie per un bambino, semplicemente perché entrambi hanno diversi compiti che l’altro non può svolgere per diversi motivi.”
        Hai ammesso tu stessa che non hai studiato psicologia. Allora come fai a essere così CONVINTA che un bambino starebbe meglio in una coppia etero piuttosto che in una coppia gay? Se si fossero manifestati dei problemi nella crescita del bambino le adozioni gay non sarebbero state più permesse in alcun paese! Invece, la Svezia, grande stato, continua a permettere le adozioni gay! Ripeto, sono state condotte TANTISSIME ricerche sulle adozioni gay, milioni di studiosi si sono riuniti, hanno fatto esperimenti e altre cose, arrivando alla conclusione che il bambino non rivela alcun tipo di problema se allevato da coppie gay! Pertanto non c’è alcuna differenza se il bambino viene allevato da una coppia omosessuale o etero!
        Io ti consiglio di andare in Svezia o in qualche altro paese che abbia legalizzato le adozioni gay e guardare i bambini allevati da coppie gay. Sul serio, tutti i tuoi dubbi scompariranno non appena vedrai un bambino che stringe la mano dei suoi due genitori, te lo assicuro.
        “Sarò pure stramba, ma la penso così, e finché non vedrò un bambino cresciuto da una coppia gay con le idee chiare riguardo ai differenti ruoli che DEVONO avere una mamma e un papà (perché magari lui avrà il desiderio di sposarsi e di avere una famiglia “normale””)
        Per curiosità…quali ruoli devono avere mamma e papà? Sono ruoli molto rigidi, mi sembra di capire. Vuoi vedere un bambino cresciuto da una coppia gay? Vallo a vedere! Ma ti assicuro, anzi, ti stra-assicuro, che il bambino ha le idee chiare, chiarissime!
        Comunque il termine normale è proprio brutto, anche se tra virgolette. Usiamo la parola “tradizionale”, è meglio.
        “nel caso di Dawn, gay o non gay suo padre non le ha voluto bene, ed è questo che secondo me le ha fatto più male di tutto il resto”
        Secondo me per Dawn il padre si è comportato così solo perché gay, dà all’omosessualità la colpa di tutto.
        “Sono meglio due cattivi genitori di sesso opposto oppure due bravi genitori dello stesso sesso? Così su due piedi risponderei la seconda senza pensarci… ma in pratica, come si fa a decidere? Ci sono troppe variabili da prendere in gioco, semplicemente perché non ci sono due persone uguali su questa terra.”
        Io non ti ho mai fatto questa domanda, la trovo anche un po’ stupidotta, ci sono tanti fattori che influiscono sul modo in cui i genitori educano i figli, è ovvio che ci sono dei genitori che non sanno cos’è l’amore per i figli. No, queste domande mi sembrano inutili, fanno confondere ancora più le idee(a mio parere, ovviamente)
        “E poi continuo a pensare che se l’uomo agisse non volendo piegare la natura al suo volere (perché è questa la verità, che la si dica o no), ma seguisse le sue leggi, non ci sarebbero problemi di nessun tipo ”
        Ciò che dici per me è impossibile e anche nocivo per noi!
        Se non dovessimo piegare la natura al nostro volere, dovremmo morire per qualsiasi cosa, dato che non possiamo curarci con medicine, nascerebbero tantissimi problemi!!!
        L’uomo DEVE piegare la natura al suo volere, ma deve farlo con maturità, ragionevolezza e saggezza! Questo mi sembra ovvio! Non possiamo mica tornare alla preistoria!
        “Non so… il mondo è pieno di coppie gay che vanno contro natura per avere figli, di coppie etero che fanno lo stesso per non averne (a proposito di aborto)… ”
        Per l’omosessualità creo il caos(quando mi ci metto sono davvero insopportabile, torturo tutti), per l’aborto peggio! Per favore, parliamo dell’aborto in un altro momento, altrimenti rischiamo che non ci capiamo più niente. Io difendo(e difenderò) l’aborto a spada tratta, quindi potremmo parlare per ore e ore. Pertanto dell’aborto parliamone in seguito, ok? 😉
        “Comunque, perlomeno sono riuscita a dimostrarti che non tutti gli articoli di Avvenire fanno schifo (parlo di quello sulla scrittura)”
        Almeno quello sì! 😀

      • Ecco, qui si arriva a una cosa che non mi piace. Il paragone tra una coppia gay e un bambino a cui manca il padre o la madre. è ovvio che NON è la stessa cosa! Nel caso dell’orfano il bambino si ritrova con un’UNICA figura genitoriale, UNA SOLA, è ovvio che possa manifestare qualche disagio! Nelle coppie gay ci sono DUE figure genitoriali, anche se sono dello stesso sesso sono sempre DUE FIGURE! Non possiamo accostare queste due cose, sono a mio parere diverse e possono confondere le idee.

        Hai ragione, in effetti c’entra poco. Chiedo venia T.T

        Ad ogni modo on puoi venirmi a dire che tra una coppia gay e una etero non ci sia nessun tipo di differenza nell’allevare un figlio. Conosco anch’io le ricerche che sono state fatte, e ripeto, sarà senz’altro vero che i figli allevati da coppie gay non hanno problemi di alcun tipo (anche se rimangono pareri che affermano il contrario), ma la differenza non può non esserci, non può trattarsi esattamente della stessa cosa. Una mamma non può sostituire appieno un papà e viceversa, e dalla tua domanda “Quali ruoli devono avere mamma e papà?” mi pare evidente che per te questa differenza sulla quale si basa la vita stessa è inesistente. Non si tratta di ruoli rigidi: sono semplicemente diversi, alcuni che può svolgere meglio la mamma, altri che invece vanno meglio per il papà. Ben vengano le adozioni gay, se una volta adulti i figli avranno ben chiare queste differenze, ma credo sia legittimo dubitare che un uomo possa svolgere alla perfezione il compito di una donna e viceversa.

        Comunque il termine normale è proprio brutto, anche se tra virgolette. Usiamo la parola “tradizionale”, è meglio.

        Qui non c’è forse lo zampino del nostro amico “politically correct”? 🙂 Personalmente non volevo affatto dare per sottinteso che una famiglia formata da una coppia gay sia anormale, anzi: le virgolette stavano proprio a indicare che anche una “famiglia gay” è del tutto normale, per me.
        Sai, mi ricorda la diatriba tra “negro” e “di colore”, tra “handicappato” e “diversamente abile”… e francamente odio questa sorta di perbenismo: così rischia di risultare più offensivo chi invece credeva di essere politicamente corretto.

        Secondo me per Dawn il padre si è comportato così solo perché gay, dà all’omosessualità la colpa di tutto.

        E non ne avrebbe il diritto? Scusa tanto, ma temo che ciascuno di noi stia interpretando il testo come più ci aggrada (io per prima, me ne rendo conto). A me sembra, tuttavia, di leggervi ciò che c’è scritto, ovvero che Dawn col suo libro cerca di “mostrare a tutti quanto le strutture parentali e familiari possano incidere negativamente sullo sviluppo dei bambini”, ma sono sicura che nemmeno lei volesse generalizzare.

        Ma in questo modo non dici che l’omosessualità è innaturale? Mi sembra di capire che hai dei dubbi sulla “normalità” dell’omosessualità, forse mi sbaglio e ripeto, non vorrei fraintendere le tue parole.

        No, affatto. Se esiste in natura, se la selezione naturale non l’ha eliminata, significa che è normale e naturale, perché non dovrebbe esserlo? Non è naturale, invece, ricorrere all’inseminazione o a qualche altra “diavoleria genetica” per voler fingere che il figlio di una coppia gay sia realmente figlio loro, cosa che come dici tu è impossibile. L’adozione è un’altra storia, e per quanto mi riguarda molto più accettabile: dopotutto non c’è finzione, si tratta solamente di prendere in casa un bambino, che per un motivo o per l’altro non fa più parte della sua famiglia originale (composta comunque da una mamma e un papà), e volergli bene.

        Non mi sembra di averti accusato di ignoranza, se l’ho fatto ti chiedo scusa, ma non mi sembra.

        Qualche commento fa hai scritto che chi si fa venire dei dubbi è ignorante. Mi dispiace se ho malinterpretato.

        Ciò che dici per me è impossibile e anche nocivo per noi! Se non dovessimo piegare la natura al nostro volere, dovremmo morire per qualsiasi cosa, dato che non possiamo curarci con medicine, nascerebbero tantissimi problemi!!! L’uomo DEVE piegare la natura al suo volere, ma deve farlo con maturità, ragionevolezza e saggezza! Questo mi sembra ovvio! Non possiamo mica tornare alla preistoria!

        Hai ragione, forse non mi sono spiegata bene: controllare la natura è positivo, ma solo finché non si supera un certo limite, che ritengo debba essere dettato dal buonsenso… e dalla maturità e ragionevolezza, appunto. Esempio: salvo i vegetariani, tutti noi nella nostra vita ci cibiamo di altri animali e usiamo la loro pelle per vestirci. Ciò è positivo, naturalmente, ma nel momento gli animali cominciano a essere uccisi non per necessità ma per “capriccio”, creando per esempio capi di abbigliamento costosi quanto superflui, questo limite viene superato. Per la questione “figli di coppie omo” il discorso è analogo: per quanto mi riguarda, considerato che il fine primo dell’unione di due persone deve essere quello di procreare, dare origine a una vita manipolando il DNA significa forzare la natura.

        Probabilmente dopo queste mie risposte chi mi leggerà mi considererà una paranoica/bigotta/ignorante che ha paura delle realtà diverse dalla sua, che non accetta di stare al passo con i tempi, o che so io. Ti assicuro che non lo sono, tant’è vero che mi hai fatto venire davvero voglia di indagare più a fondo in una realtà che, a quanto ho capito, conosco assai superficialmente. Forse – azzardo – tutto ciò avviene perché viviamo in un paese particolarmente indietro, o almeno così mi dicono.
        Non ti stupirà sapere che sono contraria anche all’aborto (tranne in casi particolari come le violenze) per una lunga serie di motivi che preferirei illustrarti in privato, se possibile.
        Insisto nel dire che manipolare la vita a piacimento sia sbagliato nei confronti della vita stessa, secondo me. Evidentemente non mi so spiegare in modo abbastanza efficace, ma anche qui ho dei motivi per pensarla a questo modo.

        PS: a questo proposito, avresti da consigliarmi qualche titolo che affronti questi problemi? Ciò che mi preme e che sappiano analizzare i fatti in modo cristallino, esporre ragioni pro e contro senza pendere per forza da una parte o dall’altra… che siano in grado di dare davvero una spinta per formare un proprio parere personale.
        Il fatto è che la cosa della “menzogna collettiva atta a confondere l’opinione pubblica” di cui parla il signor van den Aardwg continua a tormentarmi, non solo in questo campo… Sarò pure paranoica, ma a volte ho davvero l’impressione che ci sia qualche “uomo invisibile” che piloti il mondo come gli pare e piace, che lancia slogan e che ci tiene a omologare tutti, come una sorta di Big Brother…

      • “Ad ogni modo on puoi venirmi a dire che tra una coppia gay e una etero non ci sia nessun tipo di differenza nell’allevare un figlio”
        Al massimo ci potrebbero essere delle piccolissime differenze, ma proprio minime.
        “Conosco anch’io le ricerche che sono state fatte, e ripeto, sarà senz’altro vero che i figli allevati da coppie gay non hanno problemi di alcun tipo (anche se rimangono pareri che affermano il contrario), ma la differenza non può non esserci”
        E quali sono questi pareri che affermano il contrario? Potresti non so, darmi dei link o qualcos’altro? Le uniche teorie contrarie alle adozioni gay sono state formulate casualmente o da chi non capisce nulla di psicologia o da un fanatico religioso.
        “e appieno un papà e viceversa, e dalla tua domanda “Quali ruoli devono avere mamma e papà?” mi pare evidente che per te questa differenza sulla quale si basa la vita stessa è inesistente.”
        Per me i ruoli devono essere interscambiabili, poi può avvenire nella coppia una divisione dei compiti, ma non credo molto in questi ruoli appartenenti esclusivamente all’uomo o alla donna.
        “Non si tratta di ruoli rigidi: sono semplicemente diversi, alcuni che può svolgere meglio la mamma, altri che invece vanno meglio per il papà.”
        Fammi un esempio, l’unica cosa che un papà non può fare rispetto alla mamma è allattare al seno il bambino.
        “Sai, mi ricorda la diatriba tra “negro” e “di colore”, tra “handicappato” e “diversamente abile”… e francamente odio questa sorta di perbenismo: così rischia di risultare più offensivo chi invece credeva di essere politicamente corretto.”
        Il discorso mi sembra diverso, handicappato e disabile alla fine hanno lo stesso significato, avere un handicap e non riuscire a fare una cosa è più o meno uguale, dire “normale” e tradizionale è diverso(almeno per me), tradizionale è un termine più appropriato.
        “Non è naturale, invece, ricorrere all’inseminazione o a qualche altra “diavoleria genetica” per voler fingere che il figlio di una coppia gay sia realmente figlio loro”
        Dovremmo a mio parere allontanarci dal significato etimologico della parola figlio, i figli sono di chi li cresce, non di chi li genera.
        “Probabilmente dopo queste mie risposte chi mi leggerà mi considererà una paranoica/bigotta/ignorante che ha paura delle realtà diverse dalla sua, che non accetta di stare al passo con i tempi, o che so io. Ti assicuro che non lo sono, tant’è vero che mi hai fatto venire davvero voglia di indagare più a fondo in una realtà che, a quanto ho capito, conosco assai superficialmente. Forse – azzardo – tutto ciò avviene perché viviamo in un paese particolarmente indietro, o almeno così mi dicono.”
        Tranquilla, non sei una bigotta, sei solo un po’ disinformata(ma lo siamo tutti, io sono ignorante ad esempio in politica e soprattutto in informatica, non so usare bene il computer e la tecnologia)
        La colpa di questa disinformazione proviene da un lato dalla religione e dall’altro dallo stato. L’Italia ormai sta cadendo a pezzi, io la definisco una topaia, sembriamo in confronto agli svedesi un popolo di cavernicoli. La Svezia approva il matrimonio gay anni fa, e ripeto, ANNI FA, e noi dibattiamo ancora se aprire uno schifoso registro in cui registrare le coppie di fatto! Facciamo polemiche anche per decidere se l’omosessualità è normale! Ti rendi conto? C’è da ridere!
        Oppure, la Svezia tutela le donne e abbatte gli stereotipi di genere, si vive benissimo e si rispetta moltissimo l’ambiente, l’economia va bene e non presenta gravi problemi!
        E l’Italia? Sembra uno spettacolo comico! La donna è trattata come uno straccio, un soprammobile, un oggetto sessuale dei politici, la gente soffoca nell’immondizia e muore di tumore e fame, l’economia, poi….
        “Non ti stupirà sapere che sono contraria anche all’aborto (tranne in casi particolari come le violenze) per una lunga serie di motivi che preferirei illustrarti in privato, se possibile.”
        Guarda, puoi avere avuto tutte le cose più brutte riguardo l’aborto(brutte esperienze, intendo), però devi pensare a una cosa: “le donne devono poter decidere, devono farlo. Io non abortirò mai, va bene, però sono a favore di una legge sull’aborto perché le donne devono poter scegliere”.
        “Insisto nel dire che manipolare la vita a piacimento sia sbagliato nei confronti della vita stessa, secondo me. Evidentemente non mi so spiegare in modo abbastanza efficace, ma anche qui ho dei motivi per pensarla a questo modo.”
        Purtroppo è così, l’uomo ha questo grande potere di decidere cosa farne della vita, questa è la realtà e sarà sempre così, anche se non lo vogliamo.
        “PS: a questo proposito, avresti da consigliarmi qualche titolo che affronti questi problemi? Ciò che mi preme e che sappiano analizzare i fatti in modo cristallino, esporre ragioni pro e contro senza pendere per forza da una parte o dall’altra… che siano in grado di dare davvero una spinta per formare un proprio parere personale.”
        Ok, allora ti devo chiedere scusa per alcuni dei libri che ti ho proposto, alcuni(forse tutti) pendono da una parte.
        Non so, adesso cerco dei libri adatti, ci provo. Scriverò qui i link se trovo qualcosa di interessante.

      • E quali sono questi pareri che affermano il contrario? Potresti non so, darmi dei link o qualcos’altro? Le uniche teorie contrarie alle adozioni gay sono state formulate casualmente o da chi non capisce nulla di psicologia o da un fanatico religioso.

        http://www.acpeds.org/Homosexual-Parenting-Is-It-Time-For-Change.html
        Questo mi è sembrato ottimo (è in inglese, ma grazie a Google translate si capisce abbastanza bene, anche i termini specifici): spiega in modo efficare i ruoli (diversi, ma che si completano a vicenda, naturalmente e come è giusto che sia) che devono avere due genitori nella crescita di un figlio, e conferma alcuni miei dubbi riguardo alla consapevolezza sessuale che avrà il figlio, con tanto di fonti e tutto… È solo uno dei tanti che conosco, ma mi pare uno dei migliori.
        Ti linkerei anche interviste a pediatri e ad altri esperti (che dovrebbero essere -), ma ho paura che per te rientrino tra le “teorie formulate casualmente”, perciò risparmio il fiato 😉

        Per me i ruoli devono essere interscambiabili, poi può avvenire nella coppia una divisione dei compiti, ma non credo molto in questi ruoli appartenenti esclusivamente all’uomo o alla donna. Fammi un esempio, l’unica cosa che un papà non può fare rispetto alla mamma è allattare al seno il bambino.

        Ti rimando all’articolo di cui sopra.

        Dovremmo a mio parere allontanarci dal significato etimologico della parola figlio, i figli sono di chi li cresce, non di chi li genera.

        Ok, ma resta il fatto che la manipolazione genetica sia un modo innaturale per ottenere un figlio (inteso come “bambino generato”) da chi secondo la natura non potrebbe averne. Ripeto, non sto parlando di adozione.

        Guarda, puoi avere avuto tutte le cose più brutte riguardo l’aborto(brutte esperienze, intendo), però devi pensare a una cosa: “le donne devono poter decidere, devono farlo. Io non abortirò mai, va bene, però sono a favore di una legge sull’aborto perché le donne devono poter scegliere”.

        Infatti non ho detto che la legge dovrebbe essere eliminata. Semplicemente, se incontrassi una donna che è rimasta incinta e che vorrebbe abortire per i più svariati motivi, tenterei di tutto pur di farla riflettere sul suo gesto. Non per cercare ad ogni costo di convincerla, ma soltanto per farla essere pienamente consapevole di ciò che sta per fare: una volta fatto, purtroppo, non si torna più indietro. A pensarci, forse è meglio che l’aborto sia legale, perché donne che vorrebbero abortire ci sarebbero comunque, e sarebbero anche disposte a farlo in modo illegale correndo inevitabilmente dei rischi. Ciò che mi dà veramente sui nervi è che il pensiero dominante è che noi donne abbiamo il diritto di divertirci e di fare sesso libero, tanto poi c’è la legge sull’aborto che ci libera dalle responsabilità: questo è semplicemente assurdo, secondo me.

        PS: tranquillo 🙂 Sto spulciando su aNobii e, per adesso, il primo che mi hai consigliato sembra a posto 🙂

      • Il link che mi hai fornito porta a un articolo piuttosto discutibile, dice che i bambini possono avere dei problemi se allevati da omosessuali, ma non mi pare che i bambini svedesi manifestino così tanti disagi…non so, l’articolo non mi convince molto, se devo essere sincero.

      • Sono due teorie praticamente opposte, è vero… e come per molte cose, ho l’impressione che la verità stia nel mezzo: nemmeno uno studio può analizzare TUTTI i figli allevati da TUTTE le coppie gay del mondo. Forse non è facile capire chi abbia ragione: dopo questa discussione credo di poterlo dire. Ecco perché i dubbi rimangono.

  116. Non mi stupisco se dicono cose opposte a quelle favorevoli, mi stupisco se dicono cose non vere. A questo punto facciamo venire qui in Italia una coppia omosessuale svedese con i suoi figli e li analizziamo! 😀 L’articolo dice che ci vogliono una madre e un padre per la corretta crescita del bambino, ma come fanno a dirlo se questo non succede veramente? è come se io affermassi che le farfalle non volano. Ma se le farfalle volano, e si può vedere benissimo che sono in grado di volare, la mia teoria è giusta o sbagliata?

  117. Primo giorno di scuola! 😀 😀 😀
    Con la mia maglietta viola, orologio viola, collana viola, zaino viola, diario viola, astuccio viola sono andato nella classe in cui trascorrerò quest’anno…un’aula pessima, sporca, angusta, siamo 27 persone, fa caldo, c’è solo una finestrella(le altre sono rotte), io mi ritrovo al primo banco con gente bocciata dall’aria inquietante(c’è persino un ragazzo con i capelli blu e il piercing al naso…) e ho una paura per le nuove materie(e i nuovi professori)…per il resto tutto bene! Ho rivisto le mie compagne! 😉
    Però ho ancora dei dubbi riguardo i crediti scolastici, quando ho domandato alla professoressa se poteva spiegarci cos’è erano e le altre cose lei mi hai risposto: “non rompere, dopo lo saprete” 🙄
    Riguardo al nuovo nome del cassonetto io suggerire l’APS, l’arcobaleno dei pensieri sublimi. La parola arcobaleno indica pensieri di diversi colori, ogni pensiero presenta una sua sfumatura e credo che sia un termine adatto a descrivere un luogo in cui dire quello che ti pare…

      • Di un possibile collegamento tra due identità 🙂

        Ad ogni modo, come stanno andando i primi giorni di scuola? Dalle mie parti bene, anche se la vita in 12 (in pratica in 11, visto che una ragazza è in viaggio) non è facile e una delle nuove prof si sta rivelando praticamente l’incarnazione di un ghiacciaio… Però sono già successe delle cose carine, per esempio uno che ha raccontato di essere stato in vacanza a San Francisco e di aver visitato la prigione di AZKABAN (anziché Alcatraz ^^)… Insomma, si tira avanti, bene o male 😉

  118. Praticamente il secondo giorno di scuola la professoressa di matematica ha spiegato 12 pagine e passa di geometria analitica, quella di latino ci ha fatto fare una versione a sorpresa in cui metteva il voto… 😯 Per fortuna che sono bravo in latino… 😀 Già quella di psicologia, filosofia, sociologia, pedagogia, etologia (e chi più ne ha più ne metta :mrgreen: ) ci ha fatto fare ieri persino un compito in classe!!! 😯 E…sorpresa delle sorprese…mi ha detto che c’è stato un errore di stampa e che la mia media non è più 8.90, ma 9!!! 😀 Mi era sembrato strano infatti quell’8 proprio in psicologia! 😉
    Oggi hanno spostato anche i banchi, la nostra classe è bruttissima e io sono seduto al primo banco insieme alla mia amica, accanto alla finestra, a destra. Molto meglio dell’ultimo banco, visto che i miei insegnati guardano sempre a sinistra e mai a destra! 😀
    Sto cercando di fare amicizia con i ragazzi nuovi, ma sembra che mi snobbino…pazienza! :mrgreen:
    Eh! Eh! Stamattina ho provato una vergogna…ho dovuto leggere il mio tema di filosofia davanti alla classe perché era il migliore…tutti mi fissavano…
    Scusa, tendo a parlare sempre di mille cose! 😀
    Ah, già! Siamo in 28!!! Voi in 11\12…posso farti però una domanda? Io noto che quelli dello scientifico tendono ad andare poi nelle altre scuole, come mai? è così complicato? Nella mia classe ci sono addirittura 7 ragazzi dello scientifico!
    Bah, è strano…
    Vabbè, ti auguro buona serata! Domani mi toccheranno 2 ore di filosofia, 1 ora di storia dell’arte, 1 ora di letteratura italiana e 1 ora di letteratura latina!!!
    E a te? 😀

    • Bene, vedo che anche tu sei partito alla grande! 🙂 Io domani ho una verifica sugli 8 libri da leggere per le vacanze, poi fisica, latino e mate (all’ultima ora T.T), poi un’altra cosa che non mi ricordo…

      • Ah, una domanda che non c’entra niente: per caso qualche lettore del blog verrà qua a Reggio per il concerto di sabato 22? Se sì auguri a lui e alle altre 200’000 persone (credo) che ci saranno ^^
        Sappia che io sarò forse l’unica adolescente nel raggio di 100km che non ci andrà (anche se me lo sentirò tutto lo stesso, dato che abito abbastanza vicina) 🙂

      • Alla fine la verifica si è rivelata nientemeno che una recensione del libro che ci era piaciuto di più… Speriamo che mi sia andata bene, perché sennò significherebbe che un anno e mezzo di lavoro sul blog è andato in fumo! xD

  119. Poi abbiamo conosciuto il prof di storia dell’arte che…lascia senza parole! :mrgreen:
    Innanzitutto dice con il suo strano accento: ALLOOOLAAAA(invece di allora, pronuncia ossessivamente questo termine!). Io STUDIELLò Stollia dell’allte…
    Fa morire da ridere, io poi rido sempre, per ogni sciocchezza, e non riesco a smetterla!

  120. ” sinceramente non sono arrivato a 47 anni per sentirmi dire certe cose da chi ha ancora il latte alla bocca “.
    Lo dice Elvio Ravasio nella pagina dedicata al suo libro, e lo ripete Abbasso berlusca qui nel cassonetto, oltre a dire ” diceva bene l’autore de i guerrieri d’argento “.
    E’ palese. E’ lui XD

    • Ehm ehm ^^” Per esempio, oggi la prof d’inglese ha continuato per tutta l’ora pronunciare un fantomatico “RÀFELI” che nessuno capiva… Poi alla fine abbiamo scoperto che era un “roughly” pronunciato alla cavolo 😀

  121. Halloween si sta avvicinando…che ne dici di un bel post su questa festa? 😀 😀 😀 Quali libri mi consigli di leggere per questo evento? 😉
    P.S.: non troppo horror o sanguinari, per carità, appena sento la parola “sangue” divento bianchissimo in volto e svengo…parlo per esperienza personale… 🙄 🙄 🙄

  122. Non datemi dello zozzone, anzi, volevo mostrare (a chi ha lo stomaco adatto) come La Cara Chiesa Cattolica abbia fatto dei progressi sulle Stronzate Vaticane che hanno pèropinato per secoli ai poveri fedeli.
    Come ultimo appunto ci tengo a precisare che la Pedofilia non è inclusa fra questi peccati.
    P.S. Topolinamarta, se puoi, non cancellare questo Post, perchè, anche se forte, riporta chiaramente come i papisti abbiano ragionato fin al 1800 (anno dellea pubblicazione di questo libro)

    La Bibbia e le donne

    I peccati di sesso per la religione cattolica. Manuale e uso pratico del sesso

    I peccati di sesso
    VENIALI E MORTALI

    Nel Manuale dei Confessori (per preti e diaconi)
    Conforme alle norme bibliche


    il libro
    in PDF
    UN LIBRO
    RISERVATO
    AI SACERDOTI

    Mons. Bouvier, vescovo di Le Mans – Imprimatur 1837

    Il sesso proibito e i peccati sessuali per la Bibbia

    ALCUNI BRANI divisi per tema

    Vecchi e nuovi peccati

    1.

    Il sesso consentito nel matrimonio

    2.

    I peccati dei fidanzati

    3.

    I peccati sessuali tra marito e moglie

    4.

    I peccati della donna violentata

    5.

    I peccati della convivenza

    6.

    I peccati dei baci

    7.

    I peccati della eiaculazione spontanea

    8.

    I peccati dei toccamenti

    9.

    I peccati dello sguardo

    10.

    I peccati degli abiti femminili

    11.

    I peccati dei romanzi

    12.

    I peccati del ballo

    13.

    I peccati degli spettacoli

    14.

    I peccati del godimento

    15.

    I peccati col pensiero

    16.

    Sul debito coniugale

    17.

    Il peccato di Onan

    18.

    Sulle cause della lussuria

    19.

    Sui rimedi alla lussuria

    20.

    Norme nella confessione

    Elenco peccati di sesso: il sesso proibito che non bisogna fare.

    Donna sesso: come fare amore tra uomo e donna nella Bibbia

    1. Il sesso consentito nel matrimonio: penetrare solo per procreare

    L’atto coniugale per solo piacere è un peccato veniale…

    Quando il marito penetra nella vagina della sua donna e vi abbia versato dentro il seme, il matrimonio si reputa consumato.

    L’unione carnale è lecita se finalizzata alla generazione della prole;
    questo è il suo scopo,… il matrimonio fu istituito per l’unione procreatrice della prole,

    È certo che, nella mente del Creatore, la destinazione del liquido

    LE CINTURE DI CASTITÀ NELLA BIBBIA
    FARE L’AMORE per il piacere è un peccato. Fare sesso per procreare è lecito.
    spermatico e d’ogni atto venereo fosse quella di produrre e perpetuare la specie umana,…
    cosicché l’atto coniugale compiuto per il solo godimento è peccato;

    2. I peccati dei fidanzati: vietato fare l’amore e le proibizioni sensuali

    L’amore tra fidanzati: non fare sesso prima del matrimonio. L’amore vietato tra fidanzati Una posizione peccaminosa:
    quando il peccato è una bella cosa!

    Il giovane che fa sedere una ragazza sulle sue ginocchia e la trattiene, o abbracciandola la preme su se stesso ordinariamente, commette peccato mortale e la donna non va immune dallo stesso peccato se volontariamente a tutto ciò acconsente.

    Si domanda se è permesso ai fidanzati dilettarsi nel pensiero di abbracciamenti carnali futuri o passati.
    Risposta: Se i fidanzati acconsentano alla dilettazione carnale, che sorge prevedendo il futuro accoppiamento, o rammentando gli accoppiamenti passati, peccano mortalmente, giacché si figurino il congiungimento venereo come effettivo e vi si dilettano volontariamente.

    È peccato mortale dilettarsi deliberatamente in emozioni carnali, ancorché eccitate casualmente.

    …perché la volontà è la sede del peccato…

    ► se la fidanzata tradisce

    3. I divieti sessuali tra marito e moglie: le posizioni proibite

    Come fare l’amore tra marito e moglie. L’amore da non fare tra i coniugi: lato B e il cul
    Vi è una specie di sodomia, che può accadere anche fra persone di sesso diverso, quando la relazione carnale avviene all’infuori dell’accoppiamento delle parti genitali; per esempio, quando si mettono in opera le natiche, la bocca, le mammelle, le cosce, ecc. Benché questo genere d’infamia non sia punito egualmente come la sodomia propriamente detta, è certo ch’esso è sempre una grande ignominia contro natura.

    Nel caso dell’uomo passivo e della donna attiva, l’invertimento della natura sarebbe ancor più grave.

    Peccano mortalmente i coniugi… se si accoppiano carnalmente usando di una parte del loro corpo che non è quella voluta dalla natura, per esempio, se la moglie prende in bocca il membro virile del
    marito, ecc.

    È severamente da biasimare, specialmente il marito, se per sentire maggiore piacere s’introduce nella vagina della moglie facendosi volgere da lei il didietro come usano le bestie, oppure mettendosi sotto di lei, giacché queste strane posizioni corporali sono spesso segni di passionalità moralmente cattiva in coloro che non si accontentano delle posizioni naturali.

    Anche a letto deve comandare l’uomo
    La donna non può prendere l’iniziativa

    Le posizioni vietate nell’amore. La donna sopra l’uomo con l’uomo coricato

    ► Niente sesso in menopausa

    I baci e le carezze nell’amore: peccati biblici. L’amore come perversione sessuale

    Vietato il libero sesso
    Il dilettarsi toccando, senza il fine dell’accoppiamento, le parti veneree è peccato veniale o mortale…

    La eiaculazione , considerata in se stessa (senza l’atto della penetrazione) è un peccato contro natura;

    Il palparsi fra coniugi è peccato mortale quando ne risulti un prossimo pericolo di eiaculazione, perché la polluzione non è lecita né ai coniugati né ai liberi, e non si può ammettere scusa alcuna ad esporsi volontariamente
    al pericolo di essa.

    4. Sullo stupro: peccati e colpe della donna violentata

    Si domanda cosa deve fare una donna, oppressa dalla forza, al fine di non peccare innanzi a Dio.

    Risposta 1: internamente non deve acconsentire al piacere venereo, qualunque sia la violenza esterna che su lei si compie: se no peccherebbe mortalmente.
    Risposta 2: Ella deve difendersi con tutte le sue forze,… in guisa però di non

    Lo stupro nella Bibbia. Il peccato della donna stuprata.
    uccidere né di mutilare gravemente l’aggressore, perché la vita e i principali membri del corpo valgono in questo caso più dell’onore, che nella donna qui non è altro che soltanto materialmente offeso.
    Risposta 3: Se ella spera di poter essere soccorsa, deve gridare e invocare l’opera altrui, giacché se
    ella non resiste… parrebbe ch’essa acconsentisse.
    E meglio sarebbe mille volte morire, piuttosto che
    piegare di fronte a questo pericolo. Una giovane, ridotta a queste strette, temendo di poter acconsentire al piacere delle sensazioni veneree, deve gridare, anche con evidente pericolo della propria vita; in tal caso ella sarà una martire della castità.
    [Come in Deuteronomio 25,11]

    La Bibbia e lo stupro
    5. I peccati della convivenza: le coppie di fatto

    Unione di fatto tra uomo e donna: convivenza e sesso proibito nella Bibbia
    Il concubinato è il rapporto fra un uomo libero e una donna libera, i quali convivono come se fossero in matrimonio, o sotto lo stesso tetto, o in separate abitazioni. È certo che il concubinato, inteso così, è un peccato molto più grave della semplice fornicazione, perché c’è l’abituale disposizione dello spirito a peccare…

    La fornicazione con persona eretica o infedele, è peccato ancor più grave, in quantoché ridonda in obbrobrio alla vera religione.

    Anche i fornicatori, gli adulteri, ecc. non possono opporsi alla generazione, lasciando volontariamente cadere il seme fuori della vagina della donna, perché questa è sempre una cosa contro natura.

    6. I peccati dei baci: vietato godere col sesso orale. Niente eccitazioni!

    Il bacio leccando la lingua: lingua su lingua

    IL BACIO saffico

    ► Vietato baciarsi in pubblico
    I baci in parti inconsuete del corpo, per esempio, sul petto, sulle mammelle o, come usano i colombi, introducendo la lingua nella
    altrui bocca, stimansi fatti con intendimenti libidinosi, o almeno
    inducono nel grave pericolo della libidine, e perciò non vanno esenti
    da peccato mortale.

    I baci, ancorché onesti, dati o ricevuti per motivo di libidine, fra
    persone dello stesso sesso o di sesso diverso, sono peccati mortali.

    È certo che i baci, anche se onesti, che inducono nel prossimo pericolo di eiaculazione o di veementi commozioni di libidine, sono da reputarsi peccati mortali.

    i baci e i toccamenti… quando sono peccati mortali, si devono confessare…

    Bocca nella bocca, lingua nella lingua, bacio nel bacio: una perversione sessuale
    7. Il peccato della eiaculazione spontanea: atti naturali impuri

    L’erezione maschile spontanea: vedere e guardare una bella donna
    Se qualcuno, per ragioni di sua particolare debolezza, è solito provare eiaculazione guardando eroticamente una donna in qualche parte sensuale del corpo, o toccandole una mano, premendole le dita, conversando con lei, abbracciandola onestamente, ma senza una ragione, assistendo a balli, ecc. deve astenersi da tutti codesti atti sotto pena di peccato mortale.

    8. I peccati dei toccamenti: l’orgasmo vaginale e l’autoerotismo

    È un sacrilegio stimolare il punto G

    Nel toccare se stessi con intendimenti sensuali: in questo caso c’è peccato mortale.

    Peccano mortalmente le donne che eccitano in sé la vagina
    oppure volontariamente se ne compiacciono.

    Vietato toccarsi nelle parti sessuali: la donna non può godere nel Punto G.
    9. I peccati dello sguardo: niente ammirazione e sensazioni di piacere

    Guardare sensualmente una donna è peccato. Ammirare con piacere

    L’esperienza dimostra che la vista influisce meno sulla lussuria che il tatto: ciò nondimeno gli sguardi impudichi spessissimo sono un peccato mortale o veniale secondo l’intenzione, il consenso…

    È certo che taluni sguardi, benché in se stessi onesti, sono peccati mortali quando avvengono accompagnati da sensuale intenzione. È pure un peccato mortale se il guardare impudico eccita i moti della concupiscenza e si presta ad essi assenso.

    È peccato mortale il dilettarsi guardando le mammelle nude d’una donna avvenente, perché è insito in questi sguardi un pericolo.

    È spesso grave peccato il fissare gli occhi sopra una bella persona d’altro sesso, perché una tale attenzione è piena di pericoli:… se manca l’intenzione impudica, il peccato non è che veniale.

    10. I peccati degli abiti femminili: vietato mostrare e vietato vedere

    La moda femminile e gli abiti osceni. Vestiti femminili osceni
    Le donne sono sempre più degli uomini incline verso questo genere di peccati, perché attirando con la loro toeletta gli sguardi degli uomini, offrono ad essi occasione di spirituale rovina. Per conseguenza:
    Le donne che non hanno marito, né vogliono averlo, né sono in condizione di averlo peccano mortalmente, come dice S. Tommaso, se si adornano con l’intenzione di ispirare amore negli uomini, in quanto che, in codesto caso, sarebbe un amore non tendente al matrimonio, e per ciò necessariamente impuro.

    I peccati del look
    Una donna maritata può decentemente adornarsi con l’intenzione di piacere [solo]
    a suo marito; lo dice S. Paolo, I° Corinti 7,34: “La donna maritata pensi alle cose di questo mondo e a piacere a suo marito”.

    Mettere a nudo il seno o coprirlo con una veste così fina che esse traspaiano
    è peccato mortale, giacché è questo un grave incentivo alla libidine.

    Non è di sua natura grave peccato snudare le braccia, il collo e le spalle secondo
    le usanze del proprio paese. Ma, a detta di molti teologi, è da ritenersi che pecchino mortalmente coloro che introducono queste usanze.

    La minigonna proibita. Mostrare le gambe con la minigonna. Il bello della minigonna.
    Capelli arricciati

    ► i costumi proibiti

    Vietato arricciare i capelli ► Vietato tingere i capelli

    è peccato soltanto veniale l’andare a faccia scoperta e l’arricciarsi i capelli.

    «Non capelli arricciati, od ornati d’oro o di margherite, non vesti preziose».
    11. I peccati dei romanzi: libri erotici all’indice

    Vietato leggere i romanzi: libri all’indice
    Qui non si parla dei libri eretici ed empi, ma soltanto dei libri opposti ai buoni costumi, specialmente di quelli che comunemente si chiamano Romanzi, i quali solitamente contengono amori illeciti e narrazioni così congegnate e disposte da poter eccitare disordinate libidini.

    Quelli che scrivono libri gravemente osceni peccano mortalmente, giacché danno a molti occasione di rovina spirituale e non possono quegli scrittori invocare ragione alcuna che li scusi.

    Peccano mortalmente quei librai che li tengono nel loro negozio, che li espongono e li vendono

    È, di regola, peccato mortale leggere libri di questa specie, sia che si leggono per desiderio sensuale, sia per leggerezza, per curiosità o per ricreazione, perché, di loro natura, commuovono i sensi, conturbano la immaginazione ed accendono nel cuore fiamme impure.

    12. I peccati del ballo: non è permesso ballare e danzare

    È peccato mortale assistere a danze gravemente disoneste, sia per le nudità che vi appaiono, sia pel modo di danzare, o per le parole, pei canti, pei gesti che vi si fanno: per ciò, il ballo tedesco chiamato Valzer non può mai essere permesso.

    A questi peccatori, fino a che non si siano pentiti,… si deve negare l’assoluzione.

    Vietato il ballo. Il peccato di ballare
    Coloro che danno scandalo, benché danzino non disonestamente, peccano mortalmente a meno che non siano scusati da una necessità,

    I monaci, i religiosi, i preti inferiori, che danzano in pubblici balli, non vanno immuni da peccato mortale, quantunque danzino castamente. Tale sembra l’opinione di molti teologi e fra essi Benedetto XIV, il quale nelle Istit. 76, interdice rigorosamente le danze ai sacerdoti e ai preti e dimostra la sua interdizione con ragionamenti e con testimonianze.

    I balli illeciti, ballerini e ballerine

    Molte persone pensano essere leciti questi sollazzi, o non gravemente illeciti, e rifiutano perciò di astenersene sacrificando ad essi anche la confessione, la Eucaristia
    e le sacre funzioni.

    L’assistere e il prender parte decentemente a danze oneste, senza che vi sia grave pericolo, è notevole scandalo;… è peccato, ma soltanto veniale. I teologi più rigidi… sostengono che in ogni ballo ove danzano promiscuamente uomini e donne c’è sempre il pericolo grave di lussuria; né devesi prestar fede a coloro che dicono di non provare nel ballo movimenti disordinati né compiacenze voluttuose.

    I sacerdoti non possono mai dare positiva approvazione a questi sollazzi o partecipare ad essi, o ad essi assistere; li devono anzi continuamente disapprovare, come pericolosi e non conformi alle
    virtù cristiane,

    Il peccato dei musicisti
    Coloro che tengono pubblici balli, ove convengono giovani d’ambo i sessi senza distinzione alcuna, come sogliono fare molti per mestiere, non possono essere assolti; per la ragione che tali riunioni si reputano semenzai di vizzi e di corruttele… Per lo stesso motivo, non possono essere ammessi alla assoluzione i suonatori che presenziano i danzatori in questi balli, a meno che non promettano di abbandonare questo loro mestiere.

    Il peccato dei suonatori d’orchestra

    ► Il peccato della cantante
    13. I peccati degli spettacoli: degli attori e degli scrittori

    A teatro, le commedie oscene. Il teatro vietato nella Bibbia

    ► I peccati dei film?

    Quelli che compongono o rappresentano commedie notabilmente sconce, peccano assolutamente di grave peccato, in causa dello scandalo dato, benché da essi non voluto.

    È pure peccato mortale incoraggiare commedie notevolmente oscene col danaro e con gli applausi in teatro, perché in questi casi c’è positiva cooperazione a cose mortalmente peccaminose;

    Anche chi scrive commedie e tragedie non molto oscene o le rappresenta in teatro, pecca di peccato mortale, in causa del pericolo annesso a queste rappresentazioni, o dello scandalo che da esse deriva. Perciò gli attori e le attrici furono nel Concilio d’Arles (anno 314 can. 5) scomunicati…

    Assistere a scene teatrali notevolmente sconce è peccato mortale per i pensieri libidinosi che suscitano.

    Io [Mons. Bouvier] non assolverei:
    1. Gli attori e le attrici, nemmeno negli estremi di vita, a meno che non rinneghino la loro professione;
    2. Gli scrittori che compongono opere piene di illeciti amori da rappresentarsi in teatro;
    3. Quelli che direttamente cooperano alle rappresentazioni teatrali, come le cameriere che abbigliano le attrici e coloro che fanno professione di vendere, noleggiare o fabbricare bastimenti destinati ai teatri

    14. I peccati del godimento: No erotismo, NO libero amore, No al piacere

    Vietato il piacere sensuale e sessuale. Amore decarnalizzato

    È peccato fare l’amore
    per il desiderio sessuale

    ► Se la moglie non è vergine

    L’atto coniugale [della penetrazione] compiuto per solo godimento è peccato, ma soltanto veniale. Che sia peccato lo prova l’autorità di Innocenzo XI, il quale condannò la seguente asserzione: «L’atto

    coniugale compiuto pel solo piacere ch’esso procura è esente da ogni colpa, o fallo, anche veniale».

    Il sesso sporco

    Il piacere annesso al compimento dell’atto coniugale è il mezzo che conduce al fine, cioè alla
    procreazione della prole: all’infuori di questo scopo, quel piacere diventa illecito; e a più forte ragione è illecito l’accoppiamento se, sviato dal suo scopo, si compie
    per godimento.

    La posizione 69 è illecita

    Per la donna la maggiore eccitazione avviene con lo stimolo della lingua nel clitoride

    Cunnilingus: sesso orale su di lei. Fellatio: sesso orale su di lui.

    15. I peccati del pensiero impuro: l’immaginazione erotica

    Il peccato dell’immaginazione del pensiero sensuale

    Il coniuge che si diletta, in assenza dell’altro coniuge, figurandosi l’atto matrimoniale come effettivo, probabilmente pecca mortalmente, in special modo se i suoi spiriti genitali si commuovono grandemente,

    È certo essere re peccato mortale il libero compiacersi della mente in una cosa venerea che la immaginazione si figura come reale.

    Quegli che, accoppiandosi carnalmente nel matrimonio, desidera che dal suo atto non nasca prole, pecca: su ciò sono d’accordo tutti i teologi, ma sarebbe codesto soltanto un peccato veniale,

    16. Sul debito coniugale: l’obbligo contrattuale della penetrazione

    Secondo la S. Scrittura e la Ragione, è stretto obbligo in ciascun coniuge di rendere il debito coniugale all’altro che lo chiedesse espressamente o tacitamente;

    Secondo la S. Scrittura: I° Corinti 7,3 «L’uomo renda il debito coniugale alla moglie, e la moglie lo renda al marito: non vogliate imporvi delle privazioni, a meno che ciò non avvenga con mutuo consenso per adempiere ai compiti della preghiera»… D’onde risulta: È peccato mortale il ricusare il debito coniugale, anche per una sola volta, senza legittimo motivo,

    17. Il peccato di Onan [Coito interrotto] Troppi figli? Ci pensa il Salmo… ▼

    Il peccato della non penetrazione. Il sacro seme maschile. Vietato il Condom

    Il peccato
    della pillola e
    del preservativo

    Non è permesso ricusare il debito coniugale per la paura di avere troppo numerosa prole. Gli sposi cristiani confidino in Dio che manda il cibo ai giumenti e ai pulcini dei corvi quando l’invocano (Salmo 146,9)
    [Bibbia CEI Salmo 147,9]

    ► Il sesso in Adamo ed Eva

    Questo peccato avviene allorquando l’uomo, dopo essersi introdotto nella vagina della donna, si ritira affinché il suo liquido spermatico non si versi dentro le parti genitali della donna stessa, e così non avvenga la generazione.
    1. È certo che l’uomo il quale così opera, qualunque ne sia la causa, pecca mortalmente,
    2. È certo che, per la stessa ragione, la moglie che induce il marito a così fare, ovvero acconsente alla sua detestabile azione, o – e ciò a più forte ragione – essa si ritira, malgrado la volontà del marito prima che questi le abbia versato il seme nella vagina, pecca mortalmente ed è assolutamente indegna dell’assoluzione.

    18. Sulle cause della lussuria

    Le principali e più frequenti cause dei peccati di lussuria sono:..
    L’oziosità che “insegna molte cose cattive” (Eccl. 33,29); il dormir troppo; la morbidezza o il tepore del letto, i giochi, gli allettamenti e le delizie della vita;

    Lussuria:… la familiarità fra persone di diverso sesso, anche sotto pretesto di matrimonio; gli sguardi, i toccamenti, gli abbracci, i colloqui teneri…. le danze, le commedie ed altri spettacoli profani; le letture di libri osceni, i romanzi, i turpiloqui, le canzoni amorose; l’abbigliamento immodesto o lussureggiante…

    Le passioni
    19. Sui rimedi alla lussuria:
    Atto di dolore, Rito della penitenza, Preghiera al posto dell’amore, Astinenza sessuale

    La penitenza. Pregare e non fare sesso Si devono prescrivere i
    seguenti rimedi:

    1. La preghiera frequente e fervorosa. “Vedendo che io non poteva in altro modo essere continente, se non che rivolgendomi a Dio,… andai a Lui e lo pregai” (Sap. 8,21)
    2. L’aureola gloriosa destinata in cielo ai vergini non potrà esser mai conseguita da coniugi o da chi, all’infuori del matrimonio, avrà consumato un atto carnale…
    3. ognuno, con la preghiera, col digiuno e con altri espedienti, può sedare gli stimoli della carne…
    3. Non guardare le fanciulle se non vuoi che la loro bellezza ti faccia cadere in scandalo…
    4. La castità detta cosi perché proviene dal verbo castigare, che indica freno alle concupiscenze (S. Tomaso, 22, q.151) è una virtù morale che modera i diletti venerei a seconda dei dettami della ragione.

    20. Le norme nella confessione: niente privacy sotto le coperte

    Molti coniugi errano quando credono che a loro tutto sia lecito nel matrimonio: perciò, con facilità essi commettono innumerevoli peccati mortali, che poi non svelano al confessore…

    L’esperienza insegna che molti coniugi non confessano i peccati commessi nell’uso del matrimonio, se non sono interrogati.
    Ora, il confessore li può interrogare su quelle cose che fra coniugi si permettono: Avete voi qualche cosa che vi morde la coscienza?
    Se essi dicono di nulla avere e sembrano abbastanza istruiti e timorati, non è necessario insistere ulteriormente. Ma se essi sono rozzi o la loro sincerità appare dubbia, il confessore deve insistere:
    chiederà ad essi se hanno mai negato il debito coniugale; e se questa frase

    Confessare i peccati di sesso al prete in confessionale: mettere il becco nell’intimo sessuale
    non fosse da essi compresa, potrà dir loro: Vi siete mai rifiutati all’atto che si fa per avere dei figli?
    Se rispondono d’aver rifiutato, bisogna informarsi del motivo, e dopo questa informazione si giudicherà se v’ha peccato o no; e se vi ha peccato, se sia mortale o veniale.

    Le aggressioni ai confessori

    Noi supplichiamo i giovani confessori a essere cauti, prudenti e modesti nell’interrogare le persone coniugate, perché facilmente possono offenderle e facilmente possono esporre se stessi a gravi pericoli. [I confessori aggrediti dai confessati]

    Manuale dei Confessori. Vademecum, prontuario del sesso proibito
    AVVERTENZA DELL’AUTORE: Non divulgare il testo
    «In questo libro, destinato esclusivamente ai preti e ai diaconi, noi abbiamo tentato di raccogliere ciò che sarebbe pericoloso ignorassero i sacerdoti, esercenti il ministero della confessione, e ciò che non può essere spiegato negli atti pubblici dei seminari, né confidato indistintamente a giovani alunni senza peccare di indecenza.»

    MANUALE DEI CONFESSORI

    ■ Autore: Bouvier, Jean Baptiste (1783-1854) vescovo e teologo cattolico
    ■ Nel 1819 fu nominato vicario generale della diocesi di Le Mans (Francia) e vescovo nel 1833
    ■ Nel 1854 fu chiamato a Roma da Pio IX per la definizione del dogma dell’Immacolata Concezione

    ■ Prima pubblicazione del libro: 1824 (fonte Treccani)
    ■ Titolo latino: Dissertatio in sextum decalogi praeceptum et supplementum ad tractatum de matrimonio
    ■ In italiano: Dissertazione sul VI Comandamento del Decalogo e supplemento al trattato sul matrimonio
    ■ Imprimatur: Mechliniae 16 agosto 1837, J.B. Pauwels, Vicario generale
    ■ Pubblicato in Italia col titolo: Venere e Imene nel Tribunale della penitenza, Manuale dei Confessori

    Il testo ► Manuale dei Confessori in PDF
    col testo in latino scansionato da Google Book

    Tra i peccati di sesso non è menzionata la pedofilia.

    Homepage

    Copiare citando la fonte Copyleft

    editore@utopia.it

    stampa

    Preti confessori per la confessione

    Gran parte delle inibizioni sessuali femminili e del mancato godimento delle donne
    (cunnilingus) provengono dalla dottrina biblica che per secoli ha represso il libero sesso.

    La fonte della morale biblica

    ► Il triplo peccato delle donne ◄

    L’unico testo sensuale della Bibbia è il Cantico dei Cantici.
    Tuttavia, è un testo laico derivato e copiato da alcuni poemi della Mesopotamia.
    È un canto nuziale entrato nel canone biblico “a furor di popolo”.
    La parola “Dio” non è mai menzionata.
    È lontano dalla visione moralista di Jahvè.
    L’ebraismo l’ha interpretato come amore allusivo tra Dio e Israele, pur non parlando mai di Dio e neppure del popolo ebraico.
    Una pura giustificazione nella logica del “popolo prediletto”, giacché gli altri popoli sono esclusi.

    Tutti i vincoli sessuali hanno la loro radice nei contenuti della Bibbia, sia dell’Antico che del Nuovo Testamento.

    • No, nessun problema. Ti chiedo solo un favore: ti dispiacerebbe se modificassi il commento accorciandolo un po’ e mettendovi un link che ne riporta il contenuto? È solo per evitare che ne risulti un commento chilometrico 🙂

      • scusami, sono stato impulsivo…comunque è stato scritto tutto dal sito dove l’ho trovato (Utopia.it) tranne s*******e.
        Chiedo scusa se ho offeso qualcuno.
        P.S.
        Ritengo che il peccato del ballo sia il migliore 😀 😀 😀

  123. Qualcuno potrebbe aiutarmi? 😦
    Purtroppo entro il 30 novembre dovrei consegnare alla professoressa un progetto sull’anoressia, bulimia e obesità(assegnatomi 5 giorni fa -_-) caratterizzato da una presentazione al computer.
    Potreste quindi consigliarmi il titolo di qualche libro su questi argomenti?(ma anche altri materiali, come link o altro, non solo libri).
    Vi ringrazio in anticipo.
    P.S.: come ricompensa che ne dite di questa canzone? 😀

  124. Autori che si lamentano che le recensioni “sincere” distorcono il messaggio che volevano lasciare tramite i loro scritti?
    Mark Menozzi, autore de “Il Re Nero”, dà il bell’esempio ai novelli scrittore: è l’autore stesso il solo capace di recensire il proprio romanzo! La prova quI:
    http://www.5clone.com/recensioni/libri-fantasy/2532-the-king-il-re-nero

    Questa da qualche settimana gira in rete… la recensione è del 2010, però solo da poco io per primo me ne sono accorto (e l’ho fatta girare da Zweilawyer, il Duca e anche al blog profgemelli… l’anonimo ero io xD)

    Ma quante lodi, quante amorevoli grattate sul capo… certo, l’utente che si firma “MARK MENOZZI” è una persona seria, neutrale e… ROTLF

  125. Inrealtà siamo morti tutti e non ce ne rendiamo conto! siamo solo spettri che vagano in un mondo in rovina, credendo che nulla sia cambiato!
    Ok.
    Questa era inquietante :mrgreen:

    • Hai ragione, io in realtà sono morto…un saluto dall’aldilà! 😀
      Così rendiamo ancora più simpatico il clima! 🙂
      Sai che la fine del mondo è stata posticipata al 15 febbraio 2013(mi pare)?
      Si vede che i maya il 21 dicembre erano impegnati e, mattacchioni come sono, vogliono distruggere la terra dopo San Valentino…che carini! 😀 😀 😀
      P.S.: domanda causata dalla mia curiosità: sei forse uno scrittore? 😉
      Buona giornata, Elsio. 🙂

  126. Salve a tutti, qualcuno per caso ha letto il libro di Cesare Pavese, “La bella estate”? Vorrei sentire i vostri pareri, ho finito di leggerlo adesso e mi è piaciuto abbastanza. Marta, tu l’hai letto? 😀

  127. Io non l’ho letto, di che parla?
    Comunque sì, è fantasy. Meglio. E’ un epica-fantastica con tracce di fiabe ed eroico-fantasy.
    per ora (sono in lavoro sul 1°) dovrebbero essere 4 libri divisi in 2 ciascuno più uno in 3 per un totale di 9 libri.
    si tratta di tre romanzi + un prequel-corpus di leggende.
    Ho anche iniziato ad inventare diverse lingue attingendo a quelle realmente parlate e a scrivere delle poesie e delle ballate…(indovinate un po’ il mio ispiratore)

    • Il libro di Cesare Pavese parla di alcune problematiche adolescenziali, la protagonista, Ginia, attraverserà un lungo percorso, fatto di amori, pianti e così via. A parte la ripetizione degli stessi termini(sofà, scema, stupida, ecc), il libro merita di essere letto, è bello notare che tra Amelia e Ginia ci sarà un grande rapporto…se potessi dare un giudizio, assegnerei a questo libro un bel 7+.
      Riguardo al tuo libro…sono assai curioso! 😛
      Mi faresti leggere non so, qualche piccolo pezzetto? 🙂
      Inoltre vorrei darti un consiglio, se fossi in te eviterei di inventare troppe lingue, non solo è banale(ormai quasi tutti gli scrittori di fantasy lo fanno, inventano lingue nuovi ammassando x, z, h e altre lettere poco usate), ma potrebbe creare anche un po’ di confusione(parlo per me). L’idea della ballata è davvero affascinante, mi piace! 😀 Riporta un po’ ai tempi passati, un romanzo moderno che rimanda al passato sarebbe veramente eccezionale. 😉
      Buona serata, Elsio. 🙂

    • Oh difficilissimo indovinare il tuo ispiratore 😉 Ma chi sarà mai XD Scusate se mi intrometto nel discorso ma leggendo mi sorge spontanea una domanda..perchè mai dividere i libri in tanti pezzi? Ok che magari se il lettore si innamora dei personaggi è contento che ci sia più di un libro però ad un certo punto non ne può più..non perchè si scoccia a leggere (se è un lettore questo non è mica un problema) ma per altri motivi..Io ancora maledico la Mondadori per lo spezzatino che ha fatto di Martin, ma il tuo è uno spezzatino volontario XD

      • Io forse ho commesso una gaffe…
        Pensavo alle ballate, e Guido Cavalcanti era un ottimo poeta 🙂 Comunque suppergiù d’accordo con Fr@
        Buona giornata, Elsio. 🙂

      • quando ho commentato non avevo visto il tuo intervento Elsio, spero tu non abbia pensato che la mia ironia era rivolta a quello XD

  128. Tolkien 😉
    il libro parla di come un giovane ragazzo umano disorientato, venga catapultato in un mondo sconsciuto ed in tumulto, dominato da una minaccia oscura.
    Il protagonista dovrà tentare di ristabilire la pace, riportando il legittimo re sul trono del mondo, mentre il più grande nemico del mondo, geloso della sua bellezza, lo sfida nel più profondo dei suoi sentimenti….
    il titolo del primo dovrebbe essere:
    Le Storie (o i racconti o i miti o le leggende) di Axter:
    Il Mago e La Tartaruga.
    Il titolo è forse un po’ banale e la trama non è certo delle più originali, ma non posso esimermi dal dare il mio contributo all’epica fantasy, che spesso cade nella solita caccia al tesoro…sto cercando inoltre di sviluppare intrecci e trame che ingannino a prima vista…o almeno credo :mrgreen:
    Ad ogni modo, le lingue che ho idato sono un po’ meglio di come tu creda, eccone un estratto:

    <> lingua degli Uomini del Mare eppoi:
    Ascolta la musica della mia voce e seguila dentro l’ombra!
    Hea oni roe ena romo ka ten nin-ma xea!
    supera la cortina ed entra nella tua mente/coscienza!
    asda oni toro ka luba o yena nasa!
    Libera la vista e vola come un’aquila sul vento dei tuoi pensieri!
    Linnà oni lipke ka owy nini oni tem loko sho yem nak!
    Lasciati trasportare dal vento del tuo cuore!
    Oqena reqoma sho yena nawa!
    Libera la tua anima!
    Linnà oni yena nata!

    • scusa il refuso.

      lingua degli Uomini del Mare :

      Qoma! Mack Thor-ni, asada olfa-gosh querna
      Apriti! Specchio del Re, cancello per altri mondi

  129. “il libro parla di come un giovane ragazzo umano disorientato, venga catapultato in un mondo sconosciuto ed in tumulto, dominato da una minaccia oscura.
    Il protagonista dovrà tentare di ristabilire la pace, riportando il legittimo re sul trono del mondo, mentre il più grande nemico del mondo, geloso della sua bellezza, lo sfida nel più profondo dei suoi sentimenti….”
    E come viene catapultato in quel mondo il ragazzo? 😀
    Inoltre potresti cambiare il re in regina, così cambi un po’ e il libro diventa un po’ più originale(la credenza che ci sia sempre un re maschio a comando di un regno è ormai trapassata), per quanto riguarda la minaccia oscura puoi creare dei veri e propri colpi di scena(magari la minaccia è proprio il ragazzo stesso, anche una parte della sua anima).
    Fino ad adesso la trama mi interessa e mi incuriosisce. 🙂
    “Le Storie (o i racconti o i miti o le leggende) di Axter:”
    è piuttosto banaluccio come titolo, non trovi?
    Io sostituire Axter con Aster, l’usanza di usare continuamente lettere straniere è ormai banale e stra-usata…
    “Ad ogni modo, le lingue che ho idato sono un po’ meglio di come tu creda, eccone un estratto:”
    Sono sempre sincero, lo sai, ho trovato il linguaggio uguale a come lo pensavo, con h, q e lettere straniere a volontà…non so, le frasi non mi convincono molto…però comprendo che questa alla fine è solo una bozza, inoltre io non sono un critico o un professionista, i miei sono solo pareri e opinioni personali. Comunque apprezzo molte delle tue idee, sono sicuro che scriverai un bel libro!!! :mrgreen:
    Buona serata, Elsio. 🙂

  130. Grazie mille Elsio! 😀 ma lascia che ti spieghi:
    Innanzitutto il re è sposato e ha figli.
    Dunque la moglie sarà regina (e che regina)
    Axter da Axterion “asterione” il nome greco del monotauro.
    Inoltre la lingua degli Uomini del Mare è sì inventata, ma con una base di sumero-egizio e la seconda ricalca le lingue degli indiani d’america (che qui sono centauri).
    Il Re stesso è un uomo mezzo tartaruga (dalla cintola in giù) che ha già vissuto secoli (ma è ancora vivo).
    Il protagonista (Devid Lucato) passa per uno specchio millenario tramandato dagli abitanti del reame scomparso di Nash-Varna (Città del Mare) tradotto con Atlantide, che conduce al mondo di Axter.
    Il fautore della distruzione di Nash-Varna si rivela anche il fautore delle disgrazie degli Axterini nonchè antagonista principale della storia (anche se si capirà sola alla fine e non si collegherà il mago con il Flagello del Passato.

    • Ti ho inviato un messaggio di prova, speriamo che arrivi! 😀
      Fino ad adesso la trama mi interessa. 🙂
      P.S.: sei nato nel 1995? 😀

      • meglio se riprovi…io non ho ricevuto nulla 😦
        comunque sì sono del ’95 perchè? :mrgreen:

      • Ti ho rimandato un altro messaggio, hai controllato nella posta indesiderata?
        Io sono del 96 🙂
        La mia era una curiosità 🙂

  131. Fino ad adesso la storia mi interessa. 🙂 (mi sono spiegato male, prima)
    “Axter da Axterion “asterione” il nome greco del monotauro.”
    Allora non sarebbe meglio dare al protagonista il nome Aster? Lo italianizzi un po’ 😉

      • Non ho capito se questo commento era rivolto a me, Elsio. Comunque, non comunicherò più con te, Elsio.

      • Non mi devi rispondere se hai scritto la seguente frase a me: “La voce della verità sono io, tanto per chiarire.” Prima ho scritto che non avrei più comunicato con te, ma comunque ti ho risposto. Ma da adesso non comunicherò più con te.

      • La seguente frase: “Non mi devi rispondere se hai scritto la seguente frase a me: “La voce della verità sono io, tanto per chiarire.” Prima ho scritto che non avrei più comunicato con te, ma comunque ti ho risposto. Ma da adesso non comunicherò più con te.” era rivolta a te, Elsio.

      • Basta che ti capisci da solo…sul serio, sii più chiaro.
        Prima avevo scritto, con il nick “la voce della verità” la parola “purtroppo”, in risposta al tuo commento “a volte ritornano”. Il commento era ed è ancora in fase di moderazione.
        Comunque…cosa volevi dirmi con quei due commenti?

      • “La seguente frase: “Non mi devi rispondere se hai scritto la seguente frase a me: “La voce della verità sono io, tanto per chiarire.” Prima ho scritto che non avrei più comunicato con te, ma comunque ti ho risposto. Ma da adesso non comunicherò più con te.” era rivolta a te, Elsio.”
        Puoi dirmi, cortesemente, il senso di questo commento? O.O

  132. @ Elsio
    purtroppo non ci capisco nulla 😦 direi che sarebbe meglio se tu mi chiedessi l’amicizia…se infatti vado a “posta indesiderata” dice di selezionare almeno un messaggio…che debbo fa’?

  133. Benedetto XVI è un CRIMINALE.
    Come mai dico questo? perchè usa il suo potere in modo illecito.
    Inganna la gente, dicendo che il preservativo è un peccato e non cura AIDS ed anzi, la favorisce!!!
    Inoltre mi domando come le donne rimangano cattolche, visto che si tratta di una confessione misogina. Forse, come le mussulmane, CREDONO di essere trattate degnamente.
    Ecco la fonte:

    CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE
    Alcune considerazioni concernenti la risposta
    a proposte di legge sulla non discriminazione
    delle persone omosessuali

    PREMESSA

    Recentemente,in diversi luoghi è stata proposta una legislazione che renderebbe illegale una discriminazione sulla base della tendenza sessuale. In alcune città le autorità municipali hanno reso accessibile un’edilizia pubblica, per altro riservata a famiglie, a coppie omosessuali (ed eterosessuali non sposate). Tali iniziative, anche laddove sembrano più dirette a offrire un sostegno a diritti civili fondamentali che non indulgenza nei confronti dell’attività o di uno stile di vita omosessuale, possono di fatto avere un impatto negativo sulla famiglia e sulla società. Ad esempio, sono spesso implicati problemi come l’adozione di bambini, l’assunzione di insegnanti, la necessità di case da parte di autentiche famiglie, legittime preoccupazioni dei proprietari di case nel selezionare potenziali affittuari.

    Mentre sarebbe impossibile ipotizzare ogni possibile conseguenza di proposte legislative in questo settore, le seguenti osservazioni cercheranno di indicare alcuni principi e distinzioni di natura generale che dovrebbero essere presi in considerazione dal coscienzioso legislatore, elettore, o autorità ecclesiale che si trovi di fronte a tali problemi.

    La prima sezione richiamerà passi significativi dalla Lettera ai Vescovi della Chiesa Cattolica sulla cura pastorale delle persone omosessuali pubblicata nel 1986 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. La seconda sezione tratterà della loro applicazione.

    I. PASSI SIGNIFICATIVI
    DELLA «LETTERA»
    DELLA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE

    1. La Lettera ricorda che la Dichiarazione su alcune questioni di etica sessuale pubblicata nel 1975 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede «teneva conto della distinzione comunemente operata fra condizione o tendenza omosessuale e atti omosessuali»; questi ultimi sono «intrinsecamente disordinati» e «non possono essere approvati in nessun caso» (n. 3).

    2. Dal momento che «nella discussione che seguì la pubblicazione della (summenzionata) Dichiarazione, furono proposte delle interpretazioni eccessivamente benevole della condizione omosessuale stessa, tanto che qualcuno si spinse fino a definirla indifferente o addirittura buona», la Lettera prosegue precisando che la particolare inclinazione della persona omosessuale, «benché non sia in sé peccato, costituisce tuttavia una tendenza, più o meno forte, verso un comportamento intrinsecamente cattivo dal punto di vista morale. Per questo motivo l’inclinazione stessa dev’essere considerata come oggettivamente disordinata. Pertanto coloro che si trovano in questa condizione dovrebbero essere oggetto di una particolare sollecitudine pastorale perché non siano portati a credere che l’attuazione di tale tendenza nelle relazioni omosessuali sia un’opzione moralmente accettabile» (n. 3).

    3. «Come accade per ogni altro disordine morale, l’attività omosessuale impedisce la propria realizzazione e felicità perché è contraria alla sapienza creatrice di Dio. Quando respinge le dottrine erronee riguardanti l’omosessualità, la Chiesa non limita ma piuttosto difende la libertà e la dignità della persona, intese in modo realistico e autentico» (n. 7).

    4. Con riferimento al movimento degli omosessuali, la Lettera afferma: «Una delle tattiche usate è quella di affermare, con toni di protesta, che qualsiasi critica o riserva nei confronti delle persone omosessuali, delle loro attività e del loro stile di vita, è semplicemente una forma di ingiusta discriminazione» (n. 9).

    5. «È pertanto in atto in alcune nazioni un vero e proprio tentativo di manipolare la Chiesa conquistandosi il sostegno, spesso in buona fede, dei suoi Pastori, nello sforzo volto a cambiare le norme della legislazione civile. Il fine di tale azione è conformare questa legislazione alla concezione propria di questi gruppi di pressione, secondo cui omosessualità è almeno una realtà perfettamente innocua, se non totalmente buona. Benché la pratica dell’omosessualità stia minacciando seriamente la vita e il benessere di un gran numero di persone, i fautori di questa tendenza non desistono dalla loro azione e rifiutano di prendere in considerazione le proporzioni del rischio, che vi è implicato» (n. 9).

    6. «Essa (la Chiesa) è consapevole che l’opinione, secondo la quale l’attività omosessuale sarebbe equivalente, o almeno altrettanto accettabile, quanto l’espressione sessuale dell’amore coniugale, ha un’incidenza diretta sulla concezione che la società ha della natura e dei diritti della famiglia, e li mette seriamente in pericolo» (n. 9).

    7. «Va deplorato con fermezza che le persone omosessuali siano state e siano ancora oggetto di espressioni malevole e di azioni violente. Simili comportamenti meritano la condanna dei Pastori della Chiesa, ovunque si verifichino. Essi rivelano una mancanza di rispetto per gli altri, lesiva dei principi elementari su cui si basa una sana convivenza civile. La dignità propria di ogni persona dev’essere sempre rispettata nelle parole, nelle azioni e nelle legislazioni.

    Tuttavia, la doverosa reazione alle ingiustizie commesse contro le persone omosessuali non può portare in nessun modo all’affermazione che la condizione omosessuale non sia disordinata. Quando tale affermazione viene accolta e di conseguenza l’attività omosessuale è accettata come buona, oppure quando viene introdotta una legislazione civile per proteggere un comportamento al quale nessuno può rivendicare un qualsiasi diritto, né la chiesa né la società nel suo complesso dovrebbero poi sorprendersi se anche altre opinioni e pratiche distorte guadagnano terreno e se i comportamenti irrazionali e violenti aumentano» (n. 10).

    8. «Dev’essere comunque evitata la presunzione infondata e umiliante che il comportamento omosessuale delle persone omosessuali sia sempre e totalmente soggetto a coazione e pertanto senza colpa. In realtà anche nelle persone con tendenza omosessuale dev’essere riconosciuta quella libertà fondamentale che caratterizza la persona umana e le conferisce la sua particolare dignità» (n. 11).

    9. «Nel valutare eventuali progetti legislativi, si dovrà porre in primo piano l’impegno a difendere e promuovere la vita della famiglia» (n. 17).

    II. APPLICAZIONI

    10. La «tendenza sessuale» non costituisce una qualità paragonabile alla razza, all’origine etnica, ecc. rispetto alla non­discriminazione. Diversamente da queste, la tendenza omosessuale è un disordine oggettivo (cf. Lettera, n. 3) e richiama una preoccupazione morale.

    11. Vi sono ambiti nei quali non è INGIUSTA discriminazione tener conto della tendenza sessuale: per esempio, nella collocazione di bambini per adozione o affido, nell’ASSUNZIONE di insegnanti o ALLENATORI DI ATLETICA, e nel SERVIZIO MILITARE (ergo, le checche non sanno combattere).

    12. Le persone omosessuali, in quanto persone umane, hanno gli stessi diritti di tutte le altre persone incluso il diritto di non essere trattate in una maniera che offende la loro dignità personale (menomale!)(cf. n. 10). Fra gli altri diritti, tutte le persone hanno il diritto al lavoro, all’abitazione, ecc. Nondimeno questi diritti non sono assoluti. Essi possono essere legittimamente limitati a motivo di un comportamento esterno obiettivamente disordinato (lo dite voi). Ciò è talvolta non solo lecito ma obbligatorio, e inoltre si imporrà non solo nel caso di comportamento colpevole ma anche nel caso di azioni di persone fisicamente o mentalmente malate. Così è accettato che lo stato possa restringere l’esercizio di diritti, per esempio, nel caso di persone contagiose o mentalmente malate, allo scopo di proteggere il bene comune (VI RENDETE CONTO?!!).

    13. Includere la «tendenza omosessuale» fra le considerazioni sulla base delle quali è illegale discriminare può facilmente portare a ritenere l’omosessualità quale fonte positiva di diritti umani, ad esempio, in riferimento alla cosiddetta «affirmative action» o trattamento preferenziale nelle pratiche di assunzione. Ciò è tanto più deleterio dal momento che non vi è un diritto all’omosessualità (cf n. 10) che pertanto non dovrebbe costituire la base per rivendicazioni giudiziali. Il passaggio dal riconoscimento dell’omosessualità come fattore in base al quale è illegale discriminare può portare facilmente, se non automaticamente, alla protezione legislativa e alla promozione dell’omosessualità. L’omosessualità di una persona sarebbe invocata in opposizione a un asserita discriminazione e così l’esercizio dei diritti sarebbe difeso precisamente attraverso l’affermazione della condizione omosessuale invece che nei termini di una violazione di diritti umani fondamentali.

    14. La «tendenza sessuale» di una persona non è paragonabile alla razza, al sesso, all’età, ecc. anche per un’altra ragione che merita attenzione, oltre quella sopramenzionata. La tendenza sessuale di un individuo non è in genere nota ad altri a meno che egli identifichi pubblicamente se stesso come avente questa tendenza o almeno qualche comportamento esterno lo manifesti. Di regola, la maggioranza delle persone a tendenza omosessuale che cercano di condurre una vita casta non rende pubblica la sua tendenza sessuale. Di conseguenza il problema della discriminazione in termini di impiego, alloggio, ecc. normalmente non si pone.

    Le persone omosessuali che dichiarano la loro omosessualità sono in genere proprio quelle che ritengono il comportamento o lo stile di vita omosessuale essere «indifferente o addirittura buono» (cf. n. 3), e quindi degno di approvazione pubblica. È all’interno di questo gruppo di persone che si possono trovare più facilmente coloro che cercano dì «manipolare la Chiesa conquistandosi il sostegno, spesso in buona fede, dei suoi Pastori, nello sforzo volto a cambiare le norme della legislazione civile» (cf n. 9), coloro che usano la tattica di affermare con toni di protesta che «qualsiasi critica o riserva nei confronti delle persone omosessuali…è semplicemente una forma di ingiusta discriminazione» (cf. n. 9).

    Inoltre, vi è il pericolo che una legislazione che faccia dell’omosessualità una base per avere dei diritti possa di fatto incoraggiare una persona con tendenza omosessuale a dichiarare la sua omosessualità o addirittura a cercare un partner allo scopo di sfruttare le disposizioni della legge.

    15. Dal momento che nella valutazione di una proposta di legislazione la massima cura dovrebbe essere data alla responsabilità di difendere e di promuovere la vita della famiglia (cf. n. 17), grande attenzione dovrebbe essere prestata ai singoli provvedimenti degli interventi proposti. Come influenzeranno l’adozione o l’affido? Costituiranno una difesa degli atti omosessuali, pubblici o privati? Conferiranno uno stato equivalente a quello di una famiglia a unioni omosessuali, per esempio, a riguardo dell’edilizia pubblica o dando al partner omosessuale vantaggi contrattuali che potrebbero includere elementi come partecipazione della «famiglia» nelle indennità di salute prestate a chi lavora (cf. n. 9)?

    16. Infine, laddove una questione di bene comune è in gioco, non è opportuno che le Autorità ecclesiali sostengano o rimangano neutrali davanti a una legislazione negativa anche se concede delle eccezioni alle organizzazioni e alle istituzioni della Chiesa. La Chiesa ha la responsabilità di promuovere la vita della famiglia e la moralità pubblica dell’intera società civile sulla base dei valori morali fondamentali, e non solo di proteggere se stessa dalle conseguenze di leggi perniciose (cf. n. 17).

    Poi direttamente dalla pagina Wikipedia del pontefice:

    Il 29 novembre 2005 il Vaticano approvò definitivamente il documento[27] con cui la Chiesa cattolica vieta l’accesso ai seminari a tutte le persone che «praticano l’omosessualità», hanno «tendenze omosessuali profondamente radicate» o che sostengono «la cosiddetta cultura gay» («Qualora, invece, si trattasse di tendenze omosessuali che fossero solo l’espressione di un problema transitorio, come, ad esempio, quello di un’adolescenza non ancora compiuta, esse devono comunque essere state chiaramente superate almeno tre anni prima dell’Ordinazione diaconale»). Importante è ricordare che il giovane che desidera essere prete nella Chiesa cattolica, di rito latino, sceglie uno stato di vita celibatario. Qualunque siano i suoi orientamenti sessuali è chiamato alla castità e alla continenza. Nel rito orientale, invece, occorre decidere, prima di ordinarsi, se sposarsi o meno; chi si ordina senza sposarsi è chiamato a rimanere celibe in futuro. (non è razzismo vero? noooo)

    Nel n. 2358 del Catechismo della Chiesa cattolica, testo questo firmato da Giovanni Paolo II ma preparato da una commissione guidata dall’allora cardinal Ratzinger, si legge: «Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di >>ingiusta discriminazione<< (meno male!)
    Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione». Nel Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica, Benedetto XVI ribadì il no agli atti che vanno contro la morale sessuale cattolica: stupro, prostituzione, pornografia, fornicazione, adulterio, atti omosessuali, masturbazione e contraccezione, nonché qualsiasi pratica sessuale che «si proponga come scopo o come mezzo, di impedire la procreazione». Tali atti vengono definiti come i «principali peccati contro la castità». Benedetto XVI invitò tutti gli individui ad accettare la propria identità sessuale, ricordando però che «Dio ha creato l'uomo maschio e femmina». Vengono considerati contro la morale cattolica anche inseminazione e fecondazione artificiale «perché dissociano la procreazione dall'atto con cui gli sposi si donano mutuamente, instaurando così un dominio della tecnica sull'origine e sul destino della persona umana».[28]
    Il 1º dicembre 2005, in occasione della XVIII Giornata Mondiale per la Lotta all'AIDS, Benedetto XVI sostenne che la strategia da seguire nella lotta all'AIDS dev'essere basata «su continenza, promozione della fedeltà nel matrimonio, importanza della vita familiare, educazione, assistenza ai poveri», non menzionando l'uso del preservativo, condannato, come detto, dalla Chiesa cattolica. Il 18 marzo 2009 condanna esplicitamente l'uso del preservativo contro l'AIDS, asserendo che il preservativo «non serve a risolvere il problema», suscitando forti reazioni contrarie nei rappresentanti dei principali paesi della UE.

    L'11 maggio 2006, rivolgendosi ai partecipanti ad un congresso internazionale dell'"Istituto Giovanni Paolo II per gli studi sul matrimonio e la famiglia", riaffermò che la «differenza sessuale» di un uomo e una donna «ha come fine un'unione aperta alla trasmissione della vita» e invitò «ad evitare la confusione tra il matrimonio e altre unioni basate su un amore debole. Solo l'amore tra uomo e donna è capace di costruire una società casa di tutti gli uomini».
    Durante la visita in Germania del settembre 2006, Benedetto XVI lanciò un monito all'"Occidente laico" che, escludendo Dio, spaventerebbe le altre culture dell'Asia e dell'Africa: «La vera minaccia per la loro identità non viene vista nella fede cristiana, ma nel disprezzo di Dio e nel cinismo che considera il dileggio del sacro un diritto della libertà ed eleva l'utilità a supremo criterio morale per i futuri successi della ricerca». Sull'"Islam fondamentalista" disse: «La guerra santa è contraria alla natura di Dio» (COOOSA? dillo ai tuoi predecessori, ti sputerebbero in faccia!)
    Il rapporto ecumenico fra Chiesa cattolica e Comunione anglicana è intenso durante il pontificato di Benedetto XVI, in special modo sotto due aspetti: gli incontri fra il Papa e l'arcivescovo Rowan Williams; l'accoglienza nella Chiesa cattolica di fedeli e clero anglicani.

    Nel 2009 Benedetto XVI ha aperto agli anglicani tradizionalisti, che non hanno accettato alcune decisioni della Conferenza di Lambeth, tra le quali la facoltà di concedere gli ordini sacri a persone dichiaratamente OMOSESSUALI o alle DONNE. Il 20 ottobre 2009 il cardinale William Joseph Levada, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha presentato in conferenza stampa l'imminente uscita di una costituzione apostolica che permettesse l'entrata in comunione di questi anglicani con la Chiesa cattolica.[32] Contemporaneamente, l'annuncio era dato anche nell'arcivescovado di Westminster dall'arcivescovo cattolico Vincent Gerard Nichols e dal primate della Comunione anglicana Rowan Williams.

    detto questo, il vaticano è una dittatura, nè più nè meno dei re del settecento francesi. il suo è un regime ASSOLUTISTICO.
    Solo i cardinali possono eleggerlo, le donne non possono diventare pastori (nonostante Gesù avesse delle discepole) e le suore (unica versone clericale delle donne) non hanno alcun peso politico e se potesse, il Papa, farebbe tornare l'Italia al medioevo, odia non solo il comuismo in senso politico, ma il socialismo e la democrazia in senso lato, bell'amore per il popolo!

    Il 25 maggio 2011 a papa Benedetto XVI è stato fatto il dono di una tiara personale,[21] commissionata dall'uomo d'affari tedesco e devoto cattolico Dieter Philippi, creata da un laboratorio bulgaro specializzato in paramenti liturgici ortodossi[22]

    ecco, fate regali costosi al papa, invece di spendere i vostri avanzoni per i poveri.

    Se il papa è buono come dici, Marta, perchè ha chiesto scusa per gli ebrei uccisi, per i nativi americani, per le crociate…e degli eretici, delle "streghe" e degli omosessuali uccisi brutalmente sul rogo non chiede scusa? perchè non enuncia a gran voce che le lettere di San Paolo da Tarso son misogine e che la chiesa non vuole che le donne stiano zitte? perchè non scomunicano folli come Don Piero Corsi che manco dovrebbero avere diritto di parola? perchè incitano la gente ha non usare il preservativo in paesi in cui moltissimi hanno l'AIDS? perchè non fa sbattere in galera i preti pedofili ma li fa "redimere" ed allontanare? perchè non chiede scusa per le atrocità commesse dai sopracitati e perchè non chiede scusa dell'aver fatto allontanare tali mostri? perchè non chiede scusa delle stragi dei valdesi? della protezione dei capi nazisti? se non hanno "segreti" come mai li papa ha un bunker e il vaticano si è inasprito tanto contro quel ladruncolo di documenti? perchè non chiede scusa e non risarcisce le famiglie dei bambini violentati sia nella mente sia nel corpo dai loro "preti"?
    Perchè perchè perchè….tanto al vaticano non frega un accidenti della voce degli oppressi, parla tanto di pace ed amore ed è il primo che discrimina e che ha addirittura consigliato al capo di un paese sudamericano di non abolire la legge sul reato di omosessualità!

    • Caro Florio, non nego che atteggiamenti come il tuo – di quelli che sostengono una certa tesi e a cui, almeno in apparenza, non passa nemmeno per la testa che possa esistere un’idea diversa dalla propria – mi lascino non poco irritata. E con questo non sto affatto dicendo che hai torto marcio o che sei un cretino, ti prego di non fraintendermi.
      A molti dei tuoi “perché” – non ho difficoltà ad ammetterlo – non saprei da dove cominciare per risponderti. O meglio, l’idea mi è chiara in testa, ma per spiegarla mi occorrerebbe uno spazio eccessivo: posso assicurarti, tuttavia, che anch’io sono in continua ricerca, e che per cercare risposte leggo sì libri, ma domando anche a esperti. Non posso che consigliarti di fare lo stesso, se davvero vuoi scoprire una buona parte di questi perché: se mi mandi una mail, potrei fornirti i contatti di alcune persone che ti risponderebbero (o perlomeno ci proverebbero) in maniera autorevole e convincente. Io ho tentato e non avrei potuto chiedere di meglio.
      Ti prego di non considerare questo come un trucco per togliermi d’impiccio. Solo, mi rendo conto di avere un’idea della Chiesa e della religione cristiana totalmente diversa dalla tua (non per questo più giusta… però ritengo di conoscerla almeno un po’, dopo esserci cresciuta), e che se anche se provassi a spiegarti il mio punto di vista non so dove andrei a parare: comunque vada, se tu sei convinto della tua idea non riuscirei mai a convincerti del contrario; anzi, in ogni caso non ne avrei la minima intenzione.
      Per ultimo, forse è un’altra mia impressione, ma ti consiglierei di moderare un poco il tuo atteggiamento: sembri vedere tutto con occhio non critico ma tendenzioso, senza riflettere che dietro certe posizioni c’è quasi sempre una motivazione non così trasparente da cogliere. Non è colpa tua, credimi: come dicevo a Elsio, purtroppo dare contro alla Chiesa è una moda. Cercare di andare oltre i luoghi comuni, ahimè, un po’ meno.

      PS: una cosa la posso dire, però. Tra le confessioni che mi vengono in mente, non mi pare ne esista una che concede tanto spazio alle donne come il cristianesimo. Non è che crediamo di essere trattate bene, lo siamo 🙂 Se tu sei davvero convinto che le donne per la Chiesa non valgano un fico… be’, caro mio, ti consiglio di informarti meglio 😉

      • Non capisco, stiamo parlando di cattolicesimo o cristianesimo? 😯 Si sta facendo confusione o sbaglio?

      • non volevo esagerare, scusami…comunque le fonti ci sono e sebbene possa sembrare che io sono contro perchè è di moda, ecco, ciò mi offende. Io non seguo proprio nulla, io ragiono da me, grazie.
        Sarò ottuso, ma senza offesa e forse ingenuamente, ma anche tu lo sembri.
        Con questo non intendo dire che hai le tue ragioni e forse col mio precedente discorso ho perso le staffe, ma il discorso del preservativo e della condanna che segue il non usarlo, o la storia del tizio sudamericano mi ha fatto andare in bestia.
        Per me ‘sto papa è un criminale, perchè abusa del suo potere. Poi fai te, ma non darmi dell’estremista o del modaiolo.
        Sono prontissimo ad un confronto ed è pure possibile che cambi alcune mie idee sull’argomento.
        Eppoi, dove sarebbe questa affinità fra donne e chiesa?
        Non l’ho inventato io che le donne non possono divenire prete, vescovo o papa. E che non abbiano peso politico. E che il papato è sostanzialmente una dittatura (provami il contrario) o al massimo oligarchia (concilio dei cardinali).
        E che le discepole di Gesù siano state allontanate dalla vita politica della chiesa.
        E che San Paolo le volesse sottomesse all’uomo.
        Non è forse misoginia questa?
        Ok che forse ho esagerato prima, ma non puoi negare l’odio della chiesa verso le donne.
        Le donne, la chiesa le vuole solo come le sante:
        obbedienti e zitte.
        Comunque, le religioni indiana e molte animiste tengono di miglior conto la donna.
        Ed i protestanti le fanno pure pastore o vescovo.
        Eppure, sbaglio oppure hai avuto un lapsus ed hai identificato i cristiani con i cattolici?
        Io parlo dei cattolici, non di altri.
        Anche i protestanti e gli ortodossi hanno i loro guai, ma io mi riferivo alla tua e mia ex chiesa.
        Comunque non volevo in alcun modo offenderti/vi e scusami se ti sono sembrato aggressivo, spero che tu non cel’abbia con me 😀
        P.S.
        ti invierò una mail, ma che debbo scriverci?

      • Scusami, la mia non voleva essere un’offesa: il fatto che dare contro alla Chiesa sia una moda è un fatto certo, ma ciò non significa che tutti quelli che le danno contro li facciano per moda, e che per questo sbaglino, poiché parlano senza la minima cognizione di causa.
        Tuttavia il fatto che tu insista nel dire che la Chiesa sia misogina e che il papà sia un dittatore non ti rappresenta, ai miei occhi come la persona più informata sulla Chiesa con cui abbia avuto a che fare. Innanzitutto, un dittatore impone leggi e non esita a eliminare i suoi avversari senza pietà: ora tu dimmi quando mai hai sentito il papa o un prete ordinare, per esempio, “è proibito fare sesso prima del matrimonio perché sì”. Io mai, sinceramente: se l’avesse fatto, credimi, adesso la penserei esattamente come te, e me ne sarei allontanata già da un pezzo. Ma il bello della Chiesa, e di quella cattolica (chiedo venia, se ho scritto “cristiana” al suo posto… mi riferisco sempre a quest’ultima), è che non impone proprio niente.
        Riguardo alla considerazione delle donne… perché, solo perché la carriera ecclesiastica è riservata alle donne, queste dovrebbero sentirsi schiacciate e messe a tacere? Ti garantisco che la donna, nel cattolicesimo, ha un importanza a dir poco insostituibile: devo citarti tutte le donne con cui Gesù ha avuto a che fare? E quante hanno avuto un ruolo importantissimo?
        Se ti va di approfondire l’argomento, ti consiglio un libro che sto leggendo adesso: “Peccato non farlo” di Roberto Beretta ed Elisabetta Gnoli. Parla anche del rapporto tra donne e chiesa, in un modo che a me sembra molto interessante.

        Ps: ma puoi anche non scriverci niente ^^ Basta che mi arrivi un indirizzo tramite cui passarti i contatti di cui ti parlavo 🙂

      • Ah è una roba infinita per caso? Ho trovato appunto il dardo e la rosa su una bancarella a due euro e l’ho preso visto che ne ho sentito parlare piuttosto bene e mi ero un po’incuriosita..sapevo fosse una trilogia e basta XD

  134. premessa:
    Sto traslocando e per una settimana non mi fingeva internet.
    “devo citarti tutte le donne con cui Gesù ha avuto a che fare? E quante hanno avuto un ruolo importantissimo?” Scusami tanto Marta, ma Gesù NON E’ la chiesa cattolica che a mio giudizio non lo rappresenta affatto.
    “è proibito fare sesso prima del matrimonio perché sì”
    troppo facile. E’ da 2000 anni che studiano per confutare quello che dicono gli oppositori. La chiesa è come una mafia. I preti che vanno contro, che si sposano, che si spretano, che s’impuntano vengono isolati.
    Un fatto che io ti assicuro è che una teologa che conosco è stata brontolata aspramente per essere andata al funerale di .
    “perché, solo perché la carriera ecclesiastica è riservata alle donne, queste dovrebbero sentirsi schiacciate e messe a tacere?”
    Nel vaticano conti solo se sei Cardinale, e per esserlo devi essere vescovo, e per esserlo devi essere prete, e per esserlo devi essere uomo. Le donne non hanno alcun diritto di scegliere il papa, che tra parentesi è il capo indiscusso e la sua parola è legge. Un dittatore è tale se non viene eletto. E il conclave dei cardinali è solo una cricca, quindi non è veramente eletto.
    “Innanzitutto, un dittatore impone leggi e non esita a eliminare i suoi avversari senza pietà” dimmi, la chiesa cattolica ha circa trent’anni? ne ha 2000! sai quanti miscredenti, eretici, pagani, omosessuali, donne malpensanti e oppositori ha fatto ammazzare?
    Un anneddoto:
    San Pietro martire, (non “Il San Pietro” ma quello del medioevo) era uno spetato inquisitore, talmente odiato che il martirio lo subì dai contadini in agguato, mentre andava a torturare un altro villaggio.
    Santa Caterina d’Alessandria è molto probabilmente il rovescio che i cattolici fanno di Ipazia.
    Pentiti del suo omicidio ignobile, l’hanno convertito in martirio cristiano.
    Ok. Basta anneddoti.
    Scusa se ogni volta mi scaldo, non ci tengo ha sputare in faccia a nessuno.

  135. spero di non averti offeso, Marta, perchè non mi hai risposto già da un po’…
    comunque se vuoi parlarmi in privato, fallo pure (ti invio una mail daccordo?)

  136. Mi è capitato fra le mani “Orgolio, pregiudizio e zombie”: Sarebbe the Walking Dead in epoca vittoriana, ma la borghesia fot*CENSURA*

    … Dicevo, i gentiluomini inglesi pensano più al loro vestiario e al loro forbido linguaggio e non rinunciano alle feste o all’ora del tè. D’altro canto, prendono dannatamente alal leggera l’invasione di non morti su scala continentale (!), rendendo la situazione alquanto grottesca. Posso capire che, magari, questi individui appaiono più coraggiosi rispetot alal cricca dei vari survivor di ambientazioni zombie, però sembra più che non gliene freghino e non si pongono domande del tipo “come si è scatenato tutto questo?” “c’è una cura?” “riusciamo ad arrivare al giorno dopo?”

    E poi, grossa pecca per questo romanzo originale, è raccontato. Però pensavo di consigliartelo lo stesso 😉 Un estratto qui:

    Fai clic per accedere a zombie.PDF

  137. Salve, amici! Come forse ricorderete, recentemente sono entrato in polemica con qualcuno riguardo alla sostenibilità o meno dell’opinione che non ritiene giusto che le coppie gay possano adottare dei bambini. In seguito ai miei interventi in proposito, ho quindi ricevuto asperrime critiche e accuse di svicolare, ma anche un invito a resistere e a chiarire ulteriormente il mio pensiero, cosa che proverò a fare qui. Spero di essere chiaro e di non dimenticare troppe cose importanti. Lasciatemi sperare che nessuno si offenda troppo. Forse lo troverete un inutile polpettone, beh, in tal caso non mangiatevelo! Si fa quel che si può.

    Intanto vorrei ricordare che io personalmente sono favorevole alle unioni civili tra persone dello stesso sesso, e non sono contrario in linea di principio alle adozioni da parte di coppie omosessuali, ma la ritengo una questione ancora spinosa e per nulla definita. Insomma, sì: sono qui proprio per fare l’avvocato del diavolo!

    Partiamo ora con la disamina degli elementi che qualcuno ha riportato per negare la sostenibilità dell’opinione avversa alla sua. In particolare:

    “Su certi argomenti, come le adozioni gay, non esistono pensieri o credenze, ma solo verità” “Coloro che affermano che le adozioni gay creano problemi sono dei semplici disinformati\ignoranti. è come dire che sei contro il volo delle farfalle!!! Non puoi contrastare la realtà, non puoi minimamente pensare di avere ragione!!! Qui non si tratta di pensare o ritenere, si tratta di SAPERE. Se io penso che il mondo sia quadrato, ho forse ragione?” “non si sta parlando di TESI, si sta parlando di fatti reali e concreti come il volo delle farfalle, ad esempio. Non esistono ipotesi, ma solo certezze, verità assolute e incontrastabili, poiché la realtà NON può essere contrastata.” “In Svezia non si fanno di questi problemi, solo qui si sentono queste cose.”

    Beh, questi pensieri si commentano da sé. Ma ora non sono qui per criticare l’atteggiamento di chi li ha espressi, ma per entrare finalmente
    nel merito.

    Sì, le adozioni gay sono una realtà, in Svezia e altri paesi, certo. Anche in America la vendita a chiunque di pistole e fucili d’assalto è una realtà inconfutabile, ma non significa che un fatto assodato sia anche giusto. Sul fatto che sia del tutto lecito essere contrari alla politica USA sulla vendita delle armi chi se la sente di dissentire? La giustezza o non giustezza etica e politica di una scelta legislativa va ricercata oltre la semplice constatazione che “in Svezia già è così”!

    Le opinioni contrarie all’omogenitorialità ci sono. Ma iniziamo col dire che non voglio prendere in esame le ragioni di fede, che purtroppo sono le preferite dai più: Il punto di vista contrario alle adozioni gay secondo me può essere perfettamente sostenibile anche senza tirare in ballo la religione. Intendiamoci, io reputo rispettabile anche l’opinione di chi si attiene al corpus etico predisposto dalla religione, ma in tal caso c’è poco da discutere, dato che i libri sacri o le encicliche non si cambiano facendo due chiacchiere al bar. Avveniva solitamente con il mio vecchio collega che ho citato, che era un po’ bigotto, di fare due chiacchiere al bar su temi sensibili come il divorzio, le coppie di fatto, l’omosessualità, al che lui appellandosi alla sua fede e alla sua vecchiezza, rifiutava di concedere alcunchè alla discussione sul tema. E’ un po’ paradossale incontrare oggi chi, pur giovanissimo, fa il un po’ bigotto all’incontrario!

    Un punto di partenza per le critiche all’omogenitorialità solitamente è la famiglia naturale. Ogni bambino ha un padre e una madre, biologicamente parlando, toglierglieli è evidentemente violenza. Ma cosa fare quando queste figure fondamentali per il concepimento e per lo sviluppo e nascita, mancano e non possono seguire la crescita e l’educazione del piccolo? In natura è raro che i cuccioli vengano allevati da una madre e da un padre, ma nella specie umana sembra invece essere questa la regola (anche se esiste qualche eccezione), almeno finchè ci permettono di andare indietro la storia e l’archeologia. Quando madre o padre vengono a mancare, il resto della famiglia di solito si prende cura dei piccoli: nonni, zie e zii (gay inclusi) hanno da sempre allevato bambini, senza troppi scandali. Ma quando il bambino è lontano dalla famiglia? Mi sembra che sia un’opinione del tutto rispettabile ritenere che, una volta venuta a mancare del tutto la famiglia d’origine, il bambino abbia il diritto di avere per sé come prima scelta una famiglia simile, in quanto a numero e genere, a quella che gli è mancata. Non ci vedo nulla di scandaloso in questa posizione.

    Un altro punto di partenza abituale è la convinzione riguardo alla maggiore idoneità di una coppia tradizionale a crescere un bambino. Io personalmente non possiedo elementi a sostegno di ciò, e sono scettico a riguardo, ma non si può negare che anche se la maggioranza (non la totalità) degli psicologi si dichiara favorevole all’adozione estesa a gay e lesbiche, non mancano in psicologia voci contrarie, come quella dell’inglese Child Trends. Inoltre, al di fuori della psicologia, milioni di persone nel mondo hanno questa convinzione. Pochi si ricordano che la legge svedese prevede che i genitori del bimbo che va in adozione esprimano un’opzione riguardo alla nuova famiglia del figlio: famiglia tradizionale o non. Che casella vi aspettate barrino? Le famiglie d’origine in gran maggioranza non ritengono le famiglie omosessuali adatte per i loro figli. Per questo le coppie omogenitoriali sono ancora relativamente poche (il che forse in parte spiega perchè ci sia una relativa penuria di studi scientifici in lingua svedese sull’argomento, mentre invece abbondano in lingua inglese. Pazienza: tanto io lo svedese non lo conosco!). Che vuol dire? Che i genitori naturali sono ignoranti e sottosviluppati, visto poi che sono in maggioranza africani e asiatici? La gente in tutto il mondo da sempre alleva bambini, e queste cose può anche sentirle istintivamente, oppure può ragionarci su sensatamente, che ne so, comunque è un dato anche questo. In ogni caso non mi sento di trascurare in partenza la loro opinione.

    Ma cosa dice la scienza? E’ realmente provato scientificamente che gay e lesbiche allevano i bambini altrettanto bene degli altri?
    Lasciamo perdere per un momento TIME Magazine, LIFE e siffatta roba d’informazione non propriamente scientifica, e rivolgiamoci agli enti ufficiali. L’American Psychological Association (APA) pubblica nel 2004 nel suo report annuale “Lesbian & Gay Parenting” questa conclusione: “non esiste alcuna prova scientifica che l’essere dei buoni genitori sia connesso all’orientamento sessuale dei genitori medesimi”. E’ una conclusione un po’ tiepida ma tutto sommato confortante, però è probabilmente insufficiente a convincere uno scettico: se non c’è prova di un’eventuale connessione non significa
    che tale connessione certamente non esista.

    [Piccola parentesi: Un’annetto fa, complice un progetto pomeridiano che stava a cuore a un mio collega, ho provato, dato che qui si parla di studi psicologici, a dare un’occhiata ai repertori dell’American Psychological Association (APA) e dell’American Psychological Society (APS), ovvero le due principali associazioni mediche americane nel campo. Dato che conosco bene l’inglese, non il francese, lo spagnolo nè tantomeno lo svedese, e dato poi che in alcuni stati degli USA le adozioni non tradizionali sono una realtà (anche se a fasi alterne) dagli anni novanta, mentre anche nell’evoluta Svezia si son dovuti attendere gli anni duemila, penso che potete concedermi questo come punto di partenza. Ora, delle due associazioni mediche americane una sola, più seriosa e composta, diciamo così, pubblica su internet il quadro dettagliato dei finanziatori, ed è la APS. Questa non ha mai preso posizione ufficialmente sulla faccenda, a quanto mi consta. L’altra, appunto l’APA possiede un’apposita sezione per gli studi sulle minoranze di genere (Committee on Lesbian, Gay, Bisexual and Transgender Concerns: CLGBTC) che oltre a finanziare borse di studio in tema e altri eventi, pubblica annualmente il “Lesbian & Gay Parenting”, cioè un repertorio aggiornato di tutte le pubblicazioni in lingua inglese (anche non americane) sul tema. Si può trovare anche questo su internet, in in sito tutto allegro e colorato pieno di foto di bimbi sorridenti: le pubblicazioni sono citate, raggruppate e commentate (con una punta di zelo gender correct) in moduli tematici, ma non si può accedere all testo delle singole pubblicazioni citate. Però le si possono cercare a una a una (non tutte si trovano gratis su internet, e non tutte sono veramente basate su dati statistici e parametri medici misurabili: se ne beccate una tutte parole e niente tabelle, non perdete troppo tempo a leggerla), così ognuno si può fare un’idea. A una prima ricognizione quel che colpisce è l’eterogeneità del materiale contenuto nel report (coppie con una mamma etero e un papà gay, con una mamma lesbica e un papà etero, con una mamma lesbica e un papà gay, gay che adottano figli del partner, ecc…) per cui bisogna lungamente spulciare per trovare effettivamente articoli scientifici riguardo alle coppie di genitori dello stesso sesso. Poi sarebbe buona cosa anche trovare un articolo che parlasse di un campione omogeneo di bambini adottati (coetanei e adottati alla stessa età). Questo gioco io l’ho fatto circa un anno fa e se non è cambiato tutto vi avviso che è un po’ difficile scremare la “fuffa” da quel che veramente ci interessa. Quando ho finalmente trovato un paio di articoli interessanti leggibili gratis, che studiano un campione omogeneo, ho scoperto che il numero di casi studiati era deludentemente esiguo. Dopo un po’ mi sono stufato, perchè
    non era poi che fosse il mio primo interesse passare la vita su internet. Resta comunque il fatto che le conclusioni dei report, più o meno seri,
    quasi invariabilmente sono: “research has found no reasons to believe lesbian mothers or gay fathers to be unfit parents”. Il che conferma la
    dichiarazione (piuttosto tiepida) dell’APA del 2004. Tuttavia per uno vero scettico sarebbe del tutto lecito sospendere il giudizio, almeno finchè i numeri presi in esame non saranno più consistenti. Insomma il mio tuffo nella psicologia e nelle tabelle è stato poco fruttuoso, e per questo ho messo questa digressione tra parentesi. Ne ho tratto la convinzione che tutto sommato sia lecito dubitare. Ma, ripeto, io personalmente non ho motivo di credere che una coppia di gay non sappia allevare un bambino come una coppia naturale! Però questo non significa che bisona necessariamente adeguarsi: un conto è dire che assumere olio di colza non nuoce alla salute, e un conto è decidere di condirci l’insalata!]

    Ora mi faccio delle domande e provo a darmi delle risposte da solo, alla moda di Marzullo. Perchè si pone il problema? Le coppie naturali in grado di adottare non mancheranno mai, almeno in Italia. Perchè allora cambiare le regole? Per avere regole “più giuste”. Sì ma in che senso? Per dareuna risposta alle legittime aspirazioni degli aspiranti genitori, per venire incontro ai diritti delle minoranze di genere. Giusto. E il bambino? Oh, beh, per quanto riguarda il bambino ci accontentiamo sapere che probabilmente non subisce danni. Questo punto di vista un po’ egoistico che mette un po’ in ombra il vero soggetto dell’adozione (è un punto di vista del tipo “tutela dei diritti” che non sarà esclusivo ma certamente esiste) mi fa storcere il naso e fornisce un altro elemento di possibile dissenso.

    Torniamo all’amata Svezia, c’è chi ha detto: “Ormai in Svezia le adozioni gay esistono, le coppie gay si chiamano famiglie e tutti sono felici e contenti.” “In Svezia non si fanno di questi problemi.” Ah sì? In Svezia a me risulta che si iniziò a discutere dei diritti delle coppie omosessuali fin dagli anni settanta. Eppure la prima commissione che si occupò della questione diede parere negativo, una successiva diede parere positivo ma il governo ritenne che fosse prematuro procedere, ecc… Si è arrivati all’adozione nel 2002, ma da allora la legge è stata ancora modificata. Insomma un dibattito c’è eccome in Svezia. In Svezia si fanno di questi problemi eccome. Mi risulta poi che ci sia un partito conservatore in Svezia che conta a ogni legislatura da 1/4 a 1/3 dell’elettorato. In Svezia i progressisti sono al potere (con un governo monocolore o a volte con il supporto del partito agrario, qualsiasi cosa sia) ininterrottamente da almeno cinquant’anni, ma non è che gli svedesi siano sempre tutti d’accordo su tutto. Il giorno che (non sia mai) i conservatori dovessero andare al potere, lascerebbero le cose come stanno? In Svezia ci sono pure i neonazisti, mica scherzo. E paradossalmente la chiesa luterana (in cui non mancano preti gay) ha dato una mano al movimento per l’affermazione dei diritti dei gay. E allora è la Svezia che è socialmente evoluta? O sono 50 anni di monocolore progressista che in un certo senso la rendono tale? C’è poi da stupirsi se i paesi dove i diritti dei gay sono sanciti da leggi sono tra quelli che hanno avuto lungamente o hanno ora
    governi socialisti? No, infatti nessuno se ne stupisce. Questo è un fatto risaputo, eppure pochi sembrano rendersi conto che ciò non è per una strana coincidenza. Dire, come spesso si fa, che nei paesi evoluti i diritti dei gay sono riconosciuti, passando attraverso la definizione sottointesa che i paesi evoluti sono quelli a guida socialista è un ragionamento che secondo me si morde la coda. Oltre a dare implicitamente del retrogrado (nel migliore dei casi) a milioni di elettori europei e ai loro rappresentanti eletti e punti di riferimento politici, il che mi sembra assai poco rispettoso.

    C’è infine il problema sociale da considerare, e ci sono almeno due risvolti. Uno è quello dell’integrazione del ragazzino, che qui in Italia si
    scontrerebbe con una società di stampo tradizionale, e secondo me, checchè ne dicano gli americani o gli svedesi, qui la vita è un po’ diversa e la famiglia è importante, e la famiglia diversa e appartenente a una minoranza sessuale darebbe loro un probabile handicap sociale. L’altro è quello dei diritti acquisiti: in Italia, forse anche a causa di leggi restrittive (o specificatamente volte alla tutela del bambino, secondo il punto di vista) il numero di famiglie che desiderano adottare supera già di gran lunga i bambini adottabili, e l’inserimento delle tanto sbandierate migliaia di coppie omosessuali nel calderone finirebbe per far indebitamente arretrare centinaia di famiglie naturali e per ingolfare ulteriormente il sistema. [Qui poi il discorso si potrebbe collegare all’opportunità o meno di far accedere le coppie gay alle graduatorie per le case popolari, con un probema sociale assai più grave, sempre in termini di diritti acquisiti, ma anche di sofferenza e povertà. Ma qui andrei fuori tema.]

    Bene, ci siamo arrivati: il mio parere (ma non è la conclusione di un sillogismo, è un parere personale) è che la scelta se sia giusto o no che i gay possano adottare è una scelta politica, etica e sociale… ma soprattutto politica. Chi pensa che sia una scelta obbligata dettata da una necessità superiore di ordine etico è secondo me in grave errore.

    • “Sì, le adozioni gay sono una realtà, in Svezia e altri paesi, certo. Anche in America la vendita a chiunque di pistole e fucili d’assalto è una realtà inconfutabile, ma non significa che un fatto assodato sia anche giusto”
      Il discorso è diverso, non hai centrato il punto.
      Piccolo esempio, basato sul classico sillogismo:
      -il soggetto A afferma che le adozioni gay non danneggino il bambino, mentre il soggetto B sostiene il contrario;
      -le adozioni gay esistono già, i bambini stanno bene e crescono normalmente, ciò è stato appurato da migliaia di scienziati e la prova di questo è che la legge sulle adozioni da parte di coppie omosessuali continua a esserci(se infatti si fosse visto qualche disturbo sullo sviluppo psico-fisico del bambino-ragazzo, la legge sarebbe stata immediatamente tolta);
      -se le adozioni gay non causano problemi, l’opinione del soggetto B si rivela senza fondamento, dunque errata: ha ragione il soggetto A.
      Penso di essere stato chiaro. Almeno per gli altri.
      Non puoi paragonare l’amore di una coppia gay con le armi, non ha senso.
      “Le opinioni contrarie all’omogenitorialità ci sono.”
      Opinioni appunto. Platone distingue la verità dalla doxa fallace, e un motivo c’è.
      “Mi sembra che sia un’opinione del tutto rispettabile ritenere che, una volta venuta a mancare del tutto la famiglia d’origine, il bambino abbia il diritto di avere per sé come prima scelta una famiglia simile, in quanto a numero e genere, a quella che gli è mancata”
      Credi che gli psicologi non ci abbiano pensato? Ti chiedi mai perché le adozioni gay sono state permesse? Perché un giorno qualcuno si è svegliato e si è detto: “perché non legalizziamo le adozioni gay?” è ovvio che tutto è stato esaminato e analizzato con massima criticità. Non sono uno psicologo e di certo non ti potrei dare una risposta esauriente, ho solo 16 anni e non ritengo di possedere tutte le conoscenze di questo mondo. Tu sei un insegnante di psicologia? Non penso, sinceramente.
      Un bambino ha diritto a essere felice, niente più, è come dire che un bambino nato da genitori bianchi non dovrebbe essere accettato da genitori dalla carnagione scura perché la sua famiglia deve essere simile a quella avuta in precedenza. Una madre e un padre, un padre e un padre, una madre e una madre…che cosa cambia?
      Sono sempre due figure importanti.
      “Un altro punto di partenza abituale è la convinzione riguardo alla maggiore idoneità di una coppia tradizionale a crescere un bambino.”
      Convinzione, appunto. E una convinzione può essere sbagliata.
      “se la maggioranza (non la totalità) degli psicologi si dichiara favorevole all’adozione estesa a gay e lesbiche, non mancano in psicologia voci contrarie, come quella dell’inglese Child Trends”
      E dimmi, questo Child Trends, che PROVE ha per dimostrare quello che dice? Inoltre, se la maggioranza degli psicologi affermano una cosa e pochi altri ne affermano un’altra…chi avrà ragione? Se veramente il bambino avesse dei disturbi, perché non li rivela? Hai mai sentito di un bambino che stava male perché è stato adottato da coppie gay? L’hai mai sentito al telegiornale, su internet? La risposta sarà negativa, e da qui potrai risponderti da solo.
      “Inoltre, al di fuori della psicologia, milioni di persone nel mondo hanno questa convinzione”
      E questo cosa significa? Tante persone sono ignoranti su questo argomento, se domandiamo loro qualcosa sul mondo LGBT(come il significato di queste lettere), quanti saprebbero rispondere(in Italia)?
      “Pochi si ricordano che la legge svedese prevede che i genitori del bimbo che va in adozione esprimano un’opzione riguardo alla nuova famiglia del figlio: famiglia tradizionale o non.”
      Certo, perché la legge svedese tutela anche chi è contrario alle adozioni gay, è una legge giustissima e validissima.
      “Le famiglie d’origine in gran maggioranza non ritengono le famiglie omosessuali adatte per i loro figli.”
      In gran maggioranza DOVE? In tutti gli stati? Mi sembra strano 😀
      “Per questo le coppie omogenitoriali sono ancora relativamente poche”
      Pochissime:
      “In Italia, i bambini con genitori omosessuali sono circa 100.000. I risultati di una ricerca del 2005 condotta da Arcigay con il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità, il 17,7% dei gay e il 20,5% delle lesbiche con più di 40 anni hanno almeno un figlio. Prendendo tutte le fasce d’età, sono genitori un gay o una lesbica su 20 mentre il 49% delle coppie omosessuali vorrebbe poter adottare un bambino.[1] Il censimento del 2000 negli USA riporta che il 33% delle coppie lesbo e il 22% delle coppie gay hanno almeno un figlio sotto l’età di 18 anni che vive con loro[2]. Nel 2005, negli USA i figli di coppie omosessuali erano circa 270.313”
      “(il che forse in parte spiega perchè ci sia una relativa penuria di studi scientifici in lingua svedese sull’argomento, mentre invece abbondano in lingua inglese.”
      Questo è google italia. Non penso si possano trovare tanti siti in cinese mandarino, ad esempio.
      “L’American Psychological Association (APA) pubblica nel 2004 nel suo report annuale “Lesbian & Gay Parenting” questa conclusione: “non esiste alcuna prova scientifica che l’essere dei buoni genitori sia connesso all’orientamento sessuale dei genitori medesimi”. E’ una conclusione un po’ tiepida ma tutto sommato confortante, però è probabilmente insufficiente a convincere uno scettico: se non c’è prova di un’eventuale connessione non significa che tale connessione certamente non esista.”
      Nel 2004? Qualcosa di più recente? O dobbiamo soffermarci sul passato? Siamo nel 2013, 9 anni di differenza…
      Certo che così ti confondi le idee e le confondi anche agli altri.
      Be’, non a tutti. Perché non “lavori” sul campo? Vai in Svezia, in Belgio o in qualche altro paese e osserva le varie famiglie: scoprirai tutto.
      “Oh, beh, per quanto riguarda il bambino ci accontentiamo sapere che probabilmente non subisce danni. Questo punto di vista un po’ egoistico che mette un po’ in ombra il vero soggetto dell’adozione (è un punto di vista del tipo “tutela dei diritti” che non sarà esclusivo ma certamente esiste) mi fa storcere il naso e fornisce un altro elemento di possibile dissenso.”
      A) Il bambino non subisce danni;
      B) Il bambino riceve AMORE, come in qualsiasi famiglia “tradizionale”.
      Ti bastano? Significa essere egoisti adottare un bambino e non lasciarlo in un orfanotrofio? Questo è l’egoismo?
      “Torniamo all’amata Svezia”
      Amatissima, la amo e l’adoro.
      “Mi risulta poi che ci sia un partito conservatore in Svezia che conta a ogni legislatura da 1/4 a 1/3 dell’elettorato.”
      Ci saranno sempre quelli contro, ma sono in netta minoranza.
      1\4 non è niente…e gli altri 3\4? 😀
      Potrei aver usato in maniera impropria il termine “nessuno”, ma a parte questo, non penso di aver sbgliato.
      “Il giorno che (non sia mai) i conservatori dovessero andare al potere, lascerebbero le cose come stanno?”
      Ma loro saranno mai al potere? Credi veramente che la maggior parte degli svedesi li voterà? Se il partito progressista è lì da 50 anni, un MOTIVO ci sarà 😉
      “In Svezia ci sono pure i neonazisti, mica scherzo.”
      Come in Grecia, d’altronde. I nazisti sono ovunque.
      “E allora è la Svezia che è socialmente evoluta? O sono 50 anni di monocolore progressista che in un certo senso la rendono tale? C’è poi da stupirsi se i paesi dove i diritti dei gay sono sanciti da leggi sono tra quelli che hanno avuto lungamente o hanno ora governi socialisti?”
      E da chi viene votato il partito progressista? Sono gli svedesi che decidono, così come sta facendo la maggioranza dei francesi. Ringrazio i governi socialisti come la Svezia, questa è la grande differenza tra il loro governo e il nostro. Non che il socialismo sia assolutamente perfetto, avrà anche lui qualche pecca, ma ha tantissimi pregi.
      “Uno è quello dell’integrazione del ragazzino, che qui in Italia si
      scontrerebbe con una società di stampo tradizionale”
      E degli abitanti omofobi e disinformati. La colpa è sempre nostra e della nostra ignoranza…perché i bambini prendono in giro chi è “diverso” da loro? Perché hanno dei genitori irrispettosi e che non hanno educato il loro bambino. L’Italia non sarà mai pronta, se ragioniamo così, è da secoli che l’Italia non è pronta…quando lo sarà? Mai?
      “L’altro è quello dei diritti acquisiti: in Italia, forse anche a causa di leggi restrittive (o specificatamente volte alla tutela del bambino, secondo il punto di vista) il numero di famiglie che desiderano adottare supera già di gran lunga i bambini adottabili, e l’inserimento delle tanto sbandierate migliaia di coppie omosessuali nel calderone finirebbe per far indebitamente arretrare centinaia di famiglie naturali e per ingolfare ulteriormente il sistema”
      E allora? Le famiglie “tradizionali” sono migliori di quelle gay? Questo è EGOISMO, preoccuparsi di se stessi e della propria famiglia invece di capire che ci sono anche altre famiglie. Vergognoso e ridicolo. Mi dispiace, ma così ti stai contraddicendo.
      “Qui poi il discorso si potrebbe collegare all’opportunità o meno di far accedere le coppie gay alle graduatorie per le case popolari, con un probema sociale assai più grave, sempre in termini di diritti acquisiti, ma anche di sofferenza e povertà.”
      Loro non possono avere una casa? Devono vivere sotto i ponti perché le famiglie “tradizionali” vengono prima di tutte?
      “Bene, ci siamo arrivati: il mio parere (ma non è la conclusione di un sillogismo, è un parere personale)”
      Purtroppo, i sillogismi sono molto importanti.
      “è che la scelta se sia giusto o no che i gay possano adottare è una scelta politica, etica e sociale… ma soprattutto politica. Chi pensa che sia una scelta obbligata dettata da una necessità superiore di ordine etico è secondo me in grave errore.”
      è soprattutto una scelta etica, il resto viene dopo.
      Arrivederci. Ti pregherei di non paragonare una famiglia felice a una mitragliatrice: credimi, così non smonti nulla.
      http://www.famigliearcobaleno.org/
      Qua puoi leggere il titolo di qualche libro utile, come quello di Chiara Lalli, l’ho consigliato anche a Marta, fattelo dire da lei.
      Troverai in questo sito anche altre risposte.
      Comunque, mi basta una foto per confutare ogni minuscola tesi contraria alle adozioni gay:

      Questo è quello che puoi vedere in Svezia. Poi dimmi tu.

  138. Che bello vederti entrare nel merito senza furore ingiustificato! Così mi piaci, Elsio!

    Chiarisco dove richiesto.

    Non ho paragonato le famiglie alle mitragliatrici: ho solo citato una legge palesemente ingiusta, il più palesemente possibile. Se il tuo sillogismo fosse valido il fatto che migliaia di americani vengano uccisi ogni anno dalle armi da fuoco avrebbe portato all’abrogazione delle leggi permissive sulle armi. Credo che sia un po’ antico il metodo dei sillogismi, chi ragiona più in quei termini? Platone pure è un tantinello superato.

    “se la maggioranza degli psicologi affermano una cosa e pochi altri ne affermano un’altra…chi avrà ragione?” Non lo so e mi importa poco, se hai seguito il discorso avrai capito che quel che mi interessa qui è affermare che dissentire è lecito, non che chi lo fa sta nel giusto. Non sono psicologo, io faccio il matematico, in quell’ambiito posso veicolare delle impressioni, non posso essere una guida sicura.

    “Tante persone sono ignoranti su questo argomento.” Forse in India non avranno tutti internet, ma fanno i figli anche loro da milioni di anni.

    “In gran maggioranza DOVE? In tutti gli stati? Mi sembra strano”
    In Svezia, di quello stavo parlandop, scusa se non era chiaro.

    “In Italia, i bambini con genitori omosessuali sono circa 100.000” e si tratterà appunto di bambini con almeno un genitore omosessuale, nelle varie forme possibili, non di coppie omosessuali con un figlio adottivo. Separiamo la lana dalla fuffa: non volevamo parlare degli studi scientifici sui bimbi adottivi? Se non consideriamo dei campioni omogenei che dimostrazioni scientifiche andiamo cecando?

    “Nel 2004? Qualcosa di più recente?” te l’ho detto: è un report periodico, lo pubblicano ogni anno. Dopo di allora non hanno ritenuto di dover fare un nuovo pronunciamento ufficiale, a quanto mi consta, ma se trovi il sito
    di “Lesbian & Gay Parenting” vedrai che dal testo si evince che le conclusioni non sono mutate da allora.

    “Perché non “lavori” sul campo? Vai in Svezia”. Vacci tu: sei giovane, studia, laureati e poi vai a fare il ricercatore sul campo. Io ho già fatto la mia parte (facendo ricerca in fisica matematica) più di vent’anni fa. Ora ho altre priorità.

    “Significa essere egoisti adottare un bambino e non lasciarlo in un orfanotrofio?” No. Ma in Italia credo che ben pochi bambini restino in orfanatrofio (o meglio in casa-famiglia) data la sproporzione tra “domanda” e “offerta”.

    “Se il partito progressista è lì da 50 anni, un MOTIVO ci sarà”. Probabile. Da noi la DC ha governato per quanti anni? Un motivo ci sarà stato.

    “perché i bambini prendono in giro chi è “diverso” da loro? Perché hanno dei genitori irrispettosi e che non hanno educato il loro bambino.” Forse, in parte ti do ragione. Ma i bambini sono bambini. I bambini sanno essere crudeli con gli altri bambini, specie come gruppo. Anche senza colpe specifiche dei genitori.

    “Le famiglie “tradizionali” sono migliori di quelle gay? Questo è EGOISMO, preoccuparsi di se stessi e della propria famiglia invece di capire che ci sono anche altre famiglie. Vergognoso e ridicolo.” “Loro non possono avere una casa? Devono vivere sotto i ponti perché le famiglie “tradizionali” vengono prima di tutte?”
    Ammetto di non riuscire a seguirti in queste risposte. E’ più d’una volta che provo a proporre il discorso dei diritti acquisiti, ma non mi sembra che riusciamo a coglierci minimamente su questo. Oh, beh, pazienza.

    Grazie per i link.

    • “Che bello vederti entrare nel merito senza furore ingiustificato! Così mi piaci, Elsio!”
      Evito di essere sarcastico(non furioso), per adesso.
      “Non ho paragonato le famiglie alle mitragliatrici: ho solo citato una legge palesemente ingiusta, il più palesemente possibile. Se il tuo sillogismo fosse valido il fatto che migliaia di americani vengano uccisi ogni anno dalle armi da fuoco avrebbe portato all’abrogazione delle leggi permissive sulle armi.”
      Le armi riguardano il diritto alla difesa…è un argomento piuttosto ingarbugliato che ha poco a che fare con le adozioni gay…qui infatti non si tratta di essere “a favore” o “contro” le armi, capisci bene che il paragone è tra due cose diversissime. Non confondiamoci.
      “Credo che sia un po’ antico il metodo dei sillogismi, chi ragiona più in quei termini?”
      Io, antico, ma sempre buono 🙂
      “Platone pure è un tantinello superato.”
      Ma no…adoro i riferimenti filosofici.
      “Non lo so e mi importa poco, se hai seguito il discorso avrai capito che quel che mi interessa qui è affermare che dissentire è lecito, non che chi lo fa sta nel giusto.”
      Dissentire è lecito, ma è errato. Se una persona ha ragione, l’altra ha torto, è normale.
      “Non sono psicologo, io faccio il matematico, in quell’ambiito posso veicolare delle impressioni, non posso essere una guida sicura.”
      La matematica non è un’opinione, così come il tema delle adozioni gay. Puoi dire che due più due fa otto, ma sbagli; allo stesso modo puoi dire che le adozioni gay facciano male al bambino, ma quello che affermi è completamente errato.
      “Forse in India non avranno tutti internet, ma fanno i figli anche loro da milioni di anni.”
      Non ho capito la frase e il punto in cui vuoi arrivare.
      “Separiamo la lana dalla fuffa: non volevamo parlare degli studi scientifici sui bimbi adottivi? Se non consideriamo dei campioni omogenei che dimostrazioni scientifiche andiamo cecando?”
      Le dimostrazioni le troviamo ogni giorno proprio in quei paesi, te l’ho detto, vai in Svezia e vedi.
      “Dopo di allora non hanno ritenuto di dover fare un nuovo pronunciamento ufficiale, a quanto mi consta, ma se trovi il sito
      di “Lesbian & Gay Parenting” vedrai che dal testo si evince che le conclusioni non sono mutate da allora.”
      Si vede che per loro è così tanto naturale che è inutile discuterne.
      “Vacci tu: sei giovane, studia, laureati e poi vai a fare il ricercatore sul campo. Io ho già fatto la mia parte (facendo ricerca in fisica matematica) più di vent’anni fa. Ora ho altre priorità.”
      Ci andrò, ma oro come ora non posso, visto la mia età e tutto il resto. Se non vuoi andarci, non posso costringerti, ma sappi che almeno lì modificherai il tuo pensiero(di questo sono al 99% sicuro)
      “No. Ma in Italia credo che ben pochi bambini restino in orfanatrofio (o meglio in casa-famiglia) data la sproporzione tra “domanda” e “offerta”
      Eppure i bambini che restano in orfanotrofio CI SONO. Me lo sapresti spiegare? E poi solo le coppie etero hanno il diritto di dare amore?
      “Probabile. Da noi la DC ha governato per quanti anni? Un motivo ci sarà stato.”
      Infatti. Il partito che scegliamo simboleggia la maggior parte dei cittadini.
      “Ma i bambini sono bambini. I bambini sanno essere crudeli con gli altri bambini, specie come gruppo. Anche senza colpe specifiche dei genitori.”
      I bambini sanno essere crudeli con gli altri solo se i loro genitori sono crudeli o non badano a loro.
      “Ammetto di non riuscire a seguirti in queste risposte. E’ più d’una volta che provo a proporre il discorso dei diritti acquisiti, ma non mi sembra che riusciamo a coglierci minimamente su questo.”
      In poche parole: gli omosessuali devono avere gli stessi diritti degli eterosessuali.

  139. scusate se entro in merito, ma volevo chiarire alcuni punti:
    per profG:
    “Beh, questi pensieri si commentano da sé” profG, chiariresti per favore? cosa intendi?
    “Sì, le adozioni gay sono una realtà, in Svezia e altri paesi, certo. Anche in America la vendita a chiunque di pistole e fucili d’assalto è una realtà inconfutabile, ma non significa che un fatto assodato sia anche giusto. Sul fatto che sia del tutto lecito essere contrari alla politica USA sulla vendita delle armi chi se la sente di dissentire? La giustezza o non giustezza etica e politica di una scelta legislativa va ricercata oltre la semplice constatazione che “in Svezia già è così”! ”
    bene, confermo che il semplice fatto di rendere legale possedere armi non le rende più giusto. Ma come paragone mi pare un po’ esagerato, no? inoltre le armi sono indiscutibilmente pericolose, mentre non si può dire lo stesso sulle adozioni gay.
    ” Intendiamoci, io reputo rispettabile anche l’opinione di chi si attiene al corpus etico predisposto dalla religione, ma in tal caso c’è poco da discutere, dato che i libri sacri o le encicliche non si cambiano facendo due chiacchiere al bar. Avveniva solitamente con il mio vecchio collega che ho citato, che era un po’ bigotto, di fare due chiacchiere al bar su temi sensibili come il divorzio, le coppie di fatto, l’omosessualità, al che lui appellandosi alla sua fede e alla sua vecchiezza, rifiutava di concedere alcunchè alla discussione sul tema. E’ un po’ paradossale incontrare oggi chi, pur giovanissimo, fa il un po’ bigotto all’incontrario!”
    Ecco, forse qui mi giudicherai antidemocratico, ma io non reputo affatto rispettabile il giudizio di una persono in merito a cose concrete basato su un testo sacro. Qui non si parla dell’immortalità dell’anima, ma dei diritti delle persone, e non possiamo giudicare l’orientamento sessuale o atti come le adozioni alla luce di una convinzione teologica. O meglio, si può anche fare, ma risulta solitamente assolutistico e despotico.
    Per quanto riguarda il bigottismo, purtroppo molte persone, vecchie e giovani lo sono. Sia su temi religiosi, sia su temi politici.
    “Inoltre, al di fuori della psicologia, milioni di persone nel mondo hanno questa convinzione.”
    Scusami, ma questo non significa proprio nulla. Tutta la popolazione del mondo può credere quel che più le piace, ma solo chi basa le sue tesi su fatti scientifici avrà un minimo di credibilità. Chi si oppone alle adozioni gay ne ha?
    “Che vuol dire? Che i genitori naturali sono ignoranti e sottosviluppati, visto poi che sono in maggioranza africani e asiatici?”
    Non si tratta di razzismo, ma di buon senso. nei paesi extraeuropei, ad eccezione del nord america, i popoli tendono ad essere disinformati e sprofondati nei pregiudizi. O vorresti dire che il fatto che le “bambine tagliate” siano in egitto e africa orientale non abbia alcuna valenza?
    Anche nel paese dove emigrano, queste persone porteranno i loro modi (sbagliati) di pensare. Che differenza fa se una donna viene colpita con l’acido o che una coppia venga descriminata anche nell’adozione perchè gay? che il primo è riconosciuto come reato, il secondo no.
    “La gente in tutto il mondo da sempre alleva bambini, e queste cose può anche sentirle istintivamente, oppure può ragionarci su sensatamente, che ne so, comunque è un dato anche questo. In ogni caso non mi sento di trascurare in partenza la loro opinione.”
    Come ripeto però, i numeri non fanno i fatti.
    Ah, ed il fatto che solo paesi socialisti abbiano approvato le nozze gay e le adozioni gay, è motivato dal fatto che i paesi democristiani sono intolleranti su tutti i fronti, basandosi quasi soltanto su basi teologiche.
    Io per primo non amo i governi socialisti, e confermo il fatto che spesso si sono elevati a dittature. Ma è anche vero che i governi “democratici” che non siano socialisti sono irrimediabilmente cristiani. E’ un fatto, sembra che non ci siano sfumature di sorta! del resto, basta vedere il nostro attuale governo: Centroestra e Centrosinistra. Tutti gli altri fuori. Sembra di essere tornati a 50anni fa, quando c’erano solo i democristiani e i socialisti al governo!
    “se non c’è prova di un’eventuale connessione non significa
    che tale connessione certamente non esista. ”
    be’ si potrebbe anche dire: se non c’è prova che gli ebrei governino il mondo, non significa che essi di fatto non lo facciano.
    “e la famiglia diversa e appartenente a una minoranza sessuale darebbe loro un probabile handicap sociale”
    anche la cecità da un handicap sociale, ma nessuno provvede a rimuovere un bambino da genitri ciechi.
    “il numero di famiglie che desiderano adottare supera già di gran lunga i bambini adottabili, e l’inserimento delle tanto sbandierate migliaia di coppie omosessuali nel calderone finirebbe per far indebitamente arretrare centinaia di famiglie naturali e per ingolfare ulteriormente il sistema. [Qui poi il discorso si potrebbe collegare all’opportunità o meno di far accedere le coppie gay alle graduatorie per le case popolari, con un probema sociale assai più grave, sempre in termini di diritti acquisiti, ma anche di sofferenza e povertà. Ma qui andrei fuori tema.]”
    scusami, ma anche nel periodo della rivoluzione francese, i nobili (apparte la testa) persero qualcosa in favore dei poveri, e non mi sembra che la cosa fosse ingiusta, anche se avvenne in maniera terribile.
    C’è da aggiungere il diritto delle donne alla retribuzione equivalente a quella maschile, che abbassò il guadagno di moltissimi uomini, anche poveri. E’ forse un’ingiustizia? no, perchè così facendo le donne guadagnarono COME gli uomini, esattamente in base all’orario e alla fatica.
    “Forse in India non avranno tutti internet, ma fanno i figli anche loro da milioni di anni.”
    Anche in svezia fanno figni da milioni di anni, cosa c’entra? non è una gara alla vetustà dei popoli, ma all’accuratezza delle leggi…ah e in india, la vita della gente povera è pari a zero.
    “non di coppie omosessuali con un figlio adottivo.” avere un figlio per mezzo di inseminazione artificiale e crescerlo con la compagna non è la stessa cosa? eppure succede, eccome se succede.
    ” No. Ma in Italia credo che ben pochi bambini restino in orfanatrofio (o meglio in casa-famiglia) data la sproporzione tra “domanda” e “offerta””
    mi dispiace, ma invece, a causa del nostro sistema di adozioni piuttosto ingarbugliato, in italia sono molto pochi i bambini adottati.
    “I bambini sanno essere crudeli con gli altri bambini, specie come gruppo. Anche senza colpe specifiche dei genitori.”
    è vero, ma bisogna dire che la descriminazione verso gli immigrati e gli omosessuali è al 90% causa dei genitori…
    per Elsio:
    “Una madre e un padre, un padre e un padre, una madre e una madre…che cosa cambia?
    Sono sempre due figure importanti.”
    be’ non sono però esattamente la stessa cosa
    “Questo è quello che puoi vedere in Svezia. Poi dimmi tu.”
    io non mi baserei tanto su foto artificiose. Chi l’ha scattata? sapresti rintracciare i due padri? potrebbero fare benissimo una foto uguale ad una famiglia etero, ma quante sono realmente felici?
    “Non lo so e mi importa poco, se hai seguito il discorso avrai capito che quel che mi interessa qui è affermare che dissentire è lecito, non che chi lo fa sta nel giusto”
    qui profG ha pienamente ragione, ma non significa che il dissenso si possa fare in modo illogico!
    “Dissentire è lecito, ma è errato. Se una persona ha ragione, l’altra ha torto, è normale.”
    e se avessero entrambi torto? 🙂
    “La matematica non è un’opinione, così come il tema delle adozioni gay. Puoi dire che due più due fa otto, ma sbagli; allo stesso modo puoi dire che le adozioni gay facciano male al bambino, ma quello che affermi è completamente errato.”
    Vero che le discussioni DEVONO essere fatte. Imporre il nostro punto di vista è completamente errato.
    “I bambini sanno essere crudeli con gli altri solo se i loro genitori sono crudeli o non badano a loro.”
    questo non è del tutto vero. Molti bambini supercoccolati diventano invece aridi moralmente (o lo sono sempre stati?)
    “In poche parole: gli omosessuali devono avere gli stessi diritti degli eterosessuali.”
    certo, ma ricordiamoci che essere adottati è un diritto del BAMBINO e pertanto, deve essere fatto con accuratezza.
    Per Tutti:
    http://2.andreatornielli.it/
    http://www.agerecontra.it/public/pres30/
    http://costanzamiriano.com/
    ho trovato questi forum molto interessanti. Spesso mostrano dove l’ignoranza ed il fanatismo (religioso e non) possono arrivare. In particolare, la follia del libro ” Sposati e sii sottomessa. Pratica estrema per donne senza paura ” ma anche le assurdità come quelle perpetrate in francia contro le persone che negavano i diritti dei gay.

    • “be’ non sono però esattamente la stessa cosa”
      Esattamente no, ma non puoi negare la somiglianza.
      “io non mi baserei tanto su foto artificiose. Chi l’ha scattata? sapresti rintracciare i due padri?”
      Era un esempio di famiglia felice che si potrebbe trovare in Svezia, ho preso una foto che veniva prima. 😀
      “qui profG ha pienamente ragione, ma non significa che il dissenso si possa fare in modo illogico!”
      E io che ho detto? Sembro che parli un’altra lingua, a volte. Io non voglio negare agli altri di avere un pensiero, anche se lo giudico errato, senza fondamento e parecchio insignificante.
      “e se avessero entrambi torto? ”
      In questo caso o si ha torto o si ha ragione.
      “Vero che le discussioni DEVONO essere fatte. Imporre il nostro punto di vista è completamente errato.”
      Non è un punto di vista, è una verità ASSOLUTA. E non si impone, si rivela.
      “questo non è del tutto vero. Molti bambini supercoccolati diventano invece aridi moralmente (o lo sono sempre stati?)”
      Impossibile. Non sei all’interno di quelle famiglie, quindi non puoi dire con certezza che sono “supercoccolati”. Inoltre, se con “supercoccolati” intendi “riempiti di attenzioni fino allo sfinimento”, questo non fa proprio bene al bambino, che crescerà viziato.
      “certo, ma ricordiamoci che essere adottati è un diritto del BAMBINO e pertanto, deve essere fatto con accuratezza.”
      E infatti viene fatto. Siamo noi che non lo capiamo.
      Ho visto il blog di Costanza Miriano: stavo per strapparmi gli occhi dal viso. è una vera e propria discarica di odio e disinformazione. Comunque, già lo conoscevo, è contro le donne, gli omosessuali…contro tutti!!! Che pena mi fa questo genere di persone…

  140. Per Florio:

    “Beh, questi pensieri si commentano da sé” profG, chiariresti per favore? cosa intendi?
    che erano pensieri del tipo: “non c’è niente da discutere: non si ammettono repliche”.

    “confermo che il semplice fatto di rendere legale possedere armi non le rende più giusto. Ma come paragone mi pare un po’ esagerato, no?”
    Sì: come accostamento è azzardato e paradossale. Però almeno stavolta il pensiero (che l’esistenza di una legge da anni non può essere presa a garanzia della giustezza della legge stessa) non è stato frainteso.

    “forse qui mi giudicherai antidemocratico, ma io non reputo affatto rispettabile il giudizio di una persona in merito a cose concrete basato su un testo sacro” Non giudico nessuno, tanto meno in base a un singolo elemento. In generale io rispetto più o meno tutte le posizioni altrui (salvo riservarmi il diritto di dissenso e di critica) ma ognuno fa per sè.

    “Tutta la popolazione del mondo può credere quel che più le piace, ma solo chi basa le sue tesi su fatti scientifici avrà un minimo di credibilità.” “Non si tratta di razzismo, ma di buon senso.” Ammettiamo pure che sia semplicemente così (su cos’è la scienza e su quanto e in quali casi diritto o dovere di incidere sulla vita dell’uomo ci sarebbe molto da discutere) come vedi secondo me molti punti di vista che a parole sono basati sulla scienza in realtà sembrano altrettanto basati sul buon senso e sull’opinione comune che su altro. In psicologia uno non può certo aspettarsi una dimostrazione matematica, ma almeno uno studio basato su parametri misurabili e su un campione congruo e omogeneo non dovrebbe essere chiedere troppo. Comunque stamattina voglio incontrare un mio collega più esperto di studi di genere e voglio chiedergli se è cambiato qualcosa rispetto a un anno fa.

    “i paesi democristiani sono intolleranti…” più che parlare dei paesi diciamo “le maggioranze”, perchè quelle cambiano, i paesi (si spera) no. Non darei gioudizi di questo tipo sui paesi. Poi secondo me non è il caso di identificare i conservatori con i democristiani: in inghilterra non è certo così (almeno nel senso cattolico del termine, ma anche in quanto a cristianità non so quanti politici tories siano credenti o praticanti), in svezia poi la chiesa luterana è stata vicina alla sinistra di governo, ecc… Allo stesso modo ho fatto male io a usare “progressisti” e “socialisti” come fossero sinonimi. Oppure potremmo usare i termini del parlamento europeo, e in tal caso dovremmo parlare di “socialisti” e “popolari”. Comnque sia secondo me non è il caso di definire un paese come se fosse bianco o rosso.

    “anche nel periodo della rivoluzione francese, i nobili (a parte la testa) persero qualcosa in favore dei poveri, e non mi sembra che la cosa fosse ingiusta, anche se avvenne in maniera terribile.” Ammettiamo pure per un attimo che la legge attuale sia simile a quelle che tutelavano i diritti dei nobili… In effetti quand’è che si toccano i diritti acquisiti senza farsi troppi problemi? In tempo di guerra. In tempo di pace come fai? Ricorsi e proteste, giuste o sbagliate che siano, possono creare probemi sociali non facili, in cui ognuno ha le sue ragioni. Ed è una scelta politica chi mettere a tacere e chi no.

    “avere un figlio per mezzo di inseminazione artificiale e crescerlo con la compagna non è la stessa cosa?” Se si parla del diritto delle coppie omo ad adottare direi di no. Ripeto, io non ho problemi in proposito, ma un vero scettico potrebbe obiettare che si pretende di aver dimostrato qualcosa di specifico sugli abitanti di Sgurgola Marsicana prendendo dati statistici degli italiani tutti. Così potrebbe risultare che in maggioranza gli italiani vanno al supermarket, mentre magari a Sgurgola non c’è.

    “in italia sono molto pochi i bambini adottati.” Mi metti la pulce nell’orecchio. Andrò a controllare.

    Mi fa piacere che il dibattito abbia preso una piega più pacata.

    Appena ho tempo risponderò anche a Elsio.

  141. Per Elsio:

    “Le armi riguardano il diritto alla difesa…è un argomento piuttosto ingarbugliato che ha poco a che fare con le adozioni gay”
    Perfettamente d’accordo. Ho già spiegato sopra perchè ho fatto questo accostamento stridente, non certamente per paragonare i due argomenti.

    Riguardo ai sillogismi mi permetto di dire che essi sono studiati (inquadrati, discussi e superati) nella logica proposizionale. Gli studi di aristotele sono importanti anche in quanto antesignani della logica. Ma l’universalità e la particolarità sono concetti che possono essere chiari in matematica, ma non nel linguaggio comune, da cui gli errori e i paradossi, anche famosi. Nel discorso comune il tipo di sillogismo che hai usato tu un paio di volte è valido semmai come espediente retorico.

    “Dissentire è lecito, ma è errato.” E’ lecito per te sì o no? Dici di sì ma aggiungi che è errato. “Se una persona ha ragione, l’altra ha torto” Manzoni da qualche parte ha scritto che ragione e torto non si possono dividere mai esattamente in modo da lasciare tutta la ragione da una parte e il torto dall’altra. In questo caso do ragione a Manzoni, almeno se si parla di argomenti complessi e articolati.

    “puoi dire che le adozioni gay facciano male al bambino, ma quello che affermi è completamente errato.” Mai detto questo. Nè pensato.

    “Non ho capito la frase e il punto in cui vuoi arrivare.” (laddove ho detto: Forse in India non avranno tutti internet, ma fanno i figli anche loro da milioni di anni.) Volevo dire dire che mi piace poco saltare a piè pari l’opinione di mezzo mondo bollandolo come ignorante e disinformato quando ci fa comodo così. Sinceramente, se nei paesi poveri gay e lesbiche potessero adottare, a parità di tutto il resto, avresti detto ugualmente che sono arretrati? Avresti ugualmente trascurato questo fatto? (Tra parentesi: ho scoperto oggi che l’eutanasia passiva è legale in India. Di solito questo in aree sinistroidi lo si prende come indizio di un paese evoluto, ehm…)

    “Le dimostrazioni le troviamo ogni giorno proprio in quei paesi, te l’ho detto, vai in Svezia e vedi.” Prima mi dici che è tutto scientificamente dimostrato, poi mi dici vai in svezia e vedi da te. Anche se conoscessi di persona qualche esempio che dimostrerebbe?

    “Eppure i bambini che restano in orfanotrofio CI SONO. Me lo sapresti spiegare?” Non la so la ragione. So che è noto che le coppie di aspiranti genitori superano già adesso i bimbi da adottare. Aumentarle un altro po’ secondo te risolverà questo problema?

    “In poche parole: gli omosessuali devono avere gli stessi diritti degli eterosessuali.” Sai che ti dico? Per me hai ragione. Resta il fatto che su alcuni “diritti” che coinvolgono la vita e i diritti altrui (quelli dei bambini senza famiglia) reputo del tutto lecito discuterne e anche dissentire.

    • “Perfettamente d’accordo. Ho già spiegato sopra perchè ho fatto questo accostamento stridente, non certamente per paragonare i due argomenti.”
      “Però almeno stavolta il pensiero (che l’esistenza di una legge da anni non può essere presa a garanzia della giustezza della legge stessa) non è stato frainteso.”
      Le due leggi non possono essere paragonate in tal modo, non essendo simili, per i motivi che ho spiegato prima.
      “Nel discorso comune il tipo di sillogismo che hai usato tu un paio di volte è valido semmai come espediente retorico.”
      E per descrivere logicamente qualcosa.
      “E’ lecito per te sì o no? Dici di sì ma aggiungi che è errato”
      Ho usato un termine improprio, non mi sono accorto di sostituire “lecito” con “possibile”. è possibile dire qualcosa di errato: ecco cosa volevo dire.
      “Manzoni da qualche parte ha scritto che ragione e torto non si possono dividere mai esattamente in modo da lasciare tutta la ragione da una parte e il torto dall’altra. In questo caso do ragione a Manzoni, almeno se si parla di argomenti complessi e articolati.”
      Le adozioni gay non sono argomenti complessi se i problemi sono stati risolti. è come se ci ponessimo ancora problemi su cose ovvie, non so se mi spiego.
      In questi casi o si ha torto o si ha ragione.
      Inoltre stiamo parlando delle adozioni gay, non dei vari argomenti in generale.
      “Mai detto questo. Nè pensato.”
      La mia era un’ipotesi. C’era infatti “puoi”.
      “Volevo dire dire che mi piace poco saltare a piè pari l’opinione di mezzo mondo bollandolo come ignorante e disinformato quando ci fa comodo così.”
      Devo rispiegare la differenza tra opinione e verità? In mezzo alle verità, le opinioni non hanno senso di esistere.
      Chi afferma che le farfalle non volano è disinformato: così è per le adozioni gay.
      “Sinceramente, se nei paesi poveri gay e lesbiche potessero adottare, a parità di tutto il resto, avresti detto ugualmente che sono arretrati?”
      Arretrati in senso economico sì, per quanto riguarda l’aspetto morale, no, o almeno, devo considerare anche gli altri diritti; se ad esempio non fossero permessi, in quei paesi, i diritti ad alcune persone, non riterrei il paese completamente civile, mezzo civilizzato, semmai.
      “Prima mi dici che è tutto scientificamente dimostrato, poi mi dici vai in svezia e vedi da te. Anche se conoscessi di persona qualche esempio che dimostrerebbe?”
      Se tu non trovi informazioni scientifiche che ti soddisfano, vai in Svezia. Conosci almeno qualche famiglia gay. Oppure studia psicologia. Ci sono tanti modi, almeno prova a fare qualcosa.
      “Non la so la ragione”
      Appunto: non lo sai. Inutile parlarne, se si parla per sentito dire.
      “Resta il fatto che su alcuni “diritti” che coinvolgono la vita e i diritti altrui (quelli dei bambini senza famiglia) reputo del tutto lecito discuterne e anche dissentire.”
      Qui stiamo parlando di un particolare diritto, non di tutti i diritti che coinvolgono terzi. E le adozioni gay…be’, ne ho parlato a sufficienza. Arrivederci.

  142. Marta, se non sbaglio tu hai detto che qui (nel cassonetto commenti indegni) uno può porre domande che non c’entrano niente con il resto. Sinceramente non ho lettto i commenti precedenti, non mi andava(benedetta sincerità ^.^) io vorrei chiederti un consiglio: mi piace moltissimo leggere il genere che piu apprezzo è il fantasy ma non so che libri prendere:me ne consiglieresti qualcuno? (ho letto il signore degli anelli e eragon(tutto il ciclo dell’eredità)

    • tutta ‘Eredità e sei ancora viva? o.O a parte gli scherzi, io ti consiglio: G.R.R. Martin ed il suo “Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” e “Lo Hobbit” sempre di Tolkien che male non ti fa.
      Se ne hai voglia, vatti a guardare le recensioni di Marta su Elisa Rosso ed altre chicche simili. ‘Autori’ come Licia Troisi poi, è raro trovarli…

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