Ancora sugli eBook e sul profumo della carta

Come ormai saprà bene chi mi segue da un po’, io sono da parecchio tempo una fervida sostenitrice degli eBook (non da sempre, perché all’inizio anch’io ero dubbiosa… poi ho capito che i pregi sono effettivamente enormi e mi sono redenta con molto piacere) e sempre lo sarò.Però è risaputo che non tutti lo siano: è per merito di questi soggetti che mi tocca scendere in pista, quasi ogni giorno, per far valere le mie tesi a favore dei cosiddetti libri elettronici, dato che essi sono considerati da molti sedicenti estimatori dei libri una specie di diabolica eresia destinata a rovinare per sempre la cultura… e blablabla, come sempre inserire qui una sfilza di chiacchiere inutili completamente a casaccio.

Be’, come ho già detto in altri loci, pur essendo una bibliofila con i baffi ritengo, invece, che gli eBook non siano affatto la rovina della cultura o la minaccia n°1 del cartaceo. Anzi: mettendo da parte per una volta tutti i sentimentalismi esistenti (l’onnipresente Profumo della Carta™, il fruscio delle pagine, la fragranza dell’inchiostro & compagnia bella), ritengo che non ci sia nessun tipo di differenza tra leggere un libro oppure un eBook. Ok, nel secondo caso la sensazione di tenere fisicamente in mano un volume se ne va, per ovvi motivi, ma non credo ci voglia un genio per capire che ciò che rende importante un libro è il contenuto, non certo l’odore delle pagine o un altro dei motivi random che piacciono tanto agli pseudo-amanti dei libri.
A quanto pare, però, questo presupposto in apparenza tanto semplice non ne vuole proprio sapere di entrare in testa a certe persone, soprattutto nel vasto mondo di internet… ed ecco perché ho deciso di mettere in piedi questo post.

In molti sapranno che mi piace, quando ho un pizzico di tempo che mi avanza, fare un giretto nella sezione “Libri ed autori” di Yahoo! Answers per scovare qualche domanda interessante a cui rispondere… e accanto alle richieste di eBook (in 9 casi su 10 di TwilightCinquanta sfumature di grigio), agli studenti sfaticati in cerca di un pollo che faccia loro i compiti e ad altre domande assai stupide, ogni tanto se ne trova qualcuna degna di attenzione. In questi giorni, in particolare, ne ho trovate un paio per le quali mi sono detta “Questa me la segno!”… perciò, be’, allacciate le cinture e seguitemi, perché ci sarà da divertirsi!

Continua a leggere

Il meglio di Yahoo Answers IV

Vi avviso fin da subito che questa quarta puntata della ormai celebre serie che raccoglie il meglio di Yahoo! Answers sarà un po’ diversa dal solito: non sarà più una rassegna delle domande e risposte selezionate dalla sottoscritta, bensì sarà dedicata a una sola domanda, che tra poco vi mostrerò.
Il fatto è che mi è successa una cosa bizzarra e divertente allo stesso tempo: io stessa, con una mia migliore risposta nella categoria Libri ed autori, sono finita nel “meglio di Answers” che ogni tot settimane lo stesso sito di Yahoo aggiorna, proponendo ogni volta quattro o cinque domande che sono piaciute particolarmente allo staff e posizionandole in bella vista nella home page.

La domanda in questione, postata da un utente di nome Little Pianist, era la seguente:

Siamo nell’era dei pc… ma i libri? Li abbiamo già dimenticati?
Il fascino della pagine sfogliate … il profumo della carta … mondi infiniti, storie infinite, tempi infiniti…
Perché stiamo abbandonando questa magia per delle scatole di metallo, plastica e vetro?

Dato che l’argomento “lettura vs. tecnologia” mi incuriosisce sempre molto, ma soprattutto considerato che non sopporto i luoghi comuni, decisi di rispondere in questo modo:

Io non li ho dimenticati, ma, personalmente, reputo che dare la colpa del degrado della cultura alle nuove tecnologie sia un pregiudizio: non è vero che tecnologia e libri sono incompatibili. Io, per esempio, ogni giorno tra la scrittura del mio libro e la navigazione su internet sto al computer almeno una-due ore, eppure il tempo che dedico alla lettura è molto più alto. Leggo persino in autobus, se non ho alternative, grazie al mio fidato eBook Reader: ti assicuro che io sarò sempre per i cari “vecchi” libri cartacei, ma senza eBook non riuscirei sempre a leggere per tutto il tempo che voglio.
Non prendertela anche tu con la tecnologia, oltretutto con scarso fondamento: finché ci saranno lettori come me e come te i libri non avranno nulla da temere.

Nonostante la sua brevità, questa risposta mi valse i dieci punti che su Answers vengono assegnati a chi fornisce la “migliore risposta”. Ne fui ovviamente contenta, ma nel giro di poco me ne dimenticai: per fortuna, infatti, Answers non rappresenta ancora un elemento fondamentale della mia vita… ^^
In ogni caso, la mia meraviglia fu grande quando scoprii che quella mia risposta era finita in home page tra il “meglio di Answers” ufficiale. Dato che ora quella mia risposta, forse un pelo provocatoria, era a disposizione del mondo intero, prevedevo che prima o poi sarebbe arrivata un’abbondante dose di critiche (per chi non lo sapesse, infatti, sotto ogni “migliore risposta” c’è la possibilità di inserire un proprio commento personale alla stessa), ma di certo non mi aspettavo più di cento (100!) tra critiche, pareri positivi, insulti e addirittura bestemmie! I commenti a quella migliore risposta, infatti, sono diventati il quartier generale di alcune delle migliori frasi che abbia mai letto in tutti i due anni abbondanti trascorsi su Yahoo! Answers.

Ecco a voi, perciò, il

Meglio del meglio di Answers! 

WTF?! #2

Partiamo con una carrellata dei “meno peggio”:

Anch’io penso che i libri siano decisamente meglio dei computer.
Internet è troppo dispersiva, e ci sono persone con problemi psicologici che non riescono a gestire tutto questo flusso di informazioni quando passano per la loro mente.

So che c’entra poco con la domanda, ma ci tenevo a scriverlo. (by ?)

Hai ragione, c’entra come il cavolo a merenda… ma c’è di peggio, fidati! 

Non credo che i libri vengano dimenticati, però fanno sempre di più per “levarli” contando che ora tante cose si possono leggere con l’ iPad
Comunque per leggere un libro, credo che si leggerà sempre su carta.. farlo su una cosa di metallo, pc, iPad ecc.. io lo trovo veramente scomodo! (by Gabriele ☂ U.n.A.☂)

Ma ci avrà mai provato a leggere su iPad? Non c’è dato saperlo, ma ricordatevi che abbiamo appena cominciato…

Concordo pienamente…insomma che ne sarà dei libri?? io non li ho dimenticati,mi piace leggerli quelli veri però!!! (by *Shock*)

Io i libri non li ho dimenticati, anzi trovo scomodo leggere al pc. Ovviamente non tutto sennò non starei qui a leggere la tua domanda, però per esempio non riuscirei a leggere un libro o un fumetto al pc. Purtroppo non sempre posso comparare libri ma se posso me li faccio prestare. (by ♡ Temari88 ♡ )

Continuiamo bene.

Quelli che seguono, però, ci stanno già prendendo un po’ troppo la mano…

importanti libri. Mamma , io non me li dimenticherò MAI!!! Non xchè ho la passione di leggere (che poi non ce la ho mai avuta e non ce l’ avrò mai) , ma perchè ho tantissimi libri che parlano della mia passione. ciao (by EuroStar* italia AV)

Sono solo io che non riesco, per quanti sforzi faccia, a trovare un senso in questo commento? O.o

Ora tocca agli sfaticati di turno:

Io li ho dimenticati purtroppo a settembre li dovrò ricordare -.- (by Aspirante Suicida)

siamo in vacanza e stà a pensà ai libri , te devi pensà ai bruchi ! (by _ scαгlєtt _)

E c’è chi vede un po’ troppo il lato negativo…

La gente è ormai stata drogata da televisone , internet e altro intrattenimento.In Italia questo effetto si moltiplica a causa del regime. (by †Tre Ði Späde†)

Cazzate! Senza le tecnologie ci sarebbe un degrado culturale terribile. (by Lorenzo)

Il nemico dei libri non è il computer, né internet…piuttosto è la televisione.. (by Varg 5 – LOLPWNED)

concordo con varg (by Bocca di rosa)

Ovvio, no? Se lo dice Varg… ^^

E per fortuna c’è anche qualche (raro) sano di mente che chiarisce:

Non sono i libri di scuola quelli citati 🙂
Semplicemente, sono i libri che riescono a far provare emozioni, a creare un distacco dalla realtà, a creare nuovi punti di vista… al lettore :))
I libri vengono anche amati 😉 C’è chi come me pensa che la vita sarebbe impossibile senza… 🙂 (by Little Pianist)

cmq, se si guarda prettamente al contenuto..all’informazione, non c’è alcuna differenza tra un libro letto su carta e un libro in versione digitale. a me è già capitato di leggere interi romanzi sul pc, non sarà il massimo..ma eviterei di demonizzare la cosa. i vantaggi ci sono e sono tanti. (by Luca Testa)

Come avete in molti detto la tecnologia è sicuramente importante ed utile. Per quanto riguarda la lettura però io rimango per la cara e vecchia carta. eBook sarà certamente utile e non metto in dubbio che tu possa trovarti bene, ma è “guestione di gusti”.
Io personalmente amo la carta con il suo odore ed il rumore dei fogli man mano che leggi e non rinuncerei mai a questo. Compro borse enormi e mi distruggo le spalle perchè quando vado in qualunque posto devo avere con me, come il cellulare ed il portafoglio, il libro che sto leggendo. 🙂 (by ஸfяєѕѕуஸ)

boh secondo me la domanda è abbastanza moralista… esattamente per quello che ha spiegato “Emme Pi” nella domanda… Non andiamo avanti facendo i moralisti con queste domande generalizzate e piene di preconcetti! Come ha detto “Emme” possono tranquillamente coesistere la tecnologia e la cultura….
…anzi i computer e la tecnologia non sono che il frutto della cultura e non possono che incrementarne la diffusione. Ci sono problemi quando diventa brutto l’uso che si fa della tecnologia, anche se questo non dipende dalla tecnologia in sé ma dai suoi utenti… perciò smettiamola! (by Fabry Fiande)

una cosa che ricorderò per sempre.. quando viaggiavo spesso in treno, trovavo dei libri negli scompartimenti.. alcuni con delle dediche o “consigli d’uso”
lascio questo libro qui, affinchè qualcuno possa leggerlo per poi lasciarlo in qualche altro posto dove qualcun altro ancora potrà prenderlo.. 🙂  (by Massimo)

C’è chi appoggia…

bella risposta! (by polly jean)

Bella domanda, bella risposta. (by Laura)

Comunque bella domanda e fantastica risposta!! (by Jessica)

Ottima domanda! Bella risposta! (by JUVE X SEMPRE)

I libri sono molto meglio dei PC. Basta saperli apprezzare. Che è una cosa che tutti dovremmo saper fare. Cosa siamo noi, senza i libri?
E’ inutile cercare di fare i ragazzi tecnologici, non apparite “grandi”, apparite ignoranti. E ho detto tutto.
Bellissima domanda e intelligentissima risposta. (by ?)

ottima domanda ..molto inteliggente!! (by Brenda)

ha perfettamente ragione emme pi: libri, sempre nei nostri cuori! (by ?)

Una domanda bella e interessante e una miglior risposta pertinente e completa non meritano di essere rovinate con commenti blasfemi o volgari da utenti che non hanno niente di meglio da fare che violare le Linee Guida per sfogare le loro repressioni e frustrazioni!!! (by Azericus)

E c’è chi no…

la domanda è bella, ma la risposta fa proprio schifo ^_^ (by Pulcinella)

come fanno a finire nel meglio di answers certe risposte banali non l’ho ancora capito.Ma dico dovrebbe essere il meglio ma questo è il peggio di answers.la risposta è chatting.l’utente che ha risposto parla delle sue abitudini personali invece di discutere solo l’argomento della domanda (by єνα❤⊰)

questa risposta è da segnalare, è chatting a tutti gli effetti!! non è nemmeno bella.
I pollici in su sicuramente sono stati messi dallo staff di answer per non fargli fare brutta figura a quella della risposta =) =) =) =) (by Mimi)

QUESTA DOMANDA MI FA VOMITARE (by Loretta)

questa risposta mi fa vomitare (by Fяαgιℓє♰)

Troviamo chi vuole a tutti i costi dire la propria, senza tuttavia rendersi conto che le argomentazioni sono più trite e ritrite che mai…

E’ vero..io sono patita di informatica..però i cari vecchi libri non gli abbandono.
I uso i prodotti Apple..e iBook mi sembra una cosa insulsa..
Meglio avere sempre il buon libro 🙂 (by GiuColorful♥)

sinceramente io preferisco leggere materialmente che sul pc, sul pc mi stanco e mi distraggo, salto pezzi ecc.. (by Gj-vic)

gli ebook sono ottimi letti con l’ipad, al pc stancano gli occhi (by Azatoth)

computer, internet, etcetera sono utilissimi, però penso che un libro di carta sia insostituibile. (by Francescotix)

Io preferiso leggere un libro tradizionale, con gli ebook non mi trovo molto a mio agio.
Forse è solo questione di abitudine. (by Luce)

per me l’elettrecità potrebbe essere utile,senòsenza luce ogni volta dovremmo sempre accendere la candela,ma anche i libri sono utili per aprire la mente! comunque ognuno la pensa come vuole,giusto?nessuno ha ragione e nessuno ha torto ognuno la pensa come vuole!!!!!!! (by aelita biscottino)

Guarda il lato positivo:
Ser la gente usa il pc sostituendo i libri (sempre tenendo conto che si sostituisce per comodità), ci sarebbe meno spreco di carta e avresti sempre dietro una bibblioteca personale ,tipo dentro il portatile o semplicemente il proprio mp3. (by Hobisognodiuncaffè)

si ma vogliamo parlare anche della deforestazione?i libri sono una bellissima cosa e nn bisogna dimenticarli ma la tecnologia può permettere di non inquinare e non devastare il pianeta..cmq le cause del degrado della società sn altre (by Potere agli illuminati e ai razionali!)

Anzi grazie alla tecnologia moderna si potranno “stampare” più libri in formato digitale ed evitare di consumare carta! Quindi, anche un passo avanti per l’ambiente! 😀 (by Giovanni Di Gregorio)

chi è davvero appassionato di lettura preferisce i libri no l’ ebook. stai leggendo su uno schermo non delle pagine. tu Emme P pensa a leggere l’ ebook i libri ce li leggiamo noi (by Vαℓєяια)

ma che cavolata…ti costa tanto portarti il libro in autobus? non penso k occupi molto più spazio di un e book…i libri devono essere di carta…vuoi mettere sentire l’odore di carta, accarezzare la carta o aprirlo x la prima volta? cos’è un e book al confronto?? tesoro…io ce l’ho sempre il libro in autobus o in treno o qnd viaggio! e nessuno mi prende in giro.,.. volete sembrare grandi con tutta qst tecnologia, ebook, i phone, e cazate varie ma la verità è che le nuove generazioni sono sempre più vuote! (by Aglaia V.)

C’è chi proprio non ne vuol sapere…

Che palle i libri. (by Lucario)

I libri sono importanti…. per accendere il fuoco in casi di emergenza. (by NON SEGNALATEMI!)

K PALLE I LIBRIIIIIIIIIIIIIIII (by Davide ….)

io i libri non li ho dimenticati.. secondo voi come faccio ad alimetare il fuoco quando faccio la carbonella? grazie ai libri , evvai fuocooooooooooo  (by ♣♣▒▒۩_JӨΚΣЯ_۩▒▒♣♣)

eliminiamo i libri dalla faccia della terra, uno spreco di foreste e basta (by Scimmia)

viva il computer (by Marco Marini)

Meglio il computer dei libri. (by Yami)

Io odio leggere ahha pensa tee.. (by Angel)

Ma spero spariscano al più presto (by Pane Bianco)

E si trova anche chi, a quanto pare, non ha capito assolutamente niente del problema introdotto dalla domanda:

Scusa, ma se ti devo mandare un messaggio, cosa faccio?… scrivo un libro e te lo tiro in testa???? Ma che testa cihai????!!….LOL…. W Dio che esistono anche i computer! (by Diego Armando Fedrihno)

i libri sono già online…ke bisogno c’è di comprarli??? (by Luigi)

Io amo l’odore della carta, soprattuttose c’è l’immagine di un cavallo 🙂 (by ♥Sandra♥)

Questa le batte proprio tutte! ^^

Poi c’è chi parla difficile e chi insulta…

Non sarebbe il caso di ridimensionare la prospettiva escatologica di questa domanda? (by Chavakian)

Che differenza c’è tra te e le nuvole? Nessuna. Quando vi levate dalle balle è sempre una bella giornata. (by Ŧยภﻮђєttค)

Chi bestemmia e chi se la ride…

DIO P***O (by Reda)

LOL (by I like trains)

Chi ne approfitta per spammare…

http://spamuova.****.** (by ?)

C’è persino chi non esita a fare la prima mossa…

EMME PI ME LA DAI? (by тнє яαιgєη яєтυяηѕ)

Emme Pi dagliela aтнє яαιgєη яєтυяηѕ!! non perdere questa occasine chissà quando ti capiterà di nuovo =)=)=)=)=)=)=)=)=)=)=)=)=)=)=) (by Mimi)

E per finire c’è chi davvero ha capito tutto:

che palle sto meglio di yahoo (by ϟ Marco ϟ)

Insomma, come potete vedere con i vostri occhi, il livello medio di educazione e di cultura degli utenti di Yahoo! Answers non è mai stato così elevato.
Scherzi a parte, spero che questa quarta puntata possa servire ad allietare un noioso pomeriggio autunnale così come è successo a me la prima volta che ho letto questi commenti. Arrivederci al prossimo capitolo, nel frattempo! 🙂


Il meglio di Yahoo Answers III

Benvenuti a un nuovo episodio della serie che racchiude le domande più assurdamente incredibili di Yahoo! Answers. Questa terza puntata è dedicata a quella che è forse la domanda più comune che si trova in Libri ed Autori (a parte forse “Mi fate il riassunto di [inserire titolo di un libro a vostra scelta]?” e “Chi è il più bello tra Harry Potter e Twilight?”), ovvero…

Voglio fare lo skrittore!!!!!11!!!1! Chi è che mi skrive 1 libro???

Partiamo alla grande con una perla di rara bellezza:

Vorrei scrivere un libro, perchè sono bravissima a scrivere, ma ormai ho poche idee…?
avete qualche idea sul genre di libro che potrei scrivere??? Grazie in anticipo

Sorvolando sulla modestia dimostrata, mi pare ovvio che a furia di scrivere libri la fantasia si consuma…

Intendo per quel “sono bravissima a scrivere” xchè me lo dicono tutti, ho già pubblicato due libri, ma sto cercando altra ispirazione xhè non ho più idee in testa sul genere di libro che potrei scrivere.

Be’, tesoro, se te lo dicono tutti, allora stai a posto! ^^

Proseguiamo con un’altra meraviglia che il prode Çяιѕтιαиσ Ŗσиαℓ∂σ 9 Ŗєαℓ Mα∂яι∂ (!) ha ideato per noi:

Domanda a tutti gli utenti di Yahoo!!!?
vorrei scrivere un libro ma prima vorrei cercare nelle persone cosa vogliono che parli un libro.

Un intento lodevole, davvero… ma potresti spiegarmi cosa caspita significa “parlare un libro”? O.o

non siate timidi esprimetevi e raccontatemi tutte le storie che vi vengono a mente.10 punti a ki mi da la storia più interessante e bella.
PS: per favore, ho letto molti libri ,e non copiate l’idea da un altro libro.

Mi sembra giusto: voi non potete copiare, ma io sì che posso copiare da voi!

Nargini la Cena fa addirittura di meglio:

VORREI SCRIVERE UN LIBRO MA HO POCHE IDEE!!!!CHI MI AIUTA???!!!!1O PUNTI IMMEDIATAMENTE!!!!!!!?
Allora,io sono molto brava a scrivere e vorrei scrivere un libro ma non so su che argomento,ho un idea tipo come la saga di twilight però non uguale,però sempre di vampiri,oppure??Potete prendere idee anche da altri libri o anche film se volete ma poi non troppo complicati da scrivere,che argomento faccio???Paragonatevi a qualcosa o fate tutto voi,accetto qualunque idea grazie!!

Vai tranquilla, e scrivi il nuovo clone di Tualet! Vedrai che farai un successo stratosferico!

Qui, invece, troviamo un aspirante scrittore che sembra fare sul serio:

Qualcuno può darmi degli spunti per scrivere un libro fantasy e quindi consigliarmi per formare una trama?
ancora non ho pensato ad un personaggio in particolare, luoghi per ospitare gli avvenimenti, amici o nemici con i quali il protagonista deve interagire o altro…
l’unico obiettivo che per ora mi sono posto è quello di creare non un solito libro fantasy a ricalco del vecchio signore degli anelli, eragon, narnia e via dicendo, desidero invece crearne uno che lasci tutti a bocca aperta, un libro fantasy di come non se ne sono mai letti, un qualcosa di originale a cui nessuno è mai stato abituato. Un libro che, come elementi generali, rimanga abbastanza fedele alle vecchie produzioni, ma che nei particolari tocchi nuove corde che possano stupire tutti, magari qualcosa che i giovani di oggi, annoiati nel leggere libri perchè preferiscono la tv o internet, possano apprezzare, nella migliore delle ipotesi anche recuperare tutti i giovani lettori che, al passo coi tempi, dimenticano libri in scaffali polverosi per comunicare con gli amici tutto il giorno con sms e email. cosa mi consigliate?

Già qui siamo partiti meglio del solito. Peccato che poi, leggendo i dettagli aggiuntivi…

ieri, dopo aver letto le vostre opinioni, mi sono concentrato tutto il giorno per formare una trama avvincente, e navigando in internet, ho digitato la parola viaggio, come risultato è venuto viaggio della mente, a questo punto tutto è diventato più chiaro, e la storia ha preso forma dentro la mia mente: il protagonista sono io, ma con un altro nome e con un fatto inventato, non accaduto realmente. mentre conduco tranquillamente una vita normale, ad un certo punto, inspiegabilmente, vengo catapultato in un luogo che non conosco. all’inizio non comprendo cosa stia succedendo, ma cominciando ad esplorare tutto quello che mi circonda scopro che sto viaggiando nel tempo e nello spazio. il motivo per cui nessun altro è in grado di fare questa cosa è che io sono il prescelto per sconfiggere un entità malvagia stanziata al centro dell’universo spazio-temporale. assieme ad un gruppo di compagni, che aumenta ogni volta che finisco in un pianeta nuovo e viaggio nel tempo.
alla fine scoprirò il modo per annientare l’entità malvagia e ci riuscirò. quando questo accadrà vedrò una luce bianca, come quando il viaggio è cominciato, e mi ritrovo disteso su un letto di ospedale, dopo un mese. per trenta giorni ero rimasto in coma a causa di una macchina che mentre attraversavo una strada mi investe. in realtà il viaggio che avevo fatto era solo mentale, mentre ero in coma, e il male che dovevo sconfiggere solo io era lo stesso coma. dopo essere guarito e tornato a casa, la mia vita non sarà però più la stessa: tutti gli esseri che avevo conosciuto nel viaggio li rivedrò per sempre per le strade, ma quando vado da loro per chiedere se si ricordano chi sono, loro rispondono di non avermi mai conosciuto.
non è proprio un libro fantasy come se ne vedono in giro, è piuttosto originale, e per questo devo gestirlo al meglio. comunque questa non è la trama definitiva, potrebbe cambiare in qualche aspetto, ma in linea generale sarà così…che ne pensate? consigliatemi

L’ultima parte, se proprio vuoi saperlo, non è malaccio, ma mi sa che definirla originale sia un po’ troppo azzardato, sai com’è… ^^

La prossima star della nostra trasmissione è erik Brettone, un altro aspirante scrittore in crisi:

Come iniziare a scrivere un libro?
ciao voglio scrivere un libro di 150 pagine, il libro parla del gioco resident evil. come iniziare, devo mettere anche delle immagini nel libro, la fine come deve essere, quando ho finito come faccio ad pubblicarlo.20 puunti

Ehi, tesoro, datti una calmata! Non stai forse correndo un pochino troppo?

Ded Ded, invece, dà l’impressione di essere tutt’altro che in crisi, anzi: lui punta in alto, e non ha certo la pazienza di aspettare!

Vorrei pubblicare un libro fantasi entra un po’ di informazioni so che siete mitici?
carissimi ho deciso di pubblicare un libro fantasy vorrei delle informazioni su degli editori.
Gli editori quanto si pagano? In base a che cosa?
Se io pubblico un libro comeposso far fare il film di questo libro? Posso recitare una parte del film?
ditemi gli editori più famosi.
10 pt al migliore!!!!!

Ok, va bene essere ottimisti, ma mi sa che così tu stia puntando un po’ troppo in alto…

E ancora, questa volta da parte di un Unicamente genuino messere:

Mi potete suggerire una trama per un romanzo giallo?
Vorrei iniziare a scrivere un romanzo giallo con molti elementi psicologici.Potete suggerirmi qualche buona idea per una trama?

È ovvio che prima si decide di scrivere un libro e poi ci si spreme il cervello per decidere cosa scriverci… Elementare, Watson, no?

Ga Ga ci delizia con i suoi mirabili intenti di futuro scrittore:

ciao a tutti ragazzi.
io da quando avevo 8 anni scrivo poesie, racconti e poemi( per la maggior parte filosofici) e ora voglio scrivere un libro

Oh mon dieu, sarà stato sicuramente un baby prodigio! Mi inchino di fronte a cotanta magnificenza!

forse vi sembrerà un po troppo ambizioso questo, cioè che uno dei miei 2 obbiettivi nella vita è superare il mondo di harry potter. io sono un fanatico di harry potter e voglio cancellarlo dalle menti delle persone e sostituirlo con il mondo magico, il protagonista si chiama james meres, che ne dite del nome? (meres è l’anagramma di ermes)

Ho paura che dovrai impegnarti molto più di così…

comunque a parte questo vi volevo chiedere una cosa: io ho appena finito di leggere l’ultimo libro di harry potter e ogni volta muoio dalla frustrazione per il fatto che la rowling riesce a scrivere un fattarello schifoso in 50 pagine!

Non hai mai pensato che, se ha utilizzato davvero 50 pagine, evidentemente non è poi un fatterello così schifoso? No, vero?

io sono a pagina 30 e sono già al risveglio dell’antagonista. vi voglio chiedere come diamine di fa a scrivere un fattarello stupido e con poco significato in 50 pagine, io ci metto l’anima, descrio tutto ciò che mi viene in mente, tutto ciò che appare agli occhi dei protagonisti etc… ma in 30 pagine ho scritto addirittura 6 scene abbastanza lunghe

Cinque pagine per scena? ‘Mazza!

utilizzando la scrittura grande(su microsoft office 2007),io il libro lo voglio are almeno più di 200 pagine, almeno! perfavore datemi una mano, mi rosica il culetto di brutto. come faccio a riempire le pagineee???

Be’, continua a scrivere col corpo 72 e vedrai che le pagine le riempi! ^^

Tra i dettagli aggiuntivi della suddetta domanda troviamo altre perle di saggezza:

io odio mettermi in mostra, odio essere al centro dell’attenzione ma ho l’estremo bisogno di essere la “creatura” più grande di questo universo, non per successo e gloria ma per una questione MORALE

Occhei…

non credo che la grammatica centri qualcosa con lo scrivere un libro:

L’importante è crederci, no? ^^

anche se faccio qualche errore di gramatica, nella mia famiglia ho più di 10 persone che insegnano italiano e non è un problema che mi pongo

Complimenti, allora! Non è da tutti essere circondato da professori d’italiano e non beccare una doppia!

e un altra cosa, hai detto che è inutile cercare disperatamente di allungare le pagine se poi alla fine è una schifezzina sono d’accordo con te, il mio libro ha una trama complesissimo, con metaforse e messaggi subliminali filosofici ed esoterici

Pauuura! O.O Credo di averti proprio sottovalutato, sai?

E infine, un piccolo gioiellino:

Ciao a tutti:) ho finalmente cominciato a scrivere il mi libro!?
E direi che sta uscendo bene ^.^ non è una domanda, volevo solo farlo sapere alle persone che mi hanno spinto ad iniziare :’D grazie ❤

Sono contenta per te. Per il resto… mi spiegheresti cosa ce ne frega?

 

Per oggi abbiamo finito, gente! Arrivederci alla prossima puntata!

 

> Il meglio di Yahoo Aswers I, II

Il meglio di Yahoo Answers II

Ecco a voi la seconda puntata della serie che è destinata a diventare un mito, che raccoglie le domande e le risposte più esilaranti che sono riuscita a trovare su Yahoo! Answers.
Questa puntata non ha un tema particolare, perciò ho deciso di chiamarla in un modo che, a mio parere, riassume perfettamente l’esclamazione da me pronunciata dopo aver letto certe meraviglie, ovvero…

WTF?!

Subito Rabbit ci delizia manifestando la sua incredibile cultura. A una delle solite domande “Preferite Harry Potter o Il Signore degli Anelli?”, il nostro amico risponde:

assolutamente harry potter,il signore degli anelli sembra solo una brutta imitazione intendo imitazione di harry potter,insomma la trama un po somiglia

Ma Tolkien non ha scritto Il Signore degli Anelli circa 50 anni prima della Rowling? Non c’è proprio più religione!

La questione introdotta da ♥тᴡɪʟɪɢʜᴛ♥, invece, non mi ha colpito tanto per la domanda in sè (che è un copia-incolla di una domanda già posta, tra parentesi), quanto per la sua reazione alle risposte ricevute. Dopo aver espresso come mai, secondo lei, Twilight è infinitamente più bllximo!!!!11!!1! di Harry Potter e dopo aver scelto come migliore risposta quella dell’unico utente che non l’aveva contraddetta (tra l’altro con la bellezza di 28 pollicini versi), risponde in questo modo:

almeno ce n’è 1 tra quelli ke mi hanno risposto ke non mi ha contraddetta!!
W Twilight!! Io rimango sempre della mia opinione..

Allora perché caspita hai posto la domanda, se sapevi già che saresti rimasta del tuo parere? O.o

Un’altra meraviglia assolutamente imperdibile:

Non trovate che la saga di twilight sia uno dei capolavori più belli degli ultimi tempi?
Era da tanto che non leggevo una saga così…anzi forse è una delle poche opere che mi ha davvero appassionata!

Spero per te che tu non abbia letto più di tre libri in tutta la tua vita, tesoro!

di solito non leggo volentieri, ma questi libri mi sono piaciuti così tanto che in meno di due settimane ho letto l’intera saga…considerando che di solito mi stanco di leggere dopo una ventina di pagine, credo che la scrittrice Stephanie Meyer sia stata davvero bravissima a creare questa storia, ha descritto la protagonista in modo così naturale e preciso…man mano che leggevo mi sembrava di identificarmi in lei..poi la storia è così coinvolgente e romantica…insomma a me è piacouto moltissimo, e anche i film, ma soprattutto per la bravura della mitica Kristen Stewart, una Bella Swan semplicemente perfetta, secondo me è stata lei quella più azzeccata e capace nel rappresentare il suo personaggio!!

Io invece credo che d’ora in poi Bella Swan sarà il nuovo soprannome per Mary Sue.

Il merito del suo successo va alla scrittrice e anche al cast del film, soprattutto alla bellissima attrice che interpreta Bella!! E voi che ne pensate, siete d’accordo con me sulla bellezza di questa saga??

Wow! Allora chissà se Bella fosse veramente bella!

Dettagli aggiuntivi
Black Stardust: Ma i vampiri della Meyer affascinano proprio per questo, sono diversi dai vampiri comuni che si vedono in tutti gli altri libri, la scrittrice ha avuto molta fantasia…e scrive in modo talmente semplice e scorrevole che leggere i suoi libri è un piacere…

Ovvio. Ha avuto così tanta fantasia che la trama dei suoi libri è diventata un mix perfetto di tutte le saghe già esistenti sui vampiri! Alla faccia della fantasia!

Valentina fa addirittura di meglio:  vuole scrivere un romanzo fèntasi, ma ha in testa talmente tante idee che non sa proprio da dove cominciare. Guardate un po’ che cosa scrive:

Vorrei scrivere un libro fantasy ma ho molte idee e non so quale scegliere!!!!?
Vorreste un libro che tratti di maghi o di elfi? Oppure preferite i vampiri?
Il libro sarà ambientato nel mondo moderno (tipo Harry Potter) o in un epoca non precisata, fatta di magia? (stile Eragon)
A voi la decisione!
Grazie mille in anticipo, alla miglior risposta 10 punti!!

Urcucan! Meno male che diceva di avere molte idee!

Dettagli aggiuntivi
Io ho scritto questo per adesso, secondo voi come potrei continuare? Non ne ho la più pallida idea! 😦
(seguono una decina di righe di testo)

Andiamo bene! Se è già ferma dopo così poco, quanto ci metterà a concludere il suo romanzo? Un millennio, o forse due?
Continua pure così, cocca, e vedrai quale capolavoro verrà fuori! ^^

Si continua con uno stupendo scambio di battute tra un certo Eragon93 e una certa  яєвєccα:

Ragazzi vi può piacere questa trama per un libro?
allora:
Un ragazzo di nome Christoper viene a scoprire di essere l’unico abitante della terra di Domus che può sconfiggere Amon hok Dark, mentre tornava a casa dal lavoro vede la sua casa in fiamme e trova suo padre morto, un uomo di nome Jace lo prende e lo porta con se nel covo degli assassini di Mardus,dentro al covo incontra una ragazza di nome Jasmine che è la figlia del suo maestro Jace e se innamora follemente, i tre Christopher Jasmine e Jace devono partire per ritrovare un amuleto chiamato “L’amuleto della morte” supereranno mille insidie per recuoerarlo e alla fine in un tempio di monaci lo ritroveranno e qui finisce il primo libro, penso che siano due o forse tre ci pensero che ne pensate?

Come mai avevo la sensazione che mi sarei ritrovata con una domanda del genere, dopo aver visto che un utente di nome Eragon chiedeva di giudicare la sua trama? Mah…
Comunque, complimenti per l’inventiva, caro Eragon #2. Non è da tutti ideare trame così insignificanti!

Ma veniamo allo scambio di battute a cui accennavo poco fa. La migliore risposta viene data, come dicevo, a una certa Rebecca:

Si, è carina, ma cosa t’importa se ci piace o meno? A parte che i gusti sono personali, e a qualcuno può piacere come non può piacere, ma tu stai esprimendo parte di te, della tua interiorità ed è questo l’importante. Bravo, continua ad inventare, ad esercitarti, a creare, ma fallo principalmente per te stesso. E’ un piccolo consiglio.

Sottoscrivo il consiglio, ma permettimi di farmi due risate sulla faccenda dello “stai esprimendo una parte di te”!

Eragon93: grazie per quello che hai scritto cmq a te ricorda eragon??

яєвєccα: Si, tutto, compreso il nome del protagonista.

Eragon93: e allora perche mi hai detto di continuare? dopo sara plagio

Ma ci mancherebbe altro! Se io scrivo una trama che è la copia sputata di un altro libro, la colpa è di chi non me l’ha fatto notare, ovviamente!

Lady Dark Gaga, infine, ci fornisce la ricetta per scrivere best-seller:

Creazione struttura di un romanzo?
Ciao a tutti, volevo porvi il mio problema; mi piace inventare storie e scriverle, spesso mi ritrovo con un’idea simpatica in testa ma non sono in grado di crearci su un romanzo di 200-300 pagine… Stephen King ha scritto libri anche di oltre 1000 pagine ma come si fa a superare il limite del racconto breve per entrare nel mondo del romanzo? Grazie a tutti

E adesso allacciate le cinture, perché sta per arrivare una risposta memorabile:

Anche io ne sto scrivendo uno i trucchi sono molti eccone alcuni:
1) una volta che hai in mente una trama il primo passo è aggiungergli un introduzione piuttosto lunga (nel senso che prima crei alcuni capitoli in cui presenti i presonaggi e anticipi qualcosa, in questo modo interessi il lettore a continuare e nel frattempo allunghi il libro….io ho scritto 5 capitoli di introduzione prima della vera e pripria storia…e anche piuttosto lunghi!!!
2) riempi di particolari (come insegnano persino a scuola aggiungi descrizioni dettagliate e, a seconda della trama, altre cosa…io per esempio scrivendo un libro che mi ritraeva come protagonista, aggiungevo molti commenti e riflessioni)
3)allunga il più ce puoi prima del lieto fine( prima di arrivare alla conclusione aggingi altri capitoli…..mi sipego meglio….se per esempio scrivi kesso un trhiller aggiungi altre vittime, infittisci la trama, aggiungi dettagli che ti trovi poi costretta a spiegare, cosi lo allunghi ancora

Sarei proprio curiosa di leggere il capolavoro che sei riuscita a scrivere procedendo in questo modo! Sarà per caso Chiara Strazzulla che svela i suoi segreti sotto mentite spoglie?

> Il meglio di Yahoo! Answers I, III

Il meglio di Yahoo! Answers I

Forse vi stupirà sapere che su Yahoo! Answers, il famoso sito in cui tutti possono fare domande e rispondere a esse, alle volte si trova persino qualcosa di interessante. Tra gli utenti, naturalmente, gli idioti, gli ignoranti e a volte anche i troll non mancano di certo, ma quelli che possiedono ancora un po’ di sale in zucca, per fortuna, non sono pochi.
In questo articolo, però, non parlerò di costoro, ma di quegli answerini che proprio non sanno cosa voglia dire “usare il cervello”, soprattutto in previsione che tutto ciò che scrivono tra domande e risposte può essere letto da chiunque… e si dà il caso che questo “chiunque” comprenda sia gli idioti come loro, che di sicuro non faranno una piega, sia quelli che riflettono prima di scrivere certe castronerie e che, di conseguenza, si rotolano in terra dal ridere al leggere le loro.
Diamo il via, dunque, a una serie di rubriche a puntate dedicate proprio a quella geniale invenzione che è Yahoo! Answers e alle memorabili domande e risposte che si trovano ogni tanto. Allacciate le cinture e tenetevi stretti, perché questo è Il meglio di Yahoo! Answers!

NB: la lettura di questo articolo può avere effetti indesiderati anche gravi, come allagamenti a causa delle lacrime agli occhi o traumi dovuti a rotolamenti per terra. Si prega di leggere con calma e un poco alla volta, o le conseguenze potrebbero essere letali.

Prima puntata: Tuailait is megl then HP.

Cominciamo alla grande con una fan sfegatata di Twilight. Ammirate cotanta magnificenza:

Xk tt dikono k hp è mejo di twilight?
nn ho letto hp ma ho visto tt i film in tv, twilight ho letto i libri e visto i film…

Ovvio, no? Un libro si giudica solo in base alla sua versione cinematografica… elementare, Watson!

nn cè paragone!!!!!!la meyer scrive beniximo, i suoi xsonaggi sn originali, i libri t sorprendono e nn sn banali! poi anke i film sn mejo… harry potter è una noia mortale nn si capisce 1 czz i xsonaggi sn tt uguali e poi 2^ me i libri t portano ad odiare le persone!!! xk si devono ammazzare tt???
poi gli attori dei film sn molto + bravi qll di twilight! dai qll k fa hermione di hp è propio 1 troìahihihihi

Spero per lei che Twilight sia l’unico libro che abbia mai letto e l’unico film che abbia mai visto, perché dopo aver letto un tale concentrato di scemenze mi sto davvero preoccupando.

altra cs ho provato a leggere il 3^ libro di hp e l’ho trovato difficiliximo! mejo tw, + facile e scorrevole!

Sai, tesoro? Leggendo la tua domanda… sai com’è, l’avevo immaginato! ^^

Dettagli aggiuntivi
nn è vero k scrivo male scrivo cm tt le raga della mia età, ho 15 anni!
cmq il personaggio di hermi (carino il nick, vero, hihihihi) è palloso anke xk nn fa k leggere e studiare… è 1 secchioncella! mi romperebbe avere 1 amika cm lei! certo anke bella legge, ma bella is best than hermi!

Per scrivere bene scriveresti benissimo… se solo in Italia si parlasse il Bimbominkiese. E comunque, meglio essere secchioncelle come Hermione che cretine come te!

insomma poi bella leggendo shakespeare e tt quegli scrittori importanti mi ha fatto avvicinare ai libri x grandi! grz bella e grz stephanie meyer ferever in my heart!

Fammi indovinare: ti sei avvicinata allo scaffale dei libri per grandi, ma poi hai avuto un attacco di nausea e te ne sei allontanata immediatamente. Così ci può stare, sì! ^^

Sbirciando tra i commenti, troviamo altre perle indimenticabili:

Anchio trovo Twilight mille volte superiore alla saga di Harry Potter^^

Non ti dicono niente i 29 pollicini in giù che ti sei beccata, cara?

Io ho visto i film e letto tutti i libri della saga di twilight e di harry potter e sono concorde nell’affermare che twilight è insuperabile! harry potter è carino e in certi momenti avvincente, ma nulla supera lo stile della meyer!! twilight è una storia d’amore affascinante e assolutamente unica..l’amore che supera tutti gli ostacoli. Anche per quanto riguarda gli attori preferisco twilight con il fantastico Robert Pattinson e anche Taylor Lautner..twilight è insuperabile!!

Insuperabili sono le risate che mi sto facendo, semmai!

Ecco un altro fenomeno:

QNT VI PIACE TWILIGHT??QNT HP?
Ciao,,recentemente ho letto su internet che twilight è molto meglio di harry potter xchè è una storia di amore..e poi harry potter è passato di moda..cosa ne pensate? chi preferite?? 10 pnt alla + sensata mi raccomando niente: “che palle le solite domande” xchè ha chi risp bene OVVIAMENTE 10 PNT!! KissKisss

p.a me twilight piace da morire,bellissimo coinvolgente..ma ho letto anche harry e mi ha preso di + sia come libro ma anche come film!!!!

E tra i commenti:

Twilight mi piace...tanto tanto tanto tanto tanto!!!!!
Harry Potter non l’ ho mai letto mi pare troppo da ragazzini,invece nella saga della Meyer predomina la storia d’amore tra Edward e Bella

Il senso della risposta…?

a me twilight pdkgj xk snsn che twilight e harry ahsdhadi adinfai…..tvukdbxsndmpsmidbfdp4e

Bllxm m nn c ò kpt 1 czz!

Un altro esempio di intelligenza lo troviamo su Answers UK:

Harry Potter rip off?
I’ve been a hardcore Twilight fan even before it was popular. so like, the other day. I was reading harry potter and the character of Sirius black turns into a werewolf. they totally ripped off of twilight because Jacob and his game were werewolves first also the dumb **** writer of harry potter didn’t even think to change the last name of the character she ripped off of twilight. i mean both of their names are black and they Both are werewolves Wow. the question is, why do people like Harry potter more than twilight? its a cheap ripoff of twilightt!

… Che tradotto suona più o meno così:

Harry Potter ha copiato?
Sono una fan sfegatata di Twilight già da prima che diventasse popolare . L’altro giorno, stavo leggendo Harry Potter nel punto in cui il personaggio di Sirius Black diventa un lupo mannaro. Hanno copiato completamente Twilight, perché Jacob e i suoi compagni erano lupi mannari per primi, inoltre la stupida scrittrice di Harry Potter non ha nemmeno pensato di cambiare il cognome del personaggio che ha copiato da Twilight. Voglio dire, entrambi si chiamano Black ed entrambi sono lupi mannari. Wow. La domanda è, perché alle persone piace di più Harry Potter di Twilight? È una copia di Twilight da quattro soldi!

Io l’ho sempre detto che leggere Twilight comporta gravi lesioni cerebrali…

Dopo un paio di domande veramente da infarto, passiamo alla serie di risposte più incredibili che sono riuscita a trovare:

certo perchè le scope volanti..gli incantesimi o la “pozione polisucco” esistono per davvero???..ma dai!!!!..
Twilight è infinitamente migliore di Harry Potter perchè crea suspense..ti emoziona e non sai mai cosa succederà nell’attimo successivo!!..invece Harry Potter è banale e prevedibile..
decisamente una roba da bambini e che dopo un ( a mio parere) annoia..
ciao da una TWILIGHTER DOC E FIERA DEL SUO NOME!
PS: ormai lo sanno tutti che Twilight ha battuto Harry Potter anche come livello di incassi!!.. u.u

Mi sa che, invece, sei tu l’unica che non sa che Harry Potter, con i suoi 500 milioni di copie vendute, ha venduto appena 5 volte più di Twilight…

sono entrambi generi fantasy quindi nn capisco le tue critiche al modo in cui sono descritti i vampiri,perchè a quaesto punto io potrei obiettare che in hp ci siano tanti elementi inverosimili!ma è una critica che nn farò mai perchè si tratta di un romanzo fantasy in cui la scrittrice inventa un suo mondo e lo stesso avviene con twilight!!forse prima di criticare dovresti prima sapere che cosa è un genere fantasy!
W TWILIGHT E SAGA

E tu, forse, prima di sparare stupidaggini, dovresti sapere che tra “vero” e “verosimile” c’è una leggerissima differenza…

SICURAMENTE TWILIGHT ,harry potter è troppo noioso!!
io ne ho letto uno e fa veramente c….e

Ooookay…

o li amo tutti e due… ma preferisco assolutamente Twilight.. lo adoro è unico. E poi Harry Potter dopo un po’ diventa palloso, la trama complicato (o io che non seguo), in Twilight gli attori sono molto bravi. C’è solo una cosa che preferisco in Harry potter e cioè gli effetti speciali. Ma io vivo e vivrò per sempre e solo per TWILIGHT !!!!

Mi sa proprio che sei tu che non riesci a seguirlo, sai?

Io sn una twilighter !!!!!! Amo twilight.. nn vivo senza twilight…. ma ho visto harry potter nn è male…. xkè dobbiamo provocare una guerra senza una causa reale… a ki piace Harry Potter seguisse Harry Potter.. a ki piace Twilight seguisse Twilight.. ma poxono piacere anke entrambi….. calme twilighter… tanto ormai rimarremo nella storia e nessuno ci porterà via niente… l’importante nn è provocare ki nn ama twilight ma ki lo critica in continuazione.. ca*** nn ti piace?? Sta zitto allora… cmq W twilight !!!

E io dovrei starmene zitta dopo aver letto un commento del genere??

OVVIAMENTE TWILIGHT!!!!! Ma dai, harry potter è da bambini e poi la trama è noiosa e tutta uguale! Non se ne può più di ‘sti libri! Invece secondo me twilight ha una trama più coinvolgente e mischia realtà e fantasia, perchè bella è una ragazza normale che si innamora di un vampiro. Insomma, viva twilight e abbasso harry potter!!!!

Spiegami un po’ dove la vedi, tutta questa fantasia…

quasta sarà la tua opinione! ma sono a mio parere due storie completamente diverse! e poi nn puoi dire ke la meyer scrive male xkè oggettivamente nn è vero! descrive tutte le emozioni dei personaggi in modo fantastico!

Nooo, non scrive male! Chi ha mai detto che la Meyer scrive male?
Semplicemente non sa scrivere, punto!

A volte mi viene davvero da domandarmi: ma certa gente è davvero sicura di avere tutte le rotelle a posto? O.o

 

> Il meglio di Yahoo! Answers II, III.

Il fenomeno dei baby scrittori… raccontato da una baby scrittrice

Partiamo in quarta con la descrizione di un fenomeno che riguarda molti, la sottoscritta prima di tutto, anche se nel mio caso non direttamente.
Se siete degli abituali frequentatori della sezione “Libri ed autori” di Yahoo! Answers, ma anche se bazzicate spesso in libreria o se siete comunque dei lettori assidui – e se non siete nessuna delle tre opzioni precedenti, ve lo dico io – probabilmente avrete notato anche voi un curioso fatto: il mondo (l’Italia in modo particolare, sembrerebbe) è pieno di aspiranti scrittori, molti dei quali adolescenti. E quando dico pieno intendo proprio strabocchevole.
Su Answers, domande del tipo:
– “Come si scrive un libro?”;
– “Come si diventa scrittori?”;
– “Come vi sembra il mio stile di scrittura?”;
…fino ad arrivare a oscenità della serie: “Voglio scrivere un romanzo… Mi dite la trama?”, se ne trovano come minimo tre al giorno.
E fin qui non ci sarebbe niente di male, se non fosse per un piccolo particolare: di tutti questi aspiranti scrittori, sì e no un 10% sa effettivamente cosa significhi “scrivere”. La maggioranza, infatti, riempie la sua domanda con un numero talmente alto di svarioni grammaticali e altre robacce inguardabili, arrivando addirittura al bimbominkiese, da chiedersi: “Ma perché deve fare proprio lo scrittore? Non sarebbe meglio mandarlo a lavorare in miniera?”. (Senza offesa per i minatori, ovviamente!)
Detto questo, torniamo all’argomento principale, ovverosia i baby scrittori.

Un baby scrittore al lavoro.

Prima di tutto, cosa sono, o meglio chi sono questi sconosciuti? Naturalmente “dicesi baby scrittore un adolescente di età compresa tra i 12 e i 18 anni che per i più svariati motivi arriva a pubblicare il suo libro prima ancora di raggiungere la maturità anagrafica (e mentale), con conseguenze spesso disastrose.“

Parto subito con una precisazione: essendo anch’io virtualmente una baby scrittrice, forse non avrei il diritto di scrivere ciò che segue (anche perché tra questi baby, tutti sono più grandi di me almeno di due anni), ma visto che non ho ancora pubblicato nulla e che, prima di comporre questo articolo, ho analizzato l’argomento per mesi, penso di essermi sufficientemente informata da essere sicura di non scrivere una stupidaggine dietro l’altra. Sia chiaro, in ogni caso, che si tratta di opinioni personali: non intendo quindi passare per presuntuosa affermando verità assolute.

Tutto cominciò, or dunque, con l’ormai famoso Christopher Paolini, classe 1983, che alla tenera età di 15 anni, dopo essere cresciuto a furia di libri fantasy, cominciò a scrivere lui stesso un romanzo di questo genere, che chiamò Eragon. Questo libro, pubblicato dai suoi genitori, iniziò a girare per alcune piccole librerie americane, finché nel 2002 non capitò tra le mani di uno scrittore di gialli, Carl Hiaasen, che lo propose alla sua casa editrice. Da questo momento, Eragon divenne un clamoroso caso editoriale, tanto da fare il giro del mondo e vendere oltre 25 milioni di copie.

Christopher Paolini con il suo ultimo libro, Brisingr.

Dopo Christopher Paolini, furono sempre di più gli adolescenti che, spinti dal suo straordinario successo, iniziarono a loro volta a scrivere un romanzo di genere fantasy: (per ogni autore ho linkato il sito web/blog, la pagina di Wikipedia oppure un’intervista o una pagina di informazioni generali)
– ci fu Anselm Audley, classe ’82, che è arrivato da noi con la trilogia di Aquasilva (Nord);
– ci fu Catherine Webb, classe ’86, autrice quattordicenne di “Il mago dei sogni” (Sperling & Kupfer);
– ci furono Suresh e Jyoti Guptara, classe ‘88, gemelli indiani, che stanno tutt’ora lavorando a una serie di sette libri di cui solo il primo, “I regni di Calaspia: la cospirazione” (Mondadori), è stato tradotto in Italia;
– ci fu la francese Flavia Bujor, sempre di classe ’88, il cui esordio “Le tre pietre” (Sonzogno), scritto a soli 13 anni, divenne in Francia un best-seller;
– ci fu l’inglese Catherine Banner, classe ’89, che a soli 14 anni scrisse “Gli occhi di un re” (Mondadori) ed è stata paragonata addirittura alla Rowling;
– ci fu Cayla Kluver, classe ’92, autrice di “Legacy” (Sperling & Kupfer), che divenne famosa a 14 anni dopo che il suo romanzo d’esordio iniziò a circolare nelle biblioteche degli Stati Uniti.

E questi elencati sono soltanto quelli stranieri, perché passando agli italiani troviamo:
Licia Troisi, classe ’80, che poco più che ventenne pubblicò il suo primo libro, “Nihal della terra del vento”, con Mondadori seguito da altri due libri, due trilogie e una pentalogia tutt’ora in cantiere che in pochi anni le fecero vendere più di un milione di copie solo in Italia;
Egle Rizzo, classe ’81, scrittrice diciassettenne di “Ethlinn, La dea nascosta” (Dario Flaccovio);
Luca Centi, classe ’85, giovane autore di “Il silenzio di Lenth” (Piemme);
Maurizio Temporin, classe ’88, che a 15 anni ha scritto e pubblicato “Il tango delle cattedrali” (Rizzoli);
Gianandrea Siccardi e Alice Montanaro, classe ’88, coautori di “La profezia di Arsalon” (Newton&Compton);
Matteo Mazzuca, classe ’89, autore de “L’ultimo pirata” pubblicato da Mondadori;
Chiara Strazzulla, classe ’90, che esordisce con “Gli eroi del crepuscolo”, primo fantasy pubblicato da Einaudi;
Alessia Fiorentino, classe ’90, autrice di “Sitael – La seconda vita” (Dario Flaccovio), scritto a soli 14 anni;
Thomas Mazzantini, classe ’90, autore di “Garmir l’Eclissiomante” (Baldini Castoldi Dalai);
Federico Ghirardi, classe ’91, che a 17 anni ha pubblicato “Bryan di Boscoquieto nella terra dei mezzi demoni” (Newton&Compton);
Mario de Martino, classe ’93, autore di “L’erede, la spada del re” (Runde Taarn), pubblicato a 16 anni;
Elisa Rosso, classe ’93, che a soli 15 anni esordisce con “Il libro del destino” (Piemme), scritto a 12 anni.

Per non dilungarmi troppo, ho elencato solo gli autori più conosciuti, ma la lista si allunga se aggiungiamo anche nomi meno noti come Marta Dionisio (’92), Pietro Belfiore (’86), Marta Marat (’92), Ester Manzini (’85), Francesco Ruccella (’91) e tantissimi altri.

Ma ora veniamo al punto: cosa caratterizza tutti questi giovanissimi scrittori? Per quale motivo hanno deciso di pubblicare così presto? Soprattutto, i loro libri sono davvero così validi da elogiare i loro autori come enfant prodige?

Partiamo subito dall’ultima domanda: la risposta è no, nel 99% dei casi non è affatto vero che un libro è valido solo perché pubblicato da un autore giovanissimo, né tantomeno che lo scrittore in questione è in automatico una sorta di baby genietto. Perché scrivo questo? Perché nel tempo ho letto almeno un romanzo di tutti i giovani autori che ho elencato (escludendo quello della Rizzo e “La profezia di Arsalon”, che comunque sono nella lista dei libri da leggere quam primum), e tranne rarissime eccezioni ne sono rimasta profondamente delusa.

Il difetto più comune che ho riscontrato è la banalità della trama: tutti o quasi tutti, a partire da Christopher Paolini, si ispirano fortemente al Signore degli Anelli, introducendo pochissimi o addirittura nessun elemento nuovo. Perlopiù si tratta di trame già viste, mal costruite e con intrecci davvero gestiti male.
In secondo luogo troviamo quasi sempre personaggi costruiti veramente in modo scialbo: tutti piatti, tutti privi di personalità, tutti con la stessa voce. Più che personaggi sembrano in gran parte burattini piazzati per caso in mezzo alla storia e manovrati a piacimento dall’autore, e non parti attive della storia, come invece dovrebbe essere.
In tertiis, visto che la quasi totalità dei baby scrittori esordisce con un fantasy, un’altra mancanza tipica è la progettazione dell’ambientazione: basta una delle solite, patetiche cartine geografiche formato diciottoperventicinque infilata nei risvolti del libro e si è a posto. Peccato che una mappa non sia affatto sufficiente a descrivere una buona ambientazione: se è ben fatta, certamente aiuta a orientarsi, specie se il mondo è complesso come la Terra di Mezzo, ma piuttosto che trovare uno schizzo fatto alla “tanto per” sarebbe meglio evitare. Cosa che non viene fatta quasi mai.

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Due cartine a confronto: la favolosa Terra di Mezzo…
… e l’infelice mondo di Lenth (notare lo stretto al posto dell’istmo e i fiumi che vanno da mare a mare).

Ci sarebbero ancora innumerevoli difetti da elencare, ma il mio campanello d’allarme anti-grafomania sta già trillando da un pezzo. Basti sapere che si tratta perlopiù dei tipici errori che si riscontrano quasi sempre nei libri degli esordienti, ovvero imperfezioni di stile, infodump, deus ex machina, uso scorretto del punto di vista, e tante schifezze del genere.
Prometto recensioni più dettagliate dei titoli che ho appena citato, ma per il momento questo è quanto: sono libri scadenti, anche se vengono pubblicizzati come capolavori, che sarebbero risultati certamente migliori se i loro autori avessero aspettato almeno qualche anno, invece che lanciarsi subito nella pubblicazione.
E da qui si passa a un altro quesito scottante: perché pubblicare da giovanissimi? Perché non aspettare di maturate, e quindi di migliorare con la scrittura almeno per qualche annetto, che di certo male non fa?
Il problema, secondo me, questa volta non sta nei ragazzi, bensì negli adulti che li circondano. I loro genitori in primis, ma anche quelli che si trovano tra le mani il loro manoscritto, ovvero gli editori, svolgono un ruolo assai importanti.

Insomma, immaginate di essere genitori, e se lo siete già immaginate che vostro figlio o vostra figlia mostri una particolare propensione per la scrittura. Immaginate di vederlo/a sempre più spesso seduto al computer mentre scrive affannosamente qualcosa che nei primi tempi si rifiuta di rivelare, ma che poi a poco a poco viene fuori lo stesso: sta scrivendo un libro. O meglio, un romanzo fantasy.
Dubito che, a questo punto, esistano molte coppie di genitori che non perdano letteralmente la testa, al pensiero di avere un piccolo genio in casa, e di conseguenza la frittata è fatta: da questo momento in poi il giovane scrittore verrà continuamente bombardato di domande del tipo “A che punto sei?” o “Quante pagine di mancano?”, e nel momento stesso in cui, dopo mesi di fatiche, avrà scritto la parola “fine”, i genitori avranno già da tempo preso contatti con tutti i grandi editori che conoscono, in modo che il loro bambino possa vedere immediatamente pubblicato il suo piccolo capolavoro.
L’editore contattato, da parte sua, non vede neanche lui il momento in cui potrà mettere le mani su una tale miniera d’oro, dato che i baby scrittori sono notoriamente più redditizi dei comuni mortali. Quando davvero avrà la possibilità di leggere il fantomatico manoscritto, nel migliore di casi avrà un colpo apoplettico vedendo con quante e quali mostruosità linguistiche il giovane scrittore ha riempito il suo capolavoro, di sicuro a causa dell’inesperienza e non per sua volontà (almeno spero!)… ma visto che ai poveri baby scrittori non si possono dire certe cose poco carine, che rischiano di compromettere il loro fragile ego già fatto accuratamente lievitare dai genitori, l’editore si scorticherà in elogi su elogi, lodando il suo aborto (perché spesso non può non essere tale) come se si trattasse del libro più bello che abbia mai avuto l’onore di leggere.

Detto fatto. Il libro in questione verrà pubblicato con una tiratura di 20’000 copie – magari con una minima passata di editing, visto che l’editore preferirebbe spararsi piuttosto che pubblicare un obbrobrio del genere – e decorato con una lucida fascetta che recita: “Il caso editoriale del secolo: un enfant prodige di soli [inserire qui un numero N compreso tra 12 e 18] anni!”. E subito dopo una marea di pubblicità, seguita dalle recensioni entusiaste di tutti i finticritici in circolazione e dai commenti di migliaia di sostenitori del nuovo giovane prodigio, tutti elettrizzati dal fatto che “Questo ha solo N anni ed è riuscito a pubblikare! Deve essere senz’altro braviximo!!!”, completamente ignari di cosa sia successo davvero.

I tipici commenti delle fan di un libro (clicca per ingrandire).

E cosa accade al baby scrittore? Be’, è ovvio che lui è il più felice di tutti, dal momento che, nella sua beata innocenza, è ancora convinto che l’editore l’abbia pubblicato perché è veramente un enfant prodige, e non certo per una sorta di perbenismo nei suoi confronti: in fondo, è solo un baby scrittore; se dovesse scoprire la verità (e prima o poi la scoprirà, credetemi) cadrà in crisi di esistenza e andrà a piagnucolare da mammà, lamentandosi che il mondo è cattivo con lui, che è così giovane e talentuoso, e non lo capisce. Sapere che, in realtà, non sa ancora scrivere sarebbe troppo difficile da accettare per lui!

Un baby scrittore disperato dopo aver scoperto che il suo libro fa schifo.

Ma la cosa peggiore è che questo che avete appena letto, anche se può sembrare, è un’esagerazione solo fino a un certo punto. Per fortuna non mi è ancora capitata una cosa del genere, essendo il mio ipotetico libro ancora in fase di progettazione, perciò non so se effettivamente succeda sempre così – e spero con tutto il cuore di no! Immagino, però, che fenomeni del tutto simili a questo accadano piuttosto di frequente, visto lo spaventoso numero di libri pubblicati da baby autori e l’ego smisurato che essi ostentano.
Non ci sarebbe neanche da lamentarsi, infatti, se questi cosiddetti “capolavori” fossero dei bei libri: del resto se un autore scrivesse un buon libro e fosse pure giovane, almeno dal mio punto di vista non ci sarebbe neanche male. Ma il problema è che trovare un libro scritto da uno di questi baby scrittori che sia quantomeno decente (e con questo intendo di livello sufficiente per la pubblicazione) è un fenomeno più unico che raro. Tra i ventitré scrittori che ho elencato, di libri a un livello minimo ne ho trovati due: alcuni di Mario de Martino (“L’erede, la spada del re” e “I figli di Atlantide”, che sto leggendo adesso) e “Gli occhi di un re” di Catherine Banner  (che comunque è passato attraverso la traduzione e quindi attraverso un’ulteriore scrematura). Ho trovato soltanto questi due con una trama interessante, personaggi ben fatti, uno stile accettabile e, in generale, la sensazione che siano stati scritti da una persona con una certa maturità.

Play Slideshow
Le copertine de “I Figli di Atlantide” e di “Gli occhi di un re”.

Solo questi due: in tutti gli altri, partendo da libri bruttini ma tutto sommato quasi decenti (come “Il mago dei sogni” della Webb) fino ad arrivare a veri disastri (come “Il libro del destino” di Elisa Rosso), sono riuscita sempre a trovare qualcosa che mi facesse rimpiangere i soldi spesi e, soprattutto, che mi facesse pensare: “Ma perché cavolo non ha aspettato un po’, invece che pubblicare ‘sta schifezza?”.

Prevedo già all’orizzonte che le critiche alla sottoscritta e a questo articolo inizieranno a piovere a catinelle: “Ma come?”, direte. “Anche ‘sta qua è una baby scrittrice e si permette di giudicare così i libri altrui?”.
Be’, ragazzi, spero abbiate chiaro che per giudicare un libro non si debba per forza essere scrittori: basta essere dei buoni lettori – cosa che spero di essere con oltre 500 libri alle spalle. Se stessi etichettando tutti i miei “colleghi” come degli idioti incapaci che dovrebbero fare gli spazzini piuttosto che gli scrittori, avreste ragione. Io mi sono semplicemente limitata a leggere i loro libri, più che altro per cercare un confronto con scrittori più o meno della mia età, e ho dovuto constatare che i più di essi non sono affatto quei prodigi che molti dicono. Non ho la presunzione di definirmi più brava di loro a scrivere, per carità, ma credo sia un diritto di tutti leggere un libro e trovarlo perlomeno piacevole, specie se tutti lo giudicano bello o bellissimo… cosa che, in questo caso, non succede quasi mai.
Un’altra obiezione che prevedo è la seguente: “Ma questa è autolesionista! Critica gli adolescenti che scrivono e poi si scopre che lei stessa è un’adolescente e ama scrivere…”
Anche qui, mi spiace deludervi: con questo articolo mi sto riferendo non ai giovani che amano scrivere (in tal caso sarei davvero masochista), ma ai giovani che amano scrivere e che, per volontà o per ingenuità, se ne fregano del fatto che per scrivere bene occorrano maturità ed esperienza e arrivano a pubblicare da giovanissimi, quando ancora sono inevitabilmente inesperti, e magari pretendono di essere chissà chi solo perché loro hanno pubblicato e io no!
Personalmente, ritengo che il fatto che ci siano molti giovani amanti della scrittura sia una cosa bellissima: se non altro, è pur sempre meglio che un adolescente scriva, piuttosto che se ne stia in strada a fumare o vada tutti i sabati in discoteca a drogarsi e ubriacarsi per poi finire spiaccicato contro un albero per colpa di uno sballo tra amici. Ma nel momento in cui un adolescente decide di pubblicare ciò che ha scritto, egli non è più un normale adolescente appassionato di scrittura: adesso è diventato un autore pubblicato, e come tale deve essere fornitore di libri leggibili, se possibile anche gradevoli, e pubblicando da giovanissimi è inevitabile che questo non accada.
Insomma, io sono un baby genio, non dovete mica pretendere che ciò che scrivo sia perfetto, no? In fondo, l’ho scritto a soli N anni!

Per questa volta ho finito, gente. Nei prossimi articoli approfondirò ulteriormente il tema “baby scrittori” e scriverò le recensioni promesse. Come sempre, critiche e suggerimenti sono bene accetti.

Perché questo blog?

Mi piace avere sempre un motivo ben saldo per tutte le cose che faccio, così come mi piace domandarmi sempre il perché di tutto. Ogni scelta dovrebbe avere delle solide basi per essere compiuta, e la mia decisione di ritagliarmi questo piccolo spazio nell’oceano virtuale non fa eccezione.
Perché, dunque, ho deciso di aprire questo blog? Cosa mi ha fatto pensare di avere qualcosa di così interessante da scrivere da condividerlo addirittura con tutto il web? In questo caso i motivi sono più d’uno.

Primo tra tutti, il mio viscerale amore per la scrittura.
Ho sempre amato scrivere, fin da piccola, così come ho sempre adorato stare vicino ai miei libri, amici e intrepidi compagni di avventure, ma la vera scintilla d’amore ne ha impiegato davvero parecchio, di tempo, prima di scoccare: questo è accaduto più o meno tre anni fa, diciamo pure per caso,… anche se è noto che, quando si parla di caso, si sa come esso in realtà c’entri ben poco.
Non ho intenzione di annoiare potenziali lettori già a partire dal mio secondo articolo, perciò concedetemi di non raccontarvi adesso tutti i particolari di questo incontro casuale tra me e la scrittura: quelli arriveranno più avanti. Forse.

Ad ogni modo, questa scintilla scoccò, e la mia nuova, irrefrenabile voglia di scrivere occupò una ventina di pagine, sottoforma di fan fiction. Da una fan fiction diventarono due, e quest’ultima impiegò le mie energie per quasi un anno, trasformandosi in un “romanzo” di 150 e passa pagine. Un’innocua storia di ninja e di duelli all’arma bianca, che presto – non so nemmeno spiegarmi come – divenne un horror popolato da vampiri. E fu proprio da questa storia, che aveva iniziato a prendere una piega ben diversa da quella che mi ero prefissata, che nacque un’altra idea, l’idea che fece nascere quasi dal nulla la mia creatura.
Forse sembrerò presuntuosa a parlare così della mia storia, ma non posso definirla altro che così: è una storia che non è più una semplice storia; col passare del tempo è diventata parte di me, come una fetta della mia anima. È una storia per la quale sto faticando da quasi due anni, prima per cercare di renderla reale, quasi viva, e successivamente per tentare senza troppo successo di non permetterle di diventare così reale da occupare tutti i meandri della mia mente. È una storia che da poche pagine (all’inizio avevo calcolato non più di 300 cartelle, se proprio mi fossi dilungata) è cresciuta e si è evoluta, tanto che dopo un anno di scrittura mi sono resa conto che non sarei mai e poi mai riuscita a tenermela tutta a mente.
Da una fase di scrittura della storia effettiva sono passata perciò a un momento di tregua, in cui mi sono rimboccata le maniche e ho cominciato a stendere quello che nella mia USB zeppa di roba si sarebbe dovuto chiamare “Elenco dei punti principali.doc”: una sorta di riassunto molto dettagliato che doveva servirmi per avere più chiara in testa la trama, che col passare del tempo si approfondiva sempre di più.
Oggi, 25 giugno 2011, questo elenco occupa esattamente 669’667 battute, 335 cartelle, e secondo i miei bizzarri calcoli sono sì e no a metà della storia che vorrei arrivare a scrivere. In poche parole ho già superato abbondantemente il numero di pagine che mi ero prefissata, e il guaio è che questa non è la storia vera, ma il riassunto della storia.
Questo, naturalmente, ha comportato una serie di problemi: d’accordo, sono giovane e ho gran parte della vita davanti per concludere quello che, dentro di me, sto già iniziando a chiamare “libro”… ma quanto tempo richiederà tutto ciò? Ne vale davvero la pena?
Sì, mi sono detta, ne vale la pena, e credo che chiunque passi di qui e ami scrivere sia d’accordo con me: la propria creatura è unica e senza eguali, perciò le si farebbe un grave torto abbandonandola al suo destino. Così ho continuato, e continuo tutt’ora. E a quelli che mi domandano: «Ma non saranno troppe idee da inserire in un solo libro?», rispondo con un motto sempre valido: «Mai dire mai.»

Accanto alla scrittura letteraria, però, nel frattempo anche la scrittura pratica chiedeva insistentemente la sua attenzione. Oltre a quello di pubblicare, infatti, ho un altro sogno nel cassetto; anzi, altri due: diventare giornalista oppure lavorare in una casa editrice, magari come editor.
Anche qui, tutto cominciò quasi per gioco, tramite il sito Yahoo! Answers (e non storcete il naso, cari miei: qualche volta ci si trova persino qualcosa di interessante; raramente, ma si trova), e in particolare nella sezione Libri ed Autori. All’inizio trovai quasi sconcertante l’incredibile numero di persone che desideravano scrivere un libro, spesso dal nulla: di fronte a tanta inesperienza (non che io ne potessi vantare molta di più, ma era pur sempre meglio di niente), fu quasi un gioco rispondere alle loro domande. Iniziai a condividere con loro le tante informazioni raccolte nel tempo via internet, su tutto ciò che riguardava lo scrivere, il rileggere, il pubblicare e così via, mentre a mano a mano che continuavo ne imparavo anch’io di nuove.
L’esperimento andò bene. Tanto bene che mi ritrovai addirittura nella classifica delle “Migliori risposte” di Libri ed Autori.
E la cosa che mi dava più soddisfazione non erano i punti che ricevevo, ma i “Te la meriti proprio, la migliore risposta!”, “In tanti anni che sono su Answers non ho mai ricevuto una risposta del genere, così chiara e dettagliata!” o i “Scrivi veramente bene, lo sai?” che mi venivano scritti sempre con maggior frequenza.
Scrivere per gli altri, possibilmente parlando di libri e di scrittura, mi piaceva e soprattutto mi divertiva, quasi tanto quanto inventare storie, e se me la cavavo anche bene perché non iniziare a farlo sul serio?
Fu così che iniziò a ronzarmi in testa l’idea, subito apparentemente utopica e poi sempre più reale, di crearmi un mio spazio web in cui continuare a condividere i miei pensieri scrittevoli, e magari dove poter ricevere commenti e critiche che mi aiutassero a migliorare anche sul piano letterario.
Per scrivere un blog, però, servivano delle idee: ho visto fin troppi blog scadere in contenuti banali prima e finire nel dimenticatoio dopo pochi mesi poi, a causa delle poche idee dei loro proprietari. Così, l’ottobre scorso se non ricordo male, feci il punto della situazione: quante possibili idee che mi frullavano nella mente avrebbero potuto trasformarsi in futuri articoli? Cominciai con una ventina, poi cinquanta, poi cento, poi sempre di più… fino a quando la pagina che mi ero creata ha raggiunto quota 950 idee su cui mi sarebbe piaciuto scrivere un articolo. Troppe, come al solito.
(A volte mi chiedo se gli scrittori-perennemente-senza-idee sappiamo veramente quello che dicono, quando desiderano più idee: è molto, molto peggio averne troppe, secondo me.)
Ad ogni modo, in questo caso meglio troppe che troppo poche: più idee avevo, più sarei riuscita a tenere in vita il blog, e per questo non posso che ringraziare la mia testolina sforna-idee. Non mi resta sperare che anche questo esperimento funzioni, magari garantendomi un po’ di visibilità, che mi sarà utile se mai la mia creatura riuscirà a vedere la luce.

Dopo questa lunga introduzione, probabilmente vi sarete già fatti un’idea più che chiara del fatto che la sottoscritta soffra di una grave e incurabile forma di grafomania. Se ancora non vi ho spaventato, spero che continuerete a seguire questo blog nato da poco. Ma tanto lo so che siete coraggiosi e che non vi spaventa nemmeno un’aspirante scrittrice grafomane.
O no? 😉

PS: è sottinteso, d’ora in poi, che ogni critica, ogni consiglio, ogni suggerimento riguardo ai post futuri è ben accetto.